evonimo
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Mag 03, 2022
State cercando l’ispirazione per la scelta delle piante per un giardino originale? Siete nel posto giusto! Abbiamo selezionato per voi 10 specie su cui puntare per dare un tocco di colore e originalità al nostro spazio verde. Abbiamo scelto 5 varietà apprezzate per la loro fioritura e 5 per il fogliame decorativo. Tutte crescono benissimo nel clima italiano!
5 piante per un giardino fiorito
La Monarda didyma è un’erbacea perenne caratterizzata da una ricca fioritura e da foglie verdi leggermente profumate di Bergamotto. Nella maggior parte dei casi i fiori sono di colore rosso vivo e hanno dei petali bizzarramente “spettinati”! Sbocciano abbondantemente e in ripetizione da giugno fino a settembre.
La Astilbe da giugno a settembre si riempi di colori brillanti grande alle appariscenti fioriture a pennacchio: rosso, viola, bianco, ce ne sono per tutti i gusti! Tollera il freddo fino a -15°C e il caldo tipico delle estati italiane.
Se vogliamo puntare sui profumi, possiamo puntare sulla Daphne odora. La varietà Aureomarginata ha foglie verdi con bordi gialli, mentre la Daphne cneorum ha un portamento strisciante ed è indicata per i giardini rocciosi. Non teme le basse temperature fino a -10°C.
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Luglio 05, 2019
Eliminare il Mal Bianco è importante per evitare la sua crescita a macchia d'olio e la perdite delle piante o del raccolto. A seconda se ha colpito una pianta ormantale, da frutto o da orto. Con il termine di Mal Bianco od Oidio si intende una malattia di origine fungina, molto comune e diffusa a quasi tutte le specie di piante sia ornamentali che dell’orto.
Responsabili di questa infezione sono differenti agenti fungini appartenenti a uno stesso gruppo ma specifici delle diverse specie vegetali. L’infezione si presenta in primavera con temperature intorno ai 20/25°C e una umidità relativa superiore al 75%. Il suo progredire è in genere molto veloce e distruttivo. Durante l’estate la malattia tende a bloccarsi per riprendere in autunno.
ELIMINARE IL MAL BIANCO: COME VERIFICARE LA PRESENZA DELL’OIDIO
Le parti della pianta che per prime evidenziano il problema sono le estremità dei giovani rami e delle foglie. Gli effetti consistono in una caratteristica muffa bianca di consistenza farinosa e polverulenta che può, a seconda della specie, assumere sfumature sul grigio, più o meno carico, rosa o aranciato. Con il progredire dell’infezione, lo strato feltroso, ricopre l’intera vegetazione e deforma le foglie determinando contorcimenti e increspature delle medesime sino al completo disseccamento.
Oltre alle parti verdi, l’Oidio è in grado di espandersi anche su fiori e frutti. Per esempio, nel caso della Vite e dei frutti a buccia tenera (come Fragole, Pesche, ecc.), provoca la spaccatura della buccia e la emissione di liquidi zuccherini da parte dei tessuti sottostanti, che diventa il substrato ideale per successive infezioni di altri funghi come la Botrite e la Monilia.
LA PREVENZIONE...
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Febbraio 01, 2019
Cosa possiamo coltivare in montagna nei giardini ad alta quota? Se pensiamo alla vita delle maggior parte delle piante ornamentali, l’ambiente montano può rappresentare la condizione più difficile in cui far crescere una pianta: basti ricordare l’aria rarefatta, i grandi sbalzi di temperatura, i venti gelidi e le nevicate che possono uccidere molti tipi di germogli.
Fortunatamente la natura ci offre tante varietà di piante adatte anche ai climi estremi e agli ambienti più difficili.
COSA COLTIVARE IN MONTAGNA
Tra gli arbusti più adatti per i giardini in condizioni estreme, troviamo alcuni arbusti tipici del periodo natalizio, come l’Elleboro (detto Rosa di Natale) oppure l’Agrifoglio (Ilex) e il Biancospino con le loro bacche di un rosso vivo. Oppure piante simili come la Piracanta (Pyracantha detta anche Agazzino), l’Evonimo o la Aucuba japonica, che alle bacche rosse unisce le caratteristiche foglie chiazzate di macchie di color giallo pallido.
Possiamo scegliere anche arbusti più alti con fiori appariscenti e molto decorativi: tra questi la Buddleia, con i suoi fiorellini viola, che può offrire la sua bellezza dall’estate fino all’autunno e il Calicanto, che fa sbocciare...
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Aprile 25, 2017
Creare nuove piante con le talee è facile ed è un buon metodo per ottenere tante piante senza spendere quasi nulla. Molti arbusti infatti si possono moltiplicare attraverso porzioni di ramo prelevate a fine primavera o fine estate, da innestare poi nel terreno. Tali porzioni, che daranno vita a esemplari identici alla pianta madre, si chiamano talee.
CREARE NUOVE PIANTE CON LE TALEE: SCEGLIAMO LE PIANTE GIUSTE
La prima cosa da fare per crescere una pianta da una talea è scegliete getti giovani con il fusto robusto, ma non del tutto lignificato. Liberate poi la base lasciando solo alcune foglie apicali e recidetele a metà per limitarne la perdita idrica a seguito della traspirazione. Questa pratica è consigliata per tutti i tipi di talea di piante a foglia larga, come Eleagno, Evonimo, Alloro e Lauroceraso.
La parte basale va recisa con cesoie disinfettate e si può inserire in una polvere radicante per facilitare l’attecchimento. Riempite poi i vasetti di terriccio misto a sabbia e, aiutandovi con una matita, praticate un foro nel substrato per inserire la talea.
La radicazione avviene gradualmente e passato qualche mese si potrà rinvasare o trasferire la talea in piena terra.
Tra gli arbusti facilmente moltiplicabili per talea ricordiamo la Piracanta (Pyracantha), la Salvia, il Rosmarino, la Lavanda, la Rosa, il Pittosforo, il Rododendro, l’Azalea, il Viburno, il Bosso, il Sambuco e la Magnolia.
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Aprile 21, 2017
Scegliere la siepe giusta è importante, sia in funzione del clima sia del suo utilizzo, perchè può fungere da schermo protettivo, delimitare un territorio o più semplicemente decorare una parte del giardino. Possiamo scegliere diversi tipi di piante per formare una siepe, a seconda dell'utilizzo e del risultato finale che vogliamo ottenere.
In generale, una siepe può essere formale, ossia geometrica e regolare, o informale, caratterizzata da un aspetto libero e spontaneo. Se si vuole ottenere una siepe del primo tipo, consigliabile in piccoli giardini, è importante scegliere piante sempreverdi, da mantenere in ordine e compatte con costanti potature. Tra le varietà adatte per creare siepi formali ricordiamo il Bosso, il Ligustro e la Piracanta (Pyracantha).
La siepe spontanea può essere invece composta da sempreverdi e specie spoglianti, giocando sull'accostamento di foglie, bacche e fioriture, ed è più adatta in spazi grandi, dove le piante possono crescere secondo la loro forma naturale.
SCEGLIERE LA SIEPE: SMOG, RUMORI, DIFENSIVE, IN OMBRA, COLORATE...
Per siepi che schermino da rumori e smog ci si può orientare su specie dal fogliame denso come il Ligustro (Ligustrum ovalifolium) e grande come il Lauroceraso (Prunus laurocerasus); mentre per siepi difensive si rivelano ottimi l’Agrifoglio (Ilex aquifolium), la Piracanta...
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Novembre 25, 2016
Gli arbusti sempreverdi costituiscono l’ossatura del giardino, creando delle strutture vegetali schermanti, segnando i confini e suddividendo gli spazi. Solitamente, devono rappresentare almeno la metà, o meglio ancora i due terzi, delle specie introdotte nel giardino e possono essere piantati soli o in piccoli gruppi dispari, nel caso di piccoli esemplari.
Le specie sempreverdi non possono mancare in un giardino, perché garantiscono la presenza del fogliame in tutte le stagioni, sopratutto in inverno, contribuendo a dare un’immagine più viva dello spazio esterno. Sono inoltre preziosi come piante da siepe e da bordura bassa: il mantenimento del fogliame assicura per tutto l’anno la protezione nei confronti degli sguardi estranei e dai venti freddi, a differenza di quanto accadrebbe scegliendo specie decidue.
SEMPREVERDI DA GIARDINO: NEGLI ABBINAMENTI ATTENZIONE AL PORTAMENTO E AL COLORE
Nell’associare i sempreverdi tenete presente portamento e colore: non abbinate due specie a foglia scura, associate invece i fogliami scuri ai chiari o ai variegati e quelli argentei ai porpora.
I sempreverdi a foglia grande come Lauroceraso e Aucuba, sono molto decorativi ma chiedono più lavoro, necessitando potature di routine con le cesoie per non rovinare le foglie, al contrario delle piante a foglia piccola come Bosso e Tasso che si tagliano con i tosasiepi.
Sempreverdi molto affidabili, robusti e perfetti per i giardini di città sono Viburno, Eleagno, Evonimo, Bosso, Photinia, Ligustro e Pittosforo.
Una volta creata l’ossatura sempreverde, si può inserire qualche accento stagionale, per esempio fiori...
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Settembre 27, 2016
Abbiamo scritto un'articolo più recente: clicca qui!
Il Mal bianco è una malattia fungina che colpisce moltissime varietà di piante ornamentali, causata da diverse famiglie di funghi, appartenenti al genere Oidium. Infatti il Mal Bianco viene anche chiamato Oidio. Molto diffuso, causa delle chiazze bianche simili a ragnatele polverose sopra foglie, fiori e frutti delle piante. In uno stadio più avanzato della malattia, il tessuto della pianta si necrotizza, seccandosi, causando così l'indebolimento della pianta e l'avvizzimento della fioritura. Oltre a rovinarne l'aspetto, il Mal bianco può diventare la causa di altre infezioni e portare la pianta a una morte prematura.
Questa malattia fungina, colpisce soprattutto durante la primavera fino al termine dell'estate, propagandosi velocemente in condizioni di umidità e con temperature superiori ai 20° C. In inverno, la malattia entra invece in uno stato di letargo, aspettando la primavera all'interno delle parti secche della pianta.
Tra le piante ornamentali più colpite dal Mal bianco troviamo la Rosa, l'Ortensia, l’Evonimo, la Begonia, il Biancospino e il Lillà.
MAL BIANCO SULLE PIANTE ORNAMENTALI: COME INTERVENIRE
Data la facilità con cui questa malattia si propaga, il modo migliore per combatterla è adottare delle strategie di prevenzione. Un buon consiglio può essere quello di annaffiare le piante cercando...
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Mag 10, 2016
L'Evonimo (Euonymus in varie specie) è un arbusto bello e versatile, sempreverde o deciduo, caratterizzato da magnifici colori autunnali e piccoli frutti e fiori estivi. Nelle specie decidue il fogliame resiste fino alle soglie dell’inverno, creando un bellissimo spettacolo cromatico, mentre gli esemplari sempreverdi si utilizzano solitamente per formare siepi e divisori.
Tra le varietà più belle a foglia variegata, ricordiamo l'Evonimo fortunei “Silver Queen” in bianco, l'Evonimo “Emerald n’Gold” in giallo e l'Evonimo alatus con rami dalle ali suberose, foglie scarlatte in autunno e frutti rosso porpora. Molte specie sono di origine giapponese, ma esiste anche una specie italiana, la Fusaggine (Evonymus europaeus), una pianta decidua, amata per i frutti rossi decorativi e i fiorellini bianchi.
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