Gli appassionati amano coltivare la Phlomis per le sue belle fioriture di color giallo oro che adornano la pianta da maggio fino ad agosto.
La Phlomis fruticosa, detto anche Flomide o Salvione giallo o Salvia di Gerusalemme, è un arbusto perenne originario del bacino del Mediterraneo. Ha un portamento eretto e produce foglie simili a quelle della Salvia.
In giardino viene coltivato per decorare le aiuole e le bordure fiorite, ma cresce bene anche nei giardini rocciosi e marini.
Dove coltivare la Phlomis
Scegliamo una posizione soleggiata per ottenere fioriture più abbondanti.
La Phlomis fruticosa tollera il freddo le temperature più rigide e in inverno entra in riposo vegetativo per poi tornare a svilupparsi nella primavera successiva.
Come coltivare la Phlomis in vaso
Scegliamo un vaso di almeno 24 cm di diametro, stendiamo sul fondo uno strato di biglie di argilla espansa per migliorare il drenaggio e riempiamo con un terriccio per piante da fiore. Dopo aver posizionato le piante, pressiamo leggermente e irrighiamo generosamente per facilitare il contatto delle radici con il substrato.
Poiché le sostanze nutritive contenute nel terriccio sono destinate a esaurirsi, dovremo prevedere un programma di concimazione. Possiamo usare un fertilizzante liquido per piante da fioreda diluire nell’acqua per l’irrigazione, ogni 15 giorni da marzo fino a settembre. In alternativa possiamo usare un concime in bastoncino che rilascia le sostanze nutritive per 8 settimane.
Se coltivata in vaso la Phlomis non dovrebbe superare i 70/80 cm in altezza.
Prepariamo le buche d’impianto qualche settimana prima del trapianto. Verifichiamo se il drenaggio è ottimale versando acqua nella buca. La terra deve assorbire l’acqua come una spugna e non si devono formare pozze. Approfittiamo dell’occasione per aggiungere al terreno della buca un concime organico, come lo stallatico pellettato, o un fertilizzante granulare a lenta cessione per arbusti da fiore.
Come irrigare la Phlomis
Nel periodo successivo al trapianto dovremo fornire acqua regolarmente finché le radici si saranno affrancate e la pianta darà segni di vita. In seguito non richiede grandi quantità d’acqua e le piante adulte e coltivata in giardino sono quasi autosufficienti. Interveniamo solo in caso di lunghi periodi di siccità e in estate.
Se invece coltiviamo il Phlomis in vaso dovremo fare in modo che il terriccio risulti sempre umido. Irrighiamo quando il terriccio risulta secco al tatto.
Come potare la Phlomis
A novembre, quando entra in riposo vegetativo, va potata quasi alla base. Appena tornerà il caldo tornerà a spuntare.