Quella di coltivare il Rododendro è una passione che risale agli antichi Greci, che hanno chiamato questa pianta “albero (dendron) di rose (rhodon)”.
Il Rododendro (Rhododendron) è un arbusto sempreverde, con delle bellissime foglie coriacee di un colore verde intenso ma soprattutto una fioritura molto generosa con fiori che, a seconda della varietà, possono essere semplici o doppi e di svariate tonalità dal bianco al viola che riempiono la pianta da aprile fino luglio.
Possiamo coltivare la Fucsia anche in giardino ma molto spesso viene coltivata in vaso sul terrazzo, per la bellezza dei fiori variopinti. La Fucsia è un piccolo arbusto caducifoglie, con rami ricadenti, foglie verde e bottiglia e tanti fiori penduli, semplici o doppi, di colore bianco, rosa, rosso o viola che appaiono da giugno a ottobre.
Anche se spesso viene coltivata in vaso, la Fucsia può essere coltivata anche in giardino: la Fuchsia magellanica può essere coltivata all’aperto anche in Italia poiché resiste a climi compresi tra i -10°C e 35°C.
COME COLTIVARE LA FUCSIA
Per la coltivazione sul terrazzo, possiamo usare un vaso da 20 cm di diametro per coltivarla come esemplare singolo, oppure un vaso rettangolare per affiancarla con altre fioriture. Avendo foglie ricadenti, si presta bene anche per panieri e ciotole da appendere al soffitto.
Cresce bene sia in pieno sole sia in mezz’ombra. Mal tollera l’afa estiva.
Dopo aver acquistato la piantina dobbiamo provvedere al rinvaso. Stendiamo uno strato di biglie di ...
Con l’arrivo dei mesi freddi arriva il momento di coltivare i Tulipani! Si tratta infatti di piante bulbose e i suoi bulbilli vanno piantati tra settembre e novembre per vederli crescere e sbocciare nella prossima primavera.
Possiamo coltivare i Tulipani in gruppi in aiuole, bordure o nei giardini rocciosi, ma sono adatti anche per la cura in vaso sul terrazzo.
Un buon motivo per piantare i Narcisi è che saranno i tra i primi fiori a sbocciare l’anno prossimo, da marzo fino a giugno. I Narcisi (Narcissus) sono piante bulbose autunnali, che devono essere piantate in questo periodo, tra ottobre e dicembre, e che sbocceranno nella prossima primavera.
Si possono coltivare facilmente sia in vaso sia in giardino e hanno la caratteristica resistere maggiormente al freddo rispetto alle altre bulbose. I bulbi dei Narcisi possono essere infatti lasciati nel terreno, senza l’obbligo di dissotterrarli e conservarli in luogo protetto come si fa con gli altri bulbi. Il bulbo sottoterra produrrà altri bulbilli, aumentando ogni anno il numero dei fiori.
I Narcisi non sono tutti bianchi, ma anzi esistono molte varietà ibridi diverse per forma e colore. I Narcisi botanici, più ricercati, hanno fiori più piccoli mentre i Narcisi a coppa larga possono raggiungere i 45 cm di altezza.
I bulbi da fiore autunnali sono quelle piante che possiamo piantare durante il periodo autunnale e che fioriranno nella prossima primavera ed estate. In inverno i bulbi, protetti nel terreno, sviluppano un buon apparato radicale che gli permetterà di fare delle fioriture ricche quando le temperature si alzeranno.
Scegliere quali bulbi da fiore autunnali coltivare non è così semplice, poiché da un punto di vista estetico i fiori che si possono ottenere sono così belli che non è facile stilare delle classifiche. Inoltre la scelta è davvero ampia: oltre alle principali varietà (Anemoni, Crocus, Tulipani, ecc.) possiamo infatti scegliere fra tantissimi ibridi, diversi nelle forme e nei colori.
BULBI DA FIORE AUTUNNALI: COME OPERARE UNA SCELTA
A prescindere quindi dai gusti estetici, proviamo a muoverci in questa vastità di scelta utilizzando altri parametri di scelta.
Iniziamo con il dire che l’offerta di bulbi da fiore autunnali è leggermente inferiore rispetto a quella dei bulbi primaverili. Sono comunque tante le varietà disponibili, tra cui Allium...
Eliminare la Processionaria del Pino in modo tempestivo, alle prime avvisaglie del suo arrivo, è molto importante poiché ci permette di limitare danni maggiori. Ma non è sempre facile: ecco tutto quello che dovete sapere!
ELIMINARE LA PROCESSIONARIA DEL PINO: CONOSCERLA PER COMBATTERLA CON SUCCESSO
Processionarie è il nome comune col quale vengono designate diverse specie di farfalle della famiglia delle Thaumetopoeidae e dovuto al caratteristico modo che hanno le loro larve di strisciare l’una dietro l’altra, in file lunghe anche diversi metri. Di forma tozza e cilindrica, sono ricoperte da numerosi peli, di cui quelli della parte dorsale sono particolarmente fitti e urticanti perché contengono grandi quantità di acido formico. Quando entrano a contatto con la pelle possono provocare esantemi e irritazioni; se invece entrano in contatto con gli occhi o l’interno delle vie respiratorie possono provocare dolori molto forti e anche shock anafilattico. Sia l’uomo che gli animali risultano molto sensibili e soggetti alle medesime problematiche.
Le Processionarie, per la loro voracità, sono inoltre molto dannose alle piante forestali. Le due specie più comuni e diffuse sono la Processionaria del Pino (Thaumetopoea pityocampa) e quella la Processionaria della Quercia (Thaumetopoea processionea).
IL CICLO DI VITA
Di preferenza attacca i Pinus nigra e i Pinus sylvestris ma ha dimostrato di potersi adattare con successo anche sui Pinus Halepensis, Pinea, Pinaster, Strobus, Larix decidua, Cedrus...
Possiamo coltivare il Verbasco se vogliamo creare una “macchia” di colore in giardino, magari per caratterizzare una zona. Le sue infiorescenze, alte anche più di 1 metro, si stagliano infatti come statue che spiccano nelle aiuole.
Il Verbasco (Verbascum) è una pianta erbacea che comprende centinaia di specie, sia annuali sia perenni. Generalmente la pianta è costituita da una rosetta di foglie verde scuro da cui si sviluppa un fusto eretto che produce una pannocchia di fiori, con colori che variano dal bianco al giallo al rosa a seconda della varietà. I fiori compaiono in estate e durano fino all’autunno.
Possiamo coltivare la Stachys per valorizzare le bordure del giardino, specialmente nelle zone montane: viene utilizzata sia come pianta da fiore sia per il suo fogliame che, nelle varietà tappezzanti, crea un tappeto argenteo e morbido.
Le Stachys, dette anche Betoniche, sono piante erbacee che producono belle infiorescenze e rappresentano una risorsa interessante nel giardino poiché resistono anche alle basse temperature. In Italia alcune specie crescono anche spontaneamente, specie nelle zone montane.
Fiorisce da maggio e per tutta l’estate e produce delle infiorescenze di colore rosa, lilla e viola raccolte in spighe. Anche le foglie sono molto particolari: spesse, rugose e coperte da una lanuggine argentea.
Comprende molte varietà e possono essere annuali o perenni, decidue o sempreverdi, con portamento eretto o prostrato. Le varietà principali sono la Stachys byzantina (perenne), S. grandiflora (con fioriture più importanti), S. macrantha (con fiori rosa), S. monieri (perenne e sempreverde), S. officinalis (perenne e utilizzata in erboristeria) e S.olympica (sempreverde e tappezzante).
Coltivare la Liriope muscari è la soluzione ideale per creare bordure o abbellire un terrazzo. Questa piccola bulbosa primaverile è caratterizzata da fiorellini riuniti in spighe compatte e foglie sottili e nastriformi.
La sua fioritura, tradizionalmente blu o azzurra, è molto fitta e crea un particolare effetto massa.
Le specie più diffuse sono la Muscari armeniacum alta appena 20 cm e con fiori blu o bianchi, la Muscari botryoides con fiorellini tondi blu e la Muscari comosum, alta fino a 60 cm e con fiori porpora o azzurri.
Facile da coltivare, la Liriope è adatta sia alla coltivazione in vaso, sia in prati o zone incolte, dove si moltiplica negli anni. Molto versatile, si adatta bene a giardini rocciosi e cassette o ciotole, insieme a altri bulbi. Resiste fino a -15°C e quindi può essere coltivata un po’ in tutta Italia.
COLTIVARE LA LIRIOPE MUSCARI: ATTENZIONE AI RISTAGNI
Questa pianta rustica predilige climi freddi ma resiste bene alle alte temperature. La posizione ideale in cui collocarla è in pieno sole, al fine di ottenere una rigogliosa fioritura.