Possiamo coltivare il Convolvolo in giardino se vogliamo avere fioriture colorate e molto durature. Il Convolvolo (Convolvulus) appartiene alla famiglia della Convolvulaceae ed un parente stretto della Ipomea, con cui spesso viene confuso.
Il Convolvolo è una pianta erbacea perenne che da aprile a ottobre dona moltissimi fiori a forma di calice di svariati colori, a seconda delle varie specie (ce ne sono più di 200): di solito è bianco o rosa chiaro, ma ci sono anche Convolvoli azzurri, viola o tendenti al verde. Una caratteristica di tutti i fiori del Convolvolo è che si aprono di giorno e si chiudono di notte: per questo vengono soprannominati Belle di giorno, in antitesi alla Bella di notte.
La specie più diffusa è il Convolvolus arvensis, nelle varietà arvensis-arvensis, con foglie larghe, e Arvensis linearifolius, con foglie lineari. Ma vale la pena di citare anche il Convolvolus sabatius (o Convolvolus mauritanicus) che produce fiori blu e viola, il Convolvolus cneorum con fioriture candide e il Convolvolus tricolor che, come dice il nome, ha fiori di tre colori (gialli al centro e bianchi e blu sui petali).
Coltivare le piante rampicanti sul terrazzo o in giardino può essere una buona soluzione per decorare i muri delle nostre abitazioni, per colorare un giardino con fiori spesso di colori vivaci e intensi oppure, per creare un velo di protezione dal sole elegante ed appariscente per le nostre pergole.
Solitamente le piante rampicanti, per esporre le loro foglie alla luce del sole, hanno escogitato vari modi per aggrapparsi alle superfici che le reggono: alcune, come la Vite americana, generano piccole radici a forma di ventosa, adatte alle superfici verticali e possono ricoprire muri interi con le loro foglie che in primavera si tingono di un rosso vivo. Altre piante, sviluppano dei rami che aderiscono ad altri rami o a ogni sporgenza, come il Kiwi o la Clematide, con il suo fiore grande e complesso, altre ancora, come il Convolvolo, dai fiori bianchi e delicati, fanno avviluppare la vegetazione attorno a ogni oggetto, ramo, parete che trovano. Oppure la Passiflora, con i suoi fantastici fiori geometrici e i piccoli rami arricciati con cui si aggrappa a qualsiasi supporto incontri sulla sua strada. In tutti i casi, nei primi mesi e anni di crescita, è necessario aggiungere un tutore alla pianta.
Le piante rampicanti in vaso sul balcone, oltre a essere estremamente decorative, sono una grande risorsa in risposta a diverse esigenze. Possono essere utili per schermare una visuale sgradevole, migliorare la privacy o per proteggersi dal sole o dal vento.
I rampicanti crescono agilmente su pannelli o grigliati, in legno o metallo, montati a parete o fissati su vasi e fioriere.
RAMPICANTI IN VASO SUL BALCONE: PARTIAMO DAI SEMPREVERDI
Tra i sempreverdi più affidabili ricordiamo il Rincospermoo “falso Gelsomino”, l’Ederae la Passiflora, dai fiori curiosi, da coltivare al sole. Degno di nota è anche il profumatissimo Caprifoglio, che resiste al freddo e allo smog urbano e fiorisce da fine primavera in poi, rivestendo rapidamente muri e grigliati.
Anche alcune specie decidue sono spettacolari, come le Clematidiche vantano bellissimi fiori, però lasciano scoperti i supporti in inverno. Per evitare il problema, possiamo associare le decidue ad altre piante coprenti e sempreverdi, come il Rincospermo, per ovviare al problema e formare così folti muri verdi.