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Ottobre 28, 2021
Possiamo coltivare la Potentilla se stiamo cercando una pianta con belle fioriture che cresce anche in mezz’ombra. Inoltre è una pianta molto apprezzata da api e farfalle e aiuta lo sviluppo di questi importanti impollinatori.
La Potentilla, in particolare la Potentilla fruticosa, è un arbusto da fiore che forma cespugli molto decorativi e da maggio fino ai primi freddi produce tanti piccoli fiori a forma di coppa. Il colore più diffuso è il giallo, ma possiamo trovare varietà rosse o arancioni.
In giardino viene utilizzata per decorare bordure e aiuole in mezz’ombra, ma trova impiego anche nei giardini rocciosi. In alternativa possiamo coltivarla in un vaso abbastanza capiente e profondo.
DOVE COLTIVARE LA POTENTILLA
Nei climi italiani è una pianta che può vivere tranquillamente all’aperto tutto l’anno, senza grossi problemi. Tollera il caldo intenso, il freddo e i venti. Non è molto adatta per le zone marine.
Cresce bene sia al sole sia in mezz’ombra. In inverno, per proteggere le radici dal gelo, è consigliabile stendere uno spesso strato di pacciamatura con corteccia alla base delle piante.
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Ottobre 19, 2021
Possiamo coltivare la Clivia se stiamo cercando una pianta d’appartamento con generose fioriture. La Clivia è un genere di piante africane della famiglia delle Amarillidacee. Possiamo scegliere tra diverse varietà di Cliva ma la più diffusa è la Clivia miniata che produce grandi fiori arancioni o rossi.
La Clivia miniata cresce molto lentamente ma è longeva. Lo stelo fiorale, alto circa 30 cm, produce dei grandi fiori a tromba. Ma anche le foglie nastriformi sono molto decorative.
DOVE COLTIVARE LA CLIVIA
È una pianta tropicale e dunque tollera il caldo afoso estivo ma non tollera il freddo sotto i 12°C. Possiamo coltivarla in giardino soltanto in presenza di temperature mite invernali; nella maggioranza dei casi viene coltivata in vaso.
Non ha bisogno di molta luce e cresce bene anche in mezz’ombra. L’importante è non lasciarla sotto i raggi solari diretti che potrebbe ustionare le foglie.
In estate, quando le minime notturne superano i 15°C, possiamo spostare la Clivia sul terrazzo in ombra. In autunno dovremo riportarla in casa.
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Ottobre 07, 2021
Quello di eliminare le Cimici asiatiche e di prevenirne lo sviluppo sono problemi che coinvolgono molti possessori di giardini. La presenza delle Cimici deve essere infatti controllata poiché sono insetti fitofagi che si nutrono delle nostre piante e della loro linfa. Inoltre è un insetto polifago e quindi si nutre di tantissime piante, sia ornamentali sia dell’orto.
ELIMINARE LE CIMICI ASIATICHE: LE CARATTERISTICHE DELL’INSETTO
Dietro il termine Cimice si celano in realtà tanti insetti differenti. Quelle pericolose per le piante sono soprattutto la Cimice verde (la Nezara viridula totalmente verde e la Palomena prasina con uno scudetto marrone sul dorso) e la Cimice asiatica (Halyomorpha halys).
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Quest’ultima in particolare è un “insetto alieno”, cioè introdotto nel nostro ambiente soltanto in tempi recenti, a causa delle importazioni, e proliferato grazie alla mancanza di nemici naturali. La Cimice asiatica viene dall’Estremo Oriente e rispetto alla Cimice Verde italiana ha una maggiore resistenza al freddo, è molto più vorace e si riproduce maggiormente. È infatti in grado di sviluppare fino a 2 generazione in un anno. Considerando che arrivano a deporre fino a 400 uova è facile comprendere come sia semplice trovarsi fronte a una infestazione in pochi mesi.
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Settembre 28, 2021
Possiamo coltivare il Pieris o Pieride se vogliamo arredare zone semi-ombreggiate del giardino o del terrazzo. Questo arbusto sempreverde è estremamente decorativo e resistente ed è in grado di adattarsi a diverse condizioni climatiche.
Il Pieris è caratterizzato da un fitto fogliame di forma ovale disposto a spirale di colore verde, che nella fase iniziale di crescita sono color porpora. In primavera sbocciano sulla pianta dei piccoli fiori a campanella.
Possiamo trovare in commercio diverse varietà di Pieris, da quello nano a quello con le foglie screziate, più o meno grandi e nelle colorazioni più vistose. In Italia di solito viene coltivato in giardino il Pieris japonica.
DOVE COLTIVARE IL PIERIS
Possiamo coltivare il Pieris sia in vaso sia in piana terra all’aperto anche in inverno, in quanto resiste a temperature fino a -15° C.
L’esposizione del Pieris deve essere semi-ombreggiata, in quanto è una pianta abituata a climi freschi e umidi e non sopporta un terreno eccessivamente secco.
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Settembre 17, 2021
Coltivare un Iperico, anche detto Erba di San Giovanni, è semplice e molto soddisfacente. Questa pianta perenne cresce in tutta Europa allo stato selvatico ed è così rigogliosa che viene spesso considerata un’infestate.
L’Iperico (Hypericum perforatum) ha un fusto eretto ramificato alto circa 100/150 cm. Caratteristica di questa pianta è la bellissima fioritura estiva a forma di stella, di un bel giallo brillante. I fiori lasceranno poi spazio a frutti ovali.
Grazie al suo portamento tappezzante, possiamo usare l’Iperico all’interno di giardini rocciosi o per creare bordure. Ne esistono anche varietà cespugliose per arredare aiuole o da coltivare in vaso.
Si riconoscono all’Iperico molteplici proprietà medicinali sin dall’antica Grecia. Oggi lo usiamo per creare unguenti cicatrizzanti e come lieve antidepressivo.
DOVE COLTIVARE UN IPERICO
L’Iperico è una pianta rustica e non necessita di particolari cure. Può crescere sia al sole sia a mezz’ombra, ma con poca luce produrrà pochi fiori.
Si adatta a qualsiasi clima e può tranquillamente essere coltivato in piena terra anche in luoghi caratterizzati da inverni rigidi. Durante i mesi freddi tende a perdere le foglie ma in primavera torna a svilupparsi.
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Settembre 09, 2021
In vista dell’arrivo del freddo è importante occuparci della cura delle Rose in autunno. Questa stagione si rivela infatti fondamentale per molte ragioni nella corretta cura dei rosai. Trapianti, potature, concimazione e lotta alle malattie fungine iniziano proprio in autunno.
Come potare le Rose in autunno
Il periodo ideale per la potatura delle Rose è l’autunno, insieme alla fine dell’inverno quando la pianta è ancora in riposo vegetativo.
La potatura autunnale ha l’obiettivo di dare forma alle piante cespugliose e lasciare maggior spazio ai nuovi rami che porteranno i fiori. Asporteremo quindi i rami secchi, morti o danneggiati e tutte le parti malate della pianta. Molto importante, è l’operazione di sfoltimento della parte centrale della pianta, per portare aria e luce anche alle foglie interne ed eliminare i rami in eccesso che rovinano la forma della Rosa.
Nel caso delle Rose rampicanti e sarmentose, l’autunno è il periodo giusto per potare i rami troppo lunghi e per legare quelli più recenti.
Il taglio deve essere netto, appena sopra un germoglio, con un’inclinatura di 45°.
Solitamente le Rose fioriscono sui rami nuovi, quindi è importante non recidere le gemme che daranno vita ai nuovi getti.
I fiori appassiti vanno tagliati per incoraggiare la formazione di nuovi boccioli. Si lasciano sulla pianta solo nel caso delle Rose che producono bacche in autunno.
Il trapianto delle Rose in autunno
L’autunno è anche il momento migliore per trapiantare le Rose e altre piante legnose. L’autunno infatti, con l’arrivo dei venti freddi, delle prime piogge e l’accorciamento delle giornate, dà il via al periodo di riposo vegetativo per molti...
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Agosto 27, 2021
Saper progettare una siepe è molto importante e il maggior desiderio di spazi verdi nelle nostre abitazioni rende spesso opportuna la creazione di una barriera verde. Sia sul terrazzo sia nei piccoli giardini cittadini.
PROGETTARE UNA SIEPE: L’OBIETTIVO
Una siepe può svolgere molti ruoli.
Possiamo schermare gli sguardi indiscreti con una siepa sempreverdi, alta 2 metri e con foglie molto fitte e compatte.
Se invece vogliamo creare una divisione, come bordo di una aiuola, possiamo ricorrere a siepi più basse magari tagliate in modo geometrico.
Se infine vogliamo creare una siepe per delimitare i confini del giardino possiamo invece puntare una siepe “informale”, composta da piante sempreverdi e decidue, magari con fiori, bacche o foglie che cambiano colore in autunno.
Se infine vogliamo siepe “da difesa” possiamo inserire anche piante spinose!
Senza dimenticare che una siepe rappresenta un filtro contro lo smog, attutisce il rumore esterno e può essere un rifugio accogliente per molti animali e uccelli.
QUALE FORMA?
Da un punto stilistico possiamo scegliere tra una siepe formale e geometrica oppure una siepe informale.
La siepe formale prevede una forma geometrica per caratterizzare esteticamente la presenza della siepe. Per questa ragione si utilizzano piante sempreverdi, con foglia piccola e una buona capacità di tollerare potature frequenti. Per conservare una perfetta forma geometrica sono infatti necessari almeno due potature annuali, che possono salire anche a quattro in caso di piante a rapida crescita come la Piracanta o il Lauro.
Di solito le siepi formali non sono molto alte: gli interventi di potatura sono frequenti e lavorare in altezza, per esempio su una scala, non è agevole.
Una siepe formale è poco ingombrante...
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Agosto 06, 2021
Le pareti verdi vegetali sono sempre state una risorsa per i possessori di un giardino o di un terrazzo fiorito. Abbiamo sempre usato i rampicanti per creare delle barriere naturali per garantire la privacy, proteggere dal vento o dal sole, ma anche per nascondere un panorama non coinvolgente. Gli schermi e i grigliati ricoperti con rampicanti sono una soluzione esteticamente valida in giardino, per creare separazioni o delimitare confini.
Le nuove tendenze dell’architettura stanno però portando le pareti verdi e il verde verticale all’iterno delle grandi città. Dopo il Bosco Verticale milanese di Boeri in tanti hanno seguito questo esempio di connubio tra natura e centri urbani.
PERCHÉ USARE LE PARETI VERDI VEGETALI
Oltre all’indiscusso valore estetico, una parete vegetale offre altri vantaggi. Anzitutto molte piante hanno la capacità di assorbire e neutralizzare le polveri sottili inquinanti presenti nell’aria.
Il verde è poi un fantastico e gratuito assorbitore della pericolosa CO2. Le piante infatti per la fotosintesi assorbono anidride carbonica e rilasciano ossigeno. È stato calcolato che una parete verde di 30 mq assorbe una quantità di CO2 pari a quella prodotta da un’auto in 2.000 km.
Inoltre le pareti verdi hanno buone proprietà coibentanti e un green wall assorbe il calore attraverso l’evapotraspirazione e di conseguenza raffredda la superficie della parete e l’aria circostante. Migliorando il clima in casa e riducendo le isole di calore urbane. Se vengono usate piante sempreverdi, le pareti vegetali proteggeranno anche dal freddo in inverno.
QUALI PIANTE SCEGLIERE PER CREARE PICCOLE PARETI VERDI VEGETALI
I grandi “natural wall” creati dagli architetti sfruttano particolari tecnologie che permettono l’ancoraggio delle radici dei rampicanti, con soluzioni inimmaginabili venti anni fa. Panelli che contengono sia il substrato nel quale coltivare le...
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Luglio 27, 2021
Coltivare la Meconopsis non è da tutti. Questa particolare pianta erbacea, conosciuta anche come Papavero blu dell’Himalaya, è ancora poco coltivata da noi ed è perfetta da utilizzare per personalizzare il proprio giardino con qualcosa di insolito.
Il suo aspetto è simile a quello del Papavero, con steli ricoperti da una leggera peluria, alti circa 100 cm e inflorescenze composte da 5 petali azzurri. Le Meconopsis sono adatte alla coltivazione in vaso o in piena terra, all’interno di giardini rocciosi o aiuole fiorite.
COLTIVARE LA MECONOPSIS: CLIMA E SOLE
Il clima ideale per la Meconopsis deve essere fresco, quindi è importante scegliere una posizione luminosa ma non a diretto contatto con i raggi solari. Questa pianta infatti teme molto il caldo afoso, mentre resiste bene alle basse temperature invernali. Perciò la sua coltivazione è consigliata in zone dal clima mite.
Come annaffiare la Meconopsis
Le annaffiature devono essere abbondanti durante tutto il periodo vegetativo, al fine di mantenere sempre il terreno umido ma mai fradicio. In autunno le irrigazioni vanno diradate fino a sospenderle completamente in inverno.
Non esageriamo con l’acqua: la Meconopsis teme i ristagni idrici.
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