Se volete approcciare il mondo delle piante carnivore vi suggeriamo di iniziare a coltivare la Dionea muscipula, che con le sue fauci spalancate è la carnivora per eccellenza nell’immaginario di tutti. Se viviamo con bambini piccoli rimarranno sicuramente incantati da questa stranissima pianta!
Le piante carnivore non sono una “famiglia” di piante, ma è un tipo di comportamento a cui rispondono circa 600 specie di piante differenti appartenenti a 12 generi. Le più note sono la Drosera, la Nepenthes e, naturalmente, la Dionea. Si tratta di piante che, nei millenni, si sono evolute per far fronte a carenze nutritive dei terreni in cui nascono spontaneamente: per esempio suoli troppo acidi o scarichi di Azoto, Calcio e Potassio. Hanno così affinato tecniche per catturare gli insetti e recuperare da loro i minerali mancanti.
La Dionea muscipula (Dionaea muscipula) è caratterizzata da foglie carnose dentate che si chiudono a scatto se sollecitate: una caratteristica quasi unica nel mondo vegetale. Le foglie sono verdi all’esterno mentre all’interno sono leggermente rossicce: per attirare gli insetti nella “tagliola”, la parte interna si riempie di una sostanza zuccherina prodotta dalle ghiandole nettarifere della pianta. Gli insetti malcapitati, attirati dal colore e dal dolce, toccano inavvertitamente la microscopica peluria e fanno scattare la trappola. A questo punto la Dionea produce acidi che decompongono l’insetto per rendere disponibili alle foglie gli elementi nutritivi.
La Dionea muscipula produce anche dei fiori bianchi riuniti in corimbi. La pianta li fa spuntare su steli lunghi fino a 30 cm d’altezza per evitare gli impollinatori finiscano nelle “trappole” sottostanti!
Dove coltivare la Dionea muscipula
La Dionea va in riposo vegetativo in inverno, indicativamente da novembre a febbraio. A marzo torna a germogliare fino ad arrivare alla fioritura.
In primavera e in estate le temperature ideali oscillano tra i 20°C e i 35°C. In inverno meglio un luogo più freddo, con temperature tra 5°C e 15°C. Può essere coltivata in giardino ma di solito viene coltivata in vaso in appartamento. Scegliamo una posizione soleggiata per aumentare il tono di rosso delle foglie, avendo però cura di spostarla in mezz’ombra in estate per evitare stress.
A novembre, quando la pianta va in riposo vegetativo, spostiamola in una serra fredda o in un locale non molto riscaldato. In questa fase vanno sospese le irrigazioni e le concimazioni.
Come coltivare la Dionea muscipula
Dopo l’acquisto possiamo travasare la Dionea in un vaso più grande, anche se non ha bisogno di contenitori molto grandi, usando un terriccio per piante da fiore. Questa operazione andrà ripetuta ogni due anni alla fine dell’inverno.
Non ha bisogno di molti concimi ma, se in primavera e in estate aggiungiamo all’acqua dell’irrigazione una dose di fertilizzante liquido, fiorirà in modo più rigoglioso. È sufficiente una dose al mese. Durante il riposo vegetativo interrompiamo.
Non è necessario fornire alla pianta degli insetti, tantomeno pezzi di carne: raccoglierà gli elementi nutritivi necessari dal concime.
Le particolari foglie della Dionaea muscipula non vanno bagnate ed è una delle poche eccezioni in cui è meglio irrigare dal sottovaso. Riempiamolo di acqua e permettiamo alla pianta di assorbire quella necessaria: dopo circa 20/30 minuti svuotiamo il sottovaso. Non lasciamo mai acqua stagnante che può provocare malattie fungine.
Usiamo sempre acqua demineralizzata o piovana: alcuni sali minerali sono letali per le radici della Dionea. Va bene anche l’acqua distillata per i ferri da stiro.
In inverno ridurremo le irrigazioni ma evitiamo che il terriccio si secchi.