Se desiderate donare un tocco di colore al giardino in autunno, vi suggeriamo di coltivare il Solidago. Noto anche come Verga d'Oro, offre infatti una generosa fioritura di colore giallo d’orato da agosto fino a ottobre. Oltre alla sua bellezza estetica, il Solidago è anche molto apprezzato per la sua resistenza e facilità di coltivazione.
Il Solidago è un genere di piante erbacee perenni e appartiene alla famiglia delle Asteraceae. In commercio possiamo trovare diverse specie di questa pianta: sono tutte molto simili e differiscono per la forma dei fiori.
Le più comuni sono il Solidago canadensis con piccoli fiori gialli riuniti in pannocchie, il Solidago brachystachys con fiori più piccoli riuniti in spighe (stachys significa spiga) e il Solidago sempervirens.
In giardino possiamo usare il Solidago sia nelle aiuole sia nelle bordure. I fiori possono essere facilmente recisi e coltivati in casa.
Dove coltivare il Solidago
Il Solidago è una pianta estremamente resistente e può tollerare il gelo fino a oltre -20°C. Alcune specie, come il Solidago brachystachys sono meno resistenti ma tollerano fino a -15°C.
Il clima ideale di coltivazione è compreso tra i 15°C e i 25°C, tuttavia la pianta può sopportare temperature anche più alte, fino a 35°C.
È una pianta caducifoglia e perde la parte aerea verso novembre, quando arrivano i primi freddi. Tornerà a germogliare in aprile col ritorno del caldo.
Possiamo facilmente coltivarlo in tutta Italia in una posizione soleggiata. Nelle zone del sud Italia, con estati che possono superare facilmente i 35°C, scegliamo una posizione semi ombreggiata o forniamo la...
Gli Odontoglossum sono un genere di Orchidee originarie dell'America centro-meridionale caratterizzate da fiori appariscenti con diverse forme e colori. Possiamo infatti scegliere tra molte varietà e ibridi.
In natura crescono in zone montane e richiedono temperature fresche ed umidità elevata. La difficoltà di coltivazione consta nel replicare queste condizioni nelle nostre case. Ma è un problema tipico di molte Orchidee.
Il nome Odontoglossum deriva dall’unione delle parole greche odonto (dente) e glossa (lingua): il riferimento è alle strutture dentate presenti al centro del fiore.
Coltivare un Mandorlo nel proprio giardino rappresenta un'interessante sfida e ripagherà con un albero dalla fioritura strepitosa! Senza dimenticare i suoi semi, le Mandorle, molto nutrienti.
Il Mandorlo (Prunus dulcis) è un albero da frutto originario del Medio Oriente e coltivato da millenni in tutto il mar Mediterraneo. Fa parte della famiglia delle Rosaceae e in giardino può raggiungere un'altezza di 8 metri. Le sue foglie sono lanceolate e il suo frutto è una drupa che contiene il seme, comunemente noto come Mandorla. I fiori del Mandorlo sono tra i primi a comparire in primavera, solitamente tra febbraio e marzo, e sono noti per la loro bellezza delicata.
Possiamo coltivare il Clerodendrum trichotomum se vogliamo stupire i nostri amici con le sue bacche metallizzate, che sembrano venute da un altro mondo!
Il Clerodendrum trichotomum, detto anche Clerodendro, è un arbusto originario della Cina e del Giappone e appartiene alla famiglia delle Lamiaceae. In giardino può superare i 3 metri in altezza ed è caratterizzato da una chioma tondeggiante, con grandi foglie di colore verde scuro. In estate la pianta si riempi di piccoli fiori bianchi, molto profumati in particolare nelle ore serali, riuniti in cime, che in seguito si trasformano in frutti tondeggianti di colore azzurro blu/metallizzato circondati da un calice di color rosso vivo. Il risultato è una bacca estremamente colorata e mai vista prima!
È un alberello deciduo: verso novembre perde le foglie che torneranno in aprile con il ritorno del caldo.
I fiori della pianta sono particolarmente attrattivi per le farfalle e altri impollinatori, rendendola una scelta eccellente per i giardini attenti alla biodiversità.
Coltivare gli Helenium in vaso sul terrazzo rappresenta un'opportunità eccellente per arricchire i nostri spazi verdi con colori vivaci e forme eleganti. Poco noti al grande pubblico, gli Helenium sono piante erbacee perenni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae.
Tollerano bene il caldo estivo e anzi fioriscono proprio in questa stagione: i suoi grandi fiori con petali multicolori sbocciano infatti in continuazione da luglio fino a ottobre e ai primi freddi.
Creano un cespuglio con tanti steli eretti che può possono raggiungere circa 60/100 cm in altezza. I fiori crescono su lunghi steli e sono composti da capolini simili alle margherite ma con una parte centrale prominente circondato da petali. Possiamo scegliere tra diverse varietà di Helenium con fiori rossi, arancioni, gialli e bicolori. La parte centrale può essere più scura.
Coltivare i Fagioli Borlotti nell’orto non è difficile: sono una varietà di Fagioli nani (Phaseolus vulgaris) apprezzati per i semi di colore rosso-marrone con chiazze bianche, il loro sapore unico e le eccellenti proprietà nutrizionali. I Fagioli Borlotti, protagonisti di un piatto principe della cucina italiana come Pasta e Fagioli, sono ricchi di proteine, fibre, vitamine del gruppo B, ferro e altri minerali essenziali. Sono un alimento ideale per una dieta equilibrata e sono particolarmente utili per chi segue una dieta vegetariana, grazie al loro alto contenuto proteico.
Appartiene alla famiglia delle Fabaceae (Leguminose) e genera una piantina alta circa 30/50 cm con baccelli lunghi e dritti ognuno dei quali contiene 5/6 semi.
Ricordiamo che i Fagioli possono essere divisi in tre grandi gruppi: i mangiatutto, quelli da sgranare e da seccare. A loro volta questi tre grandi gruppi si suddividono in Fagioli nani, che non necessitano di sostegni e Fagioli rampicanti, che invece necessitano di un’impalcatura su cui sviluppare l'apparato vegetativo.
Quella di coltivare gli Euryops in giardino è una moda abbastanza recente nei giardini italiani. Sono stati introdotti perché sono arbusti robusti e resistenti alla siccità e fioriscono in un periodo di cui fa troppo caldo per molte piante fiorite. Gli Euryops pectinatus fioriscono infatti in estate, da luglio a settembre.
Gli Euryops appartengono alla famiglia delle Asteraceae e sono originarie del sud Africa: sono arbusti sempreverdi perenni con base legnosa caratterizzati da grandi fiori gialli a forma di Margherita e da foglie con margini seghettati. Il nome pectinatus deriva proprio dalla somiglianza ai pettini per capelli. Le foglie sono verdi chiaro con riflessi grigio-argentati.
In giardino viene utilizzata per valorizzare le bordure e le aiuole: la “macchia” gialla dei suoi fiori si nota di sera ed evidenzia anche le zone più nascoste del giardino. Ma possiamo facilmente coltivarla anche in vaso per decorare terrazzi o cortili.
Possiamo coltivare la Pandorea jasminoides sul nostro terrazzo per assicurarci una lunga e profumata fioritura. Originario dell’Australia, viene chiamato anche Bignonia jasminoides e si tratta di un arbusto rampicante sempreverde che si distingue per la rapida crescita e un’altezza che può superare i 4 metri. È in grado di produrre lunghi fusti sottili ramificati su cui spuntano le foglie di colore verde scuro, cui si aggiungono le varietà con fogliame con variegature gialle o crema.
Vedremo fiorire la Pandorea jasminoides da aprile fino a settembre, con fiori piuttosto grandi, imbutiformi e profumati che sbocciano senza sosta. Il principale colore è il rosa chiaro con il centro rosso vivo, ma esistono anche ibridi con fiori di colori differenti, come la Pandorea jasminoides Albacon petali totalmente bianchi oppure la Pandorea jasminoides Rosea con fiori rosa con centro rosso.
Con il passare del tempo i fiori diventano piccoli frutti ovali.
L’uso dei Sali potassici di acidi grassi in giardino per la difesa delle colture è una soluzione recente, figlia dell’evoluzione tecnologica e delle recenti limitazioni all’uso di fitofarmaci da parte degli hobbisti senza “patentino fitosanitario”.
In questo caso si tratta invece di un prodotto biologico, di libera vendita, particolarmente efficace nei confronti degli Acari (o ragnettirossi) e degli insetti che presentano il corpo molle come Afidi (detti pidocchi delle piante), Aleurodidi (mosche bianche), Tripidi e alcuni tipi di Cocciniglie.
L’azione degli acidi carbossilici insaturi, contenuti nei Sali potassici, agisce per contatto e penetra nei tessuti e nella cuticola dei parassiti. È efficace in tutti gli stadi di crescita: uova, neanidi, ninfe e adulti.
L’uso dei Sali potassici di acidi grassi è consentito in agricoltura biologica ed è particolarmente indicato per le piante da orto come Basilico, Carciofi, Cipolle, Fragole, Meloni, Peperoni, Piselli, Pomodori, Salvia, Sedano, Zucchine e piante da frutto come Cachi, Fichi, Kiwi, Lamponi e More.
Si tratta di una soluzione naturale e biodegradabile e non lascia residui tossici nel terreno.