Molti sostengono che coltivare la Daphne sia impegnativo, ma con le giuste accortezze tutti possiamo affrontare questo compito difficile!
Esistono una settantina di specie di Daphne, alcune sono sempreverdi mentre altre sono decidue. Tra queste almeno una decina crescono spontanee sulle nostre montagne, in particolare sull’Appennino e sulle Alpi. Nei vivai però non troviamo una grande varietà, forse anche per la difficoltà di coltivazione.
Ci sono specie arbustive che raggiungono anche i 150 cm di altezza, fino alle varietà nane alpine con portamento strisciante che non superano i 15 cm. Possiamo coltivare la Daphne per arricchire i giardini rocciosi preferendo le varietà con portamento strisciante. Oppure possiamo usarle per decorare delle aiuole con la varietà nane o infine per realizzare siepi con gli arbusti più grandi e sempreverdi.
Perchè coltivare la Daphne odora
La Daphne viene scelta ed è apprezzata soprattutto per i suoi fiori profumatissimi. Spuntano sulla pianta all’inizio di marzo e continuano a sbocciare fino alla fine dell’estate.
La Daphne odora è la specie più facile da trovare in commercio, in particolare la varietà Aureomarginata, così chiamata perché ha foglie verdi con bordi gialli. Un’altra specie diffusa è la Daphne cneorum che ha un portamento strisciante ed è indicata per i giardini rocciosi poiché tollera meglio il caldo.
Dove coltivare la Daphne odora
Veniamo alle dolenti note e alla nomea di pianta “difficile” della Daphne. In effetti è una pianta abbastanza esigente e richiede un habitat umido e protetto, facile da ricostruire in collina o sugli appennini, un po’ più difficile in un giardino mediterraneo secco e molto soleggiato.
Non teme le basse temperature fino a -10°C ed è una pianta adatta per i climi del nord. Al contrario mal tollera il caldo afoso estivo nelle regioni del sud.
Scegliamo una posizione luminosa ma semi-ombreggiata, al riparo dai raggi solari diretti. In questo caso vale il detto “piedi all’ombra e testa al sole”. La posizione ideale è ai piedi di altre piante, per darle un po’ d’ombra durante il giorno, avendo cura di posizionare uno strato di pacciamatura al piede. Le radici sono molto delicate e in questo modo le proteggeremo. Inoltre la pacciamatura controlla l’umidità e le necessità idriche: come vedremo tra poco, un altro tallone d’Achille di questa pianta.