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Marzo 19, 2021
Possiamo coltivare la Edgeworthia chrysantha e la Bergenia se vogliamo rendere omaggio ai nostri padri. Non esiste, infatti, un fiore dedicato alla festa del papà, come avviene per le Mimose l’8 marzo, ma ci sono piante dedicate a San Giuseppe, la cui ricorrenza si tiene il 19 marzo non a caso il giorno scelto per la festa del papà. Parliamo della Bergenia, detta fiore di San Giuseppe e della Edgeworthia chrysantha nota come Bastone di San Giuseppe: in entrambi i casi il soprannome è determinato dal fatto che fioriscono proprio intorno al 19 marzo.
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Marzo 18, 2021
Diserbare in modo naturale è possibile e la ricerca delle industrie è sempre più impegnata nella creazione di soluzioni che permettano l’uso di sostanza naturali per la cura del giardino e la difesa dei parassiti.
È il caso dell’acido pelargonico che si trova in natura nelle piante di Pelargonium da cui prende il nome, cioè i comuni Gerani. La sua attività corrosiva lo rende un ottimo erbicida da usare contro le infestanti o muschi: agisce per contatto ed è un erbicida totale non selettivo.
Il fatto di essere un agrofarmaco di origine naturale offre molti vantaggi: anzitutto è completamente biodegradabile e non ha una attività residuale. Inoltre non è sistemico, cioè non penetra nelle radici e non danneggia le piante trattate.
DISERBARE IN MODO NATURALE: COME SI USA L’ACIDO PELARGONICO
Quando l’acido pelargonico entra in contatto con la vegetazione, agisce sullo strato ceroso protettivo della foglia provocando la rottura della membrana cellulare...
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Marzo 08, 2021
Coltivare il Limonium, conosciuto anche come Statice o Limonio, è facile in quanto non richiede particolari cure e regala tante soddisfazioni dal punto di vista visivo.
Questa pianta erbacea perenne, viene spesso coltivata come annuale e come fiore reciso grazie alla sua bellezza e alla sua fioritura aggraziata. Il fiore del Limonium simboleggia l’amore che dura nel tempo e la bellezza eterna e viene spesso utilizzato nelle composizioni floreali dei matrimoni o di altre ricorrenze speciali.
La pianta è caratterizzata da steli erbacei rigidi e ramificati, piccole foglioline e inflorescenze a corimbo composte da fiori di circa 1 cm.
Noti anche come fiori di carta a causa della notevole durata, si possono trovare Limonium di tanti colori diversi come bianco, rosa, giallo, viola e azzurro.
È indicata come pianta da bordura o in aiuole fiorite, ma può essere coltivata anche in vaso.
COLTIVARE IL LIMONIUM: ATTENZIONE AI RISTAGNI D’ACQUA
Originario della zona mediterranea, cresce bene in climi temperati con temperature minime intono a 0°C. In zone dall’inverno rigido si consiglia di pacciamare il terreno oppure, se coltivato in vaso, di portare il Limonium al riparo in una serra fredda. Ci sono però varietà che sopportano le temperature più rigide e vanno in riposo vegetativo in inverno per poi riprendersi in primavera.
La fioritura va dall’estate fino all’autunno inoltrato e l’esposizione ideale è soleggiata: è la pianta perfetta per aiuole e giardini nelle case di mare.
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Febbraio 25, 2021
Possiamo coltivare la Agatea (Felicia amelloides) se ci piacciono le tinte sulle tonalità dell’azzurro e vogliamo donare un tocco di colore estivo a giardini e terrazzi. Questa pianta erbacea è caratterizzata da un’abbondante fioritura simile a quella delle Margherite, che va da giugno a ottobre, nei toni dell’azzurro o del viola.
In giardino viene utilizzata per arredare aiuole e bordure e nelle regioni più fredde viene gestita come pianta annuale poiché non sopravvivere al gelo: nelle regioni con clima più mite e con poche e sporadiche gelate può invece essere coltivata come perenne. È originaria dell’Africa meridionale ed è perciò rustica e resistente. È dotata di una robusta radice dalla quale spuntano numerosi steli che formano cespugli alti fino a 30 cm.
Si può coltivare anche sul terrazzo in vasi e cassette capienti, in abbinamento con altre piante erbacee o bulbose. In questo caso possiamo spostare la Agatea in inverno in un luogo riparato, come una serra fredda, per farla rifiorire l’anno successivo.
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Febbraio 16, 2021
Piante e fiori di colore giallo hanno la capacità di comunicare energia e vitalità. Il colore influenza in modo determinante i nostri atteggiamenti e i nostri pensieri, quindi circondarsi di fiori colorati può essere una vera e propria terapia quotidiana.
Le vibrazioni (onde elettromagnetiche) emesse da ogni tonalità influiscono sul sistema nervoso e immunitario, sul metabolismo e quindi sul nostro umore, attraverso le percezioni che dalla vista raggiungono il cervello con conseguenze su tutto il nostro organismo. La scelta delle tinte per il giardino e il terrazzo può dunque essere gestita proprio per ottenere in noi reazioni positive e differenziate, in base alle preferenze e necessità dei diversi ambienti e della loro destinazione d’uso.
Il giallo in particolare, suscita emozioni positive e solari, stimola la concentrazione e contribuisce a migliorare l’attenzione, la memoria e le funzioni intellettive in generale: è dunque di aiuto per chi in giardino o in terrazzo studia o lavora in smart working.
PIANTE E FIORI DI COLORE GIALLO: QUALI SCEGLIERE
Le Primule sono immancabili su qualsiasi terrazzo o giardino quando arriva la primavera. Caratterizzata dai suoi fiorellini delicati, anche nei toni del giallo, questa pianta predilige terreni acidi e un posizionamento in penombra.
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Febbraio 09, 2021
Allontanare le Talpe dal proprio orto o giardino è il desiderio di molti. Tutti sappiamo però che si tratta di animali utili, poiché sono insettivori e contendono il territorio anche ad anfibi e rettili; ma le buche provocate dalle loro gallerie danneggiando le radici, creano antiestetici cumuli di terra sui tappeti erbosi e portano anche qualche danno pratico quando si tratta di un orto.
Tutti sappiamo che esistono talpicidi e trappole che sopprimono l’animale, ma il nostro consiglio è di non uccidere ma semplicemente allontanare le Talpe. Cioè fare in modo che il nostro giardino non risulti “interessante”.
ALLONTANARE LE TALPE: PARTIAMO DA DUE SOLUZIONI
La Talpa passa gran parte del suo tempo sotto terra, specialmente nei mesi più caldi. In autunno, con l’arrivo dei primi freschi, tendono a uscire scavando gallerie sotterranee che lasciano in eredità i tradizionali cumuli di terra, segno del passaggio di una Talpa.
Il primo e più antico metodo per impedire l’ingresso alle Talpe nel giardino o in una parte di esso, per esempio l’orto, consiste nell’interrare una rete metallica a maglia stretta per almeno 50 cm. Di fronte a questo genere di ostacoli normalmente desistono e cambiano strada.
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Febbraio 02, 2021
Le piante per un giardino notturno vanno scelte con attenzione se vogliamo stupire i nostri amici quando li ospiteremo per cene e feste serali. Per apprezzare maggiormente lo spazio esterno nelle ore notturne, è infatti fondamentale scegliere fiori dalle tonalità chiare e quindi visibili al buio.
Tra queste suggeriamo i Gigli, le Dalie, i Gladioli, la Verbena e le Petunie bianche.
Anche il fogliame argentato si adatta perfettamente, come nel caso dell’Artemisia, della Santolina, della Cineraria e dell’Elicriso. Quest’ultimo in particolare è caratterizzato da una fragranza straordinaria.
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Gennaio 22, 2021
Possiamo coltivare il Gelso (Morus) sia per la grazia del suo albero sia per i suoi gustosi frutti, che possono essere neri (nel Morus nigra) o bianchi (nel Morus alba).
Pur essendo considerato un “frutto minore”, si tratta di un albero da frutto molto longevo, può superare anche gli 8/10 metri di altezza e in passato veniva coltivato anche per l’allevamento dei bachi di seta che sono ghiotti delle sue foglie. È un albero caducifoglie che produce frutti molto dolci e prelibati che, a seconda della varietà, possono essere scuri oppure chiari e assomigliano molto alle comuni More, ma sono più grandi e allungati. Si tratta solo di una somiglianza poiché il Gelso e le More non appartengono alla stessa famiglia: il Gelso appartiene alla famiglia delle Moracee come il Fico, l’Artocarpus o la Maclura.
In realtà il frutto del Gelso è un’infruttescenza (detta sorosio), composta nella parte centrale del frutto vero e proprio e nella parte superficiale da una polpa derivante dal calice fiorale ingrossato e carnoso. Oltre che per i frutti, oggi il Gelso viene spesso coltivato come albero ornamentale.
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Dicembre 23, 2020
Possiamo coltivare il Vischio in giardino? Tutti conosciamo l’antica tradizione di baciarsi nella notte di Capodanno sotto un ramoscello di Vischio per ingraziarsi un futuro più fortunato, ma pochi conoscono le caratteristiche di questa particolare pianta.
Il Vischio (Viscum album) è una pianta sempreverde cespugliosa che ha la caratteristica di essere epifita, cioè cresce senza bisogno della terra, un po’ come le Orchidee. A differenza delle Orchidee però, che non danneggiano le piante su cui crescono, il Vischio ha un atteggiamento parassita e si nutre della linfa della pianta su cui si sviluppa. In particolare è un emiparassita (cioè un “quasi parassita”), poiché assorbe solo l’Azoto, che non riesce a reperire tramite la fotosintesi.
Va però detto che il Vischio non rovina le piante ospitanti e arreca pochi danni: la pianta rimane contenuta e non tende a svilupparsi eccessivamente.
All’inizio della primavera, in marzo-aprile, i rami del Vischio producono piccoli fiorellini bianco/gialli mentre in autunno donano delle piccole bacche rotonde, di colore biancastro translucido e con consistenza gelatinosa e collosa. Le bacche sono molto importanti per la diffusione di questa particolare pianta: oltre ad avere un comportamento parassita nei confronti degli alberi su cui cresce, il Vischio infatti sfrutta anche l’azione degli uccelli per la sua propagazione. Le bacche gelatinose sono infatti apprezzate dagli uccellini e contengono un solo grande seme, che dopo il processo digestivo del volatile verrà depositato su altre piante protetto da uno strato di buon concime naturale (cioè il guano). I semi che cadranno a terra, invece, moriranno senza germogliare.
COLTIVARE...