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Luglio 14, 2023
Possiamo coltivare il Geranium Rozanne in sostituzione dei classici Gerani per ottenere le stesse fioriture abbondanti da maggio fino novembre ma con grandi fiori sui toni dell’azzurro. Infatti è noto anche con il nome di Geranio Blu.
Il Geranium Rozanne è un ibrido e oltre al colore dei fiori presenta una maggiore resistenza ai parassiti e al freddo. In particolare ha una maggiore resistenza alla Farfalla del Geranio (Cacyreus marshalli), alla Ruggine e all’Odio.
È una pianta perenne, longeva e molto facile da coltivare in vaso sul terrazzo. Le foglie sono palmate di colore verde intenso. È una pianta con foglia caduta quindi in autunno tendono a cambiare colore, virando verso il rosso, prima della caduta. Al termine dell’autunno, con il ritorno della primavera spunteranno le foglie nuove.
Dove coltivare il Geranium Rozanne
Il Geranium Rozanne ama il sole, ma non tollera le alte temperature. Scegliamo quindi una posizione soleggiata e in estate spostiamo il vaso in una posizione più ombreggiata, per proteggerlo dai raggi solari diretti bollenti, specialmente se viviamo nel sud Italia. Quando i raggi solari superano i 30°C possono provocare ustioni sulle foglie.
In inverno tollera il gelo fino a -20°C e possiamo coltivarla facilmente in tutta Italia.
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Luglio 07, 2023
Se volete approcciare il mondo delle piante carnivore vi suggeriamo di iniziare a coltivare la Dionea muscipula, che con le sue fauci spalancate è la carnivora per eccellenza nell’immaginario di tutti. Se viviamo con bambini piccoli rimarranno sicuramente incantati da questa stranissima pianta!
Le piante carnivore non sono una “famiglia” di piante, ma è un tipo di comportamento a cui rispondono circa 600 specie di piante differenti appartenenti a 12 generi. Le più note sono la Drosera, la Nepenthes e, naturalmente, la Dionea. Si tratta di piante che, nei millenni, si sono evolute per far fronte a carenze nutritive dei terreni in cui nascono spontaneamente: per esempio suoli troppo acidi o scarichi di Azoto, Calcio e Potassio. Hanno così affinato tecniche per catturare gli insetti e recuperare da loro i minerali mancanti.
La Dionea muscipula (Dionaea muscipula) è caratterizzata da foglie carnose dentate che si chiudono a scatto se sollecitate: una caratteristica quasi unica nel mondo vegetale. Le foglie sono verdi all’esterno mentre all’interno sono leggermente rossicce: per attirare gli insetti nella “tagliola”, la parte interna si riempie di una sostanza zuccherina prodotta dalle ghiandole nettarifere della pianta. Gli insetti malcapitati, attirati dal colore e dal dolce, toccano inavvertitamente la microscopica peluria e fanno scattare la trappola. A questo punto la Dionea produce acidi che decompongono l’insetto per rendere disponibili alle foglie gli elementi nutritivi.
La Dionea muscipula produce anche dei fiori bianchi riuniti in corimbi. La pianta li fa spuntare su steli lunghi fino a 30 cm d’altezza per evitare gli impollinatori finiscano nelle “trappole” sottostanti...
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Luglio 04, 2023
La presenza di Formiche in casa non va sottovalutata. Pochi esemplari non sono un problema, ma se trovano le condizioni ideali che costruire un formicaio ci troveremo presto a dover affrontare una seccatura. La convivenza con le Formiche è sconsigliata perché sono vettori di batteri e virus ed essendo sempre alla ricerca di cibo possono portarli sugli alimenti. Anche Pulci e Acari sfruttano alcuni tipi di Formiche per spostarsi più velocemente.
Formiche in casa: come evitare il problema in modo naturale
Se viviamo in campagna, di solito le Formiche preferiscono deporre le uova in giardino all’aperto. Ma nelle città è frequente la creazione di formicai nell’intercapedine di muri e pavimenti.
Le Formiche entrano nelle nostre case alla ricerca di cibo. Se le prime “ricercatrici” trovano pavimenti e superfici della cucina pulite e alimenti rigorosamente confezionati, se ne andranno subito alla ricerca di una nuova abitazione.
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Giugno 23, 2023
Può capitare che compaiano delle macchie scure sulle foglie delle piante di casa: niente di grave, ma il problema è che le cause possono essere svariate. Per trovare la giusta soluzione dobbiamo individuare le esatte cause, per evitare di peggiorare la situazione: per esempio togliendo acqua a una pianta che invece avrebbe solo bisogno di più luce.
Come si procede quindi? Iniziamo con l’analisi attenta delle macchie e poi procediamo a escludere le varie possibili cause, nel tentativo di individuare il problema per sperimentare le possibili soluzioni.
Macchie scure sulle foglie: la luce
Le foglie hanno la principale funzione di effettuare la fotosintesi clorofilliana, utile per la produzione di zuccheri necessari alla vita della pianta. Sono verdi perché contengono la linfa, che dà il colore alla foglia.
Se la pianta riceve poca luce, l’attività di fotosintesi riduce di conseguenza e può decidere di privarsi di alcune foglie per non disperdere gli sforzi. Può quindi capitare che – per mancanza di luce – le foglie tendano a diventare gialle dai bordi fino a diventare marroni e seccare completamente.
È un fenomeno tipico dei mesi autunnali e invernali, quando diminuiscono le ore solari e i raggi sono meno intensi e le piante d’appartamento rimangono protette dalle tende, rischiando così di non ricevere luce a sufficienza. È vero che molte piante indoor non tollerano i raggi solari diretti poiché possono provocare ustioni (ecco un’altra causa di macchie scure!). Ma se viviamo nel nord, il sole primaverile e autunnale non è così caldo da danneggiare le piante e possiamo esporle con tranquillità. Schermeremo le piante nei mesi estivi e nelle zone del centro-sud in cui il clima è più caldo.
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Giugno 16, 2023
Coltivare la Aglaonema non è difficile e ci ricompenserà con un fogliame con colori davvero eccezionali.
Le Aglaoneme sono un genere di piante erbacee sempreverdi che comprende oltre 50 diverse specie. Sono caratterizzate da un fogliame estremamente decorativo e le diverse varietà si distinguono per il colore delle foglie, che possono essere bianche, verdi, rosso vivo spesso con bordi fogliari diversamente colorati.
Originarie del sud-est asiatico, fanno parte della famiglia delle Aracee. Come altre piante di questa famiglia, producono fiori composti da una spata che avvolge uno spadice, simili alle Calle. Tuttavia, è difficile farle fiorire in casa e i fiori non sono particolarmente ornamentali: sono piccoli e poco evidenti. Le Aglaoneme sono apprezzate soprattutto per le loro foglie.
Infine è interessante segnalare che la Aglaonema è una delle piante con la capacità di assorbire gli inquinanti indoor presente nell’aria delle nostre case. Le sue foglie assorbono in particolare la formaldeide e il benzene. Se vuoi saperne di più, leggi questo articolo!
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Giugno 09, 2023
Eliminare la Ticchiolatura dalle piante in modo tempestivo è importante per limitare l’infestazione. La Ticchiolatura è una malattia fungina abbastanza comune e, nelle sue differenti forme, può colpire molte piante. In particolare quelle da frutto, come la Ticchiolatura del Melo (Venturia inaequalis), ma anche quella ornamentali, come la Ticchiolatura della Rosa (Diplocarpon rosae).
L’infezione è riconoscibile da una serie di macchie scure che ricoprono la pagina superiore delle foglie, ma può colpire anche i rami, i boccioli e i frutti. La pianta entra in sofferenza, tende a perdere le foglie e interrompe la fioritura. Se non interveniamo, la malattia porta al deperimento e all’essiccazione della pianta.
Eliminare la Ticchiolatura: la prevenzione
Per potersi sviluppare i funghi della Ticchiolatura hanno bisogno di due condizioni: un elevato tasso di umidità e temperature superiori ai 25°C. Quando sopraggiunge il freddo, le spore svernano sui rami infetti o nei residui caduti a terra, come foglie o frutti, pronte per tornare attive quando temperatura e umidità saranno favorevoli.
Per questa ragione, in presenza di una infezione, dobbiamo raccogliere tutto il materiale infetto, anche quello caduto a terra. Non lo potremo inserire nel cumulo, per evitare di contaminare tutto il compost, ma dovremo bruciarlo.
L’eccessiva umidità ambientale è spesso causata da irrigazioni abbondanti o un eccessivo affollamento di foglie che impedisce la necessaria aereazione tra le fronde. Evitiamo quindi di piantumare le piante troppo vicine e operiamo delle potature autunnali per alleggerire la chioma, specie quella interna. Per la coltivazione delle Rose scegliamo una zona ventilata.
Per prevenire la comparsa della Ticchiolatura e altre malattie fungine, possiamo effettuare dei trattamenti fogliari...
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Giugno 06, 2023
Se cercate una pianta d’appartamento capace di catturare l’attenzione dei vostri ospiti vi suggeriamo di coltivare la Maranta leuconeura. Le sue foglie hanno colorazioni, venature e rilievi dall’effetto wow ed è una delle specie più eleganti e più di moda degli ultimi anni. Oltre ai colori particolari la Maranta leuconeura ha un’altra particolarità: le foglie di sera tendono a innalzarsi e avvicinarsi come due mani raccolte in preghiera.
Dove coltivare la Maranta
La Maranta leuconeura proviene dalle foreste brasiliane e non tollera il freddo sotto i 15°C. Quindi in Italia possiamo coltivarla solo come pianta d’appartamento.
Ha bisogno di luce ma vanno evitati i raggi solari diretti che potrebbero danneggiare le foglie. Cresce bene anche in stanze non particolarmente luminose.
In estate possiamo spostarla all’esterno sul terrazzo ma in una posizione ombreggiata.
Come coltivare la Maranta in vaso
Le piante che acquistiamo nei negozi specializzati di solito hanno vasi di coltivazione molto piccoli. Quando le portiamo a casa...
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Giugno 02, 2023
Volete un terrazzo fiorito in estate e state cercando delle piante che fioriscono in questa stagione e possono essere coltivate in vaso? Sei nel posto giusto! Di seguito ti presenteremo 40 specie per ottenere un balcone super fiorito nei mesi più caldi!
40 piante per un terrazzo fiorito in estate
Nella tabella riassuntiva qui sotto abbiamo elencato le principali specie vegetali che possiamo sfruttare per avere un terrazzo fiorito in estate. Una guida che ci permette di orientarci tra i colori dei fiori, il periodo di fioritura e la tecnica di coltivazione della pianta.
Sono tante infatti le risorse su cui possiamo contare! Le piante arboree e arbustive, come l’Ibisco di Siria, il Mirtifoglio o l’Oleandro possono essere coltivati in vasi grandi e profondi e allevati come piante perenni.
Le piante erbacee, annuali o perenni, come le Gazanie, gli Impatiens o le Petunie nane, possono essere invece coltivate sulle balconette rettangolari da appendere alle ringhiere.
Non dimentichiamoci poi le piante aromatiche: sono molte quelle che fioriscono in estate e associano alla bellezza delle infiorescenze, il profumo e il sapore delle foglie. Aromatiche come la Borragine, la Lavanda o il Rosmarino non possono mancare sul nostro terrazzo!
Non dimentichiamo infine l’esigenza di privacy e di creare delle “barriere verdi” sul terrazzo. In questo ci vengono in aiuto dei rampicanti, come l’Ipomea, l’Allamanda o la Thunbergia, che donano fioriture colorate...
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Mag 23, 2023
Eliminare le Cocciniglie tempestivamente dalle piante ornamentali è importante poiché possono produrre fino a 3 generazioni in anno se le condizioni meteorologiche lo consentono. In appartamento, con temperature stabili e mai sotto zero, possono riprodursi anche inverno.
Le Cocciniglie sono una famiglia di insetti fitofagi, ognuno specializzato per ogni coltura e spesso molto differenti fra loro. Sono tutte contraddistinte da uno “scudetto” protettivo, ma in alcuni casi è di colore biancastro, in altri casi è nero oppure a forma di ciuffo di cotone. Come la Cocciniglia del Fico (Ceroplastes rusci), quella della Vite (Planococcus ficus), del Corniolo (Parthenolecanium corni) o la Cocciniglia di San José (Quadraspidiotus perniciosus) considerata come una delle più pericolose al mondo.
Hanno un apparato boccale pungente/succhiante col quale forano le foglie, i fusti e i fiori e succhiano la linfa. I danni alle piante sono evidenti: le parti danneggiate appaiono decolorate mentre la pianta smette di fiorire e di crescere. Alcune Cocciniglie rilasciano una melata appiccicosa sulla pianta, che può provocare fumaggini e malattie fungine.
Le Cocciniglie possono colpire le piante da frutto, ma sono frequenti anche sulle piante ornamentali.
Le neanidi delle Cocciniglie, cioè le forme giovanili dell’insetto che daranno origine ai nuovi adulti e alla infestazione primaverile, sono già presenti in autunno. Si nascondono nel terreno, nella corteccia o nel fogliame in inverno e iniziano la loro attività con l’arrivo del caldo in primavera.
Eliminare le Cocciniglie dalle piante ornamentali: i prodotti biologici di libera vendita
La lotta biologica prevede l’uso integrato di differenti sistemi di difesa. Inoltre la prevenzione è molto importante, poiché l’obiettivo non è uccidere insetti ma creare un ambiente inadatto per il loro sviluppo.