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Settembre 15, 2022
Se state cercando una pianta dall’effetto wow vi consigliamo di coltivare la Oscularia deltoides. Si tratta di una pianta succulenta ed è quindi abbastanza robusta e facile da coltivare. Nelle zone con temperature miti può essere coltivata in piena terra, dove ha un portamento tappezzante ed è indicata per i giardini rocciosi e marini. È originaria del Sud Africa dove cresce spontaneamente nelle zone montane. Nel nord Italia meglio coltivarla in vaso, dove non mancherà di attirare l’attenzione dei vostri ospiti grazie alle sue foglie stranissime e le fioriture sgargianti.
È una pianta sempreverde e produce delle foglie davvero particolari, con forma geometrica triangolare e i bordi dentati, che crescono su fusti cilindri di color verde-rosaceo. Le foglie di color verde chiaro e morbide al tatto: hanno la capacità di trattenere l’umidità in eccesso e di utilizzarla in caso di siccità.
La pianta è già bella così, ma in primavera si arricchisce di grandi fiori rosa che permangono sulla pianta fino all’autunno. Non solo: i fiori si aprono all’alba e si chiudono al tramonto!
Dove coltivare la Oscularia deltoides
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Settembre 09, 2022
Se abbiamo un gatto domestico dobbiamo assolutamente coltivare la Nepeta cataria: ne andrà matto! Si tratta, storicamente, della vera erba gatta infatti il suo nome deriva dal latino antico: cataria deriva da cathus e significa dei gatti. È interessante segnalare che la Nepeta cataria è molto diversa dall’erba gatta che troviamo nei supermercati ed è più simile a una piantina di menta piuttosto che a fili d’erba.
La Nepeta cataria contiene un terpene (il nepetalattone) simile ai feromoni dei gatti. L’effetto sui gatti è totalmente positivo: svolge un’azione positiva e rilassante sul sistema gastroenterico e neurologico. Se i gatti mangiano le foglie fanno le fusa e si rotolano contenti.
Le Nepete sono un genere di piante erbacee appartenenti alla famiglia delle Lamiaceae, caratterizzate da un fiore labiato.
Oltre alla Nepeta Cataria, coltivata per amore verso i gatti, possiamo scegliere tra altra varietà di Nepeta molto interessanti. La Nepeta racemosa produce in estate dei bei fiori di colore blu e lillà, la Nepeta subsessilis dona infiorescenze di colore blu brillante fino all’autunno, mentre la Nepeta faassenii produce fiori di color lavanda con punteggiature porpora da maggio fino a ottobre. Tutte le Nepete vengono utilizzate come piante aromatiche in cucina, ma la Nepeta peperina ha la particolarità di sapere di pepe.
La Nepeta cataria invece fiorisce da maggio a settembre e dona delle belle infiorescenze azzurre. Anche le api, oltre ai gatti, adorano i fiori e il polline della Nepeta...
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Settembre 06, 2022
Quest’anno dovremo curare il prato con maggiore attenzione, poiché ha vissuto una delle estati più calde e siccitose degli ultimi decenni. Senza contare l’allarme sull’uso delle risorse idriche che in molti Comuni ha portato a una riduzione delle irrigazioni.
Il nostro tappeto erboso arriva così a settembre con alcune zone senza erba, tracce di infeltrimento dovuto ai fili d’erba seccati dal sole e un suolo tendenzialmente asciutto e povero di sostanze nutritive. Sono quindi molte le azioni che possiamo intraprendere per rimettere in forma in prato durante l’autunno e l’inverno, in modo che possa presentarsi in forma la prossima primavera.
Curare il prato: iniziamo dalla semina
In settembre e ottobre le temperature ci consentono ancora di seminare per infoltire aree scoperte o danneggiate.
All’atto della scelta del miscuglio di sementi, scegliamone uno adatto al nostro giardino (per clima ed esposizione solare) e all’uso che vorremo farci (gioco, solo ornamentale, ecc.).
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Agosto 19, 2022
Se abbiamo un giardino al mare possiamo coltivare facilmente la Salicornia detta anche Asparago di Mare. La Salicornia (Salicornia europaea) è infatti una pianta alofita: ha cioè la capacità di assimilare il sale (cloruro di sodio) senza danneggiare la pianta. Quindi tollera gli ambienti salmastri e anzi sono necessari per il suo sviluppo. Anche se viene chiamata “asparago” è più simile agli Agretti (Solsola soda).
È una pianta commestibile ed è anche succulenta: cioè ha la capacità di assimilare l’acqua e usarla quando serve.
In passato veniva bruciata per ricavare il carbonato di sodio dal sale in essa contenuto. Era prassi nell’industria dei saponi, della carta e del vetro.
Dove coltivare la Salicornia
Non possiamo coltivare la Salicornia nell’orto poiché richiede un suolo totalmente differente dalle piante orticole. Possiamo quindi coltivare la Salicornia se abbiamo un giardino marino con il substrato salino tipico delle zone costiere, composto da terra e molta sabbia.
Predilige posizioni molto soleggiate.
Come coltivare la Salicornia
La riproduzione si effettua per seme o con una talea raccolta nel periodo di formazione dei frutti.
La semina di effettua a marzo e in primavera si sviluppano i fusti verdi che creano dei piccoli cespugli, alti circa 20/25 cm. In estate raggiunge l’apice vegetativo ed è il periodo migliore per raccoglierla se desideriamo utilizzarla in cucina. Se aspettiamo l’autunno la Salicornia fiorirà.
Dovremo irrigare regolarmente la Salicornia evitando però i ristagni d’acqua...
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Agosto 05, 2022
Scegliere le piante per un giardino al mare richiede una certa attenzione poiché non tutte le specie sono adatte. Il suolo salmastro, la sabbia, i venti caldi e un’ambiente ricco di salinità non vanno d’accordo con tutte le piante, con il rischio di perdere soldi, tempo e dedizione. Una concentrazione dell’1% di sale (cloruro di sodio) nel terreno è letale per la maggior parte delle piante.
Meglio puntare su piante che in natura si sono sviluppate in ambienti marini, che potranno le migliori condizioni per crescere rigogliose.
Ecco 10 piante da non perdere se hai un giardino al mare!
Allamanda
La Allamanda è un rampicante sempreverde originario del centro America. Cresce bene al caldo e produce grandi fiori a trombetta dalla primavera fino ai primi freddi. È molto diffusa la Allamanda cathartica con fiori gialli, ma possiamo scegliere tra varietà rosa o viola.
Tamerice
Le Tamerici, come la Tamarix ramosissima, sono ottimi per realizzare siepi in un giardino marino. È una pianta mediterranea e produce lunghe spighe di piccoli fiori rosacei, che sbocciano in estate e ricordano i fiori del ciliegio. Altre specie utili per creare “pareti verdi” per proteggerci dal vento e dagli sguardi indiscreti sono il Pittosforo, il Pino marittimo (Pinus pineaster), il Lentisco e la Fillirea.
Camedrio
Il Camedrio...
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Luglio 26, 2022
Possiamo coltivare le Bletille se amiamo i fiori delle Orchidee ma desideriamo una pianta più robusta e più facile da allevare.
Le Bletille sono un genere appartenente alla famiglia delle Orchidee composto da 6 specie, tra cui le Bletilla striata è la più diffusa tra gli appassionati. La particolarità delle Bletille è che pur essendo Orchidee hanno radici terricole e sotterranee: quindi si coltiva come una pianta qualsiasi e non come una pianta epifita (cioè con radici aeree). Inoltre le Bletille, contrariamente alle orchidee, tollerano bene anche il freddo intenso e alcune varietà resistono all’aperto anche fino a -10°C.
Pianta originaria dell’Estremo Oriente, è composta da un rizoma che produce foglie nastriformi con portamento eretto al cui centro spunta un bellissimo fiore. Alcune varietà fioriscono in primavera, da aprile a maggio, altre invece in estate da giugno ad agosto. Le foglie sono sottili, leggermente carnose e possono raggiungere i 40 cm di altezza.
In inverno la pianta va in riposo vegetativo. Le foglie tenderanno ad appassire ma niente paura: quando tornerà il caldo la pianta germoglierà di nuovo. Non solo: i tuberi sottoterri genereranno nuovi bulbilli che produrranno nuove piante.
Dove coltivare le Bletille
La Bletilla richiede molte ore di sole per fiorire generosamente. Scegliamo quindi una posizione assolata, sia in giardino sia sul terrazzo.
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Luglio 15, 2022
Coltivare gli Agretti è davvero molto facile: crescono anche su terreni secchi e salini e non richiedono grandi concimazioni per svilupparsi generosamente.
“Agretti” è uno dei tanti termini popolari con cui viene chiamata la Salsola soda, conosciuta anche come Barba di frate o Riscolo a seconda delle regioni. Il genere Salsola comprende più di 100 specie differenti di piante e, oltre agli Agretti, ce n’è una che conoscete sicuramente: si tratta della Salsola traqus che avrete visto rotolare in molti film western. In autunno infatti la pianta emersa delle Salsola traqus si stacca dalle radici e, sospinta dal vento, rotola creando le tipiche “palle” che talvolta vediamo nei film Usa. Non deve stupire il comportamento della Salsola traqus: questo è il suo modo di disperdere i semi. Alcune specie di Salsola hanno invece origine orientale: la Salsola komarovii è una verdura molto apprezzata in Giappone.
Tornando agli Agretti e alla Salsola soda, è interessante sapere che questa pianta è sempre stata coltivata anche in Italia poiché dalla sua lavorazione si ricava il carbonato di sodio, cioè la soda. Utilizzati per la produzione di saponi ma anche nella lavorazione della carta e del vetro: a Murano veniva molto coltivata, grazie alla presenza di ambienti salini e alla tradizione vetraria.
Dove coltivare gli Agretti
Gli Agretti sono piante annuali con foglie succulenti e un fusto tendente al rosso. In estate produce dei piccoli fiori alla base delle foglie e i semi maturano entro settembre. In natura cresce spontanea nelle zone marine e in suoli...
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Luglio 07, 2022
Possiamo coltivare la Gaillardia sia in vaso sia in giardino per arricchire un’aiuola o una bordura con una vistosa fioritura estiva.
Le Gaillardie sono un genere di piante erbacee della famiglia delle Asteraceae, originarie del continente americano. Ci sono circa 20 specie di Gaillardie, che diventano oltre duecento se consideriamo le varietà e le cultivar. Nei giardini italiani le più diffuse sono la Gaillardia grandiflora, la G. aristata e la G. pulcherra.
Sono piante molto resistenti e tollerano sia il caldo afoso sia il gelo invernale. Inoltre la loro fioritura è molto vistosa e prolungata: inizia a giugno e persiste fino ai primi freddi autunnali.
È una pianta erbacea perenne e sviluppa un bel cespuglio composto da foglie lanceolate che può raggiungere fino a 80 cm in altezza e 40 cm in larghezza. In giugno sbocciano tanti fiori molto apprezzati dalle api e dagli impollinatori. Nella Gaillardia grandiflora i petali formano una sorta di grande margherita, con i petali bicolori giallo-rossi. Ma ci sono varietà di Gaillarda con petali rossi e marroni.
Dove coltivare la Gaillardia
La specie di Gaillardia maggiormente utilizzate nei giardini sono piante perenni, che vanno in riposo vegetativo invernale per poi rigermogliare nella primavera successiva. Le foglie sono presenti sulla pianta da marzo/aprile, a seconda delle temperature, fino a ottobre.
È una pianta molto rustica abituata a crescere nelle zone desertiche americane. Quindi tollera bene il caldo delle estati italiane e anche il freddo, fino a -15°C. Possiamo quindi coltivarla in giardino un po’ in tutta Italia. Tollera la salsedine ed è indicata per i giardini al mare.
Cresce...
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Luglio 01, 2022
Quando le temperature iniziano a salire difenderci dalle zanzare diventa un’esigenza, specialmente se abbiamo un giardino o un terrazzo in cui magari vorremmo cenare dopo il tramonto.
È bene però sapere che le zanzare non sono insetti “migranti” e di solito non compiono lunghi spostamenti dal luogo in cui sono nate. Se si trovano bene, cioè trovano cibo e le condizioni per riprodursi, tendono a “piantare le tende”. Se abbiamo delle zanzare in casa o in giardino è quindi possibile che noi o nostri vicini abbiamo creato le condizioni ideali per l’allevamento di questi fastidiosi insetti.
Difenderci dalle zanzare: iniziamo dalla prevenzione e dai larvicidi
Le zanzare si cibano di nettare che trovano sui fiori, mentre per l’ovideposizione hanno necessità di un piccolo specchio d’acqua stagnante e di qualche goccia di sangue. Perciò pungono soltanto le zanzare femmina.
Mentre per i fiori o il sangue non possiamo farci niente, la creazione di “specchi d’acqua” potrebbe essere evitata o controllata. In alcuni casi queste riserve d’acqua vengono infatti create involontariamente: in uno pneumatico lasciato all’aperto, in un telo di plastica nell’orto oppure nei sottovasi. Sarà sufficiente controllare il giardino o il terrazzo ed eliminare queste fonti di possibili focolai.
In altri casi invece gli “specchi d’acqua” sono necessari. Per esempio le ciotole con l’acqua per gli animali domestici, i contenitori per la raccolta dell’acqua piovana ma anche le fontane, gli abbeveratoi per gli uccelli selvatici, i laghetti ornamentali e i tombini che raccolgono l’acqua piovana.
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