Se vogliamo aiutare le api e la biodiversità dobbiamo coltivare la Lupinella nel nostro giardino. Questa pianta erbacea è infatti molto gradita dalle api, come altre specie con fiori nettariferi come la Buddleja, l’Acaciao l’Eucalipto.
La Lupinella (Onobrychis viciifolia) è una pianta erbacea della famiglia delle leguminose, che viene anche coltivata come foraggio per gli animali o per rigenerare la qualità del suolo.
Gli steli della Lupinella si ergono eretti, fino a 70 cm di altezza, e da maggio a giugno producono infiorescenze a pannocchia di colore rosa intenso.
Dove coltivare la Lupinella
La Lupinella resiste al freddo e alle gelate invernale e sopporta molto bene anche la siccità. Se scegliamo una posizione assolata fiorirà più generosamente.
La Lupinella si semina in primavera. Può essere seminata a spaglio in un prato già fiorito oppure possiamo utilizzarla per decorare una aiuola fiorita o una bordura. In questo caso dovremo preparare il letto di semina con qualche settimana di anticipo. Lavoriamo il terreno con una vanga e un rastrello, in modo da rendere soffice il suolo e rompere le zolle più coriacee. Approfittiamo dell’occasione per integrare nel terreno un concime organico, come lo stallatico pellettato, oppure un fertilizzante organo-minerale granulare a lenta cessione.
Prima della semina, irrighiamo l’aiuola. Per due buoni motivi. Anzitutto stimoliamo la crescita dei semi di erbe infestanti, eventualmente presenti, e sarà più facile per noi estirparle. Ma soprattutto verifichiamo che il drenaggio dell’acqua sia efficiente: il substrato deve assorbire l’acqua come una spugna, senza creare pozze stagnanti.
Come irrigare la Lupinella
Come abbiamo detto è una pianta che tollera bene la siccità.
Forniamo acqua con periodicità soprattutto nel periodo successivo alla semina, quando la pianta non si è ancora sviluppata completamente. In seguito sarà sufficiente l’acqua piovana e interverremo soltanto nei periodi estivi particolarmente siccitosi.
Commenti
Articoli correlati
Come coltivare la Ravenala Madagascariensis: solo per chi vive al caldo