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Luglio 17, 2025
Possiamo coltivare il Leptospermo in giardino sia come esemplare isolato, sia in gruppo per creare una siepe profumata. Le foglie allungate sono aromatiche e da maggio a ottobre produce tantissime infiorescenze, simili a piccoli fiori di ciliegio, di colore rosa, bianco e rosso. Possiamo infatti scegliere tra diversi ibridi con colori differenti; ci sono anche cultivar con fiori doppi.
Il Leptospermo (Leptospermum scoparium) è un arbusto sempreverde, caratterizzato da una crescita veloce: può raggiungere i 250 metri in altezza e in larghezza.
Dove coltivare il Leptospermo
Proviene dal continente australiano e cresce bene con temperature comprese tra i 10°C e i 30°C.
Teme il gelo prolungato sotto i -5°C e temperature inferiori portano alla morte della pianta. Nel nord Italia coltiviamo il Leptospermo in una posizione soleggiata e in inverno proteggiamo le radici con uno strato di pacciamatura e il fogliame con un velo traspirante di tnt (tessuto-non-tessuto).
Anche il caldo eccessivo, sopra i 38°C, può danneggiare la pianta, se accompagnato da irrigazioni scarse e forte insolazione, causando il disseccamento degli apici. Se abitiamo in una zona con estati molto calde, meglio optare per una posizione semi-ombreggiata, per proteggere la pianta dai raggi solari diretti nei mesi più afosi.
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Luglio 15, 2025
La presenza di una Vespa in casa non rappresenta un problema: può essere entrata da una finestra e sarà facile farla usciere senza ucciderla. Sono animali pacifici ed evitano di entrare in contatto con gli esseri umani: hanno un pungiglione e possono attaccare se si sentono in pericolo, ma il poco veleno contenuto nel pungiglione è pericoloso solo per i soggetti allergici. Sono invece degli insetti utili per il giardino, dove svolgono un ruolo importante sia come impollinatrici sia nel controllo di parassiti, come Afidi e larve.
Se la presenza delle Vespe in casa si ripete nel corso dei giorni o notiamo un gruppo numeroso di questi insetti deve scattare un campanello d’allarme perché potrebbero aver creato un nido. È vero che il veleno delle Vespe è meno tossico, ma le punture fanno male e questi insetti sanno attaccare in gruppo se si tratta di difendere il nido. In presenza di bambini e di animali domestici è bene prestare attenzione a questi segnali d’allarme.
Va anche detto che la globalizzazione e l’aumento delle temperature stanno portando in Italia anche specie di Vespe prima sconosciute. Accanto alle tradizionali e innocue Vespe tradizionali, come la Vespula vulgaris e la Vespula germanica, stiamo registrando un aumento della presenza di Vespe orientali (Vespa orientalis) e di Vespa velutina. Le prime sono simili al Calabrone europeo (Vespa crabro) ma sono rossicce con una banda gialla sull’addome, mentre la Vespa velutina, detta Calabrone asiatico, è più grande del Calabrone e contiene una maggiore dose di veleno e perciò...
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Luglio 11, 2025
Il Finocchio (Foeniculum vulgare) è uno degli ortaggi più apprezzati nella cucina italiana, grazie al suo aroma delicato e alla croccantezza che lo rendono squisito sia crudo che cotto. Appartiene alla famiglia delle Apiacee ed è parente del Cumino, della Carota e del Sedano.
La semina si effettua generalmente in estate, tra giugno e settembre, ma possiamo scegliere tra diverse varietà, con periodi di semina differenti. Per esempio il Finocchio romanesco è più adatto alla coltivazione autunnale, mentre quello mantovano si semina in primavera. Il mese di luglio è indicato per la semina dei Finocchi con raccolta autunnale.
Dove coltivare i Finocchi
I Finocchi crescono bene con temperature comprese tra i 15°C e i 25°C. Il caldo sopra i 35°C può diventare un problema, così come temperature vicino agli 0°C.
Scegliamo una posizione soleggiata: la luminosità è importante specialmente durante le fasi di ingrossamento del...
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Luglio 08, 2025
Possiamo coltivare la Perovskia per decorare le bordure, le aiuole o i giardini rocciosi sia per la bella fioritura estiva, sia per la sua resistenza e la quasi nulla manutenzione.
La Perovskia (Perovskia atriplicifolia) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae e crea un cespuglio composto da tante piccole foglie verdi colorati da cui spuntano i fusti argentei che in estate, da luglio a settembre, si riempiono di spighe fiorite sui toni del blu e del viola.
Dove coltivare la Perovskia
È originaria delle zone montuose asiatiche e non ha problemi con il freddo: tollera senza problemi fino a -15°C. Anche il caldo non la spaventa, ma oltre i 35°C può mostrare sofferenza se non irrigata a sufficienza.
Per produrre un’abbondante fioritura ha bisogno di molte ore di sole quotidiane, quindi scegliamo una posizione soleggiata. Cresce bene anche all’ombra, ma fiorirà meno.
È una pianta decidua e in inverno il fogliame tende a seccare: niente paura, tornerà a germogliare con nuovi getti al ritorno della primavera...
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Luglio 04, 2025
Un buon motivo per coltivare la Gaultheria mucronata sono i tanti colori che ci dona nel corso delle stagioni. Le foglie piccole e coriacee sono di colore verde scuro nella bella stagione e virano verso il rosso in autunno. A metà primavera, verso maggio, produce una ricca fioritura bianca che nei mesi freddi e fino alla primavera si trasformano in bacche colorate. Tradizionalmente sono rosse, ma ci sono ibridi con bacche bianche e rosa intenso o pallido. Le bacche sono grandi e molto decorative: spesso i garden center propongono questa pianta in autunno, quando è piena di bacche.
La Gaultheria mucronata, detta Pernettya, è originaria delle regioni subantartiche del sud America e si adatta benissimo ai climi del centro-nord Italia. Nel sud è meglio coltivarla in vaso, per proteggerla dal caldo estivo e dai raggi solari diretti.
Dove coltivare la Gaultheria mucronata
Il clima ideale per la crescita della Gaultheria mucronata è compreso tra i 10°C e i 20°C. Soffre il caldo oltre i 30°C, specie in assenza di nebulizzazioni e irrigazioni abbondanti: lo choc termico associato a...
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Luglio 03, 2025
Avere un terrazzo fiorito in estate non è difficile poiché è la stagione in cui la maggior parte delle piante è in pieno vigore e fioritura. La performance è però spesso vanificata da errori di coltivazione tipici di questa stagione: che è “generosa” di preziosa luce solare ma è anche più impegnativa.
Consigli per un terrazzo fiorito in estate
Pensiamo anzitutto all’aumento delle temperature, ai venti più forti e ai raggi solari diretti più caldi e intensi. Tutti fattori spesso correlati alla siccità e alla limitata capacità dei vasi di trattenere l’umidità. Le piante possono più facilmente entrare in stress idrico, con conseguente avvizzimento e caduta di foglie e interruzione della fioritura. In estate l’irrigazione non deve mai mancare e deve essere abbondante, anche sul fogliame, possibilmente al mattino o alla sera. Anche uno strato di pacciamatura con corteccia è utile per limitare l’evaporazione dell’umidità del terriccio.
L’irradiazione solare diretta troppo calda sulle foglie può provocare ustioni e parti scolorite. Anche i vasi, specialmente quelli in plastica nera, tendono a surriscaldarsi sotto i raggi solari: danneggiando le radici delle piante a diretto contatto con le pareti del contenitore. Nelle settimane più calde spostiamo le piante più delicate in zone meno esposte o proteggiamo con reti ombreggianti. Per aiutare le piante a sopportare gli eccessi di calore, sono molto utili i biostimolanti e in particolare la lecitina.
Infine l’estate è il periodo di massima diffusione degli insetti parassiti...
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Luglio 03, 2025
L’uso di piante utili contro i parassiti fitofagi e molto affermato nel mondo dell’agricoltura biologica professionale. Alcune specie vegetali infatti sono in grado di influenzare la presenza di insetti grazie alla produzione di sostanze volatili aromatiche, che disturbano l’orientamento olfattivo dei fitofagi o ne compromettono il ciclo vitale. Questa capacità, unita alla tecnica della consociazione degli ortaggi, permette di proteggere le colture riducendo il ricorso a pesticidi di sintesi. Si tratta di repellenti naturali, che tengono lontani i parassiti rispettando l’ambiente e l’equilibrio ecologico dell’orto.
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che alcuni metaboliti secondari emessi dalle piante aromatiche o ornamentali (come terpeni, alcaloidi, esteri, ecc.) possono confondere o respingere parassiti come Afidi, Acari, Tripidi e Coleotteri.
Non solo: le piante del giardino possono collaborare anche in altri modi. Alcune piante vengono usate come trappole, poiché attirano su di loro gli insetti dannosi risparmiando le piante più preziose. Pensiamo per esempio alla tradizione di coltivare le Rose nei vigneti: attirano gli Afidi e rappresentano un segnale d’allarme quando vengono invase.
Altre piante, invece, vengono coltivate perché attirano gli “insetti utili”, come Coccinelle, Sirfidi e Crisopidi che si cibano di uova e larve di Acari e Afidi.
Ecco una breve guida dedicata alle piante da inserire nell’orto per migliorare la difesa della coltura in modo biologico!
Guida alle piante utili contro i parassiti dell’orto
Aneto (Anethum graveolens)
Il suo aroma respinge Afidi...
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Luglio 01, 2025
Ci sono molte ragioni per usare i biostimolanti tutto l’anno per curare periodicamente le nostre piante, ma l’estate ci offre qualche motivo in più!
A seconda della fascia climatica in cui viviamo, l’estate italiana è spesso una stagione critica per la corretta crescita delle piante ornamentali, da frutto e orticole. L’innalzamento delle temperature, le ondate di calore prolungate, la siccità e i repentini sbalzi termo-igrometrici mettono a dura prova l’equilibrio fisiologico delle specie vegetali. Senza dimenticare il progressivo aumento delle temperature: in alcune zone del centro Italia si notano siepi storiche di Leyland che iniziano a non tollerare più le temperature e tendono a seccare.
Accanto all’intensità dell’irraggiamento solare, che può causare danni diretti ai tessuti fogliari, in estate si affianca spesso la scarsità d’acqua, che può compromette le funzioni vitali, come la fotosintesi e il trasporto linfatico.
In estate assistiamo anche sbalzi termini importanti tra le massime diurne e le minime notturne. Lo stress termico abbassa la soglia di tolleranza delle piante, rendendole più vulnerabili agli attacchi di patogeni e insetti parassiti, i quali proliferano proprio nei mesi più caldi. Afidi, Aleurodidi, ragnetti rossi e Cicaline si moltiplicano in condizioni di clima secco e debilitano ulteriormente le piante già sofferenti.
Nelle piante coltivate in vaso i problemi si moltiplicano a causa della minore disponibilità di terreno e dalla rapida evaporazione dell’acqua.
I sintomi degli stress estivi cambiano in funzione della specie di pianta. In alcuni casi le foglie tendono ad appassire anche se la pianta è irrigata: il fogliame esposto al sole troppo caldo tende a chiudere...
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Luglio 01, 2025
L’estate è una stagione tanto generosa quanto insidiosa per chi desidera aiuole, bordure o terrazzi fioriti in estate.
Le alte temperature, spesso superiori ai 35°C e i raggi solari diretti possono infatti mettere a dura prova molte piante. Anche sui terrazzi, l’intensità della luce solare, l’irraggiamento diretto su superfici pavimentate e murarie e il conseguente effetto isola di calore creano un microclima estremo, specialmente sui balconi esposti a sud o sud/ovest.
L’estate è spesso associata a lunghi periodi di siccità, durante i quali il fabbisogno idrico delle piante aumenta in modo significativo. Anche sui terrazzi, si accelera l’evaporazione dell’umidità presente nei vasi, favorendo la disidratazione del substrato.
Altro fattore critico del periodo estivo è la proliferazione di parassiti come Afidi, Aleurodidi, Acari e Cocciniglie, facilitata dalle temperature elevate e da condizioni di stress idrico che indeboliscono la risposta delle piante. Le escursioni termiche notturne possono inoltre accentuare lo stress fisiologico.
Le piante coltivate in vaso, già limitate nella disponibilità di spazio radicale, risultano particolarmente vulnerabili a carenze nutrizionali e a colpi di calore in questa stagione.
Tutti fattori che dovremo considerare già in fase di progettazione del nostro spazio verde.
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