Quali sono le piante per i terrazzi all'ombra? Nei balconi esposti all’ombra per buona parte della giornata è indispensabile scegliere piante tolleranti, capaci di crescere e fiorire anche con poco sole. Non tutte le specie sono capaci di sopravvivere all'ombra e una scelta sbagliata potrebbe comportare fioriture stentate e vegetazione debole.
PIANTE PER I TERRAZZI ALL'OMBRA: QUALI SCEGLIERE
I balconi ombreggiati, offrono in estate la grande opportunità di poter ospitare le piante verdi d’appartamento, che preferiscono passare alcuni mesi all'aperto ma sempre al riparo dal sole. Tra i piccoli alberi adatti al vaso, l’Acero giapponese vive bene con poco sole la mattina o al tramonto, poiché i raggi diretti ne bruciano le foglie e asciugano in poche ore il terreno. Anche arbusti sempreverdi come Pittosforo, Viburno, Bosso, Agrifoglio danno buoni risultati.
L’Hosta, esposta al sole fresco del prima mattino e l’Edera, rustica e tollerante, sono perfette per le situazioni ombreggiate e potranno essere completate con annuali da fiore poco amanti del sole come Fucsia, Campanula, Impatiens e Begonie.
Altre piante che non temono l’ombra sono la graziosa perenne Liriope, l’indistruttibile Aucuba, la Vinca minor e le Ortensie.
Tra le piante da foglia, sono da provare l’Asparagina, le Felci e le vivacissime foglie del Coleus. Questa pianta è perfetta per colorare un angolo in ombra, soprattutto se scegliete esemplari a foglia chiara, capaci di diffondere una sensazione di grande luminosità.
Saper scegliere le piante per le zone in ombra è importante, poiché spesso nei piccoli giardini la presenza di muri o siepi provoca zone d’ombra, rendendo difficile la coltivazione di piante e fiori.
PIANTE PER LE ZONE IN OMBRA: QUALI SCEGLIERE
In condizioni di ombra parziale e luminosa, solo poche specie possono dare buoni risultati, bisogna quindi puntare su piante tipiche dei sottoboschi, rustiche e particolarmente resistenti. Possiamo piantare l’Astilbe, dai bei piumaggi rosa o bianchi, oppure le Ortensie e i Geranium, specie da fiore longeve e graziose. Fioriscono bene all’ombra anche i Ciclamini selvatici e la Liriope, che forma un bel ciuffo di foglie dal quale emergono spighe di fiorellini lilla, oppure le annuali da fiore meno esigenti, come Fucsiee Campanule.
Se vogliamo un giardino ricco è d’obbligo migliorare le condizioni del luogo per ottenere un terreno sciolto e fertile, predisponendo un impianto di irrigazione se il clima è poco piovoso.
Perfette per accompagnare le piante fiorite in situazioni ombreggiate sono le belle foglie di Coleus, Hosta e Edera. Dove il sole non arriva mai, Hosta e Felci sono l'ideale, insieme a piante come l’Impatiens e la Begonia, che fioriscono anche se non vedono il sole.
L'Impatiens walleriana racchiude una moltitudine di ibridi in vari colori, perfetti per riempire aiuole, mentre la Begonia annovera una grande varietà di forme, dimensioni e colori dei fiori.
Il Pruno da fiore è un’ottima soluzione per dare un tocco di colore esclusivo ai piccoli giardini. Oltre agli alberi da frutto (prugne, ciliegie, albicocche, pesche) il genere Prunus comprende alberi e arbusti coltivati esclusivamente per l’aspetto ornamentale e la spettacolare fioritura primaverile, abbondante, con fiori semplici o doppi, dal bianco al rosa.
Tra i più coltivati ricordiamo il Prunus Triloba, o Mandorlo Cinese, con fiori doppi o stradoppi negli ibridi, oppure il Prunus Subhirtella nella sua varietà pendula molto decorativa.
Sono una soluzione ideale per i giardini più piccoli, grazie alle dimensioni contenute e all’eleganza della chioma tonda, a piramide o pendula.
I Lepidotteri sono parassiti molto diffusi, pericolosi per quasi tutte le specie di piante dotate di fogliame. Le larve di Lepidotteri non sono altro che il primo stadio di sviluppo delle farfalle e sono caratterizzate da un apparato boccale capace di divorare foglie, frutti, e rami a gran velocità.
Le farfalle, innocue, danneggiano le piante solo quando sono larve, perchè necessitano di nutrirsi voracemente di tutto quello che trovano.
LARVE DI LEPIDOTTERI: ATTENTI AI PRIMI SEGNALI
Come spesso succede nella cura delle piante, l'attenta osservazione delle foglie, dello stelo e dei fiori è la migliore e più naturale cura, perchè qualsiasi parassita o malattia scoperto fin dalla sua prima comparsa può essere debellato facilmente e senza arrecare danni alla pianta.
Anche nel caso delle larve di Lepidotteri, il modo migliorie per debellarle è individuare le uova prima che si schiudano e rimuoverle manualmente dalla pianta. Le uova vengono deposte dalle farfalle in primavera e sono molto piccole, di colore biancastro, facili da eliminare se l'infestazione è circoscritta.
L’Amaryllis (sinonimo Hippeastrum) è una bulbosa dalle lunghe foglie a nastro. Dal bulbo si possono far sbocciare fiori enormi, larghi anche 15 cm, semplici o doppi, in vari colori, anche con petali striati. Ogni fusto porta tre o più fiori, che sbocciano in successione prolungando la bellezza della pianta.
Le siepi costituiscono uno degli elementi fondamentali di ogni giardino, sia per salvaguardarne la privacy sia per creare zone separate o effetti geometrici.
La potatura è un intervento necessario al corretto sviluppo, ma prima di procedere è bene documentarsi sulla specie da potare, per evitare tagli eccessivi o in periodi non opportuni.
Le conifere (come Tuja, Tasso e Leylandi) non vanno potate nel tardo autunno né a fine primavera: meglio aspettare aprile, quando non c’è più rischio di gelate tardive. Dopo la potatura occorre fornire generosamente acqua e concimare per ridurre il rischio che la siepe di conifere si spogli alla base.
Le siepi di arbusti decidui che fioriscono sul legno vecchio (come la Forsizia) si potano dopo la fioritura, quelle che fioriscono sul legno nuovo (come le Ortensie) a fine inverno.
POTARE LE SIEPI: ALCUNI CONSIGLI UTILI
I rami che escono dalla forma vanno tagliati da giovani: quando sono maturi, la loro eliminazione lascerebbe dei buchi.
Vanno recisi i rami deboli o malati. Su piante con foglia variegata si potano quelli che hanno con foglie interamente verdi.
La chioma va liberata al centro per far passare aria e luce.
Le siepi alte e compatte vanno tenute con sagoma trapezoidale per favorire lo scivolamento della neve.
Coltivare la Albizia è facile. La Albizzia julibrissin è un alberello molto grazioso, con chioma a ombrello, fogliame ornamentale e una curiosa fioritura: in estate, da giugno a fine agosto, compaiono i graziosi fiori con stami molto lunghi che li rendono simili a piumini rosa.
Le foglie sono composte, bipennate, delicate, verde luminoso. è utilizzata anche come alberatura stradale per la sua resistenza allo smog.
Sono resistenti e molto belle, ma sai scegliere le piante grasse? Una prima buona regola, sia che si tratti di piante importanti e costose o di minuscole piantine, è quella di acquistare solamente esemplari dotati di un cartellino, che riporti il nome della specie e della varietà. Due informazioni fondamentali per coltivare poi la pianta in modo corretto.
Conservate il cartellino di riconoscimento sulla pianta o fate una foto alla pianta con il suo cartellino in buona evidenza, per ricordarvene il nome.
COME SCEGLIERE LE PIANTE GRASSE: LE PICCOLE
Nelle piante di piccola dimensione, controllate che il pochissimo terriccio presente nei piccoli vasi non sia del tutto disidratato. La piantina deve essere ben sviluppata, con un fusto solido e senza segni di seccume o macchie scure.
Se le piantine sono in fiore, non dimenticate che la fioritura avrà vita breve: il trasferimento dalla serra a casa sarà facilmente fatale ai boccioli in formazione. Ricordate che, se ben trattate, rifioriranno l’anno successivo.
Nel caso di Portulache, Sedum e Mesembriantemi, acquistate piante con molti boccioli e trapiantatele al più presto: i vasetti piccoli hanno poco terriccio che si disidrata velocemente, causando sofferenza.
ATTENZIONE AI GRANDI ESEMPLARI
In considerazione del costo considerevole dei grandi esemplari, prima dell’acquisto assicuratevi di avere un ambiente idoneo per le esigenze della pianta.
Se la pianta è un regalo, meglio verificare che il destinatario sia disponibile a impegnarsi quel minimo che occorre per trovare una collocazione adatta, soprattutto quando si tratta di specie piuttosto rare o molto vecchie e quindi pregiate.
In alcuni casi i punti vendita effettuano un servizio di assistenza a domicilio che può garantire un efficace controllo periodico.
Coltivare il Lauroceraso (Prunus laurocerasus) è una buona soluzione per creare una siepe protettiva. Originario dell’Europa orientale e dell’Asia, è molto apprezzato per formare alte siepi sempreverdi, perché ha crescita vigorosa e belle foglie lucide e coriacee.
Facile e adattabile, rappresenta anche un ottimo sfondo per bordure fiorite e un eccellente schermo in terrazzi e cortili. In aprile regala fiori bianchi, seguiti da piccoli frutti neri.