Chi coltiva le aromatiche sa che, dopo la grande produzione estiva, con l’arrivo dei primi freddi dobbiamo raccogliere e conservare le erbe aromatiche in modo da averle a disposizione in cucina per tutto l’anno.
Come conservare le erbe aromatiche: quando si tagliano
Non tagliamo le erbe e i fiori alla mattina: la rugiada le avrà bagnate nel corso della notte e saranno troppo umide. Meglio aspettare il tardo pomeriggio di una bella giornata assolata, quando i raggi avranno fatto evaporare tutta l’acqua...
Coltivare la Maggiorana è davvero facile: sia in giardino sia in vaso nelle zone con clima particolarmente freddo!
La Maggiorana(Origanum majorana) è quasi una sorella del comune Origano(Origanum vulgare): fanno parte della stessa famiglia, le Lamiaceae, e si assomigliano anche un po’. Anche il sapore è simile, anche se la Maggiorana ha un gusto più floreale.
È una pianta erbacea con portamento cespuglioso e raggiunge un’altezza di 20/40 cm. Le foglie sono ovali, opposte e abbastanza piccole mentre le infiorescenze, che perdurano sulla pianta per tutta l’estate, sono di colore rosa pallido.
In cucina si usano sole le foglie, che possono essere utilizzate sia fresche sia essiccate. È una spezia importante di molti piatti della cucina mediterranea, italiana e greca. Non esageriamo poiché svolge un’azione sedativa. L’olio essenziale di Maggiorana viene usato anche per profumare cassetti e armadi.
Dove coltivare la Maggiorana
Scegliamo una posizione soleggiata per ottenere fioriture più rigogliose.
Nelle zone con inverni miti possiamo coltivarla come pianta perenne anche in giardino. A fine stagione, in autunno, tagliamo la pianta a pochi centimetri dal suolo: l’anno prossimo ricrescerà.
Dove invece gli inverni sono molto rigidi la Maggiorana viene coltivata come pianta annuale. In alternativa possiamo coltivarla in vaso e proteggerla in una serra fredda durante l’inverno, dopo averla potata.
Ci sono molte piante che attirano api e farfalle, con cui trasformare il nostro “spazio verde”, in giardino o sul terrazzo, in un laboratorio di biodiversità aperto agli insetti impollinatori.
Tutti noi sappiamo quanto sia importante il lavoro svolto dagli impollinatori per la fruttificazione e per il ciclo vegetativo naturale di molte piante. Per aumentare la loro presenza possiamo ricorrere a colori e profumi particolarmente graditi a questo tipo di insetti.
Inoltre non ricorriamo ai fitofarmaci appena vediamo un piccolo insetto, rischiando di pregiudicare la presenza e la sopravvivenza di api e farfalle. Impariamo a condividere il verde anche con gli insetti. Se un bruco rosicchierà una foglia della pianta non sarà la fine del mondo e abbiamo una farfalla in più. Se controlliamo quotidianamente le nostre piante, specialmente in estate, potremo cogliere subito la presenza di insetti dannosi, come Afidi o Cocciniglie, e limitare i danni con soluzioni naturali e amiche delle api.
Ma quali sono le piante che attirano le api e le farfalle? Ecco una nostra selezione di 30 specie, che possiamo coltivare sia in giardino sia sul terrazzo.
Quali sono gli ortaggi da coltivare in primavera nell’orto? La primavera è la stagione del risveglio della natura: dopo le piogge e i freddi dell’inverno, le giornate cominciano ad allungarsi, a scaldarsi e sugli alberi dei nostri parchi e dei nostri giardini le gemme sui rami si schiudono nei primi fiori dell’anno, aprendo ai nostri occhi una prima ondata di colori. Per i nostri orti, la primavera è la stagione di piante dal sapore dolce e delicato.
ORTAGGI DA COLTIVARE IN PRIMAVERA: QUALI SCEGLIERE?
Da marzo è possibile seminare ortaggi come Spinaci, Bietolee raccogliere i primi Cavolfiori. Ad aprile si inizia la semina dei Cavolfiori e si cominciano a raccogliere piante squisite come Carciofi, Asparagie Finocchi.
Spuntano le foglie larghe e croccanti di Insalate come Lattuga, Rucolae Scarola, legumi gustosi come Fave, Taccole e Fagiolini, ma anche alcune varietà di Fagioli, Ceci e Lenticchie e le prime bulbacee come Porri, Aglio e Cipolle.
A questi tesori dell’orto, a maggio si aggiungono le Fragole, spuntano i fiori gialli delle Zucchine...e
Coltivare le piante aromatiche sul terrazzo è facile: grazie alle loro dimensioni ridotte sono perfette anche per il terrazzo. Le erbe aromatiche sono tra le piante commestibili più tipiche del nostro Mediterraneo e più coltivate per dare un tocco di verde sui terrazzi delle nostre città. Alcune, come la Menta e la Citronella, possono essere coltivate anche per respingere l’assalto degli insetti molesti d’estate.
Le erbe aromatiche variano da specie a specie per caratteristiche diverse. Alcune di esse, come il Basilicoo il Prezzemolo, hanno un ciclo vitale annuale e devono essere seminate nuovamente l’anno successivo; altre, come la salvia e il rosmarino, sono perenni. Piantando specie diverse sul proprio balcone, quindi, è possibile sfruttarne le virtù un po’ in tutti i periodi dell’anno.
PIANTE AROMATICHE PER IL TERRAZZO: QUALI SCEGLIERE
Molte erbe aromatiche, come il Timo, il Rosmarino, la Maggiorana e il Dragoncello, hanno bisogno di ambienti molto soleggiati per crescere bene; altre invece, come la Menta, il Cerfoglio, la Melissa e il Prezzemolo...
Coltivare le aromatiche in vaso è semplice! Non solo in balcone e sui davanzali ma anche in cortili e giardini per creare profumati punti di interesse. Le erbe aromatiche in un bel vaso, ciotola o cestino possono essere anche un’ottima idea regalo: utile e poco costosa.
AROMATICHE IN VASO: IL PRIMO ALLEATO E’ IL SOLE
Il segreto per coltivarle al meglio è il sole: quasi tutte infatti ne hanno bisogno. Se il terrazzo è soleggiato dunque, la scelta è ampia: Salvia, Rosmarino, Basilico, Origano, Maggioranae Timosono perfettamente a loro agio in pieno sole.
In caso di semi-ombra, con esposizione soleggiata solo per parte della giornata, coltivate Lavanda, Aneto, Dragoncello e Prezzemolo.
Se il balcone è in ombra, rivolto a nord, non disperate: la scelta si riduce, ma si può coltivare qualcosa di piacevole, potendo scegliete delle aromatiche annuali, come le Mente, il Cerfoglio, la ...