Altre piante “mordibe” sono il Verbasco, la Phlomis (detta Flomide), la Cineraria e l’Elicriso.
Tra le graminacee, possiamo trovare vari tipi di Penniseto con spighe morbide e gradevoli da accarezzare, come il Pennisetum alopecuroides con le infiorescenze giallo scuro, il Pennisetum orientalis con le spighe di un lilla tenue e il Pennisetum villosum con steli somiglianti a grandi piume bianche.
Altre piante generano parti piacevoli al tatto solo in alcuni periodi dell’anno, come le Viti, con le loro foglie nuove in primavera, oppure le gemme dei Salici dopo la fine dell’inverno.
Senza dimenticare il muschio
Quasi tutte le piante citate richiedono un clima caldo e soleggiato, riparato dalle gelate e dai venti freddi, ma esiste una grande famiglia di piante atipiche, conosciute per la loro morbidezza al tatto, per il loro valore estetico e per la resistenza anche agli ambienti più rigidi: i Muschi.
Vari tipi di Muschio possono essere coltivati nelle aiuole, per dare un tocco di morbidezza, o possono decorare muretti su cui crescono e dai quali traggono nutrimento. In Giappone, esistono giardini chiamati kokedera, nei quali i muschi sono protagonisti e coprono aiuole, pietre e giardini, donando un tocco di naturalezza in più all’ambiente in cui si trovano.