Abbiamo tanti rimedi contro Vespe e Calabroni che, con l’arrivo dei mesi caldi dell’anno, escono dai loro nidi per invadere i nostri giardini e le nostre case e turbare i nostri momenti di quiete, diventando un fastidio per noi e persino un pericolo per i nostri bambini e i nostri animali. Per le persone allergiche, la puntura di Vespa può provocare reazioni importanti (anafilassi) e se sono ripetute, cioè se ci sono tante Vespe, anche mortali.
Diciamo subito che Vespe e Calabroni non vanno uccisi inutilmente poiché non sono dannose, ma se hanno fatto un nido in giardino o in casa è bene intervenire poiché l’unione di tanti Calabroni potrebbe rappresentare un serio pericolo.
Conoscere meglio i diversi tipi di Vespe, le loro caratteristiche e le loro abitudini può essere utile per riconoscerle, combatterle o prevenire la loro diffusione.
RIMEDI CONTRO VESPE E CALABRONI: IMPARIAMO A RICONOSCERLI
Simili alle Api solo per la livrea gialla e nera, al contrario dei piccoli insetti che ci donano il loro miele nutrendosi di polline, le Vespe sono degli spietati predatori. Per lo più si nutrono di altri insetti, ma possono anche cibarsi di carcasse di altri animali e di sostanze zuccherine, come la polpa di qualche frutto o diversi tipi di resina che spesso trovano nei bidoni della nostra immondizia.
Le specie più comuni in Italia sono la Vespula vulgaris e la Vespula germanica, che si nutrono di insetti come di frutta e costruiscono nidi mischiando la loro saliva con pezzi di corteccia ricavando una sorta di carta.
Le Vespe pungono solo per difendersi e diventano aggressive solo se vengono disturbate o se il loro nido viene minacciato. Specialmente in primavera, quando...
Coltivare la Borragine (Borago officinalis) è facile e la sua lunga fioritura può dare un piccolo tocco di colore ai nostri terrazzi per lungo tempo, dall’inizio della primavera all’inizio dell’autunno. Inoltre da secoli la borragine è usata in erboristeria e in cucina in molte ricette regionali, come i pansotti liguri, e le sue foglie possono essere utili anche per dare sapore ai nostri piatti, per esempio le torte salate. Attenzione però a usarla in cucina: la Borragine contiene alcaloidi pirrolizidinici che, se assunti in quantità, sono potenzialmente tossici per il fegato. Perciò va consumata con moderazione, va sempre usata cotta e ridotto al minimo l’uso in infusi e tisane. Sicuramente va evitata da chi ha problemi epatici e dalle donne in gravidanza o allattamento.
Scegliere piante adatte al caldo estivo è importante perchè l'afa e il progressivo aumento delle temperature mette sempre più a dura prova la vita di diverse piante. Molti fiori che sbocciano in primavera appassiscono colpiti dai raggi del sole e altrettante piante possono soffrire o l’afa o gli stress idrici dovuti alla siccità.
Esistono però alcuni tipi di piante adatte alle temperature più calde, capaci di donare fiori e colore sui nostri terrazzi anche nei mesi estivi. Piante che hanno bisogno per crescere di irrigazioni sporadiche e di cure occasionali, permettendoci di avere un terrazzo decorato anche nei mesi delle vacanze.
PIANTE ADATTE AL CALDO ESTIVO: GRASSE, TROPICALI E MEDITERRANEE
Naturalmente le piante più resistenti al caldo sono quelle che provengono dai paesi tropicali, abituate ad avere a che fare con un sole cocente e con la siccità. Piante come la Gazania africana con le sue margherite multicolori, le pannocchie di piccoli fiori viola, bianchi o blu della Buddleia, le corone dai colori vivaci della Zinnia messicana, le piccole nuvole multicolori della Lantanao i fiori rosa scuro della Pentas(o Stella egiziana).
Sono altrettanto resistenti al caldo e alla siccità anche le nostre piante mediterranee, come la Lavandadall’eleganza semplice e dall’odore intenso, l’...
L’Ortica è da sempre utilizzata in agricoltura, sia come corroborante per le piante, ma soprattutto per allontanare alcuni parassiti nocivi come gli Afidi e gli Acari. Ancora oggi è consentito in agricoltura biologica. Una volta si raccoglievano le Ortiche da cui si otteneva un macerato da spruzzare sulle piante: oggi la tecnologia ha fatto passi in avanti e possiamo acquistare direttamente l’estratto di Ortica, ottenuto dalla fermentazione delle foglie nell’acqua e con una presenza di acido formico e salicilico stabile e costante.
Coltivare la Lobelia sul terrazzo è un’ottima soluzione per avere delle fioriture dalla primavera fino all’autunno, con colori che spaziano tra blu, rosso, bianco, rosa, lilla o arancio, a seconda di quale delle oltre 300 specie esistenti si scelga.
La Lobelia si distingue per i suoi fiori a forma di campanella dai colori vivaci e viene spesso usata come pianta ricadente sul terrazzo, ma anche in giardino per decorare le aiuole.
Possiamo scegliere tra varietà perenni e annuali, entrambe apprezzate per la loro crescita veloce: sono perciò sono le piante ideali per chi vuole creare macchie verdi e colorate in poco tempo.
Avere degli Scarafaggi in casa è un pericolo per le nostre cucine e le nostre dispense poiché sono dei veicoli di agenti patogeni. Trovarne anche solo una nella nostra cucina indica che l’infestazione è già in atto e, se avvistato in pieno giorno, è già massiccia; non solo: questa specie di insetti è tra le più adattabili e più difficili da arginare in natura.
Conoscere le diverse specie di Scarafaggi, o Blatte, può essere uno strumento utile per rendere più difficile la loro propagazione.
SCARAFAGGI A CASA: LE SPECIE PIU' DIFFUSE IN ITALIA
In Italia, sono conosciute almeno dieci specie differenti, e tra di esse le più comuni sono la Blattella germanica o scarafaggio marrone, la Blattella orientalis o scarafaggio nero, la Periplaneta americana e la Supella longipalpa.
La Blattella orientalis è quell'insetto che ci trasmette di più l’idea di “scarafaggio” che abbiamo in mente: grosso, nero e lucido. Ama luoghi umidi e freddi, è il principale visitatore dei cumuli di fogliame e di cortecce dei nostri giardini, delle nostre cantine e dei nostri seminterrati e può arrivare nelle nostre cucine tramite le tubature. Può trovarsi sempre vicino a pozzanghere e fonti d’acqua perché gliene serve molta per sopravvivere.
Se la Blattella orientalis ricorda il colore nero che associamo agli scarafaggi, la Blattella germanica è la specie più diffusa in Italia ed è famosa per la sua resistenza alle condizioni avverse. Riconoscibile per il suo colore marrone scuro, è estremamente prolifica, capace di generare 4 covate in un anno. Cresce molto velocemente, impiegando dai 2 ai 7 mesi per diventare adulta. È...
Per ottenere un terrazzo con una cascata di fiori, possiamo considerare di coltivare la Calibrachoa. È una specie nana di Petunia che, con i suoi fiori dai colori vivaci, può dare un tocco di eleganza in più ai nostri terrazzi, dalla primavera fino alla tarda estate. Ama il caldo e gli ambienti soleggiati ed è più resistente al vento e alla pioggia delle normali Petunie, il che la rende una pianta perfetta per buona parte dell’anno.
COLTIVARE LA CALIBRACHOA: UNA CASCATA DI FIORI
Solitamente, viene coltivata in piccoli vasi circolari sospesi al soffitto o in vasi rettangolari appesi al balcone, dai quali ricadono dolcemente i rami con le piccole foglie verdi acute e le grandi campane di petali di vari colori, tra i quali il viola, il rosso, il blu il giallo e il rosa.
Il substrato ideale per la Calibrachoa deve essere soffice umido e ben drenato: un terriccio per piante fiorite andrà benissimo. Prima del trapianto nel vaso, aggiungere sul fondo uno strato di palline...
Combattere le zanzare in casa diventerà lo sport di molti italiani, con l’arrivo del caldo dei primi di giugno, che si accompagna con quello di un fenomeno ricorrente ma molto fastidioso: la diffusione delle zanzare. Un problema che aumenta ogni anno, anche in seguito alla riduzione delle disinfestazioni pubbliche, lasciando a carico dei privati questa incombenza.
Oltre a essere fastidiose per le punture, le zanzare sono pericolose poiché sono veicolo di malattie anche molto gravi. Anche per questa ragione è importante intervenire in caso di infestazione.
Per combattere il nemico, impariamo prima però a conoscerlo.
COMBATTERE LE ZANZARE IN CASA: LE SPECIE PIU’ DIFFUSE IN ITALIA
Sono tre le specie di zanzara più diffuse in Italia:
la Zanzara Comune (Culex pipiens), che sverna nelle case e poi a primavera depone uova. È crepuscolare e notturna.
La Zanzara Tigre (Aedes albopictus), chiamata così per le caratteristiche striature che ricoprono le sue zampe. È diurna e punge 24 ore su 24!
La Aedes caspius, tipica delle zone costiere ed è in grado di percorre in volo anche lunghe distanze, raggiungendo così i centri abitati per procurarsi il nutrimento.
Le zanzare si nutrono di sostanze zuccherine che trovano nei fiori; solo le zanzare femmine pungono alla ricerca di sangue poiché utile per l’ovulazione.
Le uova si schiudono solo nell’acqua, perciò dobbiamo evitare i ristagni acquitrinosi, come per esempio nei tombini, nei sottovasi, nei teli di plastica abbandonati, ecc. In alcuni casi però non possiamo svuotarli, come nel caso delle ciotole d’acqua per abbeverare gli animali o le fontanelle del giardino. In questi casi vale la pena di ricordare che per svilupparsi le uova hanno bisogno di 6/7...
Coltivare le piante rampicanti sul terrazzo o in giardino può essere una buona soluzione per decorare i muri delle nostre abitazioni, per colorare un giardino con fiori spesso di colori vivaci e intensi oppure, per creare un velo di protezione dal sole elegante ed appariscente per le nostre pergole.
Solitamente le piante rampicanti, per esporre le loro foglie alla luce del sole, hanno escogitato vari modi per aggrapparsi alle superfici che le reggono: alcune, come la Vite americana, generano piccole radici a forma di ventosa, adatte alle superfici verticali e possono ricoprire muri interi con le loro foglie che in primavera si tingono di un rosso vivo. Altre piante, sviluppano dei rami che aderiscono ad altri rami o a ogni sporgenza, come il Kiwi o la Clematide, con il suo fiore grande e complesso, altre ancora, come il Convolvolo, dai fiori bianchi e delicati, fanno avviluppare la vegetazione attorno a ogni oggetto, ramo, parete che trovano. Oppure la Passiflora, con i suoi fantastici fiori geometrici e i piccoli rami arricciati con cui si aggrappa a qualsiasi supporto incontri sulla sua strada. In tutti i casi, nei primi mesi e anni di crescita, è necessario aggiungere un tutore alla pianta.