Tutte le piante ci mantengono in salute ma alcuni frutti e ortaggi sono particolarmente ricchi di proprietà nutritive, tanto da essere suggeriti dagli specialisti come integratori alimentari. Non è un caso se oggi è facile trovare in commercio frutti come le bacche di Goji o la Quinoa, i semi di Chia o ortaggi come il Rafano indiano (Moringa).
La “nutraceutica”, nata dalla fusione di nutrizione e farmaceutica, studia gli alimenti per individuare principi attivi e componenti utili alla salute umana, per la prevenzione e il trattamento di malattie. Anche in questo caso ne troviamo traccia sui prodotti alimentari in commercio, su cui sono spuntati termini come “superfood”, “superfruit” o “supergrain”.
Se poi li coltiviamo personalmente, sul terrazzo in vaso o in giardino, utilizzando fertilizzanti e regole di coltivazione dell’agricoltura biologica, otterremo frutti e ortaggi ancora più salubri per il nostro organismo.
PIANTE CHE CI MANTENGONO IN SALUTE. QUALI SCEGLIERE
Iniziamo dal “verde” cioè dalle piante da foglia
Bietole, Broccoli, Cavolo cinese, Crescione, Lattughe, Rucola e Spinaci hanno un alto contenuto di fibre, vitamine e altri elementi utili per la nostra salute, cui si aggiunge la presenza di clorofilla.
Alcuni ortaggi verdi, a partire dalla Bietola da costa, hanno valori nutrizionali di gran lunga superiori rispetto ad altri ortaggi “colorati”.
Frutti amici della nostra salute
Non è necessario avventurarsi nella coltivazione di piante esotiche sconosciute. L’italianissima Mela renetta contiene moltissimi polifenoli:...
Coltivare il Cavolo cappuccio autunnale è un’operazione che va programmata per tempo. Da aprile a luglio infatti possiamo seminare questa varietà di Cavolo per poter avere un raccolto scalare da agosto e per tutto l’inverno, fino a febbraio.
Il Cavolo cappuccio ci consente di utilizzare l’orto anche in inverno, quando sono poche le varietà di ortaggi su cui possiamo contare. Alimento tipico delle zone fredde, il Cavolo cappuccio si può consumare sia crudo in insalata, sia cotto, oppure fermentato per ottenere i famosi Crauti.
In commercio troviamo diverse varietà dalle foglie rosse, viola, verdi o bianche, tutte di forma sferica e caratterizzate da un sapore deciso.
COME COLTIVARE IL CAVOLO CAPPUCCIO
Il Cavolo Cappuccio (Brassica oleracea capitata) è semplice da coltivare, come molte piante appartenenti alla famiglia delle Crucifere.
Si adatta molto bene a climi temperati, resiste al freddo fino a 6°C, ma non sopporta il caldo eccessivo e i lunghi periodi di...
State cercando delle piante per avere un inverno colorato? E magari volete delle specie inusuali e non comuni? Ecco la nostra selezione delle 10 piante dell’inverno 2020: 5 per la casa e 5 per il terrazzo.
10 PIANTE PER UN INVERNO COLORATO: 5 PROPOSTE PER LA CASA
Iniziamo il nostro viaggio dalle piante adatte per una coltivazione casalinga, che potrete anche usare per arricchire la tavola durante le festività.
Stella di Natale
Iniziamo dalla Stella di Natale, detta anche Poinsettia o Euphorbia pulcherrima. In questo caso non è l’originalità a farcela suggerire ma l’importanza, in questo anno particolare, di sostenere i produttori florovivaisti italiani. Le Stelle di Natale sono infatti un vanto della produzione floricola made in Italy e a causa dell’emergenza sanitaria e l’impossibilità delle esportazioni molte imprese sono in difficoltà: acquistare una Stella di Natale è particolarmente importante. Clicca quiper scoprire i nostri consigli di coltivazione!
Anthurium
Sempre sulle tinte del rosso e del verde, tipiche delle festività natalizie, possiamo ricorrere all’Anthurium. Con le sue particolari spate color rosso vivo a forma di cuore sono perfette per decorare la casa in questo periodo. Clicca qui per scoprire i nostri consigli di coltivazione!
Nertera
Un’altra pianta divertente per il Natale è la Nertera (Nertera granadensis): dotata di foglie verdi e bacche arancioni, può essere coltivata facilmente in casa ed è...
Coltivare la Calluna sul terrazzo ci offre la possibilità di donare agli angoli esterni del nostro appartamento un tocco di bellezza delicata, mettendoci però alla prova con una pianta che, nella sua rusticità, richiede comunque l’adozione di attenzioni particolari.
La Calluna (Calluna vulgaris) è conosciuta anche come Brugo o Erica selvatica, per la grande somiglianza con la piccola pianta dai fiori fucsia. Avendo un periodo di fioritura che cade tra i mesi di agosto e novembre, con la sua bellezza ci accompagna verso l’inizio dell’inverno.
Coltivare i Cavoli è una attività che possiamo affrontare davvero tutto l’anno. Mentre l’arrivo dell’autunno e dei mesi freddi solitamente coincide con l’inizio del periodo di riposo vegetativo di molti tipi di piante, per il Cavolo inizia il momento ideale per la raccolta e la semina.
Abbiamo a disposizione una grande varietà di Cavoli (precoci, tardive, medio-tardive, ecc.), che ci permettono di coltivare questa pianta praticamente per tutto l’anno. Quelli da raccogliere in primavera si seminano a settembre-ottobre, quelli estivi da gennaio a maggio e quelli invernali da maggio a luglio. Possiamo anche anticipare i tempi di semina se utilizziamo un semenzaio da conservare in un ambiente protetto: dopo circa 40 giorni potremo trapiantare le piccole piantine nell’orto.
Va anche detto che spesso usiamo il termine Cavolo per indicare piante differenti, come il Cavolo Verza, il Cavolfiore(bianco e rosso), il Cavolfiore Romanesco con le sue forme geometriche incredibili, il Cavolo Cappuccio, il Cavolo Broccolo fino ai Cavoli nani di Bruxelles.
COME COLTIVARE I CAVOLI: ATTENZIONE ALLA CONCIMAZIONE
I Cavoli prediligono ambienti con temperature miti, né troppo caldi né troppo freddi. Possono crescere in ambienti riparati, sebbene prediligano l’esposizione al sole diretto. Amano ambienti umidi e sopportano molto poco la siccità.
Coltivare un orto nei mesi freddi è possibile. Naturalmente con qualche piccolo accorgimento nella scelta degli ortaggi e nelle protezioni da attuare.
Anche in autunno e in inverno ci sono piante che continuano a donare i loro tesori e fortunatamente, è possibile coltivare anche piante che fruttificano nei mesi freddi, in modo tale da avere soddisfazione dal nostro orto tutto l’anno. Altre piante si piantano in autunno affinché possano affrontare il loro sviluppo vegetativo all’inizio della prossima primavera.
Prevenire la Clorosi Ferrica è importante per evitare che le piante deperiscano. Il Ferro (Fe) nelle piante svolge un ruolo insostituibile. Entra come costitutivo in molti enzimi che regolano funzioni vitali, come la respirazione, la fotosintesi e l’assorbimento di nitrati e solfati. Se manca il Ferro non si forma la clorofilla.
Il sintomo più evidente della sua mancanza è la Clorosi delle foglie, cioè l’ingiallimento internervale, di sovente accompagnata o seguita da minor crescita e scarse fioritura e fruttificazione.
Il Ferro è un elemento molto diffuso nella crosta terrestre e, salvo poche eccezioni, viene assorbito dalle radici delle piante. Tuttavia la sua reale disponibilità, a causa della sua chimica sfavorevole, è spesso ridotta e problematica.
PREVENIRE LA CLOROSI FERRICA CON UN CONCIME SPECIFICO
In teoria, per risolvere il problema, sarebbe sufficiente modificare la reazione del suolo, acidificandolo; questa pratica è però economicamente non conveniente per l’elevato costo. Di conseguenza gli interventi attuabili sono rappresentati dall'uso...
Quali sono gli ortaggi da coltivare in primavera nell’orto? La primavera è la stagione del risveglio della natura: dopo le piogge e i freddi dell’inverno, le giornate cominciano ad allungarsi, a scaldarsi e sugli alberi dei nostri parchi e dei nostri giardini le gemme sui rami si schiudono nei primi fiori dell’anno, aprendo ai nostri occhi una prima ondata di colori. Per i nostri orti, la primavera è la stagione di piante dal sapore dolce e delicato.
ORTAGGI DA COLTIVARE IN PRIMAVERA: QUALI SCEGLIERE?
Da marzo è possibile seminare ortaggi come Spinaci, Bietolee raccogliere i primi Cavolfiori. Ad aprile si inizia la semina dei Cavolfiori e si cominciano a raccogliere piante squisite come Carciofi, Asparagie Finocchi.
Spuntano le foglie larghe e croccanti di Insalate come Lattuga, Rucolae Scarola, legumi gustosi come Fave, Taccole e Fagiolini, ma anche alcune varietà di Fagioli, Ceci e Lenticchie e le prime bulbacee come Porri, Aglio e Cipolle.
A questi tesori dell’orto, a maggio si aggiungono le Fragole, spuntano i fiori gialli delle Zucchine...e
La consociazione degli ortaggi è una pratica biologica che tende a sfruttare appieno la fertilità del terreno e l’interazione tra le diverse piante, sia per migliorarne il gusto e le dimensioni dei frutti sia per migliorare la protezione dai parassiti. Sostanzialmente si tratta di coltivare piante diverse nelle stesse aiuole. Il trucco è di scegliere ortaggi che abbiamo apparati radicali che non si ostacolino (per esempio le carote crescono sottoterra e l’insalata sopra) e con esigenze analoghe, per rendere più facile la loro coltivazione e irrigazione.
Può sembrare strano, ma alcuni ortaggi modificano il gusto in funzione delle piante che crescono loro vicine. Per esempio i Ravanelli saranno più piccanti se coltivati vicino al Cerfoglioe saranno più delicati se coltivati vicino al Crescione.
Non solo: alcuni ortaggi si difendono a vicenda. È noto infatti che la Cipolla tiene lontana la Psila rosae (detta mosca della Carota) poiché le sue larve ne detestano l’odore e allo stesso modo la Delia antiqua (detta mosca della Cipolla) non sopporta la presenza delle Carote. La consociazione tra questi due ortaggi riduce quindi la presenza di parassiti e quindi l’uso di antiparassitari. Un altro esempio di questo tipo riguarda le Favee le Patate: le Patate svolgono un’azione repellente contro il Bruchus rufimanus(detto Tonchio della fava) e le Fave tengono lontane la Leptinotarsa decemlineata(detta Dorifora della patata...