Cosa possiamo coltivare in montagna nei giardini ad alta quota? Se pensiamo alla vita delle maggior parte delle piante ornamentali, l’ambiente montano può rappresentare la condizione più difficile in cui far crescere una pianta: basti ricordare l’aria rarefatta, i grandi sbalzi di temperatura, i venti gelidi e le nevicate che possono uccidere molti tipi di germogli.
Fortunatamente la natura ci offre tante varietà di piante adatte anche ai climi estremi e agli ambienti più difficili.
COSA COLTIVARE IN MONTAGNA
Tra gli arbusti più adatti per i giardini in condizioni estreme, troviamo alcuni arbusti tipici del periodo natalizio, come l’Elleboro (detto Rosa di Natale) oppure l’Agrifoglio (Ilex) e il Biancospino con le loro bacche di un rosso vivo. Oppure piante simili come la Piracanta (Pyracantha detta anche Agazzino), l’Evonimo o la Aucuba japonica, che alle bacche rosse unisce le caratteristiche foglie chiazzate di macchie di color giallo pallido.
Possiamo scegliere anche arbusti più alti con fiori appariscenti e molto decorativi: tra questi la Buddleia, con i suoi fiorellini viola, che può offrire la sua bellezza dall’estate fino all’autunno e il Calicanto, che fa sbocciare le sue gemme in inverno e abbellisce il giardino in primavera.
Anche la Camelia e la Magnolia stellata, conosciute per i loro grandi fiori bianchi e delicati, reggono bene alle basse temperature.
Altri arbusti adatti per la montagna, ideali per comporre delle siepi, sono il Viburno, il Ligustro e il Lauroceraso.
Tra le piante ideali per le nostre aiuole in ambienti montani possiamo ricordare alcune specie note per la loro resistenza a climi difficili, come la Lavanda, il Mirtillo e il Ribes. Anche l’Erica e la Calluna, sono piante da fiore tipiche dei prati in alta quota. Altre piante adatte alle aiuole di montagna sono le Sassifraghe, con i loro piccoli fiori vivaci e le loro foglie caratteristiche, oppure fiori da bulbo come i Crochi.
Se cerchiamo dei rampicanti possiamo invece ricorrere alle Clematis (detta Clematide), alle Aquilegie e alle Campanule.
Infine non dimentichiamo anche due piante grasse, la Sempervivum e il Sedum, anch’esse apprezzate per la loro resistenza a condizioni climatiche estreme.