Ci sono molte piante che attirano api e farfalle, con cui trasformare il nostro “spazio verde”, in giardino o sul terrazzo, in un laboratorio di biodiversità aperto agli insetti impollinatori.
Tutti noi sappiamo quanto sia importante il lavoro svolto dagli impollinatori per la fruttificazione e per il ciclo vegetativo naturale di molte piante. Per aumentare la loro presenza possiamo ricorrere a colori e profumi particolarmente graditi a questo tipo di insetti.
Inoltre non ricorriamo ai fitofarmaci appena vediamo un piccolo insetto, rischiando di pregiudicare la presenza e la sopravvivenza di api e farfalle. Impariamo a condividere il verde anche con gli insetti. Se un bruco rosicchierà una foglia della pianta non sarà la fine del mondo e abbiamo una farfalla in più. Se controlliamo quotidianamente le nostre piante, specialmente in estate, potremo cogliere subito la presenza di insetti dannosi, come Afidi o Cocciniglie, e limitare i danni con soluzioni naturali e amiche delle api.
Ma quali sono le piante che attirano le api e le farfalle? Ecco una nostra selezione di 30 specie, che possiamo coltivare sia in giardino sia sul terrazzo.
Le piante per un giardino notturno vanno scelte con attenzione se vogliamo stupire i nostri amici quando li ospiteremo per cene e feste serali. Per apprezzare maggiormente lo spazio esterno nelle ore notturne, è infatti fondamentale scegliere fiori dalle tonalità chiare e quindi visibili al buio.
Anche il fogliame argentato si adatta perfettamente, come nel caso dell’Artemisia, della Santolina, della Cineraria e dell’Elicriso. Quest’ultimo in particolare è caratterizzato da una fragranza straordinaria.
Irrigare senza sprecare acqua è possibile ed è ormai anche un dovere morale. Ogni italiano, in media, consuma ogni giorno 241 litri di acqua: grazie anche alle dispersioni idriche dei nostri acquedotti (arrivano fino al 37%) siamo al primo posto in Europa per il consumo pro-capite. Lo sfruttamento intensivo di una risorsa così preziosa come l’acqua associato ai sempre più frequenti periodi di siccità, è fonte di danni per l’agricoltura e per la qualità del nostro stile di vita. Basti pensare alla riduzione del Lago di Bracciano e alla crisi idrica che ha affrontato Roma nel 2017.
È perciò un dovere di tutti impegnarsi a ridurre gli sprechi d’acqua anche in casa: per esempio usando rubinetti frangigetto ed elettrodomestici a basso consumo idrico, ma anche operando le giuste scelte per l’irrigazione del giardino o delle piante sul terrazzo.
IRRIGARE SENZA SPRECARE ACQUA: INIZIAMO DALLA SCELTA DELLE PIANTE
Il primo modo per risparmiare acqua è di scegliere delle piante adatte al clima nel quale abitiamo.
Se abitiamo in un ambiente caldo e secco meglio puntare sulle tante piante tipiche della macchia mediterranea, che l’evoluzione ha modellato per ridurre al minimo la necessità di acqua. Tra gli arbusti resistenti alla siccità possiamo puntare sul Biancospino, il Callistemom, il Corbezzolo, l’Ibisco di Siria, il Ligustro, l’Oleandro, il Pittosforo o la Santolina.
Le piante perenni da fiore che usiamo per le aiuole o le bordure richiedono molta acqua: se viviamo in un clima arido è meglio puntare su piante mediterranee o aromatiche come la Lavanda, l’Origano o il Rosmarino.
Coltivare la Santolina è una buona idea poiché questa pianta aromatica ha molte peculiatità. I piccoli arbusti mediterranei, come Salvia e Rosmarino, sono molto apprezzati un po’ per la loro versatilità rispetto al clima del nostro paese, un po’ perché non richiedono grosse cure per la loro coltivazione. La Santolina, rispetto alle altre erbe aromatiche, è un po’ meno conosciuta ma altrettanto interessante.
Ultimamente è coltivata per la bellezza semplice e vivace dei suoi fiori, piccoli batuffoli gialli che fanno capolino sui lunghi rami color cenere e che da giugno ci donano la loro bellezza per tutta l’estate. Appassiti, possono essere ingredienti di varie ricette e tisane e, raccolti in un sacchetto traspirante, servono come antitarme.
Inoltre, pare che la Santolina abbia un aroma repellente per le zanzare, il che la rende ancora più utili per i terrazzi delle città in pianura, più soggette all’invasione di questi insetti.
Coltivare le piante aromatiche, oltre che per la loro bontà, è una soluzione molto interessante anche per decorare il giardino, poiché portano bellezza e profumo in qualsiasi periodo dell'anno. Facili da coltivare, sono perfette per creare una bordura o un’aiuola di aromi, in zone del giardino trascurate.
COLTIVARE LE PIANTE AROMATICHE: COME ABBINARLE
Come negli antichi “orti dei semplici” coltivati dai monaci nel Medioevo, le erbe possono essere raccolte in piccole aree quadrate o triangolari, oppure comporre disegni a raggiera intorno a un fulcro centrale, in cui piantare un alberello di Alloroo Limone.
Progettando il giardino, dovete fare in modo che il sentiero su cui si affacciano le aiuole sia abbastanza ampio, perché molte erbe tendono ad allargarsi. Nelle bordure, collocate sul fronte le erbe più basse, prostrate o striscianti, come i vari tipo di Timo, il Rosmarinoe la Camomilla, mentre nella parte centrale potete sistemare piante di medio sviluppo come Lavanda, Salvia, Artemisia, Melissa, Santolinao...
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Nel giardino al mare, l’aria carica di sale, le brezze calde e il suolo povero e salmastro, limitano la scelta delle piante ad alcune specie particolarmente resistenti.
GIARDINO AL MARE: PIANTE PER CREARE DELLE BARRIERE
Ottime per formare barriere frangivento sono la Tamerice, il Pino marittimo, il Pittosforo, il Lentisco, il Corbezzolo e il Fillirea, specie nostrane con bella presenza tutto l’anno. E ancora Teucrium fruticans, l'Alloro leccio (Quercus ilex), l'Eleagno e l’Oleandro (Nerium oleander), dalla straordinaria fioritura.
PER CHI PREFERISCE I FIORI
Piante facili e generose, caratterizzate da ricche fioriture in zone costiere sono: il Cisto, con fiori bianchi, rosa e gialli, la rampicante Bougainvillea, il Callistemon, la Gazania, l’Osteospermum e la Grevillea, dai fiori curiosi e annuali.
Alloro, Lavanda, Santolina e Rosmarino sono tutti arbusti sempreverdi che rallegrano i giardini al mare con fogliame, fiori e profumo. Alberello sempreverde, il Corbezzolo (Arbutus unedo) è adatto a piccoli giardini, ha belle foglie lucide e in autunno rinasce con fiori bianchi e bacche rosse, commestibili e amate dagli uccellini. Questa pianta necessita di molto sole, suolo sabbioso e acqua, solo nei periodi più siccitosi.
La maggior parte delle erbacee annuali e perenni amano le aiuole al sole, ma non tutte sono in grado di resistere a condizioni estreme di caldo torrido, siccità e sole rovente. Ecco qualche idea per allestire giardini fioriti anche in condizioni difficili.
AIUOLE AL SOLE: TANTE SOLUZIONI
Una bordura estiva di grande bellezza può ospitare le Margherite gialle di Rudbeckia, le Spighe rosse di Kniphofia e l’Achillea. Questo mix di specie resistenti e poco soggette ad ammalarsi sono perfette anche in terreni calcarei e argillosi purché irrigate spesso e abbondantemente.
La morbida bordura di Graminacee, punteggiate da tonde teste di Allium e foglie appuntite di Yucca, sono l'ideale per allestire una bordura durevole fino all’autunno, con modeste esigenze idriche. Per evitare sprechi e fatica, esistono sistemi di irrigazione automatici con tubo poroso o con irrigatori a goccia, ideali per chi ha poco tempo o per i periodi di vacanza.
Riguardo ai cromatismi, in pieno sole conviene puntare su colori pieni e forti, come giallo e rosso, che brillano sotto i raggi, mentre conviene scegliere tinte tenui nelle zone ombrose.
Altre piante facili e sicure da provare al sole sono: la Phlox, adatta a qualsiasi terreno; la Cineraria, formata da cuscini argentei e adatta in terreni calcarei e asciutti; la Gazania, annuale e perfetta per suoli poveri e sabbiosi; gli Elicrisi, per terreni rocciosi e aridi; il Rosmarino e la Santolina, indistruttibili e aromatici; la Valeriana rossa, con fioritura...