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Possiamo coltivare i Ravanelli per quasi tutto l’anno nel nostro orto, a patto di programmare una serie di semine nel corso dei mesi e dopo un’attenta scelta della varietà giusta.
Coltivazione molto diffusa nelle aree del Mediterraneo, il Ravanello (Raphanus raphanistrum sativus) appartiene alla famiglia delle Crucifere o Brassicaceae ed è quindi un lontano parente di Cavoli e Rape, ma anche della Senape e della Rucola.
Il Ravanello è una pianta annuale e la parte commestibile è la radice fittonante, carnosa e con polpa bianca, che crescendo assume forme e colori diversi in funzione della varietà. Il più noto è il frutto rotondo croccante, rosso esternamente e bianco all’interno, ma esistono anche varietà a forma di Carota, e altre completamente bianche.
Il ciclo colturale dura circa 20/30 giorni per le varietà a ciclo precoce, tipiche del periodo primaverile ed estivo, oppure fino a 2 mesi per quelle più tardive tipiche del periodo invernale.
La temperatura ideale di coltivazione è compresa tra 15°C e 20°C, ma possiamo coltivarli all’aperto fino a 7°C. Sotto i 5°C vanno in sofferenza.
Si seminano all’aperto da marzo a novembre, quando le minime sono stabilmente sopra i 7°C. Di solito si effettuano semine scalari, per esempio ogni mese, in modo da avere sempre frutti freschi per tutto l’anno.
A seconda delle temperature e del periodo, potremo scegliere una posizione più o meno soleggiata. Per le semine autunnali scegliamo una posizione soleggiata; mentre per le semine estive è meglio una zona semi-ombreggiata se abitiamo in zone molto calde in luglio e agosto.
Possiamo coltivare i Ravanelli sia nell’orto sia in vasi profondi, con almeno 30 cm di profondità.
Se abitiamo in zone con autunni rigidi, possiamo ricorrere alla coltivazione in vaso in una serra fredda per prolungare i tempi di coltivazione.
Per la semina in giardino dovremo prima preparare il letto di semina, integrando nel suolo un dose di concime granulare per orto: sarà sufficiente per tutto il ciclo di coltivazione.
Per la semina in vaso usiamo un terriccio per ortaggi che arricchiremo con un fertilizzante liquido consentito in agricoltura biologica da diluire ogni 15 giorni nell’acqua per l’irrigazione.
All’atto della semina, manteniamo una distanza di almeno 5 cm tra le piantine.
Irrighiamo senza eccedere perché un terreno fradicio può far marcire la radice o creare in essa delle spaccature.
L’irrigazione influisce anche sul gusto dei frutti: una carenza d’acqua produrrà Ravanelli più piccanti e croccanti.
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