Se volete arricchire il giardino di un bell'albero da frutto, vi suggeriamo di coltivare un Albicocco. L’Albicocco è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rosacee: è quindi un parente delle Rose e dei Biancospini, ma anche di Meli, Peri, Peschi e Ciliegi. Il suo nome scientifico, Prunus armeniaca, indica la provenienza della pianta, cioè l’Armenia, prima di arrivare in Europa ai tempi dei Romani, anche se in realtà è una pianta originaria dalla Cina. In alcune province del Veneto, come Venezia e Treviso, l’Albicocco viene chiamato in dialetto ancora oggi “armellino”.
È una pianta caducifoglia (cioè rimane spoglia in inverno) e normalmente le varietà che si coltivano per ottenere i suoi dolci frutti non superano i 7-8 metri, ma con opportune potature si fa in modo che non superi i 3-4 metri di altezza per facilitare la raccolta.
Dopo aver perso le foglie in inverno, la pianta si riempie di bellissimi fiori bianco-rosei già a febbraio-marzo, che in seguito diventeranno frutti (drupe) sui toni del verde che diventeranno arancioni a completa maturazione. Generalmente i frutti maturano tra giugno e settembre, ma al sud possono maturare anche a maggio.
All’atto della scelta della pianta nel centro giardinaggio, vi suggeriamo di preferire le varietà autocompatibili che non danno problemi per l’impollinazione. Inoltre potrete scegliere anche tra varietà nane, che non superano i 150 cm di altezza e possono essere coltivate anche in vaso.