Se non abbiamo la fortuna di possedere un giardino possiamo coltivare il Pesco anche in vaso. Naturalmente sceglieremo una varietà nana che non crescerà più di 150 cm, contrariamente ai Peschi coltivati in giardino che possono toccare gli 8 metri.
Il Pesco (Prunus persica) è molto amato anche come pianta ornamentale, per le sue generose fioriture rosa che sbocciano sulla pianta ancora spoglia all’inizio della primavera.
I frutti maturano dai primi di giugno a fine settembre, a seconda delle varietà. Nei centri giardinaggio possiamo trovare un’ampia gamma di Peschi, spesso con le relative versioni nane. Possiamo dividere le Pesche in quattro grandi gruppi: a pasta gialla, a pasta bianca, nettarine (o Pesche noci) e Percocche. Queste ultime sono particolarmente utilizzate per la produzione di succhi e marmellate per il colore limpido e stabile nel tempo.
Dove coltivare il Pesco
Scegliamo una posizione soleggiata per stimolare la fioritura e la fruttificazione. Evitiamo i luoghi troppo esposti al vento.
Proprio perché fiorisce molto presto è una pianta esposta alle gelate tardive. Se dovesse succedere ne risentirà la produzione dei frutti.
Come coltivare un Pesco in vaso
Scegliamo un vaso molto ampio e profondo, di almeno 50x50x50 cm. Lo sviluppo della parte aerea sarà simile a quello delle radici: più il vaso è grande e più crescerà la pianta.
Prima del trapianto, stendiamo sul fondo del contenitore uno strato di 10 cm di biglie di argilla espansa. Serve per migliorare il drenaggio dell’acqua in eccesso: un punto debole del Pesco.
Riempiamo il vaso con un terriccio per piante edibili. Il substrato deve essere morbido e poroso; vanno evitati i terreni argillosi. Lasciamo uno spazio di almeno 5 cm sopra la zolla: ci servirà per ospitare la pacciamatura invernale.
Per assicurare il giusto apporto di sostanze nutritive possiamo ricorrere a un fertilizzante granulare a lenta cessione biologico, da interrare leggermente in varie parti del vaso. Saranno sufficiente 4 applicazioni all’anno, per esempio all’inizio di ogni stagione.
Avendo un vaso già grande non lo travaseremo. Ogni due anni sostituiamo la parte superficiale del terriccio e sostituiamola con un nuovo substrato biologico.
Il Pesco nano coltivato in vaso va irrigato regolarmente in primavera e in estate, avendo cura a non eccedere e non lasciare ristagni nel sottovaso. Indicativamente va bagnato una volta alla settimana in primavera e in estate, ma dipende dalle dimensioni del vaso, dalle temperature esterne, dal vento, ecc.
In inverno ridurremo le irrigazioni e bagneremo una volta al mese, solo se necessario. Comunque non dovremo far seccare il terriccio.
Come potare il Pesco
La potatura si effettua in inverno quando la pianta è in riposo vegetativo e non ha prodotto le gemme. Tagliamo i rami secchi e danneggiati.