Ci sono piante piacevoli al tatto? Dei nostri cinque sensi, solitamente quelli che usiamo per godere della bellezza di un giardino sono la vista, con cui godiamo del colore dei fiori delle nostre piante, e l’olfatto, grazie al quale possiamo godere del loro profumo. Altre piante, invece, oltre al loro colore e al loro aroma, ci colpiscono per il piacere che donano al nostro tatto, grazie alle loro foglie morbide e vellutate. Piante che spesso vengono scelte per adornare un giardino anche per questa loro virtù particolare.

Piante piacevoli al tatto: ecco quali scegliere

Tra le più note, possiamo segnalare la Menta e la Salvia, che lasciano sulle mani, oltre alla sensazione morbida, il loro aroma.

Altre piante da accarezzare sono la Celosia crestata, anche conosciuta con il nome di cresta di gallo, con le sue spighe di fiori dai petali vellutati, che possono essere gialli o di un viola acceso; la Stachys lanata, nota anche come orecchia di agnello, ricoperta completamente di una peluria bianca che ricorda appunto la lanugine dell’ovino; la Cotyledon tomentosa, o zampa d’orso, una pianta succulenta i cui fiori color pesca sono circondati da piccole foglie tondeggianti, coperte da una peluria morbida.

Celosia crestata
Stachys lanata
Cotyledon tomentosa

Altre piante “mordibe” sono il Verbasco, la Phlomis (detta Flomide), la Cineraria e l’Elicriso.

Tra le graminacee, possiamo trovare vari tipi di Penniseto con spighe morbide e gradevoli da accarezzare, come il Pennisetum alopecuroides con le infiorescenze giallo scuro, il Pennisetum orientalis con le spighe di un lilla tenue e il Pennisetum villosum con steli somiglianti a grandi piume bianche.

Altre piante generano parti piacevoli al tatto solo in alcuni periodi dell’anno, come le Viti, con le loro foglie nuove in primavera, oppure le gemme dei Salici dopo la fine dell’inverno.

Senza dimenticare il muschio

Quasi tutte le piante citate richiedono un clima caldo e soleggiato, riparato dalle gelate e dai venti freddi, ma esiste una grande famiglia di piante atipiche, conosciute  per la loro morbidezza al tatto, per il loro valore estetico e per la resistenza anche agli ambienti più rigidi: i Muschi.

Vari tipi di Muschio possono essere coltivati nelle aiuole, per dare un tocco di morbidezza, o possono decorare muretti su cui crescono e dai quali traggono nutrimento. In Giappone, esistono giardini chiamati kokedera, nei quali i muschi sono protagonisti e coprono aiuole, pietre e giardini, donando un tocco di naturalezza in più all’ambiente in cui si trovano.

Verbasco
Phlomis (detta Flomide)
Cineria
Muschio