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Marzo 25, 2025
L’uso di oli bianchi minerali in un orto e nel frutteto è consentito in agricoltura biologica e rappresenta un valido strumento per limitare la presenza di Cocciniglie, Psille, Afidi, Metcalfa, Eriofidi e Acari.
Le recenti limitazioni nell’acquisto e uso di fitofarmaci, obbliga gli hobbisti a dirigersi verso soluzioni più sostenibili per l’ambiente e già sperimentate con successo nell’agricoltura biologica professionale. È il caso degli oli bianchi minerali, particolarmente utili per il controllo di parassiti su diversi tipi di colture: da quelle orticole fino agli alberi da frutto.
Gli oli bianchi minerali di alta qualità e di ultima generazione sono altamente selettivi e vengono considerati “oli quattro stagioni”, poiché possono essere utilizzati durante tutto il ciclo vegetativo, anche in periodi normalmente non adatti all’uso degli oli minerali.
Oli bianchi minerali in un orto e nel frutteto: come agiscono
L’olio, opportunamente diluito e nebulizzato sul fogliame, crea una patina biancastra, inadatta all’ovideposizione...
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Settembre 02, 2021
Tutte le piante ci mantengono in salute ma alcuni frutti e ortaggi sono particolarmente ricchi di proprietà nutritive, tanto da essere suggeriti dagli specialisti come integratori alimentari. Non è un caso se oggi è facile trovare in commercio frutti come le bacche di Goji o la Quinoa, i semi di Chia o ortaggi come il Rafano indiano (Moringa).
La “nutraceutica”, nata dalla fusione di nutrizione e farmaceutica, studia gli alimenti per individuare principi attivi e componenti utili alla salute umana, per la prevenzione e il trattamento di malattie. Anche in questo caso ne troviamo traccia sui prodotti alimentari in commercio, su cui sono spuntati termini come “superfood”, “superfruit” o “supergrain”.
Se poi li coltiviamo personalmente, sul terrazzo in vaso o in giardino, utilizzando fertilizzanti e regole di coltivazione dell’agricoltura biologica, otterremo frutti e ortaggi ancora più salubri per il nostro organismo.
PIANTE CHE CI MANTENGONO IN SALUTE. QUALI SCEGLIERE
Iniziamo dal “verde” cioè dalle piante da foglia
Bietole, Broccoli, Cavolo cinese, Crescione, Lattughe, Rucola e Spinaci hanno un alto contenuto di fibre, vitamine e altri elementi utili per la nostra salute, cui si aggiunge la presenza di clorofilla.
Alcuni ortaggi verdi, a partire dalla Bietola da costa, hanno valori nutrizionali di gran lunga superiori rispetto ad altri ortaggi “colorati”.
Frutti amici della nostra salute
Non è necessario avventurarsi nella coltivazione di piante esotiche sconosciute. L’italianissima Mela renetta contiene moltissimi polifenoli:...
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Settembre 15, 2020
In questo periodo dobbiamo concimare i piccoli frutti, cioè le piante di Lamponi, Mirtilli, More e Ribes, che molti coltivano in giardino o sul terrazzo.
Da diversi anni, infatti, è cresciuto l’interesse e quindi la diffusione per la coltura dei piccoli frutti . La ragione di questa tendenza è probabilmente il risultato della maggior conoscenza e consapevolezza del valore nutrizionale di questi frutti e del loro sapore e utilizzo in cucina. A questo va aggiunto che si adattano bene ad ambienti di coltivazione tipici del nostro Paese, come le aree di pianura e pedemontane. Se dotati di vasi adeguati, è possibile coltivarli anche in balconi e terrazzi con ottimi risultati sia estetici sia nel raccolto.
CONCIMARE I PICCOLI FRUTTI: GENEROSI E PRODUTTIVI
Sono piante con portamento arbustivo, longeve e molto generose. Quando sono in piena produzione ciascuna di esse può fornire una quantità esorbitante di frutti e con poche piante sarà possibile garantire l’approvvigionamento famigliare di marmellata per l’intero anno.
Per dare una idea ecco di seguito le produzioni ottenibili per unità di superficie e per pianta:
QUANDO E PERCHÉ CONCIMARE?
Una buona produzione di frutti è legata a numerosi fattori: come la varietà, il tipo di allevamento, il clima, l’irrigazione, le cure agronomiche come la potatura, ecc. Ma è evidente che un tale sforzo produttivo, soprattutto considerando che è sostenuto da un piccolo arbusto, richiede un adeguato sostegno nutritivo: perciò è bene concimare i piccoli frutti.
Il quantitativo totale...
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Settembre 27, 2019
Coltivare il Ribes significa avere a che fare con un piccolo arbusto rustico che, come spesso accade con i frutti di bosco, cresce spontaneamente in aree montane e prospera in ambienti simili. Le bacche lucide del Ribes sono uno dei tesori che il bosco può riservarci, che conosciamo insieme al Lampone, alle More, ai Mirtilli e al Sambuco. Da secoli usiamo le sue bacche per sciroppi e marmellate.
I frutti più noti del Ribes sono le perle rosse, vivaci e lucide del Ribes Alpinum; in realtà, altre specie di Ribes generano bacche di colori diversi: il nero intenso delle bacche del Ribes Nigrum, il crema del Ribes Bianco (Ribes rubrum White Grape). Esiste anche una varietà, detta anche Uva Spina (Ribes uva-crispa), le cui bacche diafane assomigliano a piccoli acini di uva bianca.
Tutte le varietà di Ribes generano grappoli di fiorellini di colori tenui in primavera, che offrono i loro frutti da giugno a settembre.
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Marzo 12, 2019
Eliminare Oidio e Ticchiolatura in modo biologico è importante quando queste malattie attaccano un orto.
Il Mal bianco o Oidio è una malattia che si manifesta con la comparsa di una patina biancastra sulle foglie, sugli steli e sui frutti. Al di sotto della muffa i tessuti della pianta si necrotizzano, portando al disseccamento della stessa. Di solito si manifesta in primavera, quando vi sono forti escursioni termiche fra le ore più calde del giorno e quelle fresche della notte. L’Oidio si propaga da pianta a pianta, trasportato dal vento, e quindi si espande molto velocemente ad altre coltura.
La Ticchiolatura è una malattia fungina abbastanza comune, diffusa soprattutto sugli alberi da frutto. La prima conseguenza negativa è che le piante colpite sviluppano una crescita rallentata e deforme dei frutti, con conseguenti danni al raccolto. L’infezione da fungo si nota principalmente sul margine superiore della foglia con macchie scure, che con l’avanzare della malattia si propagano su frutti, germogli e rami. In caso di gravi infestazioni, le foglie e i rami si seccano e cadono, portando al deperimento della pianta e a una sua morte precoce.
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Febbraio 01, 2019
Cosa possiamo coltivare in montagna nei giardini ad alta quota? Se pensiamo alla vita delle maggior parte delle piante ornamentali, l’ambiente montano può rappresentare la condizione più difficile in cui far crescere una pianta: basti ricordare l’aria rarefatta, i grandi sbalzi di temperatura, i venti gelidi e le nevicate che possono uccidere molti tipi di germogli.
Fortunatamente la natura ci offre tante varietà di piante adatte anche ai climi estremi e agli ambienti più difficili.
COSA COLTIVARE IN MONTAGNA
Tra gli arbusti più adatti per i giardini in condizioni estreme, troviamo alcuni arbusti tipici del periodo natalizio, come l’Elleboro (detto Rosa di Natale) oppure l’Agrifoglio (Ilex) e il Biancospino con le loro bacche di un rosso vivo. Oppure piante simili come la Piracanta (Pyracantha detta anche Agazzino), l’Evonimo o la Aucuba japonica, che alle bacche rosse unisce le caratteristiche foglie chiazzate di macchie di color giallo pallido.
Possiamo scegliere anche arbusti più alti con fiori appariscenti e molto decorativi: tra questi la Buddleia, con i suoi fiorellini viola, che può offrire la sua bellezza dall’estate fino all’autunno e il Calicanto, che fa sbocciare...
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Agosto 02, 2016
Il giardino in montagna ha il problema di avere una stagione estiva molto breve seguita da lunghi mesi freddi, che rendono impossibile la coltivazione di piante delicate. Il gelo e i venti freddi circoscrivono infatti la scelta delle piante ad alcune specie particolarmente resistenti.
In un giardino di montagna è opportuno pensare a un allestimento rispettoso delle essenze locali, adattate ai rigori del clima: Rododendri striscianti (Rhododendron hirsutum), Salici (Salix retusa, Salix reticulata), conifere di origine alpina e arbusti da frutto come Mirtilli e Ribes.
Hamamelis e Calicanto sono arbusti sicuramente consigliabili perché donano fiori profumati a primavera, mentre Betulle, Noccioli e Maggiociondoli aggiungono la bellezza dei colori autunnali.
GIARDINO IN MONTAGNA: PIANTE ANCHE PER LE ZONE PIU’ GELIDE
Nelle zone più gelide, consigliamo di provare il Laburnum Alpinum Pyramidalis (stretto ed elegante, adatto anche per terreni calcarei) e il Deutzia scabra (resiste bene al gelo, purché al riparo dal vento).
Tra gli arbusti facili da coltivare in montagna, ricordiamo: Cornus mas (fiori gialli e bacche rosse), Berberis hookeri (sempreverde con fiori gialli e bacche nere), Sambucus racemosa “Plumosa Aurea” (dalle foglie dorate), il Lillà (Syringa vulgaris), la Pyracantha coccinea “Lalandei” (con bacche arancio) e Ilex (o Agrifoglio) in terreni asciutti e fertili.
Per fioriture eccezionali, potete provate il Meconopsis betonicifolia...