Con l’arrivo del caldo tornerà inevitabilmente il problema delle zanzare. Eppure per limitarlo sarebbe sufficiente mettere in pratica delle semplici tecniche di prevenzione: è però importante che lo facciano tutti, privati e pubbliche amministrazioni, altrimenti corriamo il rischio di essere comunque punti dalle zanzare “allevate” dal vicino di casa.
Vediamo come intervenire per limitare lo sviluppo delle larve di zanzare e come limitare la presenza, in casa e in giardino, degli insetti adulti.
Coltivare un Ginepro ci permette di dare un tocco di originalità ai nostri giardini, con la sua bellezza semplice e rustica. Ciò che contraddistingue il Ginepro sono le sue tipiche bacche blu scuro, usate in cucina per insaporire le carni o come ingrediente fondamentale di liquori tipici come il Genepì, ma anche in erboristeria per le sue virtù medicamentose.
Diffuso nelle nostre Alpi e sulle vette un po’ di tutto il Mediterraneo, il Ginepro è facile da coltivare, non ha bisogno di particolari attenzioni, né di essere innaffiato costantemente, in quanto tipico di regioni aride. L’ideale per pollici verdi particolarmente sbadati!
Il problema delle Cocciniglie e della loro invasione è molto diffuso. Questi insetti si alimentano succhiando la linfa alla pianta pungendone i tessuti. A seconda della specie considerata e della pianta ospite, le possiamo trovare su foglie, rami, tronco, frutti o radici e provocano vistosi deperimenti e danni che si spingono sino alla perdita totale della pianta medesima. Esistono Cocciniglie specifiche per la quasi totalità delle piante ornamentali e da frutto.
Nelle fasi iniziali, le loro caratteristiche e il loro modo di riprodursi possono far passare inosservata la loro presenza pur raggiungendo spesso elevati livelli di gravità.
In esterno, nelle aree temperate, si susseguono in genere da 1 a 3 generazioni l'anno. Ma si adattano bene anche agli ambienti chiusi come le serre e gli appartamenti, dove i ritmi di riproduzione possono susseguirsi senza soluzione di continuità, poiché il clima è stabile e non scende sotto le zero.
IL PROBLEMA DELLE COCCINIGLIE: COME VERIFICARE LA LORO PRESENZA
Le Cocciniglie possono collocarsi su ogni organo della pianta in quanto sono in grado di perforare ogni tipo di tessuto con il loro robusto stiletto. Al pari degli Afidi sono estremamente prolifiche e producono una abbondante melata che imbratta la pianta. In seguito il liquido diventa preda di funghi saprofiti che sviluppano un feltro nerastro e crostoso, la Fumaggine, in grado di soffocare ulteriormente la pianta.
Le Cocciniglie sono insetti sedentari o scarsamente mobili. Nelle specie più diffuse nei nostri ambienti, il corpo delle femmine può presentarsi coperto di cera, piastre cerose, lanuggine, scudetti rigidi di varia forma oppure essere provviste di un ovisacco. Tutti questi elementi proteggono in modo molto efficace le uova e le larve...
Ci sono molti motivi per coltivare il Viburno (Viburnum) in giardino. Distinguibile per le fronde molto fitte, che possono raggiungere un’altezza di 3-4 metri, ma anche per i suoi fiori, il Viburno, generalmente coltivato in serie per comporre delle piccole siepi, viene anche usato come esemplare singolo, per abbellire una aiuola e dare un tocco di eleganza a un giardino.
COLTIVARE IL VIBURNO: UN NOME TANTE PIANTE DIVERSE
Viburno è però un termine “generico”, poiché dietro questo nome si cela un genere che comprende tantissime specie diverse (i più conosciuti sono Lucidum, Opulus, Tinus, ecc.), disponibili in molte varietà. Le varie specie di Viburno danno luogo a piante a volte spesso diverse: sia nel colore dei fiori, sia nella forma delle foglie (rugose o lisce), sia nelle caratteristiche (alcune sono sempreverdi, altre decidue) e nelle dimensioni. Le specie decidue fioriscono in primavera, mentre alcune specie di sempreverdi fioriscono anche in autunno. Ci sono Viburni che producono bacche e il Viburnum Opulus produce dei bellissimi fiori rotondi, mentre di solito il Viburno ha fiori riuniti a ombrello. È quindi importante, all’atto dell’acquisto, verificare che il tipo di Viburno che abbiamo scelto sia adatto, per caratteristiche e spazi, al nostro giardino. Per esempio se vogliamo realizzare una siepe meglio puntare su un sempreverde.
Il Viburnum Tinus è perfetto per realizzare siepi. Ha foglie piccole ovali color verde scuro e in primavera regala fiori a forma di ombrello di circa 10 cm di diametro. In autunno, dopo la fioritura, produce delle bacche blu.
Coltivare le Palme in giardino è possibile anche in Italia. Nonostante l’aspetto esotico, diversi tipi di Palme sono usate ormai da molto tempo in Europa per dare un tocco di particolarità ai nostri giardini. La famiglia delle Aracacee conta più di duecento specie, provenienti da ogni continente e solo in parte originarie del nostro Mediterraneo.
Tra le diverse specie di Palma, possiamo trovare piante di ogni dimensione e per ogni necessità: alcune sono alberi alti fino a 25 metri come la Palma Reale (Roystonea regia), la Palma del Cile (Jubaea chilensis) o la Palma da Datteri (Phoenix dactylifera), che oltre ai fiori decorativi genera anche i famosi frutti. Altre specie, come la Palma di San Pietro (Chamaerops humilis) o la Palma Pigmea (Phoenix roebelenii) vengono dette nane perché, a differenza delle loro cugine, non riescono a crescere a più di due metri di altezza e sono quindi adatte per crescere in qualsiasi aiuola. Altre specie ancora, come la Kenzia, l’Areca (Chrysalidocarpus lutescens) o la Chamaedorea, coltivate in vaso, vengono spesso usate anche per arredare uffici o appartamenti.
A molti sarà capitato di combattere le Formiche, poiché è uno degli insetti infestanti più comuni tra quelli che possono disturbare la nostra quiete quotidiana. Nelle nostre case le Formiche possono diffondersi attraverso le intercapedini alla ricerca di cibo nelle nostre cucine, diventando così un pericolo per la nostra igiene e veicolo di diverse malattie. Nei nostri giardini, le Formiche, golose delle foglie più tenere delle nostre piantine, sono paragonabili alle Limacce come minaccia per il nostro verde.
Negli anni, abbiamo potuto conoscere molto a fondo le varie specie di formiche, le loro abitudini e i diversi ambienti nei quali possiamo trovarle, e sono stati sviluppati sempre più diversi rimedi, adatti ad ogni tipo di circostanza.
COMBATTERE LE FORMICHE NEL GIARDINO
Il giardino, per il suo diretto contatto con la...
Prevenire la Clorosi Ferrica è importante per evitare che le piante deperiscano. Il Ferro (Fe) nelle piante svolge un ruolo insostituibile. Entra come costitutivo in molti enzimi che regolano funzioni vitali, come la respirazione, la fotosintesi e l’assorbimento di nitrati e solfati. Se manca il Ferro non si forma la clorofilla.
Il sintomo più evidente della sua mancanza è la Clorosi delle foglie, cioè l’ingiallimento internervale, di sovente accompagnata o seguita da minor crescita e scarse fioritura e fruttificazione.
Il Ferro è un elemento molto diffuso nella crosta terrestre e, salvo poche eccezioni, viene assorbito dalle radici delle piante. Tuttavia la sua reale disponibilità, a causa della sua chimica sfavorevole, è spesso ridotta e problematica.
PREVENIRE LA CLOROSI FERRICA CON UN CONCIME SPECIFICO
In teoria, per risolvere il problema, sarebbe sufficiente modificare la reazione del suolo, acidificandolo; questa pratica è però economicamente non conveniente per l’elevato costo. Di conseguenza gli interventi attuabili sono rappresentati dall'uso...
Se abbiamo poco tempo da dedicare al giardinaggio, possiamo puntare su piante poco esigenti. Soprattutto per chi vive in città, ma anche per chiunque sia impigliato nelle molte variabili della vita moderna, spesso il pollice verde di un aspirante giardiniere viene accompagnato con una scarsa disponibilità di tempo da dedicare alle nostre piantine. Può essere utile, quindi, abbellire il nostro giardino con piante poco esigenti, che arricchiscono di colore le nostre aiuole dalla primavera per tutti i mesi caldi dell’anno senza aver bisogno di innaffiature frequenti; al massimo una volta alla settimana, solo nel momento in cui il terreno è asciutto.
CINQUE PIANTE POCO ESIGENTI
La Gaura è conosciuta anche come Fior di Orchidea per i suoi fiori simili alla delicata pianta orientale, con petali rosa, bianchi e viola. Ama luoghi soleggiati e riparati dai venti, e può resistere a venti molto intensi e a freddi molto al di sotto dello zero. È adatta quindi per essere coltivata come pianta perenne in ogni regione d’Italia.
La Lantana è subito riconoscibile per le sue nuvole di fiori multicolori, spesso di colore giallo, rosso e arancio. Sbocciano in tempi diversi e cambiano colore durante la fioritura. Ama ambienti luminosi e temperature molto calde; in compenso, odia il gelo, e va riparata all’arrivo dell’inverno.
La Euphorbia decora i nostri giardini con nuvole di fiori bianchi leggeri e spumosi. Anch’essa ama i luoghi soleggiati e il caldo, riuscendo a superare senza problemi brevi periodi di siccità. Teme improvvisi colpi di vento gelido e i bruschi sbalzi di temperature.
La Gazania è caratteristica per i suoi fiori, simili a Margherite ma dalle corolle più grandi, colorate spesso di giallo e arancio e coronati da foglie piccole...
Seminare un tappeto erboso di qualità è facile e all’inizio della primavera, con l’innalzarsi delle temperature medie, possiamo affrontare gli interventi per rigenerare i prati e seminare nuove aree.
SEMINARE UN TAPPETO ERBOSO: IL LETTO DI SEMINA
Un buon “letto di semina”, cioè l’area di terreno che ospiterà i semi e il prato, è la base del successo di un tappeto erboso di qualità.
Iniziare i lavori per tempo, affinando frequentemente il terreno sino a ottenere una superfice ben livellata, liscia, priva di zolle grossolane e soffice. Eliminare i sassi, le malerbe e ogni altro materiale in grado di ostacolare la semina e la germinazione. Rivoltando e lavorando il terreno in questo periodo, portiamo alla luce i giovani germogli delle piante infestanti: lasciando “riposare” il letto, sarà il clima (il freddo e il sole) a farle morire.
Assicurarsi infine che l’appezzamento smaltisca in modo efficiente l’acqua in eccesso e sia privo di aree di ristagno. Cioè che il terreno assorba l’acqua come una spugna e non si formino pozzanghere. Se ci sono problemi, è il momento giusto per correggerli: riempiendo gli avvallamenti con altra terra in modo da livellarli o prevedendo canali di scolo se necessario.
COME SCEGLIERE IL MISCUGLIO DI SEMENTI
La scelta dei semi è molto importante e va fatta analizzando soprattutto due fattori:
il tipo d’uso. Come verrà usato il prato? Sarà solo estetico o verrà “vissuto”? Avete cani e bambini che lo useranno per giocare? Dai prati estetici a quelli per campi sportivi, c’è un’ampia scelta di sementi, con tutte le possibili situazioni intermedie.
Il sole. Osserviamo il grado di esposizione solare del nostro prato: è soleggiato, parzialmente...