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Mag 21, 2019
Coltivare un Ginepro ci permette di dare un tocco di originalità ai nostri giardini, con la sua bellezza semplice e rustica. Ciò che contraddistingue il Ginepro sono le sue tipiche bacche blu scuro, usate in cucina per insaporire le carni o come ingrediente fondamentale di liquori tipici come il Genepì, ma anche in erboristeria per le sue virtù medicamentose.
Diffuso nelle nostre Alpi e sulle vette un po’ di tutto il Mediterraneo, il Ginepro è facile da coltivare, non ha bisogno di particolari attenzioni, né di essere innaffiato costantemente, in quanto tipico di regioni aride. L’ideale per pollici verdi particolarmente sbadati!
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Mag 17, 2019
Il problema delle Cocciniglie e della loro invasione è molto diffuso. Questi insetti si alimentano succhiando la linfa alla pianta pungendone i tessuti. A seconda della specie considerata e della pianta ospite, le possiamo trovare su foglie, rami, tronco, frutti o radici e provocano vistosi deperimenti e danni che si spingono sino alla perdita totale della pianta medesima. Esistono Cocciniglie specifiche per la quasi totalità delle piante ornamentali e da frutto.
Nelle fasi iniziali, le loro caratteristiche e il loro modo di riprodursi possono far passare inosservata la loro presenza pur raggiungendo spesso elevati livelli di gravità.
In esterno, nelle aree temperate, si susseguono in genere da 1 a 3 generazioni l'anno. Ma si adattano bene anche agli ambienti chiusi come le serre e gli appartamenti, dove i ritmi di riproduzione possono susseguirsi senza soluzione di continuità, poiché il clima è stabile e non scende sotto le zero.
IL PROBLEMA DELLE COCCINIGLIE: COME VERIFICARE LA LORO PRESENZA
Le Cocciniglie possono collocarsi su ogni organo della pianta in quanto sono in grado di perforare ogni tipo di tessuto con il loro robusto stiletto. Al pari degli Afidi sono estremamente prolifiche e producono una abbondante melata che imbratta la pianta. In seguito il liquido diventa preda di funghi saprofiti che sviluppano un feltro nerastro e crostoso, la Fumaggine, in grado di soffocare ulteriormente la pianta.
Le Cocciniglie sono insetti sedentari o scarsamente mobili. Nelle specie più diffuse nei nostri ambienti, il corpo delle femmine può presentarsi coperto di cera, piastre cerose, lanuggine, scudetti rigidi di varia forma oppure essere provviste di un ovisacco. Tutti questi elementi proteggono in modo molto efficace le uova e le larve...
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Aprile 26, 2019
Ci sono molti motivi per coltivare il Viburno (Viburnum) in giardino. Distinguibile per le fronde molto fitte, che possono raggiungere un’altezza di 3-4 metri, ma anche per i suoi fiori, il Viburno, generalmente coltivato in serie per comporre delle piccole siepi, viene anche usato come esemplare singolo, per abbellire una aiuola e dare un tocco di eleganza a un giardino.
COLTIVARE IL VIBURNO: UN NOME TANTE PIANTE DIVERSE
Viburno è però un termine “generico”, poiché dietro questo nome si cela un genere che comprende tantissime specie diverse (i più conosciuti sono Lucidum, Opulus, Tinus, ecc.), disponibili in molte varietà. Le varie specie di Viburno danno luogo a piante a volte spesso diverse: sia nel colore dei fiori, sia nella forma delle foglie (rugose o lisce), sia nelle caratteristiche (alcune sono sempreverdi, altre decidue) e nelle dimensioni. Le specie decidue fioriscono in primavera, mentre alcune specie di sempreverdi fioriscono anche in autunno. Ci sono Viburni che producono bacche e il Viburnum Opulus produce dei bellissimi fiori rotondi, mentre di solito il Viburno ha fiori riuniti a ombrello. È quindi importante, all’atto dell’acquisto, verificare che il tipo di Viburno che abbiamo scelto sia adatto, per caratteristiche e spazi, al nostro giardino. Per esempio se vogliamo realizzare una siepe meglio puntare su un sempreverde.
Il Viburnum Tinus è perfetto per realizzare siepi. Ha foglie piccole ovali color verde scuro e in primavera regala fiori a forma di ombrello di circa 10 cm di diametro. In autunno, dopo la fioritura, produce delle bacche blu.
Il Virbum bodnantense ha foglie...
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Aprile 16, 2019
Coltivare le Palme in giardino è possibile anche in Italia. Nonostante l’aspetto esotico, diversi tipi di Palme sono usate ormai da molto tempo in Europa per dare un tocco di particolarità ai nostri giardini. La famiglia delle Aracacee conta più di duecento specie, provenienti da ogni continente e solo in parte originarie del nostro Mediterraneo.
Tra le diverse specie di Palma, possiamo trovare piante di ogni dimensione e per ogni necessità: alcune sono alberi alti fino a 25 metri come la Palma Reale (Roystonea regia), la Palma del Cile (Jubaea chilensis) o la Palma da Datteri (Phoenix dactylifera), che oltre ai fiori decorativi genera anche i famosi frutti. Altre specie, come la Palma di San Pietro (Chamaerops humilis) o la Palma Pigmea (Phoenix roebelenii) vengono dette nane perché, a differenza delle loro cugine, non riescono a crescere a più di due metri di altezza e sono quindi adatte per crescere in qualsiasi aiuola. Altre specie ancora, come la Kenzia, l’Areca (Chrysalidocarpus lutescens) o la Chamaedorea, coltivate in vaso, vengono spesso usate anche per arredare uffici o appartamenti.
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Aprile 11, 2019
A molti sarà capitato di combattere le Formiche, poiché è uno degli insetti infestanti più comuni tra quelli che possono disturbare la nostra quiete quotidiana. Nelle nostre case le Formiche possono diffondersi attraverso le intercapedini alla ricerca di cibo nelle nostre cucine, diventando così un pericolo per la nostra igiene e veicolo di diverse malattie. Nei nostri giardini, le Formiche, golose delle foglie più tenere delle nostre piantine, sono paragonabili alle Limacce come minaccia per il nostro verde.
Negli anni, abbiamo potuto conoscere molto a fondo le varie specie di formiche, le loro abitudini e i diversi ambienti nei quali possiamo trovarle, e sono stati sviluppati sempre più diversi rimedi, adatti ad ogni tipo di circostanza.
COMBATTERE LE FORMICHE NEL GIARDINO
Il giardino, per il suo diretto contatto con la...
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Aprile 09, 2019
Prevenire la Clorosi Ferrica è importante per evitare che le piante deperiscano. Il Ferro (Fe) nelle piante svolge un ruolo insostituibile. Entra come costitutivo in molti enzimi che regolano funzioni vitali, come la respirazione, la fotosintesi e l’assorbimento di nitrati e solfati. Se manca il Ferro non si forma la clorofilla.
Il sintomo più evidente della sua mancanza è la Clorosi delle foglie, cioè l’ingiallimento internervale, di sovente accompagnata o seguita da minor crescita e scarse fioritura e fruttificazione.
Il Ferro è un elemento molto diffuso nella crosta terrestre e, salvo poche eccezioni, viene assorbito dalle radici delle piante. Tuttavia la sua reale disponibilità, a causa della sua chimica sfavorevole, è spesso ridotta e problematica.
PREVENIRE LA CLOROSI FERRICA CON UN CONCIME SPECIFICO
In teoria, per risolvere il problema, sarebbe sufficiente modificare la reazione del suolo, acidificandolo; questa pratica è però economicamente non conveniente per l’elevato costo. Di conseguenza gli interventi attuabili sono rappresentati dall'uso...
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Aprile 02, 2019
Se abbiamo poco tempo da dedicare al giardinaggio, possiamo puntare su piante poco esigenti. Soprattutto per chi vive in città, ma anche per chiunque sia impigliato nelle molte variabili della vita moderna, spesso il pollice verde di un aspirante giardiniere viene accompagnato con una scarsa disponibilità di tempo da dedicare alle nostre piantine. Può essere utile, quindi, abbellire il nostro giardino con piante poco esigenti, che arricchiscono di colore le nostre aiuole dalla primavera per tutti i mesi caldi dell’anno senza aver bisogno di innaffiature frequenti; al massimo una volta alla settimana, solo nel momento in cui il terreno è asciutto.
CINQUE PIANTE POCO ESIGENTI
La Gaura è conosciuta anche come Fior di Orchidea per i suoi fiori simili alla delicata pianta orientale, con petali rosa, bianchi e viola. Ama luoghi soleggiati e riparati dai venti, e può resistere a venti molto intensi e a freddi molto al di sotto dello zero. È adatta quindi per essere coltivata come pianta perenne in ogni regione d’Italia.
La Lantana è subito riconoscibile per le sue nuvole di fiori multicolori, spesso di colore giallo, rosso e arancio. Sbocciano in tempi diversi e cambiano colore durante la fioritura. Ama ambienti luminosi e temperature molto calde; in compenso, odia il gelo, e va riparata all’arrivo dell’inverno.
La Euphorbia decora i nostri giardini con nuvole di fiori bianchi leggeri e spumosi. Anch’essa ama i luoghi soleggiati e il caldo, riuscendo a superare senza problemi brevi periodi di siccità. Teme improvvisi colpi di vento gelido e i bruschi sbalzi di temperature.
La Gazania è caratteristica per i suoi fiori, simili a Margherite ma dalle corolle più grandi, colorate spesso di giallo e arancio e coronati da foglie piccole...
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Marzo 26, 2019
Seminare un tappeto erboso di qualità è facile e all’inizio della primavera, con l’innalzarsi delle temperature medie, possiamo affrontare gli interventi per rigenerare i prati e seminare nuove aree.
SEMINARE UN TAPPETO ERBOSO: IL LETTO DI SEMINA
Un buon “letto di semina”, cioè l’area di terreno che ospiterà i semi e il prato, è la base del successo di un tappeto erboso di qualità.
Iniziare i lavori per tempo, affinando frequentemente il terreno sino a ottenere una superfice ben livellata, liscia, priva di zolle grossolane e soffice. Eliminare i sassi, le malerbe e ogni altro materiale in grado di ostacolare la semina e la germinazione. Rivoltando e lavorando il terreno in questo periodo, portiamo alla luce i giovani germogli delle piante infestanti: lasciando “riposare” il letto, sarà il clima (il freddo e il sole) a farle morire.
Assicurarsi infine che l’appezzamento smaltisca in modo efficiente l’acqua in eccesso e sia privo di aree di ristagno. Cioè che il terreno assorba l’acqua come una spugna e non si formino pozzanghere. Se ci sono problemi, è il momento giusto per correggerli: riempiendo gli avvallamenti con altra terra in modo da livellarli o prevedendo canali di scolo se necessario.
COME SCEGLIERE IL MISCUGLIO DI SEMENTI
La scelta dei semi è molto importante e va fatta analizzando soprattutto due fattori:
- il tipo d’uso. Come verrà usato il prato? Sarà solo estetico o verrà “vissuto”? Avete cani e bambini che lo useranno per giocare? Dai prati estetici a quelli per campi sportivi, c’è un’ampia scelta di sementi, con tutte le possibili situazioni intermedie.
- Il sole. Osserviamo il grado di esposizione solare del nostro prato: è soleggiato, parzialmente...
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Marzo 08, 2019
Sono tanti fiori delle donne, anche se solo le Mimose si sono imposte come simbolo della Festa della Donna (Giornata Internazionale delle Donne), quando nel 1946 vennero scelte dall’Unione delle Donne Italiane. Una scelta dovuta al fatto che la Mimosa fiorisce all’inizio marzo e all’epoca cresceva abbondantemente anche in modo spontaneo, quindi poco costosa. E poi è facile mettere un rametto nell’asola della camicia o della giacca (come si usava nel 1946) e i pompon giallo brillante dei fiori sono molto appariscenti.
Ma ci sono altri fiori adatti per la Festa della Donna: ecco quelli che abbiamo selezionato per voi!
I fiori delle donne: qualche soluzione alternativa
Partiamo dall’Azalea, simbolo di amore materno e di fertilità: possiamo scegliere una specie non rustica, che si adatta bene anche come pianta da interni e si trovano in fiore quasi tutto l’anno.
Intramontabili le Orchidee, immagine di una femminilità sensuale: per esempio una Phalaenopsis con i fiori a forma di farfalla.
Un'altra alternativo è il Giglio, simbolo di orgoglio, che cresce bene in un ambiente protetto e a temperatura costante come quella di un appartamento.
L’ultimo suggerimento è l’Amaryllis, con...