Se stiamo cercando delle piante per il giardino che non richiedono grandi cure possiamo coltivare il Pennisetum o altre piante graminacee.
Il Penniseto (Pennisetum) è una graminacea ornamentale perenne caratterizzata dalle sue spighe sinuose e molto visibili. Forma un cespuglio che può raggiungere un metro d’altezza, composto da tante foglie strette di colore verde scuro. Fiorisce dalla fine dell’estate fino a ottobre dando vita a infiorescenze piumose di colore chiaro. I fiori ricadono con la punta verso il basso dando vita alla forma a “fontana”, tipica di questa pianta. Alcune varietà hanno un colore che vira sul viola o sul bianco.
Di solito di coltiva in gruppi per sfruttare l’effetto scenografico delle spighe piumate che danzano scosse dal vento. È adatto anche per giardini rocciosi e al mare e può essere coltivato anche in vaso.
Ci sono piante piacevoli al tatto? Dei nostri cinque sensi, solitamente quelli che usiamo per godere della bellezza di un giardino sono la vista, con cui godiamo del colore dei fiori delle nostre piante, e l’olfatto, grazie al quale possiamo godere del loro profumo. Altre piante, invece, oltre al loro colore e al loro aroma, ci colpiscono per il piacere che donano al nostro tatto, grazie alle loro foglie morbide e vellutate. Piante che spesso vengono scelte per adornare un giardino anche per questa loro virtù particolare.
Piante piacevoli al tatto: ecco quali scegliere
Tra le più note, possiamo segnalare la Menta e la Salvia, che lasciano sulle mani, oltre alla sensazione morbida, il loro aroma.
Altre piante da accarezzare sono laCelosia crestata, anche conosciuta con il nome di cresta di gallo, con le sue spighe di fiori dai petali vellutati, che possono essere gialli o di un viola acceso; la Stachys lanata, nota anche come orecchia di agnello, ricoperta completamente di una peluria bianca che ricorda appunto la lanugine dell’ovino; la Cotyledon tomentosa, o zampa d’orso, una pianta succulenta i cui fiori color pesca sono circondati da piccole foglie tondeggianti, coperte da una peluria morbida.