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Marzo 21, 2019
Quali sono gli ortaggi da coltivare in primavera nell’orto? La primavera è la stagione del risveglio della natura: dopo le piogge e i freddi dell’inverno, le giornate cominciano ad allungarsi, a scaldarsi e sugli alberi dei nostri parchi e dei nostri giardini le gemme sui rami si schiudono nei primi fiori dell’anno, aprendo ai nostri occhi una prima ondata di colori. Per i nostri orti, la primavera è la stagione di piante dal sapore dolce e delicato.
ORTAGGI DA COLTIVARE IN PRIMAVERA: QUALI SCEGLIERE?
Da marzo è possibile seminare ortaggi come Spinaci, Bietole e raccogliere i primi Cavolfiori. Ad aprile si inizia la semina dei Cavolfiori e si cominciano a raccogliere piante squisite come Carciofi, Asparagi e Finocchi.
Spuntano le foglie larghe e croccanti di Insalate come Lattuga, Rucola e Scarola, legumi gustosi come Fave, Taccole e Fagiolini, ma anche alcune varietà di Fagioli, Ceci e Lenticchie e le prime bulbacee come Porri, Aglio e Cipolle.
A questi tesori dell’orto, a maggio si aggiungono le Fragole, spuntano i fiori gialli delle Zucchine...e
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Gennaio 29, 2019
La consociazione degli ortaggi è una pratica biologica che tende a sfruttare appieno la fertilità del terreno e l’interazione tra le diverse piante, sia per migliorarne il gusto e le dimensioni dei frutti sia per migliorare la protezione dai parassiti. Sostanzialmente si tratta di coltivare piante diverse nelle stesse aiuole. Il trucco è di scegliere ortaggi che abbiamo apparati radicali che non si ostacolino (per esempio le carote crescono sottoterra e l’insalata sopra) e con esigenze analoghe, per rendere più facile la loro coltivazione e irrigazione.
Può sembrare strano, ma alcuni ortaggi modificano il gusto in funzione delle piante che crescono loro vicine. Per esempio i Ravanelli saranno più piccanti se coltivati vicino al Cerfoglio e saranno più delicati se coltivati vicino al Crescione.
Non solo: alcuni ortaggi si difendono a vicenda. È noto infatti che la Cipolla tiene lontana la Psila rosae (detta mosca della Carota) poiché le sue larve ne detestano l’odore e allo stesso modo la Delia antiqua (detta mosca della Cipolla) non sopporta la presenza delle Carote. La consociazione tra questi due ortaggi riduce quindi la presenza di parassiti e quindi l’uso di antiparassitari. Un altro esempio di questo tipo riguarda le Fave e le Patate: le Patate svolgono un’azione repellente contro il Bruchus rufimanus (detto Tonchio della fava) e le Fave tengono lontane la Leptinotarsa decemlineata (detta Dorifora della patata...
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Ottobre 05, 2018
Ḕ finita l'estate ma non perdiamo il piacere di coltivare un orto: cosa coltivare in autunno e nei mesi più freddi? L’autunno e l’inverno sono un periodo di riposo per molte delle piante che conosciamo, che in questo periodo o non crescono o entrano in uno stato di riposo vegetativo. In realtà l’orto non dorme mai e anche nei mesi più rigidi possiamo esprimere il nostro pollice verde scegliendo le varietà più adatte.
ORTO: COSA COLTIVARE IN AUTUNNO
Tra le piante più adatte troviamo molti ortaggi a foglia larga, come per esempio Cavoli, Verze, Biete, Spinaci, Lattuga, Radicchio e Rucola. Queste piante amano climi freschi e umidi e che se coltivate in vaso vanno esposte in pieno sole.
A questo tipo di ortaggi possiamo aggiungere anche piante che prosperano in ambienti freddi e che per questo sono privilegiate nelle coltivazioni del nord Europa, come Cavolfiori, Broccoli e Cavolini di Bruxelles o come i Ravanelli.
A lato dei campi, possiamo veder spuntare le foglie lunghe e affusolate di bulbacee come Cipolle, Aglio e Porri o come le Carote e i Finocchi, perché il terreno sia fresco ma asciutto.
Anche erbe aromatiche come Salvia, Rosmarino, Timo e Prezzemolo reggono bene il gelo dei mesi freddi, se coltivate in luoghi riparati dai venti gelidi dell’inverno.
A quest’elenco possiamo aggiungere anche...
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Marzo 13, 2018
Conoscere il ciclo vitale della Farfalla Cavolaia è importante, per poter intervenire tempestivamente e limitare i danni. Una delle minacce più conosciute per le nostre piante a foglie larghe e più temute nei campi in cui si coltivano piante come Cavoli, Verze, Bietole e Spinaci sono le Farfalle Cavolaie e in particolare i loro bruchi, che si nutrono delle foglie di queste piante.
IL CICLO VITALE DELLA FARFALLA CAVOLAIA
La Farfalla Cavolaia, meglio conosciuta con il nome scientifico di Pieris brassicae, si vede comunemente in forma di bruco, con il corpo giallo punteggiato da macchie nere, o nella forma adulta, una farfalla riconoscibile per le due grandi ali bianche che possono arrivare a 60 mm di estensione. Si possono riconoscere anche le uova che vengono deposte in primavera: piccoli pallini gialli che si possono trovare sul lato inferiore delle foglie delle piante.
Le uova si schiudono in due settimane e i bruchi cominciano a nutrirsi del fusto e delle foglie giovani provocando gravi danni alle piante che vengono attaccate. Agendo in gruppi numerosi, le larve della Farfalla Cavolaia possono comprometterne la crescita delle piante nelle prime fasi vitali e rovinare interi raccolti. Erodono le foglia, arrivando a distruggerne ampie porzioni.
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Gennaio 12, 2018
Avere un terrazzo fiorito in inverno non è difficile: è sufficiente scegliere le piante che fioriscono nei mesi più freddi. Inoltre per donare un po’ di colore ai balconi possiamo anche ricorrere a piante che nei mesi più freddi maturano delle bacche o cambiano il colore delle loro foglie.
TERRAZZO FIORITO IN INVERNO: VIVA LE PIANTE STAGIONALI
Le varietà di piante stagionali, resistenti al gelo e alla neve, sono molte e i Ciclamini hanno un ruolo primario. Sono disponibili in moltissimi colori e dimensioni e sono adatti per creare fiorite variopinte. Richiede pochissime cure ed è meglio bagnarlo dal sottovaso, per non danneggiare le foglie.
Tre le piante che sbocciano in inverno e sono adatte per una coltivazione in vaso sul terrazzo segnaliamo il bellissimo Calicanto, l’Hamamelis, la Camelia Sasanqua, il profumatissimo Osmanto, la Bergenia e il Gelsomino giallo.
Anche i bulbi sono un risorsa interessante: Bucaneve, Narcisi e Giacinti sono i più indicati.
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Marzo 31, 2017
Ortaggi e fiori possono andare d'accordo: chi l’ha detto che le piante da orto e quelle da fiore devono vivere lontane? Le prime in linee ordinate, le seconde in aiuole più o meno geometriche?
Molti garden designer stanno puntando sulla mescolanza di ortaggi e fiori, in quanto la ricchezza di specie è preziosa per favorire la biodiversità. Che naturalmente dovrà produrre generosamente ed essere bello, coltivando erbe, fiori e ortaggi in un insieme armonioso.
ORTAGGI E FIORI: UN CONSIGLIO PER GARANTIRE SIA IL RACCOLTO SIA L'ESTETICA
In un orto familiare di piccole dimensioni le parcelle possono essere ridotte a quadrati di 1,5 m per lato, in modo da raggiungere senza difficoltà il centro per lavorare o raccogliere gli ortaggi. Le aiuole possono anche essere rialzate.
La suddivisione in piccole parcelle consente di avere una produzione varia e ricca, coltivando una gamma di ortaggi che offre sempre raccolto, in momenti diversi. Le aiuole ospiteranno composizioni di ortaggi e fiori commestibili come Borragine, Calendula e Nasturzio.
Le erbe aromatiche annuali possono essere abbinate agli ortaggi, mentre quelle perenni come Salvia, Lavanda, Issopo, Menta e Rosmarino, possono creare vistosi e profumati cespugli tra le verdure.
Volendo puntare sulla ricchezza, possiamo puntare anche su piccoli alberi da frutto, rampicanti da far arrampicare su pergole e spalliere e grandi vasi di fragole.
La progettazione di un “orto giardino” lascia ampio spazio alla creatività ma fate attenzione alla consociazione delle piante! Alcune si favoriscono a vicenda come l’Aglio e le Rose, la Carota e la Cipolla, il Tagete e i Pomodori...
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Marzo 03, 2017
Seminare un orto è il modo migliore per essere sicuri della biologicità degli ortaggi e aromatiche che andremo a coltivare e porteremo sulla nostra tavola.
A seconda della latitudine, marzo è in generale un mese caldo e abbastanza umido, ideale per iniziare a seminare le varietà di ortaggi primaverili. Ravanelli, Asparagi, Porri, Cime di Rapa, Fave, Finocchi, Cavoli, Sedano, Zucchine, Patate, Piselli, Carote e Basilico possono essere seminati a tutte le latitudini, mentre altre varietà come Meloni, Cetrioli e Peperoni prediligono un clima più mite. Particolarmente adatti per un orto sul balcone sono Pomodorini, Rucola, Lattuga, Radicchio, Topinambur, Fagiolini, Melanzane rotonde e Peperoncini.
SEMINARE UN ORTO: INIZIAMO DAL SEMENZAIO
Nel caso voleste anticipare i tempi o facesse troppo freddo per seminare direttamente nel terreno, si consiglia l’uso di un semenzaio, in cui far crescere le piantine per poi trapiantarle quando saranno germogliate. In commercio possiamo trovare molte soluzioni, dai piccoli vasetti alveolari in torba pressata fino alle mini serre, ma...
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Dicembre 09, 2016
Fare giardinaggio con i bambini è istruttivo, divertente e appassiona tutti, anche i più piccolini. Un pomeriggio piovoso può diventare una fantastica avventura nel mondo delle piante e dei fiori e grazie al giardinaggio i bambini possono prendere dimestichezza con i cicli naturali, imparando che per ottenere un risultato è importante la dedizione e l’arte di sapere aspettare.
Giardinaggio con i bambini: tutto sotto controllo!
Per aiutare il nostro piccolo giardiniere nelle sue prime sperimentazioni in casa, è utile preparare una bella scatola di cartone, larga e capiente (per esempio 40x40 cm), con il materiale necessario: terriccio, biglie di argilla espansa, piccoli vasetti, bustine di semi e gli attrezzi necessari. Date al piccolo giardiniere anche un piccolo “diario di coltivazione”, nel quale potrà annotare i progressi e i successi, magari arricchendolo con le foto o i suoi disegni delle piantine e dei fiori.
Poter “giocare” liberamente in casa con la terra, l’acqua e con attrezzi “da grandi” di solito preclusi ai più piccoli, fa parte del fascino del gioco: lo scatolone serve per contenere il terriccio e l’acqua durante il gioco, ma non stupitevi e arrabbiatevi se, inevitabilmente, si sporcherà un pochino intorno!
Il miracolo della semina
Il miracolo della semina è il primo gioco da sperimentare! Che un piccolo semino possa diventare una piccola piantina, che domani produrrà fiori, frutti e altri semi, ha in effetti qualcosa di magico.
Benché l’attesa faccia parte dell’attività educativa, vi consigliamo di scegliere dei semi che germogliano in pochissimi giorni, in modo che l’attesa del bambino non debba protrarsi troppo. Per esempio i semi di Fagiolo, Nasturzio o Portulaca...
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Novembre 15, 2016
Le Tentredini sono insetti pericolosi per le piante, in particolare allo stadio larvale quando si nutrono delle foglie con voracità. Questi imenotteri, da adulti sono simili a delle vespe nere lunghe qualche millimetro, mentre le larve sono di colore bianco/giallastro, di un centimetro circa di lunghezza.
TENTREDINI: DIVORATRICI DI FOGLIE
L'adulto depone le uova vicino alla base delle foglie e quando le larve nascono – a primavera avanzata - iniziano a divorare la pagina inferiore della foglia. Un attacco di Tentredini si può riconoscere dalle foglie scheletriche e consumate dall'azione divoratrice delle larve presenti sulla pianta.
L'infestazione è pericolosa perchè danneggia la pianta esteticamente e ne arresta la crescita, causando in casi gravi, la caduta e l'arresto di produzione di fiori.
Le larve, cibatesi delle foglie, si trasferiscono nel terreno dove crescono per poi deporre le uova la primavera successiva.
COME INTERVENIRE SULLE PIANTE ORNAMENTALI
Le piante più colpite dalle Tentredini sono le Rose e le rosacee in generale, i Salici e le Conifere, ma può danneggiare anche piante da frutto come il Melo, il Pero, il Susino, le Lattughe e i Cavoli.
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