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Agosto 27, 2021
Saper progettare una siepe è molto importante e il maggior desiderio di spazi verdi nelle nostre abitazioni rende spesso opportuna la creazione di una barriera verde. Sia sul terrazzo sia nei piccoli giardini cittadini.
PROGETTARE UNA SIEPE: L’OBIETTIVO
Una siepe può svolgere molti ruoli.
Possiamo schermare gli sguardi indiscreti con una siepa sempreverdi, alta 2 metri e con foglie molto fitte e compatte.
Se invece vogliamo creare una divisione, come bordo di una aiuola, possiamo ricorrere a siepi più basse magari tagliate in modo geometrico.
Se infine vogliamo creare una siepe per delimitare i confini del giardino possiamo invece puntare una siepe “informale”, composta da piante sempreverdi e decidue, magari con fiori, bacche o foglie che cambiano colore in autunno.
Se infine vogliamo siepe “da difesa” possiamo inserire anche piante spinose!
Senza dimenticare che una siepe rappresenta un filtro contro lo smog, attutisce il rumore esterno e può essere un rifugio accogliente per molti animali e uccelli.
QUALE FORMA?
Da un punto stilistico possiamo scegliere tra una siepe formale e geometrica oppure una siepe informale.
La siepe formale prevede una forma geometrica per caratterizzare esteticamente la presenza della siepe. Per questa ragione si utilizzano piante sempreverdi, con foglia piccola e una buona capacità di tollerare potature frequenti. Per conservare una perfetta forma geometrica sono infatti necessari almeno due potature annuali, che possono salire anche a quattro in caso di piante a rapida crescita come la Piracanta o il Lauro.
Di solito le siepi formali non sono molto alte: gli interventi di potatura sono frequenti e lavorare in altezza, per esempio su una scala, non è agevole.
Una siepe formale è poco ingombrante...
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Agosto 20, 2021
Coltivare il Delosperma è davvero facile e possiamo farlo sia in vaso sia in piena terra. Questa pianta succulenta, originaria del Sudafrica, è caratterizzata da un portamento strisciante, foglie carnose di forma allungata e infiorescenze simili a piccole margherite di colore molto accesso, solitamente rosa o giallo.
Il suo portamento tappezzante rende il Delosperma perfetto all’interno di giardini rocciosi o in grandi vasi sul balcone, magari in consociazione con il Sedum e la Campanula.
Esistono in commercio moltissime specie diverse di Delosperma ma la più diffusa è senza dubbio la Delosperma cooperi, caratterizzata dalle tipiche inflorescenze fucsia.
DOVE COLTIVARE IL DELOSPERMA
Il Delosperma fiorisce continuamente da maggio fino a ottobre e i suoi fiori sono visibili solo di giorno, poiché di notte si chiudono.
L’esposizione deve essere in pieno sole, altrimenti la fioritura ne risentirà in brillantezza e abbondanza.
Pianta resistente, può sopravvivere anche a temperature sotto lo 0° C, a lunghi periodi di siccità e all’aria salmastra.
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Agosto 13, 2021
Coltivare un orto sul terrazzo e in giardino ormai è risaputo, apporta notevoli vantaggi. Coltivare l’orto non è solo una piacevole attività da praticare all’aria aperta, ma anche un modo per risparmiare denaro e rimanere in salute. Vediamo 7 buoni motivi per coltivare un orto sul terrazzo o in giardino.
7 BUONI MOTIVI PER COLTIVARE UN ORTO SUL TERRAZZO E IN GIARDINO
1. Avere sempre frutta e verdura a portata di mano
Anche in piccoli spazi i raccolti possono essere generosi; un pianta di Pomodori per esempio, produce in media da 2 a 5 kg di frutti. Coltivare un orto vuol dire comprare meno prodotti al supermercato.
2. Educazione alimentare a domicilio
Avere frutta e verdura biologiche sempre freschi ci incoraggia a consumare cibi sani, inoltre educa i bambini ai cicli di vita naturali e li invoglia a seguire una dieta corretta.
3. Risparmio di denaro
Coltivare un orto costa molto meno che comprare quotidianamente frutta e verdure fresche, soprattutto se non badiamo a spese per quanto riguarda la qualità. Le uniche spese che dovremmo mettere in conto per il nostro orto sono le sementi, un concime consentito in agricoltura biologica e il terriccio per piante orticole se coltiviamo in vaso.
4. Sperimentare coi sapori con un orto sul terrazzo o in giardino
Nel nostro orto possiamo coltivare ciò che più ci piace e provare anche nuove varietà di ortaggi, o piante desuete e affascinanti, dai gusti non convenzionali.
5. Massima resa con poco sforzo
Coltivare un orto sul terrazzo o in giardino è facile ed è una attività adatta anche per i principianti. La Lattuga, il Pomodoro o le Cipolle sono davvero facili da coltivare e stupiranno...
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Agosto 06, 2021
Le pareti verdi vegetali sono sempre state una risorsa per i possessori di un giardino o di un terrazzo fiorito. Abbiamo sempre usato i rampicanti per creare delle barriere naturali per garantire la privacy, proteggere dal vento o dal sole, ma anche per nascondere un panorama non coinvolgente. Gli schermi e i grigliati ricoperti con rampicanti sono una soluzione esteticamente valida in giardino, per creare separazioni o delimitare confini.
Le nuove tendenze dell’architettura stanno però portando le pareti verdi e il verde verticale all’iterno delle grandi città. Dopo il Bosco Verticale milanese di Boeri in tanti hanno seguito questo esempio di connubio tra natura e centri urbani.
PERCHÉ USARE LE PARETI VERDI VEGETALI
Oltre all’indiscusso valore estetico, una parete vegetale offre altri vantaggi. Anzitutto molte piante hanno la capacità di assorbire e neutralizzare le polveri sottili inquinanti presenti nell’aria.
Il verde è poi un fantastico e gratuito assorbitore della pericolosa CO2. Le piante infatti per la fotosintesi assorbono anidride carbonica e rilasciano ossigeno. È stato calcolato che una parete verde di 30 mq assorbe una quantità di CO2 pari a quella prodotta da un’auto in 2.000 km.
Inoltre le pareti verdi hanno buone proprietà coibentanti e un green wall assorbe il calore attraverso l’evapotraspirazione e di conseguenza raffredda la superficie della parete e l’aria circostante. Migliorando il clima in casa e riducendo le isole di calore urbane. Se vengono usate piante sempreverdi, le pareti vegetali proteggeranno anche dal freddo in inverno.
QUALI PIANTE SCEGLIERE PER CREARE PICCOLE PARETI VERDI VEGETALI
I grandi “natural wall” creati dagli architetti sfruttano particolari tecnologie che permettono l’ancoraggio delle radici dei rampicanti, con soluzioni inimmaginabili venti anni fa. Panelli che contengono sia il substrato nel quale coltivare le...
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Luglio 30, 2021
L’utilizzo del Sangue di Bue in giardino è una tradizione molto antica ed è una soluzione naturale al 100%. Ovviamente è anche consentito in agricoltura biologica. Va detto che una volta utilizzavano davvero il sangue degli animali, mentre oggi si tratta di melasse di origine vegetale o sangue secco.
Il Sangue di Bue è un fertilizzante organico a base di Azoto (N) e ricco di Ferro. L’Azoto è un elemento nutritivo fondamentale per la crescita di tutte le piante, mentre il Ferro svolge anche un’azione rinverdente.
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Luglio 27, 2021
Coltivare la Meconopsis non è da tutti. Questa particolare pianta erbacea, conosciuta anche come Papavero blu dell’Himalaya, è ancora poco coltivata da noi ed è perfetta da utilizzare per personalizzare il proprio giardino con qualcosa di insolito.
Il suo aspetto è simile a quello del Papavero, con steli ricoperti da una leggera peluria, alti circa 100 cm e inflorescenze composte da 5 petali azzurri. Le Meconopsis sono adatte alla coltivazione in vaso o in piena terra, all’interno di giardini rocciosi o aiuole fiorite.
COLTIVARE LA MECONOPSIS: CLIMA E SOLE
Il clima ideale per la Meconopsis deve essere fresco, quindi è importante scegliere una posizione luminosa ma non a diretto contatto con i raggi solari. Questa pianta infatti teme molto il caldo afoso, mentre resiste bene alle basse temperature invernali. Perciò la sua coltivazione è consigliata in zone dal clima mite.
Come annaffiare la Meconopsis
Le annaffiature devono essere abbondanti durante tutto il periodo vegetativo, al fine di mantenere sempre il terreno umido ma mai fradicio. In autunno le irrigazioni vanno diradate fino a sospenderle completamente in inverno.
Non esageriamo con l’acqua: la Meconopsis teme i ristagni idrici.
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Luglio 23, 2021
Quali sono i più comuni parassiti e malattie del Cymbidium? Questa bellissima varietà di Orchidea, pur essendo molto resistente è soggetta come un po’ tutte le piante all’attacco di insetti fitofagi (che si cibano di piante) e spore di malattie fungine.
Talvolta alcuni problemi sono causati da noi stessi e da errori che compiano nella coltivazione. I Cymbidium sono comunque piante abbastanza delicate e richiedono alcune accortezze, sia nel luogo in cui posizioniamo il vaso sia nelle cure che prestiamo per il suo sano sviluppo.
PARASSITI E MALATTIE DEL CYMBIDIUM: INIZIAMO DALLA PREVENZIONE
Il vaso con i Cymbidium deve essere posizionato un posto luminoso e fresco. Molta luce è fondamentale per la crescita e la fioritura, ma i raggi solari non devono colpire direttamente la pianta poiché fiori e foglie potrebbero ustionarsi. Una finestra schermata da una tenda leggera è la soluzione migliore.
In estate potremmo spostare il Cymbidium sul terrazzo, a patto che le temperature siano inferiori ai 30°C e venga messo all’ombra. Ma noi ve lo sconsigliamo: il Cymbidium vive benissimo in appartamento e all’aperto aumentiamo il rischio di contatti con insetti parassiti. I due errori che dobbiamo evitare sono gli sbalzi bruschi di temperatura e la mancanza di luminosità.
Inoltre richiede una discreta umidità ambientale. Quindi in inverno va tenuto lontano dai caloriferi e dobbiamo vaporizzare periodicamente acqua non calcarea sulle foglie. C’è anche un piccolo trucco per aumentare l’umidità ambientale. Prendiamo un sottovaso, stendiamo uno strato di palline di argilla espansa e riempiamo di acqua; quindi posizioniamo il vaso di Cymbidium sopra l’argilla. Le palline eviteranno il contatto diretto delle radici con l’acqua, che in poco tempo evaporerà...
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Luglio 20, 2021
Coltivare la Indivia è una attività molto comune in Italia, basti pensare che siamo il primo produttore mondiale di questo tipo di insalata. Le condizioni climatiche del nostro paese, in particolare quelle del sud, sono perfette per coltivare questo ortaggio gustoso e versatile.
L'Indivia può essere riccia, quindi caratterizzata da un cespo di foglie arricciate, oppure scarola, con foglie allungate di colore bianco-giallo.
L'Indivia, Riccia e Scarola, fa parte della famiglia delle Cicorie ed è un ortaggio prettamente invernale.
Ricca di sali minerali e vitamine, può essere consumata sia cruda sia cotta per attenuarne il lieve gusto amaro.
COME COLTIVARE LA INDIVIA
Coltivabile nell’orto e anche in vaso sul balcone, resiste bene alle basse temperature ma non gradisce molto l’umidità.
Per la coltivazione in vaso scegliamo un terriccio consentito...
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Luglio 16, 2021
Possiamo coltivare la Digitale per molti motivi. Questa pianta dalle potenti proprietà medicinali è stata usata in passato per curare diverse malattie ed è diventata protagonista di opere d’arte e poemi, come il famoso Digitale Purpurea di Giovanni Pascoli. Gli amanti del giardinaggio la amano invece per le sue bellissime fioriture colorate.
La sua elevata tossicità hanno reso la Digitale un simbolo del proibito, di ciò che è sensuale ma è anche pericoloso. Le sue foglie se ingerite sono tossiche sia per gli umani sia per gli animali, che infatti evitano di mangiarle anche perché inducono immediatamente il vomito.
Se non avete animali domestici e cercate una fioritura appariscente potete ricorrere alla Digitale. È una pianta perenne che cresce spontaneamente nelle zone boschive di tutto il continente europeo.
Il suo fusto è semplice e misura circa un metro in altezza. I numerosi fori a forma di calice sbocciano sulla pianta in sequenza, creando delle bellissime spighe fiorite. I colori dei fiori variano dal classico rosa-porpora maculato all’interno, al bianco, al giallo nelle diverse varietà.
La Digitale fiorisce tra giugno e agosto mentre per il resto dell’anno la pianta presenta solo i lunghi steli senza inflorescenze.
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