Il Natale si avvicina! È arrivato il momento di addobbare l'Abete, l'albero delle feste per eccellenza. Questa conifera sempreverde, piantata solitamente in giardini di collina e montagna, si riconosce per la chioma conica e il fogliame aghiforme, verde scuro e talvolta glauco. Molto ornamentale come esemplare isolato, grazie al suo bel fogliame e alle pigne decorative, l’Abete rende meglio in giardino se piantato in gruppo, insieme ad altri esemplari.
Tra le specie più diffuse ricordiamo: l’Abete rossocon aghi scuri e rametti rossastri, l’Abete biancocon aghi disposti a pettine con nervatura azzurra, l’Abete coreanodi taglia ridotta (10 m), con aghi a pettine morbidi. L'Abete è un albero ingombrante che può misurare fino a 30 metri, perciò se non si ha abbastanza spazio è meglio scegliere varietà dalle dimensioni più contenute; il più adatto a piccoli giardini è l'Abies kosteriana, l’Abete argentato, che cresce lento e sopporta bene le potature.
La Kerria japonica è un arbusto originario della Cina, rustico a crescita rapida e vigorosa, caratterizzato da rami sottili e arcuati con foglie scure e seghettate.
Questa pianta è perfetta per creare siepi dense e fiorite e si può coltivare in gruppo o singola in un vaso. Tra aprile e maggio, sbocciano sulla Kerria un gran numero di fiori di color giallo intenso, simili a roselline, larghi circa 5 cm, mentre le foglie decidue lasciano la pianta per tutto l'inverno. Esistono cultivar a fiore bianco o con foglie particolari, come la varietà Variegata: un arbusto nano con foglie marginate di bianco e fiori semplici e gialli. La varietà Pleniflora a fiori doppi invece, è una delle più coltivate e spettacolari ed è perfetta da accostare ad altri arbusti a fioritura primaverile, come Filadelfo, Spirea e Crataegus.
Il Caprifoglio o Lonicera caprifolium, è un rampicante rustico e vigoroso, dotato di tralci lunghi fino a 4 metri. Questa pianta fiorisce da maggio fino a fine estate, con fiori molto profumati, rosati nella varietà Lonicera japonicae giallo-rossi nella Lonicera sempervirens. Le sue foglie sono sempreverdi solo in climi miti, mentre abbandonano la pianta se coltivata in zone dagli inverni troppo freddi.
La Betullaè un albero maestoso, noto per la sua curiosa corteccia bianca che si sfoglia e caratterizzato da un delicato fogliame cuoriforme. L’eleganza del portamento, conferisce un fascino speciale a quest'albero, spesso scelto per arredare piccoli giardini o terrazzi all'interno di grandi vasi. La sua bellezza permane anche in autunno, quando la luminosa chioma diviene dorata, e in inverno grazie alla sagoma nitida.
Quest'albero cresce bene al sole nei climi freschi, ma anche in mezz’ombra; non tollera però il caldo arido, il clima mediterraneo e il vento carico di salsedine. La Betullaè la pianta perfetta per giardini in collina e in montagna, si adatta anche a suoli poveri e sassosi e possiede un'ottima resistenza al freddo, sopportando temperature fino a -20° C. Nelle zone più calde del sud si può coltivare in piena terra, dove produce frutti non commestibili.
LA BETULLA: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
La Betullacresce rapidamente, fino a raggiungere i 25 metri di altezza, e se coltivata in contenitore per i primi anni necessita di un rinvaso annuale con...
Come coltivare i Ciclamini è una tradizione italiana. I Cyclamen persicum, comunemente conosciuti come Ciclamini, sono piante dalle foglie cuoriformi e decorative e fiori più o meno grandi a seconda della varietà. Grazioso e colorato, la sua fioritura tipicamente autunnale va da settembre fino alla fine dell’inverno e può essere di tante tonalità; dal bianco al rosso, passando per il rosa, con fiori bicolore, screziati o frangiati.
Ḕ la pianta ideale per davanzali e balconi riparati, coltivabile anche in piccoli vasi o in cassette insieme ad altre piante con esigenze simili come l’Edera, la Viola, l’Hebe e l’Erica. Le varietà di Ciclamini a fiore grande sono meno resistenti al freddo, mentre quelli a fiore piccolo sono più rustici e adatti a rimanere all’aperto dove hanno lunga durata.
COLTIVARE I CICLAMINI
I Ciclamini amano l’ombra piena o parziale e il clima fresco, con un massimo di 18-20° C e un minimo di 5° C. I Ciclamini...
Pianta da mezz’ombra, l'Elleboro illumina il giardino e il terrazzo nei mesi invernali e si fa apprezzare non solo per la grazia delicata dei fiori, ma anche per la bellezza del fogliame sempreverde. Detto anche Rosa di Natale l'Helleborus nigerè conosciuto grazie ai suoi grandi fiori rossi, mentre i diffusi ibridi di Helleborus orientalis, sono caratterizzati da fiori in tanti colori, anche doppi e semidoppi.
La fioritura avviene da febbraio ad aprile: se si desidera far fiorire precocemente la Rosa di Natale, cioè nel periodo natalizio, la pratica tradizionale prevede di riparare la pianta sotto una campana di vetro al sole, da metà novembre in poi.
ELLEBORO: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
L'Elleboro cresce in ombra e in mezz'ombra, ma esistono alcune varietà adatte a posizioni soleggiate, come per esempio l'Helleborus argutifoliusdai fiori penduli color pistacchio e l'Helleborus x sternii, con fiori rosa e fogliame glauco o venato di bianco. Gli Elleboritollerano bene il freddo, resistendo a temperature fino a -10°C.
La Scaevolaè una graziosa pianta tappezzante originaria del continente australiano, molto diffusa grazie alla sua lunga fioritura e alle poche cure che necessita.
Alta appena 30 centimetri, produce da aprile a settembre piccoli fiorellini molto curiosi a forma di ventaglio, di colore viola con occhio giallo o bianco. Molto graziosa e fiorifera è la varietà Surdiva, dai fiori lilla-blu o completamente bianchi che permangono sulla pianta fino al termine dell'estate.
La Scaevolapuò avere portamento eretto o ricadente ed è perfetta da collocare in panieri appesi, oppure all'interno di aiuole e bordure dove forma folti cuscini di foglie coriacee. Questa pianta delicata, spesso viene coltivata come annuale perché non resiste a temperature inferiori ai 13°C; per questo motivo, se la si vuole coltivare come perenne, va portata a riparo in serra durante l'inverno.
LA SCAEVOLA: GUIDA ALLA COLTIVAZIONE
Per fiorire rigogliosa, la Scaevola predilige un clima mite e una posizione soleggiata, anche se per brevi periodi tollera l'esposizione a mezz'ombra.
Le Rose in miniaturasono piante simile alle Rose tradizionali, ma a differenza di queste raggiungono altezze comprese tra i 10 e i 40 cm. Queste piccole Rose, in primavera regalando tantissimi fiori profumati in diverse tonalità e forme a seconda della varietà. Le varietà più piccole sono molto delicate e spesso durano una sola stagione.
La fioritura può essere prolungata di molto se si tagliano con regolarità i fiori appassiti per favorire la formazione di nuovi boccioli. Sono tutte rifiorenti dalla primavera all’inizio dell’autunno e non hanno bisogno di grandi vasche come i rosai di taglia normale.
ROSE IN MINUATURA: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Le Rose in miniatura permettono di godere della bellezza dei rosai anche se non si possiede un giardino, perchè possono essere tranquillamente coltivate in vaso sul terrazzo o in balcone. Prediligono posizioni in pieno sole da settembre ad aprile e ombreggiata nelle ore più calde da maggio ad agosto, per evitare che si secchino le foglie. Non resistono al gelo e vanno riparate in serra fredda durante l’inverno, quando le temperature si aggirano intorno agli 0° C.
Le Erichesono allegre piante autunnali, molto diffuse grazie alla loro abbondante fioritura colorata. Questa pianta infatti, si trova facilmente sui balconi e nei giardini durante i mesi freddi, disposta nelle aiuole o in piccoli vasi a formare graziose composizioni. I colori dell'Erica vanno dal rosa, al viola, al porpora, ma si possono trovare anche Eriche bianche, bronzo e bicolori.
Appartiene alle specie Erica carnea, Calluna vulgaris e Erica darleyensis, incrociate e ibridate fra loro per migliorare la quantità e il colore dei fiori fittamente disposti sui rametti. Fiori tipici della brughiera, a bassissima manutenzione, sono l'ideale per chi non ha molto tempo da dedicare alle piante ma vuole rallegrare il proprio giardino invernale spendendo poco.