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Luglio 07, 2023
Se volete approcciare il mondo delle piante carnivore vi suggeriamo di iniziare a coltivare la Dionea muscipula, che con le sue fauci spalancate è la carnivora per eccellenza nell’immaginario di tutti. Se viviamo con bambini piccoli rimarranno sicuramente incantati da questa stranissima pianta!
Le piante carnivore non sono una “famiglia” di piante, ma è un tipo di comportamento a cui rispondono circa 600 specie di piante differenti appartenenti a 12 generi. Le più note sono la Drosera, la Nepenthes e, naturalmente, la Dionea. Si tratta di piante che, nei millenni, si sono evolute per far fronte a carenze nutritive dei terreni in cui nascono spontaneamente: per esempio suoli troppo acidi o scarichi di Azoto, Calcio e Potassio. Hanno così affinato tecniche per catturare gli insetti e recuperare da loro i minerali mancanti.
La Dionea muscipula (Dionaea muscipula) è caratterizzata da foglie carnose dentate che si chiudono a scatto se sollecitate: una caratteristica quasi unica nel mondo vegetale. Le foglie sono verdi all’esterno mentre all’interno sono leggermente rossicce: per attirare gli insetti nella “tagliola”, la parte interna si riempie di una sostanza zuccherina prodotta dalle ghiandole nettarifere della pianta. Gli insetti malcapitati, attirati dal colore e dal dolce, toccano inavvertitamente la microscopica peluria e fanno scattare la trappola. A questo punto la Dionea produce acidi che decompongono l’insetto per rendere disponibili alle foglie gli elementi nutritivi.
La Dionea muscipula produce anche dei fiori bianchi riuniti in corimbi. La pianta li fa spuntare su steli lunghi fino a 30 cm d’altezza per evitare gli impollinatori finiscano nelle “trappole” sottostanti...
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Luglio 04, 2023
La presenza di Formiche in casa non va sottovalutata. Pochi esemplari non sono un problema, ma se trovano le condizioni ideali che costruire un formicaio ci troveremo presto a dover affrontare una seccatura. La convivenza con le Formiche è sconsigliata perché sono vettori di batteri e virus ed essendo sempre alla ricerca di cibo possono portarli sugli alimenti. Anche Pulci e Acari sfruttano alcuni tipi di Formiche per spostarsi più velocemente.
Formiche in casa: come evitare il problema in modo naturale
Se viviamo in campagna, di solito le Formiche preferiscono deporre le uova in giardino all’aperto. Ma nelle città è frequente la creazione di formicai nell’intercapedine di muri e pavimenti.
Le Formiche entrano nelle nostre case alla ricerca di cibo. Se le prime “ricercatrici” trovano pavimenti e superfici della cucina pulite e alimenti rigorosamente confezionati, se ne andranno subito alla ricerca di una nuova abitazione.
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Giugno 30, 2023
È facile coltivare i Fagioli Azukie potremo così sperimentare i sapori della cucina orientale, magari affiancandoli con il Pak-Choi, il Cumino e il Coriandolo.
La pianta dei Fagioli Azuki, conosciuti anche come Fagioli rossi o Soia rossa, botanicamente si chiama Vigna angularis. Come tutti i Fagioli è una pianta Leguminosa e ha uno sviluppo contenuto che non supera il metro. Dopo la fioritura produce baccelli di circa 10 cm al cui interno si trovano i famosi Fagioli rossi caratterizzata da una striscia bianca.
Dove coltivare i Fagioli Azuki
Non tollerano il freddo sotto i 10°C, quindi possiamo seminarli nell’orto quando le temperature minime sono stabilmente superiori ai 15°C. Indicativamente si seminano all’aperto da aprile a giugno. Effettuando una semina scalare, ogni 15 giorni, avremo raccolti da giugno a ottobre.
Cresce bene anche in mezz’ombra, ma in una posizione soleggiata offre una produzione più abbondante.
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Giugno 27, 2023
Possiamo coltivare gli Ornitogalli se vogliano donare un po’ di colore alle bordure fiorite del giardino. Possiamo scegliere tra l’Ornithogalum umbellatum di origine mediterranea con fiori bianchi, detto anche stella di Betlemme, oppure l'Ornithogalum dubium originario del sud Africa e apprezzato per le grandi infiorescenze di colore arancione brillante.
L’Ornitogallo è una pianta bulbosa perenne originaria del sud Africa ed è produce un cespuglio, alto circa 10/30 cm, di foglie basali semierette con una striscia argentea. In primavera, a partire da aprile, produce decine di fiori bianchi stellati che permangono sulla pianta fino all’estate.
Dove coltivare gli Ornitogalli
L’Ornithogalum umbellatum ha una maggiore resistenza al gelo e può essere facilmente coltivato nei giardini di tutta Italia. L'Ornithogalum dubium invece, di origine sudafricana, non ama il freddo invernale sotto i 5°C.
Durante la fase vegetativa, da dicembre a giugno, scegliamo una posizione soleggiata.
Come coltivare gli Ornitogalli
È un bulbo autunnale e normalmente viene piantato in settembre o ottobre, a seconda della fascia climatica. Già a dicembre le foglie iniziano a spuntare e si moltiplicano fino ad aprile, quando l’Ornitogallo inizia a fiorire.
In estate entra in riposo vegetativo e perde la parte aerea. Se viviamo in un posto freddo, con inverni sotto i 5°C, possiamo estrarre i bulbi dal terreno e trapiantarli in un vaso. Se invece viviamo un luogo con un clima temperato possiamo tagliare la parte aerea e lasciare i bulbi nel suolo.
Come irrigare l’Ornitogallo
Le piante bulbose non amano terreni troppo umidi che possono far marcire il bulbo. Durante la fase vegetativa e la fioritura facciamo però...
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Giugno 23, 2023
Può capitare che compaiano delle macchie scure sulle foglie delle piante di casa: niente di grave, ma il problema è che le cause possono essere svariate. Per trovare la giusta soluzione dobbiamo individuare le esatte cause, per evitare di peggiorare la situazione: per esempio togliendo acqua a una pianta che invece avrebbe solo bisogno di più luce.
Come si procede quindi? Iniziamo con l’analisi attenta delle macchie e poi procediamo a escludere le varie possibili cause, nel tentativo di individuare il problema per sperimentare le possibili soluzioni.
Macchie scure sulle foglie: la luce
Le foglie hanno la principale funzione di effettuare la fotosintesi clorofilliana, utile per la produzione di zuccheri necessari alla vita della pianta. Sono verdi perché contengono la linfa, che dà il colore alla foglia.
Se la pianta riceve poca luce, l’attività di fotosintesi riduce di conseguenza e può decidere di privarsi di alcune foglie per non disperdere gli sforzi. Può quindi capitare che – per mancanza di luce – le foglie tendano a diventare gialle dai bordi fino a diventare marroni e seccare completamente.
È un fenomeno tipico dei mesi autunnali e invernali, quando diminuiscono le ore solari e i raggi sono meno intensi e le piante d’appartamento rimangono protette dalle tende, rischiando così di non ricevere luce a sufficienza. È vero che molte piante indoor non tollerano i raggi solari diretti poiché possono provocare ustioni (ecco un’altra causa di macchie scure!). Ma se viviamo nel nord, il sole primaverile e autunnale non è così caldo da danneggiare le piante e possiamo esporle con tranquillità. Schermeremo le piante nei mesi estivi e nelle zone del centro-sud in cui il clima è più caldo.
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Giugno 22, 2023
La presenza di Oidio sulle orticole è un problema comune per molti appassionati: temporali e un tasso elevato di umidità, associati temperature a mite stimolano lo sviluppo delle spore fungine. E anche i nostri errori di irrigazione possono contribuire!
L’Oidio, detto Mal Bianco, si presenta come una muffa bianca e farinosa: di solito colpisce le foglie ma può raggiungere anche gli steli, i boccioli e i frutti. Le piante colpite risultano indebolite, interrompono l’attività vegetativa, i frutti si rompono e se, non curate, perdono le foglie e possono morire.
Se notiamo la presenza della malattia, dobbiamo intervenire tempestivamente, perché le spore dell’Oidio si diffondono con il vento e possono contagiare altre piante.
Odio sulle orticole: come prevenire il problema con le polveri di roccia
Contro l’aumento delle temperature non possiamo fare niente, ma possiamo adottare le migliori pratiche agricole per evitare gli eccessi di umidità. Oltre a irrigare solo quando è necessario, possiamo sfruttare la micro-irrigazione o i tubi gocciolatori per limitare l’acqua erogata e per bagnare solo il terreno e non le foglie. La presenza di acqua persistente sulle foglie stimola infatti lo sviluppo delle spore fungine.
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Giugno 20, 2023
Se stiamo cercando una pianta tappezzante con belle fioriture possiamo coltivare un Iperico calicino. Vi abbiamo già parlato della bellezza dell’Iperico perforatum che ha un portamento eretto e può superare 1 metro d’altezza. L’Iperico calicino (Hypericum calycinum) è invece un piccolo arbusto nano con portamento tappezzante e strisciante.
È un sempreverde molto resistente e crea dei veri e propri “cuscini” di foglie di colore verde scuro su cui spiccano i fiori gialli estivi. È perciò particolarmente indicato nei giardini rocciosi, su terreni pendenti o in quegli spazi ombreggiati dove le altre piante fanno fatica a fiorire.
Produce lunghi rami prostrati ricchi di foglie di circa 10 cm con forma ellittica. I fiori spuntano da giugno a settembre e sono un bel color giallo brillante. Sono composti da cinque petali e possono raggiungere un diametro di 10 cm: sono caratterizzati da lunghi pistilli.
Dove coltivare un Iperico calicino
Tollera il freddo fino a -10°C quindi può essere coltivato facilmente in tutta Italia. Se le temperature scendessero la pianta tende a perdere la parte aerea, ma la radice rimane viva e tornerà a germogliare appena tornerà il caldo.
Ovviamente in una posizione soleggiata e luminosa la pianta fiorirà con maggiore generosità. Ma una particolarità che fa apprezzare l’Iperico calicino dai giardinieri è la sua capacità di fiorire anche in zone poco assolate o in ombra.
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Giugno 16, 2023
Coltivare la Aglaonema non è difficile e ci ricompenserà con un fogliame con colori davvero eccezionali.
Le Aglaoneme sono un genere di piante erbacee sempreverdi che comprende oltre 50 diverse specie. Sono caratterizzate da un fogliame estremamente decorativo e le diverse varietà si distinguono per il colore delle foglie, che possono essere bianche, verdi, rosso vivo spesso con bordi fogliari diversamente colorati.
Originarie del sud-est asiatico, fanno parte della famiglia delle Aracee. Come altre piante di questa famiglia, producono fiori composti da una spata che avvolge uno spadice, simili alle Calle. Tuttavia, è difficile farle fiorire in casa e i fiori non sono particolarmente ornamentali: sono piccoli e poco evidenti. Le Aglaoneme sono apprezzate soprattutto per le loro foglie.
Infine è interessante segnalare che la Aglaonema è una delle piante con la capacità di assorbire gli inquinanti indoor presente nell’aria delle nostre case. Le sue foglie assorbono in particolare la formaldeide e il benzene. Se vuoi saperne di più, leggi questo articolo!
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Giugno 13, 2023
Per i green lovers è sempre più importante saper utilizzare correttamente gli elicitori sulle piante per difenderle da insetti e malattie fungine. Dopo i recenti divieti, che hanno fortemente limitato la vendita di agrofarmaci agli hobbisti, gli appassionati sono obbligati ad acquisire le tecniche agronomiche e le soluzioni utilizzate già con successo nell’agricoltura biologica professionale.
Non dobbiamo più intervenire quando la pianta è infestata e la lotta è più difficile senza far ricorso alla chimica, ma dobbiamo agire preventivamente per fare in modo che le malattie fungine e i parassiti non trovino le condizioni ideali per proliferare sulle nostre colture. Spesso il successo si ottiene attraverso l’uso combinato di differenti soluzioni.