I topi in casa o in giardino sono un problema da non sottovalutare. Ma quando si parla di “topi” è facile fare confusione tra animali simili ma diversi. Invece saper riconoscere di quale tipo di animale si tratta, ognuna con abitudini differenti, ci permette di adottare una strategia di difesa migliore. Sono tre le principali specie che possiamo trovare nelle nostre case e nei nostri giardini: il rattogrigiocomune (Rattusnorvegicus), il rattonero (Rattusrattus) e il topodomestico (Mus musculus). Queste tre specie comprendono numerose sottospecie. Tutti hanno gambe corte, coda lunga e due incisivi facilmente riconoscibili: i ratti sono più grandi, i topi domestici più piccoli.
Il Ratto grigio, il tipico topo di fogna, si distingue dal ratto nero poiché è più grande è ha la coda più corta. Nelle nostre case sono più diffusi i Mus musculus...,
Alla domanda “cosa sarà di tendenza nel giardinaggio nel 2019?” ha provato a rispondere Garden Media Group, una società statunitense che da 18 anni analizza e predice le tendenze del gardening a favore dei centri giardinaggio di tutto il mondo. Ha appena pubblicato il Garden Media Group Trends Report per il 2019: si tratta di una lettura per addetti ai lavori, ma lo abbiamo letto per voi per anticiparvi le tendenze più interessanti del prossimo anno!
TENDENZA NEL GIARDINAGGIO NEL 2019: IL COLORE SARA’ IL “NEO MINT”
Sarà il verde menta il colore che andrà di moda nel prossimo anno. Una tinta vintage e molto delicata che sta tornando di moda anche nella decorazione della casa. Verranno quindi superate le tonalità femminili, come il rosa Millennial, a favore di un colore più gender-neutro. I cacciatori di trend di WGSN hanno indicato il neo mint come il colore che dominerà la moda e l’arredamento nel 2020.
BOOM DELLE PIANTE D’APPARTAMENTO
È previsto un boom delle piante d’appartamento, stimolato dalle nostre abitudini. Il 90% della popolazione...
La concimazione del prato in autunno è un’operazione molto importante per assicurare al tappeto erboso un corretto sviluppo nella prossima primavera. In prato infatti è un elemento decorativo sempre vivo, che richiede molte attenzioni in tutti i diversi periodi dell’anno.
D’estate molto probabilmente i raggi intensi del sole hanno seccato parte dell’erba, creando delle chiazze gialle nel manto del prato e il peso dei passi che hanno calpestato la superficie hanno messo a dura prova il verde. Senza dimenticare le malattie fungine che potrebbero aver indebolito ulteriormente le foglie.
L’autunno è la stagione nella quale, una volta che il clima diventa più fresco, è possibile provvedere alla manutenzione del prato, provvedendo a una risemina e alla concimazione.
LA CONCIMAZIONE DEL PRATO IN AUTUNNO: LE OPERAZIONI PRELIMINARI
Prima di procedere alla concimazione, dobbiamo togliere i materiali infeltriti dal prato, utilizzando un arieggiatore: può essere manuale (simile a un rastrello ma con rebbi molto più affilati), carrellato (è montato su ruote ed è sufficiente spingerlo) oppure a motorizzato (come un rasaerba). La scelta dipende ovviamente dall’ampiezza del prato.
L’arieggiatore ci aiuterà a rimuovere il feltro, cioè l’insieme di foglie, rametti ed erba secca che si accumula nei mesi precedenti sul terreno con il rischio di soffocare le foglioline.
Un altro ostacolo alla vita dell’erba che è possibile combattere in questo modo è il muschio, che in periodi di grande umidità può sostituirsi alle graminacee del prato rubando loro spazio, acqua e nutrienti.
Nel caso di macchie o buchi senza erba, possiamo stendere un leggero strato di terriccio specifico per la semina del prato e spargere dei nuovi semi, che spunteranno nella primavera successiva. Le varietà di piante che compongono il manto erboso conosciute sono più di quaranta, quasi tutte graminacee, e spesso vengono vendute in miscele adatte all’uso: per prati ornamentali, per giardini sui quali si può correre e giocare e varietà più indicate per i prati all’inglese.
PERCHE’ CONCIMIAMO IL PRATO?
Possiamo individuare 4 motivi principali. Anzitutto per l’estetica: un prato bello da lontano, visto da vicino può mostrare chiazze secche ed altre imperfezioni. La concimazione lo rafforza e lo rendo più bello, anche a un controllo ravvicinato.
Poi migliora la resistenza del prato: tagli frequenti o molto bassi, inibendo la fotosintesi clorofilliana, limitano la capacità della pianta di fornire elementi nutritivi alle radici.
Inoltre la concima migliora le prestazioni del tappeto erboso. Oltre ad apparire folto e di bell’aspetto, il prato deve anche essere resistente al calpestio, all’usura, alle carenze d’acqua e agli sbalzi di temperatura.
Infine fa risparmiare acqua: un tappeto erboso ben nutrito, si trasforma in un’area inerbita densa e ben radicata. La sua struttura aiuta a trattenere l’acqua attorno alla base delle piantine, permettendo al terreno di assorbirne di più.
QUALE CONCIME?
Dopo aver arieggiato e ripulito il tappeto erboso, possiamo procedere con la concimazione. Vi consigliamo di utilizzare dei concimi a cessione controllata perché riescono a garantire una crescita armoniosa e rispettosa dell’ambiente. I concimi tradizionali, infatti, rilasciano gli elementi nutritivi troppo rapidamente...
La Nandinadomesticaè un arbusto sempreverde coltivato da secoli in Cina e in Giappone, dove è conosciuto anche con il nome di “bambù sacro” o “bambù celeste” e, secondo le tradizioni giapponesi, viene posta vicina alle porte per scongiurare il cattivo effetto di sogni nefasti.
Può essere coltivata come esemplare singolo in appartamento, ma è particolarmente apprezzata per abbellire i nostri giardini, coltivata singolarmente o in una serie per formare una siepe.
Le foglie, verdi in primavera, mutano in autunno diventando di un rosso acceso molto pittoresco. D’inverno, alle foglie si aggiungono delle piccole bacche rosse che hanno però solo valore estetico poiché leggermente tossiche.
Risolvere il problema delle Cimici è importante poiché sono insetti fitofagi, ossia che si nutrono delle nostre piante, della loro linfa in particolare, rovinando le piante ornamentali e dell’orto.
Le Cimici sono molto prolifiche e, deponendo fino a 400 uova per adulto, possono nel breve creare una vera e propria infestazione.
Prima di scegliere il rimedio più adatto per combatterle, è bene individuare con precisione di quale insetto si tratta. In effetti in Italia tendiamo ad attribuire il nome “Cimice” a molti animali differenti: le Cimici dei letti, le Cimici rossonere, le Cimici dell’Olmo, le Cimici del Platano, le Cimici verdi e le Cimici asiatiche sono infatti insetti completamente diversi.
Quelle maggiormente diffuse sono le Cimici verdi (la Palomena prasina e la Nezara viridula) e la Cimice asiatica (Halyomorpha halys).
Ci sono piante piacevoli al tatto? Dei nostri cinque sensi, solitamente quelli che usiamo per godere della bellezza di un giardino sono la vista, con cui godiamo del colore dei fiori delle nostre piante, e l’olfatto, grazie al quale possiamo godere del loro profumo. Altre piante, invece, oltre al loro colore e al loro aroma, ci colpiscono per il piacere che donano al nostro tatto, grazie alle loro foglie morbide e vellutate. Piante che spesso vengono scelte per adornare un giardino anche per questa loro virtù particolare.
Piante piacevoli al tatto: ecco quali scegliere
Tra le più note, possiamo segnalare la Menta e la Salvia, che lasciano sulle mani, oltre alla sensazione morbida, il loro aroma.
Altre piante da accarezzare sono laCelosia crestata, anche conosciuta con il nome di cresta di gallo, con le sue spighe di fiori dai petali vellutati, che possono essere gialli o di un viola acceso; la Stachys lanata, nota anche come orecchia di agnello, ricoperta completamente di una peluria bianca che ricorda appunto la lanugine dell’ovino; la Cotyledon tomentosa, o zampa d’orso, una pianta succulenta i cui fiori color pesca sono circondati da piccole foglie tondeggianti, coperte da una peluria morbida.
Coltivare la Chionodoxa è molto facile: possiamo piantare i bulbi tra un mese, all'inizio dell'autunno e i fiori sboccerranno tra marzo e aprile. E' il momento giusto per progettare l'aiuola o la bordura e procurarsi i bulbi!
COLTIVARE LA CHIONODOXA: LE CARATTERISTICHE
Con il nome di Chionodoxa sono conosciute una decina di piante bulbose, originarie della Turchia e apprezzate per i fiori eleganti e discreti a forma di stella, di colore azzurro, viola o rosa, che sfumano verso il centro culminando nel pistillo bianco.
Il periodo della loro fioritura è l’inizio della primavera, tra marzo e aprile. Verso l’autunno, le foglie verde scuro ingialliscono e cadono e i bulbi entrano in uno stato vegetativo, per riprendere a far crescere la pianta nella primavera successiva.
Sicuramente il primo motivo che può spingerci a combattere le Zanzare è il fastidioso prurito che possono provocarci con le loro punture e probabilmente ignoriamo i molti pericoli ai quali, attraverso le loro punture, il nostro organismo può essere esposto. Nei loro voli alla ricerca di sangue, necessario per la deposizione delle uova, le Zanzare trasportano nella saliva, che fa da anestetizzante e provoca il prurito sulla pelle, anche diversi virus e batteri, alcuni tra i quali possono essere fatali per l’uomo.
PERCHE’ COMBATTERE LE ZANZARE
Per quanto sottovalutato, il rischio delle zanzare come veicoli di infezione è estremamente concreto; si pensi che, secondo alcune ricerche, il numero di morti dovuto alle malattie che possono trasportare nell’organismo supera le 700 mila vittime, più dell’attacco nei confronti dell’uomo da parte di qualsiasi animale.
Le numerose epidemie presenti nel Terzo Mondo potrebbero riportare alla nostra memoria la famigerata zanzara anofele (Anopheles spp), veicolo della malaria, fortunatamente da qualche secolo non più diffusa in Europa, ma esistono altri generi potenzialmente pericolosi come Culex, responsabile della propagazione di encefalite, filariosi e malattia del Nilo e la Zanzara tropicale (Aedes aegypti), che oltre all’encefalite è veicolo di febbre gialla, zika, dengue e chikungunya.
Delle malattie elencate, i casi di epidemia in Europa sono ancora sporadici, ma l’aumento degli spostamenti di persone e di merci dovuto alla globalizzazione e il riscaldamento globale rendono favorevole la proliferazione di malattie tropicali anche nel nord del Mondo. Alcuni casi conosciuti sono i contagi in Europa del letale virus Zika, che dal Brasile ha raggiunto l’Europa nel 2015, o della chikungunya, trasmessa...
Possiamo coltivare la Yucca in giardino oppure in vaso sul terrazzo o in casa: l'importante è scegliere tra le più di 50 specie di Yucca quella più adatta alle nostre esigenze e al clima nel quale le vogliomo crescere.
La Yucca è un arbusto della famiglia delle Agavacee, originario dei Caraibi e del Sud America. I suoi esemplari possono essere alti fino ai due metri, ma in natura raggiungono oltre dieci metri. Su un tronco caratterizzato da una copertura di spate legnose spicca un ciuffo di grosse e lunghe foglie verdi, che vedono d’estate fare capolino su di esse una pannocchia di fiori dai petali bianchi e delicati, che rendono questa pianta semplice e ruvida ancora più bella.