Coltivare le piante rampicanti sul terrazzo o in giardino può essere una buona soluzione per decorare i muri delle nostre abitazioni, per colorare un giardino con fiori spesso di colori vivaci e intensi oppure, per creare un velo di protezione dal sole elegante ed appariscente per le nostre pergole.

Solitamente le piante rampicanti, per esporre le loro foglie alla luce del sole, hanno escogitato vari modi per aggrapparsi alle superfici che le reggono: alcune, come la Vite americana, generano piccole radici a forma di ventosa, adatte alle superfici verticali e possono ricoprire muri interi con le loro foglie che in primavera si tingono di un rosso vivo. Altre piante, sviluppano dei rami che aderiscono ad altri rami o a ogni sporgenza, come il Kiwi o la Clematide, con il suo fiore grande e complesso, altre ancora, come il Convolvolo, dai fiori bianchi e delicati, fanno avviluppare la vegetazione attorno a ogni oggetto, ramo, parete che trovano. Oppure la Passiflora, con i suoi fantastici fiori geometrici e i piccoli rami arricciati con cui si aggrappa a qualsiasi supporto incontri sulla sua strada. In tutti i casi, nei primi mesi e anni di crescita, è necessario aggiungere un tutore alla pianta.

Clematide
Passiflora
Passiflora

COLTIVARE I RAMPICANTI: SCEGLIAMO LA PIANTA GIUSTA PER NOI

Mentre per decorare i muri esterni delle case sono adatte piante come la Vite americana e canadese, la Thunbergia o la Bougainvillea, per decorare pergole o gazebi sono consigliabili il Glicine, il Gelsomino o l’Ibisco, con i suoi bellissimi fiori rosa.

Le esigenze delle piante rampicanti possono variare di specie in specie: mentre alcune piante, come il Convolvolo o il Rododendro, hanno bisogno di molto sole, altre come la Bignonia o l’Edera, preferiscono crescere in ambienti semi ombreggiati.

Molte piante fioriscono in primavera o in estate e altre più resistenti, come la Stephanotis, durano fino all’autunno. Alcune sono decidue, altre sempreverdi. Per questo motivo, si consiglia frequentemente di non piantare più tipi di piante perenni e invece di alternare a un’edera una pianta più appariscente che possa appassire in autunno e che possa associarsi al primo rampicante senza limitarne esposizione e crescita.

Un secondo consiglio utile riguarda un’attenzione particolare alle potature, da effettuare almeno una volta l’anno, per dare forma alle fronde delle piante e impedire che, avviluppandosi ai loro rami, possano soffocare altre piante del giardino. Motivo per cui alcune specie rampicanti, crescendo eccessivamente in maniera spontanea, possono essere ritenute infestanti.

Bougainvillea
Glicine
Thunbergia