Seminare il prato e ripararlo in modo corretto è l’obiettivo di molto possessori di giardini che, con l’arrivo della primavera, si trovano a dover rigenerare un prato da far invidia al vicino.
Ecco quindi 8 regole per effettuare una semina a regola d’arte!
Come seminare il prato in otto mosse
1. Fresare il terreno da seminare in modo da sminuzzare bene il terreno. Eliminare le infestanti presenti e la vegetazione indesiderata. Per ottenere un prato esente da infestanti è utile bagnarlo come se fosse seminato: così germineranno le eventuali infestanti presenti e potremo procedere con un diserbo totale che ci consenta di seminare velocemente.
2. Lavorare il terreno in modo da livellarlo con le giuste pendenze e renderlo soffice per i primi 20 cm.
3. Utilizzare un rastrello per rimuovere tutti i materiali estranei presenti ed eventuali sassi, distribuire al bisogno del terriccio per tappeti erbosie procedere alla realizzazione del letto di semina.
4. Distribuire il seme con l’apposita scatola pretagliata o attraverso l’impiego degli appositi distributori. Rastrellare leggermente per interrare il seme a qualche millimetro di profondità.
5. Concimare il terreno seminato scegliendo un fertilizzante con effetto starter.
6. Rullare la superficie in modo da ridurre eventuali spazi vuoti e favorire il contatto tra il seme e il terreno, che va mantenuto costantemente umido per favorirne la germinazione.
7. Irrigare frequentemente per pochi minuti, senza che si formino ristagni d’acqua sul terreno (bagnare solo per i primi millimetri). Quando il prato sarà germinato, potremo modificare l’irrigazione aumentando il tempo e riducendo la frequenza, fino ad arrivare a una sola irrigazione giornaliera da effettuarsi preferibilmente nelle prime ore del mattino dalla 3a e 4a settimana dopo la semina.
8. Effettuare il primo taglio solo dopo la 3a settimana dalla semina. Non tagliare il prato troppo basso per i primi 4/5 tagli, consentendo così un corretto affrancamento e sviluppo radicale. I primi 4/5 tagli avranno un’altezza decrescente da 6 a 5 cm, per poi arrivare all’altezza prevista dal miscuglio prescelto.
La confettatura è un metodo che permette di avvolgere il seme in modo efficacie in un “involucro”, che fornisce alle giovani piantine protezione, maggiore resistenza alle malattie, disponibilità di elementi nutritivi nelle prime fasi di sviluppo che sono le più delicate e critiche per una buona semina.
I vantaggi della confettatura sono:
protezione del seme da uccelli e insetti, in particolare formiche,
protezione del seme dagli stress meccanici della semina,
germinazione iniziale più sicura e più rapida,
uniformità distributiva di semina grazie alla colorazione,
più resistenza del seme alle malattie tipiche dell'impianto,