È iniziato l’autunno ed è ora di piantare i bulbi che fioriranno nel periodo invernale. Settembre è il momento di predisporre la messa a dimora delle diverse specie di bulbi, tuberi e rizomi a fioritura invernale o in precoce primavera. In funzione della loro dimensione, potranno essere convenientemente collocati in un’aiuola in pieno campo oppure in un vaso.
Allium, Anemoni, Arum, Calochortus, Chionodoxa, Crocus, Ciclamini, Dichelostemma, Eranthis, Eremurus, Fresia, Fritillaria, Galanthus, Gladioli, Giacinti, Iris, Lilium, Oxalis, Ranuncoli, Scilla sono solo alcune delle specie a disposizione. Consultando i cataloghi dei fornitori è possibile allestire bellissime aiuole o vasi da balcone combinando colori e forme diverse.
Osservando alcune semplici norme il successo è assicurato e con il crescere dell’esperienza si potranno poi ottenere risultati veramente entusiasmanti.
I bulbi vanno acquistati in negozi specializzati presso cui è possibile reperire materiale certificato e di buona qualità. Il bulbo è un organismo delicato, può facilmente trascinarsi malattie da vivaio i cui difetti non sono sempre riconoscibili a occhio nudo e che si manifestano solamente dopo la messa dimora. La riproduzione e conservazione in proprio è invece consigliabile solamente a chi ha già acquisito un certo grado di confidenza con la coltura.
PIANTARE I BULBI: PARTIAMO DA UN BUON LETTO DI SEMINA
Il terreno deve essere soffice, permeabile e fresco, di grana fine e privo di materiali grossolani, che possono creare ostacolo al regolare sviluppo degli organi e provocare lesioni ai germogli.
In genere sia le bulbose che le tuberose prediligono un substrato neutro o tendenzialmente alcalino ma esistono eccezioni in cui la preferenza è per le condizioni acide.
Non esistono tuttavia terreni vietati per questo gruppo di specie in quanto lo strato di suolo esplorato dalle loro radici è di norma di modesto spessore e quindi facilmente modificabile tramite generosi apporti di un terriccio adatto. Come per esempio il Terriccio Universale KBoppure il Terriccio Acidofile KB.
In presenza di terreni particolarmente pesanti o argillosi, si potrà correggere il difetto applicando 15-20 litri per mq di terriccio ricco in sabbia silicea, come il Terriccio per tappeti erbosi KB.
LA CONCIMAZIONE È IMPORTANTE
Nonostante i bulbi siano notoriamente dotati di una elevata quantità di sostanze di riserva, la maggior parte di esse verrà spesa per generare le radici e i primi organi epigei. Quando la pianta avrà terminato di formare le prime foglioline, sia che si operi in piena terra sia in vaso, sarà costretta a cercare il proprio sostentamento nelle sostanze presenti nel suolo. L’apporto di fertilizzante è perciò necessario e farà la differenza nel risultato.
In piena terra è buona norma interrare una buona quantità di Stallatico Umificato Pellettatosotterrandolo almeno 10 cm al di sotto del livello a cui verranno posti i bulbi: sarà bene anticipare i tempi di somministrazione di almeno 3 mesi. Al momento della messa a dimora si distribuisce invece la quota di concime chimico.
In considerazione del fatto che si dovrà affrontare la stagione invernale diventa imperativo utilizzare concimi a cessione controllata, come Osmocote Universale KB. Largamente diffuso tra gli operatori professionali è disponibile anche per gli hobbisti e ha la caratteristica di mantenere i nutrienti al riparo dai pericoli di lisciviazione dovuti alle intense piogge e di cederli alla pianta solo quando, con l’innalzarsi delle temperature, diventeranno molto utili (specie per Fosforo e Potassio) a garantire radici forti e fiori dagli intensi colori. Questi concimi vanno miscelati in modo omogeneo al substrato in ragione di 3 grammi per 1 litro di terriccio e durano 6 mesi. Per queste ragioni, nonostante l’apparente costo iniziale, essi si rivelano spesso maggiormente economici di quelli tradizionali.
Per piantare i bulbi la profondità di impianto dipende dalle dimensioni del bulbo stesso. Normalmente è consigliabile collocarlo a una profondità corrispondente a 2-3 volte la sua lunghezza e a una distanza pari a 2-3 volte la larghezza.
Dopo aver posizionato il bulbo, bisogna coprirlo col substrato e pressare leggermente il terreno eliminando eventuali spazi vuoti.