Il Ficus benjaminaè una pianta molto conosciuta e apprezzata per la sua eleganza e resistenza a qualsiasi tipo di clima. Esistono molte varietà, anche con foglie variegate, ed è perfetta per arredare appartamenti e terrazzi, grazie alle sue dimensioni imponenti e alla bassa manutenzione che richiede.
Il Ficus benjamina può durare fino a trent'anni se coltivato in condizioni ottimali, mentre nel sud Italia si può piantare in piena terra, dove diventa un alberello e produce frutti non commestibili.
FICUS BENJAMINA: GUIDA ALLA COLTIVAZIONE
Originaria dell’India tropicale, ha bisogno di ambienti interni molto luminosi e con buona umidità, dove può arrivare a misurare fino a 5 metri. Necessita di luce e caldo costante, ma non sopporta i raggi diretti del sole e soffre quando la temperatura scende sotto i 12°C.
Ḕ una pianta d’appartamento molto utile perché combatte l’inquinamento indoor: un esemplare di media taglia assorbe 10 microgrammi di formaldeide ogni ora.
In condizioni ambientali non idonee, cioè in presenza di poca luce, correnti d’aria, troppa acqua o ambiente secco, tende a perdere le foglie ma una volta eliminato il problema si riprende rapidamente.
Coltivare un Osmanto è una buona soluzione per portare un po' di profumo in giardino. Si tratta di un arbusto sempreverde originario della Cina e del Giappone, caratterizzato da una graziosa chioma tondeggiante molto folta. A seconda della specie, può essere alto da 40 cm fino a fino a 5 metri. Il nome Osmantuhsderiva dal greco e sottolinea il profumo dei fiori e delle foglie di questa pianta. Nel caso dell'Osmanthus Fragrans, la specie più profumata, le foglie sono spinose, grandi e lucide e crescono su rami fitti, rendendo le siepi di questa pianta difensive e impenetrabili. In autunno, compaiono sulla pianta tantissimi fiorellini bianco-crema, dotati di un intenso e dolce profumo molto amato da api e farfalle.
Questa pianta, elegante da coltivare come esemplare unico, è spesso usata per creare siepi sempreverdi, grazie anche alla sua lunga fioritura decorativa e alle impenetrabili foglie spinose.
La Sanvitalia (Sanvitalia procumbens) è una piccola pianta annuale originaria del Messico, caratterizzata da numerosi e graziosi fiori simili a margherite. È spettacolare in vasi e fioriere abbinata ad altre piante ricadenti, come la Lobelia dai graziosi fiorellini blu o la Diascia, rosa.
A portamento tappezzante, si può coltivare nelle bordure o in giardini rocciosi, dove forma allegri cuscinetti. I fiori, larghi appena 2-3 cm, dal colore giallo vivo con disco centrale porpora, durano tutta l'estate fino all'autunno. La coltivazione in vaso ne enfatizza il portamento ricadente, creando una piacevole cascata di fiori colorati.
Tra le varietà più diffuse ricordiamo Flore plenocon capolini doppi, Lady Orange dai fiori arancio e Solaris di dimensioni maggiori.
SANVITALIA: COME SI COLTIVA
Rustica e veloce nella crescita, la Sanvitalia si ottiene facilmente da seme: si semina direttamente a dimora, in terriccio...
Il Natale si avvicina! È arrivato il momento di addobbare l'Abete, l'albero delle feste per eccellenza. Questa conifera sempreverde, piantata solitamente in giardini di collina e montagna, si riconosce per la chioma conica e il fogliame aghiforme, verde scuro e talvolta glauco. Molto ornamentale come esemplare isolato, grazie al suo bel fogliame e alle pigne decorative, l’Abete rende meglio in giardino se piantato in gruppo, insieme ad altri esemplari.
Tra le specie più diffuse ricordiamo: l’Abete rossocon aghi scuri e rametti rossastri, l’Abete biancocon aghi disposti a pettine con nervatura azzurra, l’Abete coreanodi taglia ridotta (10 m), con aghi a pettine morbidi. L'Abete è un albero ingombrante che può misurare fino a 30 metri, perciò se non si ha abbastanza spazio è meglio scegliere varietà dalle dimensioni più contenute; il più adatto a piccoli giardini è l'Abies kosteriana, l’Abete argentato, che cresce lento e sopporta bene le potature.
La Kerria japonica è un arbusto originario della Cina, rustico a crescita rapida e vigorosa, caratterizzato da rami sottili e arcuati con foglie scure e seghettate.
Questa pianta è perfetta per creare siepi dense e fiorite e si può coltivare in gruppo o singola in un vaso. Tra aprile e maggio, sbocciano sulla Kerria un gran numero di fiori di color giallo intenso, simili a roselline, larghi circa 5 cm, mentre le foglie decidue lasciano la pianta per tutto l'inverno. Esistono cultivar a fiore bianco o con foglie particolari, come la varietà Variegata: un arbusto nano con foglie marginate di bianco e fiori semplici e gialli. La varietà Pleniflora a fiori doppi invece, è una delle più coltivate e spettacolari ed è perfetta da accostare ad altri arbusti a fioritura primaverile, come Filadelfo, Spirea e Crataegus.
Il Caprifoglio o Lonicera caprifolium, è un rampicante rustico e vigoroso, dotato di tralci lunghi fino a 4 metri. Questa pianta fiorisce da maggio fino a fine estate, con fiori molto profumati, rosati nella varietà Lonicera japonicae giallo-rossi nella Lonicera sempervirens. Le sue foglie sono sempreverdi solo in climi miti, mentre abbandonano la pianta se coltivata in zone dagli inverni troppo freddi.
La Betullaè un albero maestoso, noto per la sua curiosa corteccia bianca che si sfoglia e caratterizzato da un delicato fogliame cuoriforme. L’eleganza del portamento, conferisce un fascino speciale a quest'albero, spesso scelto per arredare piccoli giardini o terrazzi all'interno di grandi vasi. La sua bellezza permane anche in autunno, quando la luminosa chioma diviene dorata, e in inverno grazie alla sagoma nitida.
Quest'albero cresce bene al sole nei climi freschi, ma anche in mezz’ombra; non tollera però il caldo arido, il clima mediterraneo e il vento carico di salsedine. La Betullaè la pianta perfetta per giardini in collina e in montagna, si adatta anche a suoli poveri e sassosi e possiede un'ottima resistenza al freddo, sopportando temperature fino a -20° C. Nelle zone più calde del sud si può coltivare in piena terra, dove produce frutti non commestibili.
LA BETULLA: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
La Betullacresce rapidamente, fino a raggiungere i 25 metri di altezza, e se coltivata in contenitore per i primi anni necessita di un rinvaso annuale con...
Come coltivare i Ciclamini è una tradizione italiana. I Cyclamen persicum, comunemente conosciuti come Ciclamini, sono piante dalle foglie cuoriformi e decorative e fiori più o meno grandi a seconda della varietà. Grazioso e colorato, la sua fioritura tipicamente autunnale va da settembre fino alla fine dell’inverno e può essere di tante tonalità; dal bianco al rosso, passando per il rosa, con fiori bicolore, screziati o frangiati.
Ḕ la pianta ideale per davanzali e balconi riparati, coltivabile anche in piccoli vasi o in cassette insieme ad altre piante con esigenze simili come l’Edera, la Viola, l’Hebe e l’Erica. Le varietà di Ciclamini a fiore grande sono meno resistenti al freddo, mentre quelli a fiore piccolo sono più rustici e adatti a rimanere all’aperto dove hanno lunga durata.
COLTIVARE I CICLAMINI
I Ciclamini amano l’ombra piena o parziale e il clima fresco, con un massimo di 18-20° C e un minimo di 5° C. I Ciclamini...
Pianta da mezz’ombra, l'Elleboro illumina il giardino e il terrazzo nei mesi invernali e si fa apprezzare non solo per la grazia delicata dei fiori, ma anche per la bellezza del fogliame sempreverde. Detto anche Rosa di Natale l'Helleborus nigerè conosciuto grazie ai suoi grandi fiori rossi, mentre i diffusi ibridi di Helleborus orientalis, sono caratterizzati da fiori in tanti colori, anche doppi e semidoppi.
La fioritura avviene da febbraio ad aprile: se si desidera far fiorire precocemente la Rosa di Natale, cioè nel periodo natalizio, la pratica tradizionale prevede di riparare la pianta sotto una campana di vetro al sole, da metà novembre in poi.
ELLEBORO: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
L'Elleboro cresce in ombra e in mezz'ombra, ma esistono alcune varietà adatte a posizioni soleggiate, come per esempio l'Helleborus argutifoliusdai fiori penduli color pistacchio e l'Helleborus x sternii, con fiori rosa e fogliame glauco o venato di bianco. Gli Elleboritollerano bene il freddo, resistendo a temperature fino a -10°C.