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Luglio 01, 2025
L’estate è una stagione tanto generosa quanto insidiosa per chi desidera aiuole, bordure o terrazzi fioriti in estate.
Le alte temperature, spesso superiori ai 35°C e i raggi solari diretti possono infatti mettere a dura prova molte piante. Anche sui terrazzi, l’intensità della luce solare, l’irraggiamento diretto su superfici pavimentate e murarie e il conseguente effetto isola di calore creano un microclima estremo, specialmente sui balconi esposti a sud o sud/ovest.
L’estate è spesso associata a lunghi periodi di siccità, durante i quali il fabbisogno idrico delle piante aumenta in modo significativo. Anche sui terrazzi, si accelera l’evaporazione dell’umidità presente nei vasi, favorendo la disidratazione del substrato.
Altro fattore critico del periodo estivo è la proliferazione di parassiti come Afidi, Aleurodidi, Acari e Cocciniglie, facilitata dalle temperature elevate e da condizioni di stress idrico che indeboliscono la risposta delle piante. Le escursioni termiche notturne possono inoltre accentuare lo stress fisiologico.
Le piante coltivate in vaso, già limitate nella disponibilità di spazio radicale, risultano particolarmente vulnerabili a carenze nutrizionali e a colpi di calore in questa stagione.
Tutti fattori che dovremo considerare già in fase di progettazione del nostro spazio verde.
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Giugno 25, 2025
Un buon motivo per coltivare la Aristolochia gigantea sul terrazzo è il suo portamento e la sua fioritura che ne fanno una delle piante rampicanti più interessanti e scenografiche. La Aristolochia gigantea è caratterizzata dalla bellezza dei suoi fiori, dalle foglie a forma di cuore e dalla crescita rapida, che la rende la soluzione per coprire rapidamente grigliati o strutture.
Nei vivai specializzati e nei garden center è relativamente facile reperire la Aristolochia gigantea e i suoi ibridi più comuni, con fiori più grandi e di colore più intenso.
Dove coltivare la Aristolochia
Ama il caldo e cresce bene in climi compresi tra i 18 e i 30°C.
Teme il freddo sotto i 10°C e sotto i 5°C può perire. Anche il caldo estremo, sopra i 38°C, può risultare dannoso: se abitiamo in zone molto calde in estate è meglio coltivarla in mezz’ombra e irrigare spesso il terreno e il fogliame. Nelle regioni del nord Italia possiamo coltivarla al sole anche se non necessita di molte ore quotidiane.
Se in inverno le temperature scendono sotto i 10°C...
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Giugno 25, 2025
La presenza delle Dorifore in un orto deve allarmarci poiché si tratta di uno dei più distruttivi coleotteri fitofagi per gli orti domestici. La Dorifora (Leptinotarsa decemlineata) colpisce soprattutto le Patate e le Solanaceae e sia le larve sia gli adulti si nutrono voracemente delle foglie, provocando gravi defogliazioni che possono compromettere il ciclo vegetativo e produttivo delle piante colpite, riducendo significativamente i raccolti e, nei casi più gravi, portando alla morte delle piante.
È presente in tutta Italia, in particolare nelle regioni centro-settentrionali grazie al clima estivo più mite, e dimostra una buona resistenza agli insetticidi convenzionali.
La Leptinotarsa decemlineata predilige le specie appartenenti alla famiglia delle Solanaceae. In particolare le Patate (Solanum tuberosum), le Melanzane (Solanum melongena) e, in misura minore, i Pomodori (Solanum lycopersicum). Può attaccare anche specie ornamentali della stessa famiglia, come il Falso Gelsomino (Solanum jasminoides), l’Alchechengi (Physalis alkekengi) e la Nicotiana alata.
I problemi da affrontare nella lotta alla Dorifora sono numerosi:
- l’elevata capacità riproduttiva, con più generazioni all’anno e centinaia di uova per femmina, permette un rapido incremento delle popolazioni;
- gli adulti volano e possono farlo per chilometri, ampliando quindi le zone danneggiate e coinvolte;
- una certa tendenza a sviluppare resistenza agli insetticidi;
- la difficoltà di trovare le uova, nascoste nelle...
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Giugno 25, 2025
Possiamo coltivare la Malvarosa nel nostro giardino per adornare le bordure e le aiuole grazie ai suoi grandi fiori a forma di coppa, disponibili in svariati colori.
Appartenente alla famiglia delle Malvaceae, la Malvarosa (Alcea rosea) è una pianta erbacea perenne ma spesso viene coltivata come biennale. È disponibile in tante varietà e i fiori possono essere bianchi, gialli, rosa, arancioni, rossi e viola.
Genera un cespuglio basale largo circa 40/70 cm da cui spuntano i fusti eretti, che porteranno i fiori, che possono superare i 2 metri di altezza. In estate, da giugno a settembre, la vedremo in piena fioritura e ne apprezzeremo il delicato profumo.
Al termine del processo di fioritura produce tanti semi molto fertili, riuniti in capsule. È una pianta che si sviluppa per auto-semina: è cioè il vento che porta i semi verso il terreno. Quindi possiamo facilmente seminarli anche noi, specialmente se vogliamo far crescere queste piante in altri punti del giardino. Una pianta germinata da seme può portare fiori di colore differente da quello della pianta madre.
La Malvarosa viene utilizzata anche per produrre infusi dalle proprietà lenitive, derivanti dai suoi fiori e foglie commestibili.
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Giugno 10, 2025
L’uso metodico di fertilizzanti per le piante in vaso è il vero segreto di ogni giardino florido! La scarsità di terreno nel quale sviluppare le radici e trarre nutrienti, ridotta a qualche litro di terriccio compresso in un vaso, richiede un importante attività di sostegno da parte nostra per aiutare le piantine a crescere al meglio.
I fertilizzanti per le piante in vaso: contenuto, forma e destinazione d’uso
CONTENUTO
Una prima distinzione riguarda le materie prime con cui è stato realizzato il fertilizzante e possiamo distinguere:
- concimi organici, cioè di origine naturale,
- concimi minerali, frutto dell’intervento umano
- e concimi organo-minerali, con base naturale e l’aggiunta di nutrienti di sintesi
I fertilizzanti organici e autorizzati in agricoltura biologica sono adatti per la concimazione delle piante da orto, da frutto e le aromatiche. Cioè tutto ciò che potrebbe passare per la nostra tavola.
I fertilizzanti minerali sono concepiti per la concimazione delle piante ornamentali e spesso hanno composizioni specifiche: per esempio i concimi per acidofile o quelli a base di ferro per combattere la clorosi di alcune piante.
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Giugno 06, 2025
Quella di coltivare i Peperoncini è una abitudine tipicamente degli italiani e non è raro trovare delle piante di questi frutti preziosi negli orti o sui terrazzi cittadini. Inoltre la grande varietà di Peperoncini a nostra disposizione, con forme, colori e piccantezza differenti, ci permette di creare un piccolo spazio variopinto dedicato a queste piante.
Per scegliere i Peperoncini in base alla piccantezza leggi questo articolo!
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Giugno 03, 2025
La presenza di Zanzare in giardino e sul terrazzo è spesso causa di disagio nelle cene organizzate all’aperto. Oltre al fastidio causato dalle punture, non va poi sottovalutata la pericolosità di questi insetti come vettori di pericolose malattie, come la Dengue. Vediamo insieme le soluzioni a nostra disposizione per prevenire e risolvere il problema, anche senza l’uso di insetticidi.
Zanzare in giardino e sul terrazzo: la prevenzione
Le Zanzare femmine ci pungono poiché dal nostro sangue traggono proteine necessarie al corretto sviluppo delle uova. Nella parte terminale della loro proboscide hanno degli stiletti seghettati che lacerano i tessuti per stimolare una maggiore confluenza di sangue. Le Zanzare-maschio si nutrono di zuccheri vegetali e non pungono: ma sono altrettanto pericolosi poiché necessari alla proliferazione della specie.
Nel ciclo vitale di una Zanzara il momento in cui è più facile da catturare ed eliminare è l’inizio: cioè lo stadio larvale, appena escono dalle uova. Le Zanzare-femmina depositano le uova negli specchi d’acqua stagnante: sono sufficienti 5/6 giorni dall’ovideposizione per giungere alla nascita delle larve.
Alcuni potenziali focolai, come l’acqua nei sottovasi o negli abbeveratoi per gli uccellini, hanno un riciclo d’acqua più frequente e possiamo svuotarli periodicamente, prima dei 5/6 giorni necessari per lo sviluppo delle larve. In altri casi è invece quasi impossibile intervenire: come per esempio nei tombini o nelle griglie per il deflusso delle acque, oppure nei contenitori utilizzati in giardino per raccogliere la pioggia.
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Mag 30, 2025
Possiamo coltivare gli Euonymus fortunei in vaso sul terrazzo per creare una “barriera” sempreverde, decorativa e poco esigente. Le sue foglie lucide e di colore verde bottiglia, spesso variegate in bianco crema, offrono un tocco ornamentale tutto l’anno, anche in inverno, quando il terrazzo tende ad apparire più spoglio.
Sul terrazzo possiamo coltivare più esemplari in grandi vasche, per creare una barriera alta fino a 2 metri.
Come molte varietà di Evonimo, è una pianta leggermente tossica per l’uomo e sconsigliata in presenza di animali domestici e bambini molto piccoli.
Nei vivai e nei centri giardinaggio possiamo trovare diverse varietà di Euonymus fortunei, come l’Emerald Gaiety con foglie verdi bordate di bianco e sfumature rosate in inverno, l‘Emerald’n Gold con margini fogliari giallo-oro e l’Harlequin più compatta con variegature bianco-crema.
Dove coltivare gli Euonymus fortunei
Cresce bene in climi miti, con temperature comprese tra 10°C e...
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Mag 26, 2025
Coltivare le insalate da taglio in vaso sul balcone è una scelta per chi desidera portare freschezza e gusto alla tavola grazie a un piccolo orto domestico. Su balconi e terrazzi gli spazi sono però esigui e non è semplice creare un piccolo orto. Le insalate da taglio offrono il vantaggio di occupare poco spazio e ricrescono diverse volte: assicurandoci così un raccolto costante per molti mesi, specie se programmiamo le semine.
Le insalate da cespo richiedono grandi vasi per potersi sviluppare al meglio. Le insalate da taglio invece possono essere coltivate nelle tradizionali balconette rettangolari: avendo una crescita limitata in altezza, possiamo sfruttare le pareti verticalmente, per posizionare, su mensole o ganci, 3 o 4 vasi uno sopra l’altro. Così da moltiplicare il raccolto.
Tra le insalate da taglio possiamo scegliere tra le Lattughe, verdi e rosse, la Rucola dal gusto piccante e deciso e la Valerianella, detta Soncino o Songino. Ma ci sono anche varietà di Cicorie e Radicchi da taglio.
Dove coltivare le insalate da...