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Mag 27, 2016
L’Hibiscus di Siria (Hibiscus syriacus) è un arbusto o piccolo albero originaria della Cina, caratterizzato da una fioritura instancabile da luglio a ottobre. Le sue innumerevoli grandi corolle nei toni del bianco, del rosa e del viola, durano sulla pianta solo un giorno, ma vengono prodotti in abbondanza e senza sosta per mesi. Esistono varietà con petali rosa o bianchi dal cuore rosso o con centro color sangue, come nel caso dell'Ibisco “Red Hearth”.
Un altro Hibiscus molto conosciuto proveniente dal Medio Oriente è l'Hibiscus sabdariffa, utilizzato per produrre la bevanda nota come karkadé.
HIBISCUS DI SIRIA: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Longevo e poco esigente, non teme la siccità, cresce rapidamente ed è talmente resistente da poter essere usato perfino come siepe autostradale. Resiste bene al caldo, ai venti salmastri, allo smog e alle basse temperature, fino a -20° C.
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Mag 24, 2016
La Calibrachoa è una pianta simile alla Petunia, caratterizata da fiori piccoli e crescita ricadente ma compatta, conosciuta anche con il nome di "Petunia nana". Fiorisce ininterrottamente da aprile a ottobre, con una grande quantità di fiori colorati, che creano una cascata spettacolare.
Le Calibrachoa ibride come “Million Bells” e “Superbells”, sono oggi tra le piante più utilizzate per vasi, panieri appesi e per decorare davanzali e aiuole. Si possono poi ottenere splendidi effetti combinando ibridi di diversi colori come giallo, rosso, viola, rosa e arancio.
La lunga fioritura compatta e precoce e la bassa manutenzione, fanno della Calibrachoa, la pianta ideale per arredare giardini e terrazzi, anche per chi non ha il pollice verde e a poco tempo da dedicarvi.
CALIBRACHOA: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
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Mag 20, 2016
La Bacopa (o Sutera cordata) è una piccola pianta perenne di origine africana, che produce per tutta l’estate tantissimi fiorellini a cinque petali bianchi, lilla o blu, con centro giallo. Graziosa tappezzante, è adatta per aiuole, bordure e giardini rocciosi, ma anche in vasi e in panieri appesi sul balcone, grazie ai suoi rametti ricadenti molto ornamentali.
Se coltivata in vaso, può essere affiancata a Bidens, Lobelia, Verbena e Surfinia, creando piacevoli contrasti di forme e colori. Tra le varietà più graziose, ricordiamo la “Snowflake” dai piccoli fiori bianchi, e la “Snowstorm Pink” di colore rosa.
BACOPA: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
La posizione migliore dove sistemare la Bacopa è in mezz’ombra luminosa, perchè in pieno sole tende a seccare e in ombra fiorisce poco. In inverno perde la parte aerea, rigenerandola in primavera; tollera il freddo fino a 0 °C, solo...
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Mag 17, 2016
La Cleome è una pianta annuale proveniente dai tropici americani, facile da coltivare e molto decorativa. Caratterizzata da crescita rapida, produce velocemente un ampio cespuglio, con fusti sottili e foglie palmate, entrambi solcati da piccole spine.
La sua bellissima fioritura, sboccia da giugno fino all’autunno, in diversi colori a seconda della varietà. La Golden Sparkler per esempio ha fioritura gialla, la Pink Queen rosa e la Colour Fountain Mixed vanta fiori bianchi, rosa e porpora.
Splendida in aiuole e bordure, si coltiva facilmente anche in grandi vasi per ottenere fiori recisi, largamente utilizzati in composizioni decorative.
CLEOME: COME PRENDERSENE CURA
Predilige posizioni soleggiate ma tollera la mezz’ombra, dove però fiorisce meno, mentre non sopporta il freddo sotto gli 0° C. Pianta rustica, sopporta brevi periodi di siccità, ma fiorisce meglio se viene irrigata con regolarità.
Per tutta la stagione vegetativa, dalla primavera alla fine dell’estate, è bene arricchire il terreno con un ...
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Mag 13, 2016
L'Abelia è un arbusto a crescita rapida, molto vigoroso, dotato di foglioline verde intenso e numerosi fiorellini tubolari, presenti sulla pianta per tutta la stagione estiva. Le foglie sono piccole, verde scuro e lucido, bronzee in autunno, mentre i fiori sono bianco-rosati nella Abelia grandiflora, magenta e allungati nella Abelia floribunda.
La A. grandiflora, decidua, fiorisce da giugno a ottobre, mentre la A. floribunda, sempreverde in clima mite, è in fiore da maggio a giugno. Esistono altre specie interessanti, come l'A. chinensis, spesso confusa con il suo ibrido grandiflora, e la A. schumannii, delicata e con fiori lilla.
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Mag 10, 2016
L'Evonimo (Euonymus in varie specie) è un arbusto bello e versatile, sempreverde o deciduo, caratterizzato da magnifici colori autunnali e piccoli frutti e fiori estivi. Nelle specie decidue il fogliame resiste fino alle soglie dell’inverno, creando un bellissimo spettacolo cromatico, mentre gli esemplari sempreverdi si utilizzano solitamente per formare siepi e divisori.
Tra le varietà più belle a foglia variegata, ricordiamo l'Evonimo fortunei “Silver Queen” in bianco, l'Evonimo “Emerald n’Gold” in giallo e l'Evonimo alatus con rami dalle ali suberose, foglie scarlatte in autunno e frutti rosso porpora. Molte specie sono di origine giapponese, ma esiste anche una specie italiana, la Fusaggine (Evonymus europaeus), una pianta decidua, amata per i frutti rossi decorativi e i fiorellini bianchi.
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Mag 06, 2016
Eliminare il muschio dal prato è un problema che tocca molti proprietari di giardini e la presenza di muschio, è quasi sempre indice di un errore di manutenzione, o di condizioni di coltivazione inadatte.
Il muschio, oltre a creare antiestetiche macchie disomogenee sul prato, si propaga in fretta attraverso le spore, e soffoca l'erba attorno a se. Un prato in ombra ad esempio, dove l'acqua tende a stagnare, troppo umido e mal areato, può favorire l'insorgenza del muschio. Anche un'area trascurata, calpestata, e con una concimazione insufficiente, svilupperà molto facilmente malattie e infestanti.
ELIMINARE IL MUSCHIO: COME FARE
La prima cosa da fare, se si presenta del muschio, è cercare di correggere questi fattori di rischio, irrigando il prato regolarmente e in modo uniforme, e tenendo sempre l'erba alta non più di 5 cm, in modo da permettere alla luce di filtrare.
Una volta tosato il prato, i residui d'erba devono essere subito eliminati, perchè uno strato troppo spesso di feltro potrebbe favorire ristagni idrici e causare la proliferazione del muschio.
Molto importante è effettuare concimazioni periodiche in...
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Mag 03, 2016
Il Maggiociondolo (Laburnum anagyroides) è un piccolo alberello a portamento espanso, caratterizzato da una ricca fioritura primaverile molto scenografica. Tra maggio e giugno, l’esplosione di fiori gialli, riuniti in grappoli penduli, rendono meravigliosa questa pianta, adatta per decorare giardini naturali e informali.
Ideale da coltivare come alberello singolo in forma libera, il Maggiociondolo si presta anche a essere guidato su arcate per formare un meraviglioso tunnel fiorito di grande bellezza. La varietà “Autumnale”, anche chiamata “Semperflorens”, fiorisce spesso una seconda volta in autunno, mentre la varietà “Aureum”, è caratterizzata da foglioline che durante la stagione fredda diventano di un bel giallo tenue. Nei piccoli giardini è adatto il Maggiociondolo “Pendulum”, un varietà di dimensioni ridotte da utilizzare come pianta isolata, coltivabile anche in vaso.
COME COLTIVARE IL MAGGIOCIONDOLO
La posizione ideale per questa pianta è in pieno sole, dove fiorisce in tutta la sua bellezza. Molto rustico, resiste bene al freddo fino a -15° C e all’inquinamento, ma non ama i venti salmastri e i climi troppo caldi.
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Aprile 29, 2016
La Psilla (Cacopsylla pyri) è un parassita fitofago che colpisce le piante da frutto, sopratutto il Pero. Si presentano come piccoli insetti, lunghi appena 2-3 mm, di colore bruno e dotati di alette attraverso cui si spostano da una pianta all'altra. Presenti su germogli, foglie e rami giovani, questi insetto, durante i mesi invernali, si nascondono sotto la corteccia della pianta, per poi rispuntare in primavera (le forme giovanili si chiamano neanidi) per deporre le uova.
La colonia della Psilla è facile da notare, a causa dell'abbondante produzione di un liquido viscoso chiamato melata, che danneggia i tessuti e favorisce la proliferazione di malattie fungine. Le foglie di accortocciano e la pianta va in arresto vegetativo.
Inoltre, questi piccoli insetti ghiotti di linfa, infliggono alla pianta delle punture che causano la necrosi di germogli e foglie e l' indebolimento della pianta, rendendola soggetta ad altre malattie, come la temuta Moria del Pero.
PSILLA DEL PERO: COME INTERVENIRE
Le infestazioni di Psille sono pericolose e in rapida espansione, perchè a oggi i suoi antagonisti naturali sono sempre meno e quindi proliferano incontrastate. Per salvaguardare le nostre piante, la prima cosa da fare è evitare i ristagni idrici, mantenendo la pianta in salute e ordinata tramite regolari potature. Appena notate sulla pianta le uova o la melata, diventa necessario intervenire con un antiparassitario a ristretto spettro d'azione, per evitare di eliminare altri insetti innocui e utili.
I trattamenti devono essere sospesi qualche giorno prima del raccolto della frutta, per salvaguardare la qualità dei prodotti (leggere con attenzione il foglietto illustrativo dei prodotti). La melata può essere lavata via tramite lavaggi settimanali con un concime fogliare a base di azoto...