Possiamo coltivare la Stachys per valorizzare le bordure del giardino, specialmente nelle zone montane: viene utilizzata sia come pianta da fiore sia per il suo fogliame che, nelle varietà tappezzanti, crea un tappeto argenteo e morbido.
Le Stachys, dette anche Betoniche, sono piante erbacee che producono belle infiorescenze e rappresentano una risorsa interessante nel giardino poiché resistono anche alle basse temperature. In Italia alcune specie crescono anche spontaneamente, specie nelle zone montane.
Fiorisce da maggio e per tutta l’estate e produce delle infiorescenze di colore rosa, lilla e viola raccolte in spighe. Anche le foglie sono molto particolari: spesse, rugose e coperte da una lanuggine argentea.
Comprende molte varietà e possono essere annuali o perenni, decidue o sempreverdi, con portamento eretto o prostrato. Le varietà principali sono la Stachys byzantina (perenne), S. grandiflora (con fioriture più importanti), S. macrantha (con fiori rosa), S. monieri (perenne e sempreverde), S. officinalis (perenne e utilizzata in erboristeria) e S.olympica (sempreverde e tappezzante).
Ci sono piante piacevoli al tatto? Dei nostri cinque sensi, solitamente quelli che usiamo per godere della bellezza di un giardino sono la vista, con cui godiamo del colore dei fiori delle nostre piante, e l’olfatto, grazie al quale possiamo godere del loro profumo. Altre piante, invece, oltre al loro colore e al loro aroma, ci colpiscono per il piacere che donano al nostro tatto, grazie alle loro foglie morbide e vellutate. Piante che spesso vengono scelte per adornare un giardino anche per questa loro virtù particolare.
Piante piacevoli al tatto: ecco quali scegliere
Tra le più note, possiamo segnalare la Menta e la Salvia, che lasciano sulle mani, oltre alla sensazione morbida, il loro aroma.
Altre piante da accarezzare sono laCelosia crestata, anche conosciuta con il nome di cresta di gallo, con le sue spighe di fiori dai petali vellutati, che possono essere gialli o di un viola acceso; la Stachys lanata, nota anche come orecchia di agnello, ricoperta completamente di una peluria bianca che ricorda appunto la lanugine dell’ovino; la Cotyledon tomentosa, o zampa d’orso, una pianta succulenta i cui fiori color pesca sono circondati da piccole foglie tondeggianti, coperte da una peluria morbida.