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Luglio 15, 2022
Coltivare gli Agretti è davvero molto facile: crescono anche su terreni secchi e salini e non richiedono grandi concimazioni per svilupparsi generosamente.
“Agretti” è uno dei tanti termini popolari con cui viene chiamata la Salsola soda, conosciuta anche come Barba di frate o Riscolo a seconda delle regioni. Il genere Salsola comprende più di 100 specie differenti di piante e, oltre agli Agretti, ce n’è una che conoscete sicuramente: si tratta della Salsola traqus che avrete visto rotolare in molti film western. In autunno infatti la pianta emersa delle Salsola traqus si stacca dalle radici e, sospinta dal vento, rotola creando le tipiche “palle” che talvolta vediamo nei film Usa. Non deve stupire il comportamento della Salsola traqus: questo è il suo modo di disperdere i semi. Alcune specie di Salsola hanno invece origine orientale: la Salsola komarovii è una verdura molto apprezzata in Giappone.
Tornando agli Agretti e alla Salsola soda, è interessante sapere che questa pianta è sempre stata coltivata anche in Italia poiché dalla sua lavorazione si ricava il carbonato di sodio, cioè la soda. Utilizzati per la produzione di saponi ma anche nella lavorazione della carta e del vetro: a Murano veniva molto coltivata, grazie alla presenza di ambienti salini e alla tradizione vetraria.
Dove coltivare gli Agretti
Gli Agretti sono piante annuali con foglie succulenti e un fusto tendente al rosso. In estate produce dei piccoli fiori alla base delle foglie e i semi maturano entro settembre. In natura cresce spontanea nelle zone marine e in suoli...
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Luglio 12, 2022
Possiamo coltivare la Aphelandra in appartamento se stiamo cercando una pianta capace di colpire l’attenzione dei nostri ospiti. La sua particolarità sono le foglie di colore verde intenso e con nervature più chiare decisamente decorative.
La Aphelandra squarrosa, detta anche Afelandra o Pianta della Zebra per i colori particolari del suo fogliame, è una pianta tropicale appartenente alla famiglia delle Acanthaceae. Le piante adulte se ben coltivate possono produrre in primavera un fiore a forma di spiga gialla.
Dove coltivare la Aphelandra
Come tutte le piante tropicali ama i climi caldi e umidi e non ama il freddo sotto i 15°C e il sole diretto. I nostri appartamenti, dove trovano una temperatura costante intorno ai 20°C, sono quindi l’habitat ideale.
Per coltivare la Aphelandra scegliamo una posizione luminosa ma non esposta direttamente ai raggi solari, che potrebbero ustionare le foglie delicate. Cresce bene anche in mezz’ombra. Evitiamo invece le correnti d’aria fredda spesso provocate dalle porte-finestre che vengono spesso aperte anche in inverno.
In estate possiamo spostarla sul terrazzo ma avendo cura di scegliere un posto ombreggiato.
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Luglio 07, 2022
Possiamo coltivare la Gaillardia sia in vaso sia in giardino per arricchire un’aiuola o una bordura con una vistosa fioritura estiva.
Le Gaillardie sono un genere di piante erbacee della famiglia delle Asteraceae, originarie del continente americano. Ci sono circa 20 specie di Gaillardie, che diventano oltre duecento se consideriamo le varietà e le cultivar. Nei giardini italiani le più diffuse sono la Gaillardia grandiflora, la G. aristata e la G. pulcherra.
Sono piante molto resistenti e tollerano sia il caldo afoso sia il gelo invernale. Inoltre la loro fioritura è molto vistosa e prolungata: inizia a giugno e persiste fino ai primi freddi autunnali.
È una pianta erbacea perenne e sviluppa un bel cespuglio composto da foglie lanceolate che può raggiungere fino a 80 cm in altezza e 40 cm in larghezza. In giugno sbocciano tanti fiori molto apprezzati dalle api e dagli impollinatori. Nella Gaillardia grandiflora i petali formano una sorta di grande margherita, con i petali bicolori giallo-rossi. Ma ci sono varietà di Gaillarda con petali rossi e marroni.
Dove coltivare la Gaillardia
La specie di Gaillardia maggiormente utilizzate nei giardini sono piante perenni, che vanno in riposo vegetativo invernale per poi rigermogliare nella primavera successiva. Le foglie sono presenti sulla pianta da marzo/aprile, a seconda delle temperature, fino a ottobre.
È una pianta molto rustica abituata a crescere nelle zone desertiche americane. Quindi tollera bene il caldo delle estati italiane e anche il freddo, fino a -15°C. Possiamo quindi coltivarla in giardino un po’ in tutta Italia. Tollera la salsedine ed è indicata per i giardini al mare.
Cresce...
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Luglio 05, 2022
Possiamo coltivare lo Schizanto se ci piacciono i fiori delle Orchidee ma vogliamo una pianta più facile da coltivare. Dal mese di giugno fino a settembre, lo Schizanthus pinnatus produce infatti delle particolari fioriture, grandi 2/3 cm di diametro, con petali bianchi con striature rosse e gialle e bordati di viola, che ricordano le infiorescenze delle Orchidee.
Viene chiamata anche pianta delle farfalle perché quando fiorisce si riempie di infiorescenze che da lontano sembrano tante ali di farfalla.
Lo Schizanto (Schizanthus) è una pianta annuale con portamento cespuglioso disponibile in diverse varietà. È originaria del Cile anche se ormai viene coltivata in tutto il pianeta. La pianta può raggiungere i 50 cm in altezza ed è composta da steli erbacei e foglie molto decorative, leggermente arricciate e di colore verde chiaro.
Dove coltivare lo Schizanto
Scegliamo un luogo soleggiato e molto luminoso per assicurarci una ricca fioritura. Tollera bene il caldo e possiamo coltivarla sia sul terrazzo sia in caso dietro una finestra.
Al contrario teme il freddo. Se coltivata in casa vanno evitate anche le correnti d’aria fredde. Possiamo coltivare lo Schizanto in giardino, nelle aiuole in piena terra, come pianta annuale poiché con ogni probabilità non supererà l’inverno. Se invece lo coltiviamo in vaso, possiamo spostarlo in una serra fredda o in casa e tornerà a fiorire nella prossima estate.
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Luglio 01, 2022
Quando le temperature iniziano a salire difenderci dalle zanzare diventa un’esigenza, specialmente se abbiamo un giardino o un terrazzo in cui magari vorremmo cenare dopo il tramonto.
È bene però sapere che le zanzare non sono insetti “migranti” e di solito non compiono lunghi spostamenti dal luogo in cui sono nate. Se si trovano bene, cioè trovano cibo e le condizioni per riprodursi, tendono a “piantare le tende”. Se abbiamo delle zanzare in casa o in giardino è quindi possibile che noi o nostri vicini abbiamo creato le condizioni ideali per l’allevamento di questi fastidiosi insetti.
Difenderci dalle zanzare: iniziamo dalla prevenzione e dai larvicidi
Le zanzare si cibano di nettare che trovano sui fiori, mentre per l’ovideposizione hanno necessità di un piccolo specchio d’acqua stagnante e di qualche goccia di sangue. Perciò pungono soltanto le zanzare femmina.
Mentre per i fiori o il sangue non possiamo farci niente, la creazione di “specchi d’acqua” potrebbe essere evitata o controllata. In alcuni casi queste riserve d’acqua vengono infatti create involontariamente: in uno pneumatico lasciato all’aperto, in un telo di plastica nell’orto oppure nei sottovasi. Sarà sufficiente controllare il giardino o il terrazzo ed eliminare queste fonti di possibili focolai.
In altri casi invece gli “specchi d’acqua” sono necessari. Per esempio le ciotole con l’acqua per gli animali domestici, i contenitori per la raccolta dell’acqua piovana ma anche le fontane, gli abbeveratoi per gli uccelli selvatici, i laghetti ornamentali e i tombini che raccolgono l’acqua piovana.
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Giugno 23, 2022
Scegliere correttamente le piante per un terrazzo in montagna è importante poiché non tutte le varietà sono adatte ai climi rigidi alpini.
Ecco una selezione di 40 piante adatte ai climi rigidi della montagna, in base al tipo di utilizzo che desideriamo.
Piante per un terrazzo in montagna: le fioriture
Anche se molte piante da fiore richiedono temperature miti, sono tante le varietà da fiore che tollerano anche climi freddi.
La Buddleia tollera il freddo fino a -15°C e dall’estate fino all’autunno dona tanti fiorellini viola.
Il Calicanto è un arbusto che produce gemme in inverno per poi far sbocciare i fiori all’inizio della primavera. I fiori sono molto profumati e la pianta resiste fino a -10°C.
I Crochi e altri bulbi da fiore sono una risorsa interessante per un giardino in montagna. Specialmente nelle aiuole assolate.
La Deutzia scabra è una varietà di Deutzia resistente al freddo, fino a -25°C. Da maggio a giugno produce tante infiorescenze bianche raccolte in spighe lungo i rami.
La Dicentra spectabilis resiste fino a -10°C ed è caratterizzata dai suoi fiori rossi a forma di cuore.
La Digitale fiorisce tra giugno e agosto e tollera il freddo. Attenzione in presenza di animali domestici:...
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Giugno 17, 2022
Se non avete mai provato a coltivare i Papaveri dovrete provarci! Rimarrete stupiti nel vedere come, da una piccola piantina, possano spuntare così tanti fiori, a ripetizione uno dopo l’altro. Se coltivato correttamente, il Papavero può produrre anche centinaia di fiori in un’estate. Ciò è dovuto al fatto che i fiori durano solo un giorno e raramente hanno il tempo per l’impollinazione, quindi la pianta produce molte più infiorescenze per assicurarsi lo sviluppo.
È anche una pianta particolarmente apprezzata dalle api e dagli insetti utili impollinatori. Lo sapevano i nostri avi che li coltivavano negli orti, per favorire l’impollinazione dei Pomodori o Fagioli. Coltivando il Papaveri aiutiamo quindi anche la biodiversità!
Il Papavero (Papaver) è una pianta coltivata da millenni, tanto che abbiamo ritrovato suoi semi nelle piramidi tra i tesori dei faraoni. Gli ibridatori già nel Settecento hanno iniziato a produrre nuove cultivar per sfruttare il Papavero come pianta ornamentale. Tanto che oggi possiamo scegliere tra centinaia di varietà.
Quelli che vediamo crescere spontaneamente nei prati italiani sono Papaver rhoeas, detti anche Rosolacci, Rosoline o Papaveri comuni. Per usi ornamentali è consigliato il Papavero orientale (Papaver orientale) caratterizzato da steli molto lunghi e fiori più grandi, che possono raggiungere fino a 15 cm di diametro. Il Papavero alpino (Papaver rhaeticum) è forse il più particolare con i suoi fiori gialli che spuntano tra le rocce, ma è uno spettacolo per pochi visto che sboccia...
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Giugno 14, 2022
Eliminare le Cocciniglie dalle Orchidee in modo tempestivo è importante, poiché questo insetto si riproduce velocemente ed è difficile da debellare. Per non perdere le piante, è molto meglio agire preventivamente e controllare frequentemente le nostre “amiche verdi” alla caccia in intrusi. Fermare un attacco all’inizio sarà più facile, anche con prodotti di origine naturale.
Eliminare le Cocciniglie dalle Orchidee: impariamo a riconoscerle
La Cocciniglia è un insetto fitofago, cioè si ciba degli zuccheri contenuti nella linfa delle piante. È una famiglia molto ampia e possono avere vari colori e forme. Solitamente sono contraddistinte da uno scudo ceroso, di colore bianco o grigiastro, ma la Cocciniglia cotonosa ha uno strano ciuffo simile a un fiocco di cotone.
Le possiamo trovare sia sui rami sia sulle foglie vicino alle nervature. Ha un apparato boccale pungente e succhiante ed è abbastanza statico. Perciò possiamo toglierli facilmente, aiutandoci con un cotton fioc imbevuto di alcool.
Lotta biologica: come prevenire lo sviluppo delle Cocciniglie
La lotta biologica non si basa sull’eliminazione degli insetti, quando ormai è troppo tardi, ma sulla creazione delle condizioni affinché i parassiti non si avvicinino alla pianta.
In primavera e in estate possiamo utilizzare un sapone molle a base di olio di oliva per creare un habitat...
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Giugno 07, 2022
Se non avete il pollice verde potete coltivare il Sempervivum con fiducia poiché, come suggerisce il suo nome, è una pianta praticamente immortale!
Il Semprevivo (Sempervivum) è un genere di piante succulente perenni composta da oltre 50 specie differenti. La rosetta di foglie carnose dei Sempervivum tende a propagarsi per mezzo di altre rosette laterali: lo fa con generosità, tanto da avere un portamento quasi infestante!
Le piante adulte possono produrre infiorescenze che portano alla morte della pianta, poiché esaurisce il suo ciclo vitale con la fioritura. Ma ci lascerà le rosette che ha creato nel corso degli anni e che proseguiranno la specie.
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