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Febbraio 14, 2016
Con il termine “Rose antiche” si intendono le Rose botaniche e le varietà da esse ricavate dai rosaisti prima del 1900, anche se oltre alle varietà create dall’uomo, il gruppo comprende alcune specie botaniche spontanee. Le Rose antiche sono varietà note per i bellissimi fiori, ricchi di petali profumatissimi prodotti dalla pianta nel periodo tra maggio e giugno. Queste varietà, non hanno la capacità di rifiorire in estate-autunno come le altre Rose, ma in alcuni casi possono produrre bacche, che perdurano per tutto l’inverno.
Tra le Rose antiche ricordiamo la “Chapeau de Napoleon” (a destra), che prende il nome dalla curiosa forma delle sue bacche, simili al cappello del generale francese, e la “Baron Giraud de l’Ain” (qui sotto a sinistra), caratterizzata da dense corolle color porpora.
ROSE ANTICHE: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Queste Rose non temono ne' il caldo torrido, ne' il gelo intenso, e arrivano a sopravvivere a temperature fino a -20° C. La posizione ideale è in pieno sole, al...
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Febbraio 09, 2016
L'Edera (Hedera helix) è una pianta versatile e generosa, molto utilizzata sia come rampicante sia come tappezzante per decorare muri, pergolati e cancellate. L'Edera, grazie alle sue bellissime foglie e i suoi rami resistenti, garantisce una copertura densa ed elegante ed è in grado crescere rigogliosa anche su pareti e recinzioni in ombra. Questa pianta "multiuso" cresce bene in giardino, in terrazzo e perfino in appartamento, dove può essere coltivata come ricadente, in panieri appesi.
La gamma di nuove variegature e dimensioni si allarga continuamente, offrendo la varietà giusta per ogni situazione; per esempio la Emeral Green dalle foglie verde brillante, la Aureo-variegata con foglie screziate di giallo, oppure la Tricolor, caratterizzata da margini bianchi, che diventano rosa-rosso in autunno.
L'Edera è conosciuta anche come pianta medicinale, infatti le foglie e i rami giovani della pianta sono impiegati in erboristeria in preparati contro la tosse, in associazione con il timo in caso di bronchite. per fluidificare il catarro.
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Febbraio 05, 2016
Rampicante originario delle Isole Salomone, il Pothos (Scindapsus aureus) è molto apprezzato come pianta d’appartamento, grazie alle belle foglie cuoriformi di colore verde chiaro con screziature gialle. Disponibile nelle varietà Golden Queen con foglie completamente gialle, e Marble queen a macchie bianche, le foglie di Pothos hanno la particolarità di aumentare le screziature se esposte ai raggi del sole. Coltivate in ambienti bui le foglie diventano completamente verdi, mentre se rimangono troppo al sole scoloriscono diventando pallide; raggiungono il giusto grado di screziatura in posizioni luminose, al riparo dai raggi diretti del sole.
Le foglie di Pothos hanno inoltre la caratteristica di crescere con l'età, infatti quelle adulte misurano il doppio delle giovani, arrivando a raggiungere fino a 30 cm di lunghezza.
POTHOS: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Il Pothos si può coltivare come rampicante, sul tipico sostegno ricoperto di muschio, oppure come ricadente in panieri appesi.
Non ama il freddo sotto i 10° C e le correnti...
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Febbraio 02, 2016
Molto diffusa come pianta d’appartamento, la Kentia (o Kenzia o Howea) è elegante e quasi indistruttibile. Aggraziata e leggera, con le sue grandi foglie pendenti simili a quelle delle Palme, questa pianta impreziosisce qualunque ambiente. E' originaria dell’Oceania e prende il suo nome delle isole Lord Howe: in natura la Kentia raggiunge i 15 metri di altezza ed è ornata da grossi fiori, mentre in appartamento non supera i 3 metri e non produce più di una foglia nuova ogni anno.
Molto longeva, può durare più di trent'anni grazie alla crescita lenta e alla straordinaria resistenza alle malattie; non necessita di particolari cure e può vivere tranquillamente al sole come in penombra.
KENTIA: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
La Kentia gradisce temperature miti, tra i 16° e i 25° C, arrivando in inverno a sopportare i 10° C, per questo motivo può crescere in giardino solo in luoghi caldi, dove il clima lo consente. Nelle regioni più fredde possiamo coltivarla in vaso come pianta d'appartamento.
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Gennaio 29, 2016
La Forsizia (Forsythia), è una pianta di origine orientale, simbolo di "bellezza fugace" a causa della sua fioritura breve ma molto appariscente.
Da febbraio a aprile, spuntano sulla pianta tanti fiorellini gialli luminosi sui rami ancora spogli; in seguito, compariranno anche le foglie, di colore verde chiaro. Adatta per creare siepi in giardino, la Forsizia può essere coltivata anche come cespuglio isolato, in giardino o in un contenitore ampio e profondo. Solitamente la Forsizia tende a raggiungere i 3 metri di altezza, ma esiste anche una varietà nana che misura appena un metro, adatta da posizionare sul terrazzo o per comporre bordure in giardino.
COME COLTIVARE LA FORSIZIA
La posizione ideale è in pieno sole, altrimenti non fiorisce; tollera bene il freddo fino a -20° C e soffre le estati troppo aride e i venti salmastri. Pianta facile da coltivare, non ha particolari esigenze di terreno e tollera perfino lo smog cittadino.
Le piante adulte sopravvivono a brevi periodi di siccità, ma sporadiche irrigazioni regolari e abbondanti, rendono la Forsizia più vigorosa e favoriscono in estate la formazione di rami nuovi e forti.
Si consiglia di somministrare a fine inverno, un concime organico ed effettuare un'altra concimazione in primavera, dopo la potatura, per favorire la ripresa vegetativa e stimolare la produzione di nuovi getti.
La pianta va potata al termine della fioritura, dopo la formazione delle foglie, accorciando i rami di circa due terzi: non potare mai in tarda estate, altrimenti non fiorirà!
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Gennaio 26, 2016
Il Bambù è una pianta imponente, originaria dell'Asia orientale, famosa per la sua eleganza e il suo legno pregiato. Il fusto è solcato da internodi e può arrivare a misurare dieci metri, oppure meno di 40 centimetri, a seconda della specie. Il fogliame è sempreverde, denso e di colore chiaro, mentre il fusto può essere giallo, verde o nerastro.
Il Bambù fa parte della famiglia delle Graminacee, cresce velocemente in presenza di climi miti, e può diventare persino infestante; gli steli più vecchi possono venire recisi alla base, se la crescita della pianta risulta eccessiva o disordinata. Ama gli ambienti caldi, soleggiati o parzialmente ombreggiati ma molto luminosi, resiste bene al caldo intenso e al freddo fino a -5° C. Vigoroso e rustico, il Bambù è una pianta da esterni e si può coltivare in giardino in gruppi, per creare siepi dense, oppure in ampi vasi sul terrazzo. Al fine di contenere il suo rapido sviluppo, è utile delimitarne l’area, infilando nel terreno circostante un robusto foglio di plastica rigida o di metallo, fino a una profondità di 70-100 centimetri.
BAMBÙ: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Il Bambù ama l'umidità e cresce meglio nei pressi di stagni o corsi d'acqua; necessita di annaffiature frequenti e generose, quotidiane nei mesi estivi, e di un terreno sempre umido. Ma attenzione a non bagnare eccessivamente! Se si inzuppa il substrato, possono insorgere dei marciumi radicali e le foglie tenderanno a ingiallire.
Nella coltivazione in vaso è poco esigente: apprezza una concimazione a fine inverno con un fertilizzante organico ad alto tenore di azoto e va rinvasato ogni anno se la pianta è giovane, a causa della sua crescita rapida. Gli esemplari adulti sono più rustici, mentre quelli giovani, d'inverno vanno...
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Gennaio 22, 2016
L'Echinocactus, noto anche con il terribile soprannome "cuscino di suocera", è una pianta succulenta, appartenente alla famiglia delle Cactacee, molto amata grazie al suo aspetto scultoreo. Le piante più grandi non a caso vengono definiti "esemplari", proprio per il valore che ogni singola pianta esprime.
Magnifici e poco esigenti, possono essere utilizzati per decorare giardini e terrazzi, ma anche appartamenti, a patto che gli ambienti siano freschi e luminosi. Le spine che ricoprono questo Cactus tondeggiante, sono in realtà foglie trasformate in aculei dall'evoluzione della specie e dall'instinto di sopravvivenza, al fine di ripararlo meglio dal sole e di limitarne la superficie traspirante e quindi l’evaporazione dell’acqua. Esiste anche una varietà di Echinocactus, la Inermis, chiamata così perchè priva di spine.
ECHINOCACTUS: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
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Gennaio 19, 2016
L'Oleandro (Nerium oleander) è un arbusto sempreverde, vigoroso e longevo, facile da coltivare e caratterizzato da una lunga fioritura. Vero re dell’estate, fiorisce generoso nella calura di luglio e agosto quando molte piante riposano. È spesso utilizzato per arredare giardini e terrazzi mediterranei, dove conserva da maggio fino a fine autunno i fiori delicatamente profumati.
Colorata e allegra, la fioritura va dal tradizionale rosa, al bianco, fino all'arancione acceso e al porpora, disponibile anche con foglie e fiori variegati di bianco. È adatto sia come alberello singolo in grandi vasi, sia per formare siepi schermanti in zone ventose; resiste bene al caldo torrido, alla siccità e alla salsedine, ma non tollera il freddo sotto i -5° C.
OLEANDRO: ATTENZIONE È VELENOSO
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Gennaio 15, 2016
La Camelia (Camellia japonica) è una pianta asiatica, importata in Europa attorno alla fine del 1700. Molto diffusa grazie ai suoi magnifici fiori, si dice che il primo esemplare piantato in Italia si trovi nel giardino della Reggia di Caserta; ma anche in Lucchesia possiamo trovare piante altrettanto antiche e ricche di fiori.
Pianta maestosa, può arrivare a misurare fino a 5 metri di altezza ed è perfetta sia da sistemare in giardino, sia in un ampio vaso sul terrazzo. Le sue corolle elegantissime si schiudono da fine gennaio a marzo-aprile, a seconda del clima più o meno mite, mentre il suo fogliame verde lucido permane sulla pianta tutto l'anno.
Camelia: consigli per la coltivazione
La Camelia è una pianta acidofila, perciò il terreno non deve mai essere calcareo, mantenendo un pH inferiore a 6. Oltre a un terriccio specifico, è importante sistemare sul fondo del vaso delle biglie d'argilla, e ogni autunno...