Possiamo coltivare la Begonia rex per decorare la nostra casa grazie alle sue meravigliose e particolari foglie. Sono grandi, rotonde o cuoriformi e assumono una particolare tonalità tra il rosso e il viola con riflessi argentei che persistono tutto l’anno sulla pianta.
Verso il termine dell’estate sbocciano dei piccoli fiori, bianchi e rosa, ma è principalmente coltivata per il fogliame; al punto che i coltivatori esperti preferiscono tagliare i boccioli appena compaiono per non togliere risorse alle foglie.
Sono molte le varietà, o cultivar, di Begonia rex, perciò possiamo trovarne con foglie variegate con colori caldi, tra il rosso, il viola e il rosa, oppure glaciali e argentee.
Dove coltivare la Begonia rex
Le nostre case sono l’ambiente ideale per coltivare la Begonia rex: l’habitat ideale è compreso tra i 18°C e i 25°C e dobbiamo evitare che la temperatura minima scenda sotto i 5°C.
Collochiamo il vaso in una zona luminosa e soleggiata, ma in estate evitiamo che venga colpito direttamente dai raggi solari. Possono provocare ustioni sulle...
Possiamo coltivare i Ravanelli per quasi tutto l’anno nel nostro orto, a patto di programmare una serie di semine nel corso dei mesi e dopo un’attenta scelta della varietà giusta.
Coltivazione molto diffusa nelle aree del Mediterraneo, il Ravanello (Raphanus raphanistrum sativus) appartiene alla famiglia delle Crucifere o Brassicaceae ed è quindi un lontano parente di Cavoli e Rape, ma anche della Senape e della Rucola.
Il Ravanello è una pianta annuale e la parte commestibile è la radice fittonante, carnosa e con polpa bianca, che crescendo assume forme e colori diversi in funzione della varietà. Il più noto è il frutto rotondo croccante, rosso esternamente e bianco all’interno, ma esistono anche varietà a forma di Carota, e altre completamente bianche.
Se desiderate donare un tocco di colore al giardino in autunno, vi suggeriamo di coltivare il Solidago. Noto anche come Verga d'Oro, offre infatti una generosa fioritura di colore giallo d’orato da agosto fino a ottobre. Oltre alla sua bellezza estetica, il Solidago è anche molto apprezzato per la sua resistenza e facilità di coltivazione.
Il Solidago è un genere di piante erbacee perenni e appartiene alla famiglia delle Asteraceae. In commercio possiamo trovare diverse specie di questa pianta: sono tutte molto simili e differiscono per la forma dei fiori.
Le più comuni sono il Solidago canadensis con piccoli fiori gialli riuniti in pannocchie, il Solidago brachystachys con fiori più piccoli riuniti in spighe (stachys significa spiga) e il Solidago sempervirens.
In giardino possiamo usare il Solidago sia nelle aiuole sia nelle bordure. I fiori possono essere facilmente recisi e coltivati in casa.
Dove coltivare il Solidago
Il Solidago è una pianta estremamente resistente e può tollerare il gelo fino a oltre -20°C. Alcune specie, come il Solidago brachystachys sono meno resistenti ma tollerano fino a -15°C.
Il clima ideale di coltivazione è compreso tra i 15°C e i 25°C, tuttavia la pianta può sopportare temperature anche più alte, fino a 35°C.
È una pianta caducifoglia e perde la parte aerea verso novembre, quando arrivano i primi freddi. Tornerà a germogliare in aprile col ritorno del caldo.
Possiamo facilmente coltivarlo in tutta Italia in una posizione soleggiata. Nelle zone del sud Italia, con estati che possono superare facilmente i 35°C, scegliamo una posizione semi ombreggiata o forniamo la...
Gli Odontoglossum sono un genere di Orchidee originarie dell'America centro-meridionale caratterizzate da fiori appariscenti con diverse forme e colori. Possiamo infatti scegliere tra molte varietà e ibridi.
In natura crescono in zone montane e richiedono temperature fresche ed umidità elevata. La difficoltà di coltivazione consta nel replicare queste condizioni nelle nostre case. Ma è un problema tipico di molte Orchidee.
Il nome Odontoglossum deriva dall’unione delle parole greche odonto (dente) e glossa (lingua): il riferimento è alle strutture dentate presenti al centro del fiore.
Coltivare un Mandorlo nel proprio giardino rappresenta un'interessante sfida e ripagherà con un albero dalla fioritura strepitosa! Senza dimenticare i suoi semi, le Mandorle, molto nutrienti.
Il Mandorlo (Prunus dulcis) è un albero da frutto originario del Medio Oriente e coltivato da millenni in tutto il mar Mediterraneo. Fa parte della famiglia delle Rosaceae e in giardino può raggiungere un'altezza di 8 metri. Le sue foglie sono lanceolate e il suo frutto è una drupa che contiene il seme, comunemente noto come Mandorla. I fiori del Mandorlo sono tra i primi a comparire in primavera, solitamente tra febbraio e marzo, e sono noti per la loro bellezza delicata.
Possiamo coltivare il Clerodendrum trichotomum se vogliamo stupire i nostri amici con le sue bacche metallizzate, che sembrano venute da un altro mondo!
Il Clerodendrum trichotomum, detto anche Clerodendro, è un arbusto originario della Cina e del Giappone e appartiene alla famiglia delle Lamiaceae. In giardino può superare i 3 metri in altezza ed è caratterizzato da una chioma tondeggiante, con grandi foglie di colore verde scuro. In estate la pianta si riempi di piccoli fiori bianchi, molto profumati in particolare nelle ore serali, riuniti in cime, che in seguito si trasformano in frutti tondeggianti di colore azzurro blu/metallizzato circondati da un calice di color rosso vivo. Il risultato è una bacca estremamente colorata e mai vista prima!
È un alberello deciduo: verso novembre perde le foglie che torneranno in aprile con il ritorno del caldo.
I fiori della pianta sono particolarmente attrattivi per le farfalle e altri impollinatori, rendendola una scelta eccellente per i giardini attenti alla biodiversità.
Coltivare gli Helenium in vaso sul terrazzo rappresenta un'opportunità eccellente per arricchire i nostri spazi verdi con colori vivaci e forme eleganti. Poco noti al grande pubblico, gli Helenium sono piante erbacee perenni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae.
Tollerano bene il caldo estivo e anzi fioriscono proprio in questa stagione: i suoi grandi fiori con petali multicolori sbocciano infatti in continuazione da luglio fino a ottobre e ai primi freddi.
Creano un cespuglio con tanti steli eretti che può possono raggiungere circa 60/100 cm in altezza. I fiori crescono su lunghi steli e sono composti da capolini simili alle margherite ma con una parte centrale prominente circondato da petali. Possiamo scegliere tra diverse varietà di Helenium con fiori rossi, arancioni, gialli e bicolori. La parte centrale può essere più scura.
Coltivare i Fagioli Borlotti nell’orto non è difficile: sono una varietà di Fagioli nani (Phaseolus vulgaris) apprezzati per i semi di colore rosso-marrone con chiazze bianche, il loro sapore unico e le eccellenti proprietà nutrizionali. I Fagioli Borlotti, protagonisti di un piatto principe della cucina italiana come Pasta e Fagioli, sono ricchi di proteine, fibre, vitamine del gruppo B, ferro e altri minerali essenziali. Sono un alimento ideale per una dieta equilibrata e sono particolarmente utili per chi segue una dieta vegetariana, grazie al loro alto contenuto proteico.
Appartiene alla famiglia delle Fabaceae (Leguminose) e genera una piantina alta circa 30/50 cm con baccelli lunghi e dritti ognuno dei quali contiene 5/6 semi.
Ricordiamo che i Fagioli possono essere divisi in tre grandi gruppi: i mangiatutto, quelli da sgranare e da seccare. A loro volta questi tre grandi gruppi si suddividono in Fagioli nani, che non necessitano di sostegni e Fagioli rampicanti, che invece necessitano di un’impalcatura su cui sviluppare l'apparato vegetativo.
Quella di coltivare gli Euryops in giardino è una moda abbastanza recente nei giardini italiani. Sono stati introdotti perché sono arbusti robusti e resistenti alla siccità e fioriscono in un periodo di cui fa troppo caldo per molte piante fiorite. Gli Euryops pectinatus fioriscono infatti in estate, da luglio a settembre.
Gli Euryops appartengono alla famiglia delle Asteraceae e sono originarie del sud Africa: sono arbusti sempreverdi perenni con base legnosa caratterizzati da grandi fiori gialli a forma di Margherita e da foglie con margini seghettati. Il nome pectinatus deriva proprio dalla somiglianza ai pettini per capelli. Le foglie sono verdi chiaro con riflessi grigio-argentati.
In giardino viene utilizzata per valorizzare le bordure e le aiuole: la “macchia” gialla dei suoi fiori si nota di sera ed evidenzia anche le zone più nascoste del giardino. Ma possiamo facilmente coltivarla anche in vaso per decorare terrazzi o cortili.