Giugno 25, 2019
Se vi piacciono le sfumature del blu, dovete coltivare la Scilla! Sulle coste del Mediterraneo possiamo facilmente trovare, anche tra gli scogli, dei ciuffi di lunghe foglie, verdi e lisce, con fiori di un azzurro-blu molto inteso. Si tratta della Scilla, che richiama nel suo nome il mostro mitologico che insieme a Cariddi si stagliano minacciosi sulla costa calabra in attesa delle triremi in transito nello Stretto di Messina.
Ci sono più di 80 specie di Scilla e viene usato questo nome anche per indicare altri tipi di piante, benché simili: come la Urginea maritima, detta Scilla marittima o Cipolla marina per la sua natura bulbosa e per la somiglianza dei suoi fiori con quelli dell’ortaggio.
La più diffusa in Italia è la Scilla bifolia, che fiorisce in inverno fino all’inizio della primavera e può essere coltivata in vaso, poiché non supera i 10 cm di altezza. Molte belli i fiori lilla della Scilla litardierei riuniti a grappolo e più adatta per la coltivazione in giardino poiché raggiunge i 30 cm di altezza. Bella anche la Scilla peruviana: resiste alle basse temperature e fiorisce in primavera con piccole infiorescenze blu o viola che formano una cupola.
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COLTIVARE LA SCILLA: TANTE SPECIE TRA CUI SCEGLIERE
La Scilla è una pianta bulbosa ornamentale e può essere coltivata in vaso o in giardino, per esempio ai piedi di un albero più alto. Fiorisce abbondantemente solitamente in primavera, ma alcune specie sono invernali.
È una pianta che non richiede cure particolari ed è molto resistente. Per la coltivazione in giardino verificate le prestazioni della specie di Scilla che state acquistando: alcune tollerano le temperature vicino allo zero, altre...