Cotyledon
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Gennaio 14, 2022
Un buon motivo per coltivare il Cotyledon in casa è la particolarità delle sue foglie: sono carnose, piacevoli al tatto e leggermente concave, caratteristica dai cui prende il nome. Cotyledon significa infatti cavità in greco (kòtile). Inoltre produce dei bellissimi fiori colorati sui toni del rosso, dell’arancione e del giallo, presenti sulla pianta dalla tarda primavera fino all’autunno.
I Cotyledon sono un genere di piante succulente provenienti dall’Africa: fanno parte della famiglia delle Crassulaceae e sono disponibili più di 15 specie differenti.
Cotyledon sono piante semi arbustive, che possono assumere svariate forme; le foglie sono carnose ed i fiori, penduli in quasi tutte le specie, hanno colorazioni che vanno dal rosso al giallo.
Dove coltivare il Cotyledon
Tollera il caldo fino a 30°C ma teme il freddo sotto i 10°C. La temperatura ideale di coltivazione è sui 21°C, quindi il nostro appartamento è il posto migliore per coltivare i Cotyledon.
Scegliamo una posizione molto luminosa, possibilmente una finestra esposta a sud, lasciando tranquillamente la pianta sotto i raggi solari diretti. Soltanto in estate, quando il sole è particolarmente caldo, schermiamo i raggi con una tenda o spostiamo la pianta in un luogo semi ombreggiato.
Attenzione alle correnti di aria fredda in inverno: se la pianta perde le foglie può essere colpa di un colpo di freddo o di temperature troppo basse.
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Settembre 04, 2018
Ci sono piante piacevoli al tatto? Dei nostri cinque sensi, solitamente quelli che usiamo per godere della bellezza di un giardino sono la vista, con cui godiamo del colore dei fiori delle nostre piante, e l’olfatto, grazie al quale possiamo godere del loro profumo. Altre piante, invece, oltre al loro colore e al loro aroma, ci colpiscono per il piacere che donano al nostro tatto, grazie alle loro foglie morbide e vellutate. Piante che spesso vengono scelte per adornare un giardino anche per questa loro virtù particolare.
Piante piacevoli al tatto: ecco quali scegliere
Tra le più note, possiamo segnalare la Menta e la Salvia, che lasciano sulle mani, oltre alla sensazione morbida, il loro aroma.
Altre piante da accarezzare sono la Celosia crestata, anche conosciuta con il nome di cresta di gallo, con le sue spighe di fiori dai petali vellutati, che possono essere gialli o di un viola acceso; la Stachys lanata, nota anche come orecchia di agnello, ricoperta completamente di una peluria bianca che ricorda appunto la lanugine dell’ovino; la Cotyledon tomentosa, o zampa d’orso, una pianta succulenta i cui fiori color pesca sono circondati da piccole foglie tondeggianti, coperte da una peluria morbida.
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