La Camelia (Camellia japonica) è una pianta asiatica, importata in Europa attorno alla fine del 1700. Molto diffusa grazie ai suoi magnifici fiori, si dice che il primo esemplare piantato in Italia si trovi nel giardino della Reggia di Caserta; ma anche in Lucchesia possiamo trovare piante altrettanto antiche e ricche di fiori.
Pianta maestosa, può arrivare a misurare fino a 5 metri di altezza ed è perfetta sia da sistemare in giardino, sia in un ampio vaso sul terrazzo. Le sue corolle elegantissime si schiudono da fine gennaio a marzo-aprile, a seconda del clima più o meno mite, mentre il suo fogliame verde lucido permane sulla pianta tutto l'anno.
Camelia: consigli per la coltivazione
La Camelia è una pianta acidofila, perciò il terreno non deve mai essere calcareo, mantenendo un pH inferiore a 6. Oltre a un terriccio specifico, è importante sistemare sul fondo del vaso delle biglie d'argilla, e ogni autunno eseguire una pacciamatura in superficie al fine di mantenere costante l'umidità. Un buon drenaggio è fondamentale per mantenere in salute la pianta, mentre le innaffiature vanno effettuate con regolarità e solo durante i mesi caldi, meglio se con acqua piovana.
Durante la fioritura è consigliabile fornire un concime liquido per piante acidofile ogni 10-12 giorni, mentre dopo la fioritura si può somministrare un fertilizzante a lenta cessione sempre per piante acidofile: i concimi non specifici o somministrati nella stagione sbagliata provocano la caduta prematura dei boccioli.
La Camelia non va potata, se non per ripulire da parti secche o per cimare rametti esili e allungati.