Usare il sapone molle in giardino è una soluzione per combattere le malattie fungine in modo completamente biologico. Specialmente nell'orto è importante poter contare su prodotti completamente naturali, visto che il frutto del nostro lavoro andrà a finire sulla nostra tavola. Il sapone molle di cui stiamo parlando non ha nulla a che fare con i saponi che usiamo per la nostra pulizia: si tratta di una soluzione ottenuta dalla saponificazione di oli vegetali e perciò è totalmente naturale.
In particolare il sapone molle è efficace contro le Fumaggini, che si evidenziano con le foglie annerite. Una malattia fungina che spesso compare in seguito all’attacco di Afidi o altri parassiti che rilasciano la melata sulla pianta: una sostanza appiccicosa, ideale per il propagarsi dei funghi.
L’applicazione del sapone molle sulla fumaggine, svolge un’azione detergente che elimina sia le Fumaggini sia la melata.
COME USARE IL SAPONE MOLLE IN GIARDINO
Esistono molti prodotti in commercio, ma vi consigliamo di acquistare un ...
Sapete usare il macerato di ortica? È un prodotto totalmente naturale ed è bene conoscerne le proprietà. Gli antiparassitari e i fungicidi infatti sono degli alleati importanti per sconfiggere le malattie che possono colpire le piante del nostro giardino e del nostro orto, ma nel limite del possibile possiamo adottare delle soluzioni totalmente naturali, specialmente per la cura dell’orto, delle aromatiche e delle piante da frutto.
L’uso del macerato di ortica è una pratica molto sfruttata in agricoltura biologica poiché permette una triplice azione benefica per le piante: è un ottimo fertilizzante, previene le malattie fungine (come Alternaria e Moniliosi) e allontana alcuni parassiti, come Afidi, Altiche, Tignole, Carpocapsa e Acari.
Scegliere i Pomodori più adatti per il nostro orto è importante, poichè possiamo spaziare fra tante forme e gusti differenti. Quindi perchè non sperimentare qualche varietà meno conosciuta?
Il Pomodoro, nato in America ma da secoli diffuso in tutta Europa, è diventato il Re delle cucine e degli orti del mediterraneo, dove è stato sviluppato in una grande varietà di specie e cultivar diverse: alcune dalle grandi dimensioni e dalla polpa farinosa, come il Cuore di Bue, altre di frutti più piccoli ma molto succosi, come il San Marzano, altre ancora che ci donano grappoli di piccole biglie lucide, come il Ciliegino o il Datterino.
Non mancano varie ibridazioni recenti, come il Tiger Cherry e il Pomodoro Nero: nate negli Stati Uniti e in Australia, poco conosciute in Italia, sono fonti preziose di antiossidanti e hanno grandi benefici sulla nostra salute.
Tra i vari tipi di Pomodoro vengono distinte le piante a crescita determinata da quelle a crescita indeterminata: alle prime appartengono varietà come i Pomodori a Grappolo e i San Marzano comuni, alle seconde varietà come i pomodori di Pachino e i Saccagni. Mentre le prime crescono come i rampicanti e hanno bisogno di essere sorrette da un tutore in fase di crescita, le seconde crescono come piccoli arbusti, spesso comprendono varietà nane della prima categoria e possono essere coltivate singolarmente e facilmente in un vaso.
COME SCEGLIERE I POMODORI: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Le varie specie di Pomodoro hanno caratteristiche simili per la coltivazione: tutte prediligono ambienti caldi ed esigono una buona esposizione al sole. Quasi tutte le varietà...
Eliminare la Liriomyza dai Crisantemi è importante perché rallenta la crescita e la fioritura della pianta, fino alla morte se non interveniamo.
La Liriomyza trifolii è un piccolo dittero, spesso presente su diverse specie orticole e ornamentali, in particolare i Crisantemi. Da adulti si nutrono del nettare dei fiori e della linfa delle foglie in cui depongono le uova; quando queste ultime si schiudono, le larve scavano all’interno delle foglie di cui si cibano, per poi rintanarsi nel suolo.
Possiamo riconoscere facilmente l’infestazione di questi insetti perché sulle foglie si notano gallerie scavate e punture di insetto, oltre alla presenza degli insetti stessi, simili a piccole mosche scure.
Le lesioni causano un rallentamento della crescita e della fioritura della pianta, disseccamento delle foglie e se non interveniamo la morte della pianta. Le lesioni infatti, possono essere veicoli di malattie fungine e causano gravi danni estetici.
ELIMINARE LA LIRIOMYZA DAI CRISANTEMI: ECCO I RIMEDI NATURALI
È molto importante intervenire prontamente ai primi segni di infestazione, interessando soprattutto gli adulti prima che essi depongano le uova: le larve, una volta schiuse all’interno della foglia, saranno più difficili da debellare.
Eliminare le Mosche in modo ecologico è possibile, grazie alle esche. La Mosca domestica è la più diffusa in Europa e in Italia, ma non è la sola: ci sono più di 4.000 specie diverse di Mosche che volano per tutto il globo. Possono essere grandi qualche millimetro o più di un centimetro, ma in comune hanno il ronzare fastidioso e la temerarietà: infatti sono insetti che da millenni vivono a stretto contatto con gli esseri umani.
Durante i mesi caldi, mangiare all’aperto o persino in casa può trasformarsi in una vera e propria battaglia, perché le mosche sono legate agli uomini da commensalismo: mangiano le nostre stesse cose e persino i nostri scarti. Insomma, c’è poco da sperare: una volta arrivate a casa nostra, non si allontaneranno da sole.
ELIMINARE LE MOSCHE: COME FUNZIONANO LE TRAPPOLE
Per risolvere il problema delle Mosche, il rimedio più biologico è senz’altro quello di usare delle esche. Si tratta di trappole che attirano le mosche all’interno, grazie all’odore di sostanze alimentari per loro irresistibili. Le esche non contengono sostanze tossiche, né disinfestanti o pesticidi, rispettando perciò il naturale equilibrio del giardino.
Solitamente, all’interno troviamo lieviti fermentati e bicarbonato, di cui questi insetti sono ghiotti: le Mosche sono attratte dall’esca ed entrano nella trappola attraverso delle speciali fessure “one way” (senso unico) che ne impediscono la fuoriuscita.
Le trappole riducono la popolazione di Mosche fino al 90% nel raggio di 30 mq. Per ampliare l’area di protezione, possiamo collocarle lungo il perimetro dell’area che desideriamo proteggere. Vanno appese a un’altezza di circa 1,5 metri da terra e l’esca rimane attiva per oltre un mese.
La mosca minatrice dell'insalata è un dittero originario del sud America. Solitamente attacca le piante di insalata come la Lattuga e la Rucola, ma anche piante orticole come Cetriolo, Cipolla, Pomodoro, Bietola, Spinacio, Fagioli e Sedano.
Questo parassita attacca sia colture in pieno campo, sia orti coltivati in serra. La pericolosa puntura della mosca, causa l'ingiallimento delle foglie, inoltre le larve scavano delle vere e proprie gallerie che portano alla marcescenza della pianta.
La mosca compie diverse generazioni nell’arco dell'anno ed è particolarmente pericolosa allo stadio larvale e pupale, quando causa numerose punture alle foglie per nutrirsi. In primavera si possono vedere le mosche adulte volare intorno alla pianta infestata e ben visibili sono anche le gallerie scavate dalle larve all'interno delle foglie.
MOSCA MINATRICE DELL’INSALATA: COME FARE
In caso di infestazione, si consiglia di intervenire tempestivamente alla comparsa dei primi sintomi con un insetticida in emulsione concentrata naturale, con un principio attivo estratto dai semi della pianta tropicale Azadirachta indica (detto Albero del Neem). Agisce come regolatore di crescita e svolge un'azione disappetente e repellente. Agisce per contatto diretto ed ingestione ed è dotato di azione sistemica.
Seminare un orto è il modo migliore per essere sicuri della biologicità degli ortaggi e aromatiche che andremo a coltivare e porteremo sulla nostra tavola.
A seconda della latitudine, marzo è in generale un mese caldo e abbastanza umido, ideale per iniziare a seminare le varietà di ortaggi primaverili. Ravanelli, Asparagi, Porri, Cime di Rapa, Fave, Finocchi, Cavoli, Sedano, Zucchine, Patate, Piselli, Carote e Basilico possono essere seminati a tutte le latitudini, mentre altre varietà come Meloni, Cetrioli e Peperoni prediligono un clima più mite. Particolarmente adatti per un orto sul balcone sono Pomodorini, Rucola, Lattuga, Radicchio, Topinambur, Fagiolini, Melanzane rotonde e Peperoncini.
SEMINARE UN ORTO: INIZIAMO DAL SEMENZAIO
Nel caso voleste anticipare i tempi o facesse troppo freddo per seminare direttamente nel terreno, si consiglia l’uso di un semenzaio, in cui far crescere le piantine per poi trapiantarle quando saranno germogliate. In commercio possiamo trovare molte soluzioni, dai piccoli vasetti alveolari in torba pressata fino alle mini serre, ma...
Coltivare le aromatiche in vaso è semplice! Non solo in balcone e sui davanzali ma anche in cortili e giardini per creare profumati punti di interesse. Le erbe aromatiche in un bel vaso, ciotola o cestino possono essere anche un’ottima idea regalo: utile e poco costosa.
AROMATICHE IN VASO: IL PRIMO ALLEATO E’ IL SOLE
Il segreto per coltivarle al meglio è il sole: quasi tutte infatti ne hanno bisogno. Se il terrazzo è soleggiato dunque, la scelta è ampia: Salvia, Rosmarino, Basilico, Origano, Maggioranae Timosono perfettamente a loro agio in pieno sole.
In caso di semi-ombra, con esposizione soleggiata solo per parte della giornata, coltivate Lavanda, Aneto, Dragoncello e Prezzemolo.
Se il balcone è in ombra, rivolto a nord, non disperate: la scelta si riduce, ma si può coltivare qualcosa di piacevole, potendo scegliete delle aromatiche annuali, come le Mente, il Cerfoglio, la ...
Il compostaggiodomestico è la pratica che prevede il riciclaggio dei resti organici, principalmente di origine vegetale, che a opera di batteri invisibili si trasformano in terriccio fertile di ottima qualità. Naturale ed ecologico, il compostsi può utilizzare in giardino e sul terrazzo, perfino nell'orto.
COMPOSTAGGIO DOMESTICO: IL CUMULO
L’operazione comporta la realizzazione di un cumulo di compostaggio con l’impiego di un contenitore apposito, la compostiera. L’uso della compostiera è il sistema più pratico perchè si presta a essere collocata anche in piccoli giardini e terrazzi e agevola il processo di decomposizione.
Compostare è utile sia per garantire la fertilità del suolo sia per ridurre il proprio quantitativo di rifiuti che altrimenti andrebbe in discarica: perchè gettare rametti, foglie fresche e secche, erba, fiori, resti di frutta e verdura della cucina e molti altri materiali se possono essere riciclati nel compost?