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Agosto 04, 2023
L'estate porta con sé il problema degli insetti molesti: vediamo insieme i sistemi di lotta contro le Zanzare che possiamo adottare in casa e in giardino!
Sistemi di lotta contro le zanzare in giardino e in casa
Nel mondo esistono 3.000 specie di Zanzare. In Italia possiamo contarne circa 60, rappresentate da tre grandi famiglie:
- le Culex pipiens, dette Zanzare comuni, sono stanziali, attive all’alba e durante il crepuscolo e le loro punture possono essere molto dolorose;
- le zanzare Anopheles anche loro sono piuttosto stanziali e sono note per la loro capacità di diffondere la malaria. Prediligono gli ambienti aperti dove possono trovare più facilmente il loro habitat come pozze e ristagni d’acqua. Sono principalmente attive nelle ore notturne dal crepuscolo all’alba.
- le zanzare Aedes di recente introduzione nel nostro habitat sono le più temibili, fanno parte di questa specie la famigerata Zanzara tigre (Aedes albopictus) e l’ultima arrivata la Zanzara coreana (Aedes Koereicus)
Sono Zanzare particolarmente aggressive, possono percorrere grandi distanze e sono attive durante l’arco di tutta la giornata con intensificazione della loro attività dall’alba e al tramonto.
La Zanzara tigre ha una vita di quasi 8 mesi, per l’esattezza 36 settimane, nel nostro habitat. Durante questo periodo può compiere un intero ciclo riproduttivo. In 10 giorni possono depositare dalle 100 alle 300 uova a covata. Per questo motivo la Zanzara tigre è divenuta la specie dominante in Italia e in molti paesi europei che si affacciano nel bacino del Mediterraneo.
Come...
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Luglio 25, 2023
Vi suggeriamo di coltivare la Craspedia globosa in giardino se state cercando delle fioriture originali e vi piace il giallo! È una pianta rustica, tollera anche brevi periodi di siccità e può essere usate per decorare bordure o aiuole fiorite. Spiccando per oltre 50 cm in altezza è ideale come sfondo per creare aiuole scenografie su più livelli d’altezza.
Craspedia globosa (Pycnosorus globosus) è una pianta erbacea perenne originaria dell'Australia. È facile da allevare e può essere coltivata sia in giardino sia in vaso.
Germoglia in primavera, da aprile, e fiorisce in estate da giugno a settembre con delle buffe infiorescenze rotonde di colore giallo vivo.
Dove coltivare la Craspedia globosa
Richiede una posizione soleggiata per fiorire generosamente. Almeno 5/6 ore di luce diretta.
Sopporta il freddo fino a -5°C e possiamo coltivarla in giardino un po’ in tutta Italia. Dove le temperature scendono di più possiamo coltivarla in vaso e spostarla in una serra fredda in inverno.
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Luglio 21, 2023
Chi cerca terricci ecoresponsabili dimostra una sensibilità non comune: la “terra” infatti è per sua natura un prodotto biologico e di origine naturale.
In realtà in un sacco di “terriccio”, meglio detto “substrato di coltivazione”, noi troviamo un cocktail di materie prime sapientemente miscelate, anche in funzione del tipo di pianta. Esistono infatti terricci per piante acidofile, grasse o biologici per le orticole.
Forse però non tutti sanno che il terriccio è un prodotto “vivo” e nella maggior parte dei casi è anche “fresco”. Cioè è stato prodotto pochi giorni prima di arrivare nel punto vendita, proprio per salvaguardare la naturalezza.
I terricci per le piante in vaso, inoltre, dovranno essere in grado di allevare le colture da un punto di vista chimico e fisico. Dovranno quindi avere un pH e una Conducibilità Elettrica (EC) ideale, ma anche una certa capacità di trattenere l’umidità senza creare ristagni e di fornire facilmente gli elementi nutritivi alle radici. Caratteristiche presenti all’atto dell’acquisto e che dovranno durare stabilmente nel tempo.
In particolare i substrati di coltivazione devono avere:
- un pH adatto per ogni tipo di pianta, per esempio le acidofile;
- una capacità di scambio cationico ideale affinché il terriccio possa cedere gli elementi nutritivi e i sali minerali alle radici nel tempo;...
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Luglio 18, 2023
Se cercate una pianta con una bella fioritura ricadente vi suggeriamo di coltivare lo Streptocarpus. Le sue infiorescenze persistono sulla pianta da aprile fino ai primi freddi autunnali!
Gli Streptocarpus sono originari dell’Africa e sono un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Gesneriacee. Gli Streptocarpus destinati alla coltivazione come piante ornamentali, come lo Streptocarpus saxorum, sono generalmente perenni, sempreverdi e con portamento ricadente. Le fioriture sono abbondanti e molto accese ma anche le foglie sono decorative: sono morbide da toccare e di un verde molto intenso.
Nelle zone con clima mite possiamo coltivarlo in giardino, dove genera un cespuglio più largo che basso: circa 35 cm di larghezza e 25 cm in altezza. Oppure, specialmente nelle regioni con inverni freddi, possiamo coltivarlo in vaso sul terrazzo, lasciando ricadere i fiori.
Dove coltivare lo Streptocarpus
Ama il caldo, anche fino a 35°C, ma teme il freddo al di sotto dei 5°C.
In inverno la pianta entra in riposo vegetativo e il clima ideale in questa stagione deve essere compreso tra gli 8°C e 15°C. Al termine della fioritura spostiamola in una serra fredda o un locale luminoso ma non riscaldato.
Per fiorire generosamente lo Streptocarpus ha bisogno di molte ore di sole. I raggi solari diretti, specialmente nei mesi più caldi, possono però ustionare le foglie e i fiori.
Se lo coltiviamo in vaso, possiamo spostarlo in una zona in mezz’ombra in estate.
Se invece piantiamo lo Streptocarpus in giardino, sceglieremo una posizione in mezz’ombra, specialmente se abitiamo nel sud Italia. Nelle zone del nord, più fredde in estate, scegliamo invece una posizione soleggiata.
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Luglio 14, 2023
Possiamo coltivare il Geranium Rozanne in sostituzione dei classici Gerani per ottenere le stesse fioriture abbondanti da maggio fino novembre ma con grandi fiori sui toni dell’azzurro. Infatti è noto anche con il nome di Geranio Blu.
Il Geranium Rozanne è un ibrido e oltre al colore dei fiori presenta una maggiore resistenza ai parassiti e al freddo. In particolare ha una maggiore resistenza alla Farfalla del Geranio (Cacyreus marshalli), alla Ruggine e all’Odio.
È una pianta perenne, longeva e molto facile da coltivare in vaso sul terrazzo. Le foglie sono palmate di colore verde intenso. È una pianta con foglia caduta quindi in autunno tendono a cambiare colore, virando verso il rosso, prima della caduta. Al termine dell’autunno, con il ritorno della primavera spunteranno le foglie nuove.
Dove coltivare il Geranium Rozanne
Il Geranium Rozanne ama il sole, ma non tollera le alte temperature. Scegliamo quindi una posizione soleggiata e in estate spostiamo il vaso in una posizione più ombreggiata, per proteggerlo dai raggi solari diretti bollenti, specialmente se viviamo nel sud Italia. Quando i raggi solari superano i 30°C possono provocare ustioni sulle foglie.
In inverno tollera il gelo fino a -20°C e possiamo coltivarla facilmente in tutta Italia.
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Luglio 07, 2023
Se volete approcciare il mondo delle piante carnivore vi suggeriamo di iniziare a coltivare la Dionea muscipula, che con le sue fauci spalancate è la carnivora per eccellenza nell’immaginario di tutti. Se viviamo con bambini piccoli rimarranno sicuramente incantati da questa stranissima pianta!
Le piante carnivore non sono una “famiglia” di piante, ma è un tipo di comportamento a cui rispondono circa 600 specie di piante differenti appartenenti a 12 generi. Le più note sono la Drosera, la Nepenthes e, naturalmente, la Dionea. Si tratta di piante che, nei millenni, si sono evolute per far fronte a carenze nutritive dei terreni in cui nascono spontaneamente: per esempio suoli troppo acidi o scarichi di Azoto, Calcio e Potassio. Hanno così affinato tecniche per catturare gli insetti e recuperare da loro i minerali mancanti.
La Dionea muscipula (Dionaea muscipula) è caratterizzata da foglie carnose dentate che si chiudono a scatto se sollecitate: una caratteristica quasi unica nel mondo vegetale. Le foglie sono verdi all’esterno mentre all’interno sono leggermente rossicce: per attirare gli insetti nella “tagliola”, la parte interna si riempie di una sostanza zuccherina prodotta dalle ghiandole nettarifere della pianta. Gli insetti malcapitati, attirati dal colore e dal dolce, toccano inavvertitamente la microscopica peluria e fanno scattare la trappola. A questo punto la Dionea produce acidi che decompongono l’insetto per rendere disponibili alle foglie gli elementi nutritivi.
La Dionea muscipula produce anche dei fiori bianchi riuniti in corimbi. La pianta li fa spuntare su steli lunghi fino a 30 cm d’altezza per evitare gli impollinatori finiscano nelle “trappole” sottostanti...
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Luglio 04, 2023
La presenza di Formiche in casa non va sottovalutata. Pochi esemplari non sono un problema, ma se trovano le condizioni ideali che costruire un formicaio ci troveremo presto a dover affrontare una seccatura. La convivenza con le Formiche è sconsigliata perché sono vettori di batteri e virus ed essendo sempre alla ricerca di cibo possono portarli sugli alimenti. Anche Pulci e Acari sfruttano alcuni tipi di Formiche per spostarsi più velocemente.
Formiche in casa: come evitare il problema in modo naturale
Se viviamo in campagna, di solito le Formiche preferiscono deporre le uova in giardino all’aperto. Ma nelle città è frequente la creazione di formicai nell’intercapedine di muri e pavimenti.
Le Formiche entrano nelle nostre case alla ricerca di cibo. Se le prime “ricercatrici” trovano pavimenti e superfici della cucina pulite e alimenti rigorosamente confezionati, se ne andranno subito alla ricerca di una nuova abitazione.
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Giugno 23, 2023
Può capitare che compaiano delle macchie scure sulle foglie delle piante di casa: niente di grave, ma il problema è che le cause possono essere svariate. Per trovare la giusta soluzione dobbiamo individuare le esatte cause, per evitare di peggiorare la situazione: per esempio togliendo acqua a una pianta che invece avrebbe solo bisogno di più luce.
Come si procede quindi? Iniziamo con l’analisi attenta delle macchie e poi procediamo a escludere le varie possibili cause, nel tentativo di individuare il problema per sperimentare le possibili soluzioni.
Macchie scure sulle foglie: la luce
Le foglie hanno la principale funzione di effettuare la fotosintesi clorofilliana, utile per la produzione di zuccheri necessari alla vita della pianta. Sono verdi perché contengono la linfa, che dà il colore alla foglia.
Se la pianta riceve poca luce, l’attività di fotosintesi riduce di conseguenza e può decidere di privarsi di alcune foglie per non disperdere gli sforzi. Può quindi capitare che – per mancanza di luce – le foglie tendano a diventare gialle dai bordi fino a diventare marroni e seccare completamente.
È un fenomeno tipico dei mesi autunnali e invernali, quando diminuiscono le ore solari e i raggi sono meno intensi e le piante d’appartamento rimangono protette dalle tende, rischiando così di non ricevere luce a sufficienza. È vero che molte piante indoor non tollerano i raggi solari diretti poiché possono provocare ustioni (ecco un’altra causa di macchie scure!). Ma se viviamo nel nord, il sole primaverile e autunnale non è così caldo da danneggiare le piante e possiamo esporle con tranquillità. Schermeremo le piante nei mesi estivi e nelle zone del centro-sud in cui il clima è più caldo.
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Giugno 16, 2023
Coltivare la Aglaonema non è difficile e ci ricompenserà con un fogliame con colori davvero eccezionali.
Le Aglaoneme sono un genere di piante erbacee sempreverdi che comprende oltre 50 diverse specie. Sono caratterizzate da un fogliame estremamente decorativo e le diverse varietà si distinguono per il colore delle foglie, che possono essere bianche, verdi, rosso vivo spesso con bordi fogliari diversamente colorati.
Originarie del sud-est asiatico, fanno parte della famiglia delle Aracee. Come altre piante di questa famiglia, producono fiori composti da una spata che avvolge uno spadice, simili alle Calle. Tuttavia, è difficile farle fiorire in casa e i fiori non sono particolarmente ornamentali: sono piccoli e poco evidenti. Le Aglaoneme sono apprezzate soprattutto per le loro foglie.
Infine è interessante segnalare che la Aglaonema è una delle piante con la capacità di assorbire gli inquinanti indoor presente nell’aria delle nostre case. Le sue foglie assorbono in particolare la formaldeide e il benzene. Se vuoi saperne di più, leggi questo articolo!
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