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Mag 25, 2018
Combattere le zanzare in casa diventerà lo sport di molti italiani, con l’arrivo del caldo dei primi di giugno, che si accompagna con quello di un fenomeno ricorrente ma molto fastidioso: la diffusione delle zanzare. Un problema che aumenta ogni anno, anche in seguito alla riduzione delle disinfestazioni pubbliche, lasciando a carico dei privati questa incombenza.
Oltre a essere fastidiose per le punture, le zanzare sono pericolose poiché sono veicolo di malattie anche molto gravi. Anche per questa ragione è importante intervenire in caso di infestazione.
Per combattere il nemico, impariamo prima però a conoscerlo.
COMBATTERE LE ZANZARE IN CASA: LE SPECIE PIU’ DIFFUSE IN ITALIA
Sono tre le specie di zanzara più diffuse in Italia:
- la Zanzara Comune (Culex pipiens), che sverna nelle case e poi a primavera depone uova. È crepuscolare e notturna.
- La Zanzara Tigre (Aedes albopictus), chiamata così per le caratteristiche striature che ricoprono le sue zampe. È diurna e punge 24 ore su 24!
- La Aedes caspius, tipica delle zone costiere ed è in grado di percorre in volo anche lunghe distanze, raggiungendo così i centri abitati per procurarsi il nutrimento.
Le zanzare si nutrono di sostanze zuccherine che trovano nei fiori; solo le zanzare femmine pungono alla ricerca di sangue poiché utile per l’ovulazione.
Le uova si schiudono solo nell’acqua, perciò dobbiamo evitare i ristagni acquitrinosi, come per esempio nei tombini, nei sottovasi, nei teli di plastica abbandonati, ecc. In alcuni casi però non possiamo svuotarli, come nel caso delle ciotole d’acqua per abbeverare gli animali o le fontanelle del giardino. In questi casi vale la pena di ricordare che per svilupparsi le uova hanno bisogno di 6/7...
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Mag 22, 2018
Coltivare le piante rampicanti sul terrazzo o in giardino può essere una buona soluzione per decorare i muri delle nostre abitazioni, per colorare un giardino con fiori spesso di colori vivaci e intensi oppure, per creare un velo di protezione dal sole elegante ed appariscente per le nostre pergole.
Solitamente le piante rampicanti, per esporre le loro foglie alla luce del sole, hanno escogitato vari modi per aggrapparsi alle superfici che le reggono: alcune, come la Vite americana, generano piccole radici a forma di ventosa, adatte alle superfici verticali e possono ricoprire muri interi con le loro foglie che in primavera si tingono di un rosso vivo. Altre piante, sviluppano dei rami che aderiscono ad altri rami o a ogni sporgenza, come il Kiwi o la Clematide, con il suo fiore grande e complesso, altre ancora, come il Convolvolo, dai fiori bianchi e delicati, fanno avviluppare la vegetazione attorno a ogni oggetto, ramo, parete che trovano. Oppure la Passiflora, con i suoi fantastici fiori geometrici e i piccoli rami arricciati con cui si aggrappa a qualsiasi supporto incontri sulla sua strada. In tutti i casi, nei primi mesi e anni di crescita, è necessario aggiungere un tutore alla pianta.
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Mag 15, 2018
Se stiamo cercando un rimedio contro le formiche forse significa che abbiamo un problema con questi piccoli animaletti. Il modo migliore per combattere un nemico consiste nel conoscerlo a fondo. Conoscere le diverse specie di formiche ci permette di capire le loro abitudini, di cosa si cibano e quindi di essere più efficaci nel prevenire o eliminare l’infestazione.
UN RIMEDIO CONTRO LE FORMICHE? INIZIAMO DAI LORO COMPORTAMENTI
Dovunque ci sia del cibo, lì ci saranno delle formiche pronte ad approfittarne. Un altro tratto in comune tra tutte le specie è l’incessante via vai in fila indiana che creano quando trovano cibo e lo devono trasportare nel nido. Vivono in sistema sociale molto sviluppato dominato da una regina. Le formiche in cui ci imbattiamo in caso o in giardino, sia che svolgano la funzione di operaio o di soldato, sono tutte femmine sterili. I maschi sono allevati solo per accoppiarsi con la regina. Vale la pena di ricordare che le formiche esistono sulla terra da più di 150 milioni di anni, molto prima dei dinosauri e ovviamente degli uomini: se sono sopravvissute per tutti questi anni, tanto stupide non devono essere!
QUALI FORMICHE ESISTONO IN ITALIA
In Italia si conoscono circa 250 specie di formiche. Il modo più noto per distinguerle sono i colori: come la comune formica nera del giardino (Lasius niger) o la formica rossa (Formica rufa), oppure ancora la formica di fuoco (Solenopsis spp) del caratteristico colore ramato o il giallo della formica faraone (Monomorium pharaonis).
Ogni specie può differenziarsi anche per i luoghi che predilige per costruire i formicai: mentre la formica carpentiera (Camponotus spp) prende il nome dalla sua abitudine di scavare i propri nidi nel legno...
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Mag 08, 2018
Conoscete la differenza tra concime a lenta cessione e a cessione programmata? E i biostimolanti? Cerchiamo di fare chiarezza per aiutarvi a capire come e perchè è importante scegliere il concime giusto per le nostre amate piante!
PRIMA DI SCEGLIERE IL CONCIME GIUSTO: PERCHE' FERTILIZZARE?
Fertilizzazione significa apportare sostanze al terreno in grado di migliorarne la fertilità. Si tratta quindi una pratica utile per migliorare i risultati delle nostre coltivazioni, che siano ortaggi o aiuole fiorite. Nel caso di coltivazioni in vaso è alla base del successo della coltivazione, poichè il pane di terra è limitato e le risorse tendono a esaurirsi, senza che la pianta possa con le radici andare a cercare nutrimenti in profondità, come avviene in giardino. Ma anche nelle coltivazioni in pieno campo la fertilizzazione è importante, per esempio per ripristinare la fertilità di terreni molto sfruttati, come succede nell'orto.
Infine, il più importante motivo è che le piante ben "nutrite" resistono meglio alle malattie. Una pianta con carenza di azoto presenterà clorosi fogliare, una crescita stentata e basse produzioni. Al contrario un eccesso di azoto provoca squilibri nel ciclo biologico rendendo la pianta una facile preda per l’attacco dei parassiti.
COSA CONTENGONO I FERTILIZZANTI?
Sono 12 gli elementi indispensabili all’accrescimento e alla produzione delle piante. Possiamo riassumerli in tre categorie:
- Macroelementi: Azoto (N), Fosforo (P) e Potassio (K),
- Mesoelementi: Calcio, Zolfo, Magnesio, Ferro,
- Microelementi: Boro, Zinco, Manganese, Molibdeno, Rame.
Poiché le piante hanno esigenze diverse, esistono prodotti destinati a usi specifici, con differenti contenuti dei vari elementi. Le confezioni sono chiaramente indicate sulla confezione, in quello che viene definito ...
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Mag 01, 2018
In Italia è entrata in vigore una legge che pochi conoscono e riguarda il nuovo attestato di idoneità per i giardinieri, che tutelerà sia i privati sia le pubbliche amministrazioni sulla qualità degli interventi di manutenzione del verde e sulla professionalità di chi li effettua.
Un provvedimento importante per molti motivi: anzitutto perché difende la qualità del verde, che è sempre più importante visti i noti problemi di inquinamento e surriscaldamento del pianeta e la pessima qualità dell’aria delle nostre città. Inoltre introduce il concetto, per la prima volta in Italia, che la manutenzione del verde richiede professionalità specifiche e non può essere affidata a improvvisati. Capita di vedere spesso alberi potati esageratamente, le cosiddette “capitozzature”, che non solo danneggiano esteticamente la pianta ma ne pregiudicano la stabilità. Infine anche i giardinieri e i manutentori potranno vedere rispettata la loro professionalità, evitando che possano essere forniti servizi scadenti da personale non qualificato.
ATTESTATO DI IDONEITÁ PER I GIARDINIERI: COME CI SIAMO ARRIVATI
Tutto inizia nel 2016 quando, nella legge 154 chiamata “Collegato Agricoltura”, nell’articolo 12 compare la seguente norma: “L'attività di costruzione, sistemazione e manutenzione del verde pubblico o privato affidata a terzi può essere esercitata: dagli iscritti al Registro ufficiale dei produttori oppure da imprese agricole, artigiane, industriali o in forma cooperativa, iscritte al registro delle imprese, che abbiano conseguito un attestato...
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Aprile 17, 2018
È possibile prevenire la crescita delle erbe infestanti? Una domanda che molti si pongono in questo periodo quando, al sole della primavera, comincia a germogliare nuovamente la vita sulla terra e sui rami degli alberi. Sui terreni dei nostri orti e dei nostri giardini però, oltre a vedere i primi piccoli germogli delle piante che abbiamo seminato o le prime nuove foglie e gemme di quelle che abbiamo trapiantato, possiamo osservare anche la crescita delle piante infestanti che possono rubare acqua, nutrimento e sole alle nostre amate piantine. Inoltre, con le loro fronde, possono oscurare i nostri piccoli germogli, creando un microclima umido che favorisce la crescita di malattie fungine.
PREVENIRE LA CRESCITA DELLE ERBE INFESTANTI
Solitamente le erbe infestanti vengono distinte in due categorie: quelle a foglia stretta, come i vari tipi di Graminacee, o a foglia larga, come il Trifoglio o il Tarassaco.
Per prevenire la crescita delle più importanti infestanti nel prato o nell’orto, possiamo utilizzare un diserbante totale residuale di pre emergenza. In questo modo inibiamo la germinazione dei semi e lo sviluppo dei germinelli di infestanti annuali, sia graminacee sia dicotiledoni. Il tutto naturalmente senza danneggiare le colture già germinate. Può essere utilizzato anche su prati di graminacee, a patto che siano ben affrancati e siano passati almeno due anni dal primo impianto: anche in questo caso colpisce solo i germogli, senza danneggiare l’erba già cresciuta.
Il diserbante viene venduto in dosi concentrate e deve essere diluito seguendo le indicazioni riportate sulla confezione. In seguito è sufficiente distribuirlo in modo omogeneo, evitando lacune o sovrapposizioni.
Dopo aver effettuato un trattamento con questo diserbante non potrete seminare per 6 mesi nuove colture.
Quindi quando vuoi evitare che le infestanti competano con le tue piante già...
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Aprile 13, 2018
Soprattutto in primavera, quando cominciano a spuntare buona parte dei primi germogli negli orticelli e nelle aiuole, è importante conoscere come combattere in giardino le infestazioni di formiche che, insieme alle lumache, sono tra i principali predatori delle piantine tenere appena spuntate o dei semi appena piantati.
Altre volte le formiche possono scavare gallerie vicino alle radici delle piante, interrompendo il flusso d’acqua delle radici e rischiando di farle seccare.
Una curiosità che in pochi sanno, è relativa allo "stretto legame" tra afidi e formiche. La melata, prodotta dagli afidi attira le api, le vespe e soprattutto le formiche.
In taluni casi il rapporto con gli afidi diventa simbiotico: le formiche ospitano e proteggono gli afidi in cambio della melata ed hanno l'abitudine di sorvegliare queste colonie e di "mungerle" di tanto in tanto delle loro secrezioni mielose, con piccoli colpi di antenne. Per fare questo, le formiche posizionano deliberatamente gli afidi sulle piante, distribuendoli nel giardino, prendendosene cura e persino difendendoli. La secrezione zuccherina si diffonde sulle piante infestate dagli afidi e viene quindi colonizzata dalla fumaggine, che la consuma. Aguzzate la vista: la presenza delle formiche è quindi strettamente connessa agli afidi, perciò è molto probabile che oltre alle formiche ci siano infestazioni di afidi stessi nel vostro giardino!Le formiche sono animali sociali che si muovono sempre in gruppi di diversi esemplari: raramente si trovano in un luogo da sole o molto lontane dal loro nido. Per individuare il loro formicaio, e colpirle in modo mirato, si segue la scia delle loro file. Per verificare la loro presenza e la densità dell’infestazione, possiamo lasciare dei cartoncini con...
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Aprile 10, 2018
La coltivazione della Nemesia non è difficile. Con le sue nuvole di fiori colorati, è la pianta ideale per dare un tocco di vivacità ai nostri giardini, dove solitamente viene abbinata ad altre piante floreali come Primule, Viole, Gerani o Petunie. Dall’inizio della primavera alla fine dell’estate, la Nemesia può deliziarvi con la sua svariata gamma di colori intensi.
Originaria del Sudafrica, la Nemesia solitamente viene coltivata nelle bordure o distante da piante più grandi, in modo da essere esposta al sole ma allo stesso tempo con l’accortezza di offrirle riparo in caso di periodi di siccità.
La Nemesia resiste molto bene al caldo, ma può soffrire delle temperature sotto gli zero gradi. Nelle Regioni italiane più rigide, quindi, va coltivata come pianta annuale, oppure va coltivata in vaso e spostata in una serra fredda d'inverno.
LA COLTIVAZIONE DELLA NEMESIA: ATTENZIONE ALL'IRRIGAZIONE
Il terreno ideale per la coltivazione della Nemesia deve essere soffice e ben drenato. All’inizio della primavera, è bene arricchire il terreno con un concime granulare a lenta cessione, per fornire alla pianta i minerali utili per la fioritura.
Poiché la Nemesia non ama i climi troppo secchi, è importante che il substrato sia sempre mantenuto leggermente umido. L’annaffiatura della Nemesia...
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Aprile 03, 2018
Per la prima volta in Italia è stato introdotto il Bonus Verde dedicato, come suggerisce il nome, alla riqualificazione del verde. In seguito al suo inserimento nella Legge di Bilancio (art 1, comma 12 della legge 205/2017) sono sorti alcuni problemi interpretativi.
Ecco le risposte alle 10 domande più comuni!
1. PERCHE’ UN BONUS VERDE?
Con il Bonus Verde viene stimolata la piantumazione di alberi, la creazione di nuove aree verdi e la riqualificazione di quelle esistenti. L’aumento del verde nelle nostre città e nelle nostre vite ha molteplici effetti positivi. Un verde più curato migliora la qualità del nostro paesaggio, con effetti positivi anche per il turismo. Ma soprattutto il verde è utile per la salute: per la capacità degli alberi di assorbire le polveri sottili, per gli effetti sulla riduzione della CO2 e per l’aiuto nel combattere l’aumento delle temperature.
2. QUANDO E’ IN VIGORE?
Per tutti gli acquisti effettuati e pagati dall’1 gennaio al 31 dicembre 2018.
3. CHI PUO’ USUFUIRNE?
Chiunque sia in possesso di una unità immobiliare abitativa: proprietari, nudi proprietari, titolari di altri diritti reali ma anche chi detiene l’unità con titolo idoneo (locazione e comodato). Sono compresi anche i condomini.
Sono escluse le case in via di costruzione, gli uffici, i negozi e i magazzini.
4. QUANTO POSSIAMO DETRARRE?
È prevista una detrazione dall’imposta sui redditi delle persone fisiche pari al 36% fino a un ammontare massimo di 5.000 euro (Iva compresa) per unità immobiliare. Quindi la detrazione massima è di 1.800 euro, per ogni unità abitativa, ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Chi possiede 3 immobili potrà portare in detrazione fino a 15.000 euro.
Nel caso dei condomini che effettuano interventi nelle...