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Luglio 04, 2018
L’Ortica è da sempre utilizzata in agricoltura, sia come corroborante per le piante, ma soprattutto per allontanare alcuni parassiti nocivi come gli Afidi e gli Acari. Ancora oggi è consentito in agricoltura biologica. Una volta si raccoglievano le Ortiche da cui si otteneva un macerato da spruzzare sulle piante: oggi la tecnologia ha fatto passi in avanti e possiamo acquistare direttamente l’estratto di Ortica, ottenuto dalla fermentazione delle foglie nell’acqua e con una presenza di acido formico e salicilico stabile e costante.
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Giugno 12, 2018
Coltivare la Lobelia sul terrazzo è un’ottima soluzione per avere delle fioriture dalla primavera fino all’autunno, con colori che spaziano tra blu, rosso, bianco, rosa, lilla o arancio, a seconda di quale delle oltre 300 specie esistenti si scelga.
La Lobelia si distingue per i suoi fiori a forma di campanella dai colori vivaci e viene spesso usata come pianta ricadente sul terrazzo, ma anche in giardino per decorare le aiuole.
Possiamo scegliere tra varietà perenni e annuali, entrambe apprezzate per la loro crescita veloce: sono perciò sono le piante ideali per chi vuole creare macchie verdi e colorate in poco tempo.
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Giugno 07, 2018
Avere degli Scarafaggi in casa è un pericolo per le nostre cucine e le nostre dispense poiché sono dei veicoli di agenti patogeni. Trovarne anche solo una nella nostra cucina indica che l’infestazione è già in atto e, se avvistato in pieno giorno, è già massiccia; non solo: questa specie di insetti è tra le più adattabili e più difficili da arginare in natura.
Conoscere le diverse specie di Scarafaggi, o Blatte, può essere uno strumento utile per rendere più difficile la loro propagazione.
SCARAFAGGI A CASA: LE SPECIE PIU' DIFFUSE IN ITALIA
In Italia, sono conosciute almeno dieci specie differenti, e tra di esse le più comuni sono la Blattella germanica o scarafaggio marrone, la Blattella orientalis o scarafaggio nero, la Periplaneta americana e la Supella longipalpa.
La Blattella orientalis è quell'insetto che ci trasmette di più l’idea di “scarafaggio” che abbiamo in mente: grosso, nero e lucido. Ama luoghi umidi e freddi, è il principale visitatore dei cumuli di fogliame e di cortecce dei nostri giardini, delle nostre cantine e dei nostri seminterrati e può arrivare nelle nostre cucine tramite le tubature. Può trovarsi sempre vicino a pozzanghere e fonti d’acqua perché gliene serve molta per sopravvivere.
Se la Blattella orientalis ricorda il colore nero che associamo agli scarafaggi, la Blattella germanica è la specie più diffusa in Italia ed è famosa per la sua resistenza alle condizioni avverse. Riconoscibile per il suo colore marrone scuro, è estremamente prolifica, capace di generare 4 covate in un anno. Cresce molto velocemente, impiegando dai 2 ai 7 mesi per diventare adulta. È...
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Giugno 05, 2018
Per ottenere un terrazzo con una cascata di fiori, possiamo considerare di coltivare la Calibrachoa. È una specie nana di Petunia che, con i suoi fiori dai colori vivaci, può dare un tocco di eleganza in più ai nostri terrazzi, dalla primavera fino alla tarda estate. Ama il caldo e gli ambienti soleggiati ed è più resistente al vento e alla pioggia delle normali Petunie, il che la rende una pianta perfetta per buona parte dell’anno.
COLTIVARE LA CALIBRACHOA: UNA CASCATA DI FIORI
Solitamente, viene coltivata in piccoli vasi circolari sospesi al soffitto o in vasi rettangolari appesi al balcone, dai quali ricadono dolcemente i rami con le piccole foglie verdi acute e le grandi campane di petali di vari colori, tra i quali il viola, il rosso, il blu il giallo e il rosa.
Il substrato ideale per la Calibrachoa deve essere soffice umido e ben drenato: un terriccio per piante fiorite andrà benissimo. Prima del trapianto nel vaso, aggiungere sul fondo uno strato di palline...
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Mag 25, 2018
Combattere le zanzare in casa diventerà lo sport di molti italiani, con l’arrivo del caldo dei primi di giugno, che si accompagna con quello di un fenomeno ricorrente ma molto fastidioso: la diffusione delle zanzare. Un problema che aumenta ogni anno, anche in seguito alla riduzione delle disinfestazioni pubbliche, lasciando a carico dei privati questa incombenza.
Oltre a essere fastidiose per le punture, le zanzare sono pericolose poiché sono veicolo di malattie anche molto gravi. Anche per questa ragione è importante intervenire in caso di infestazione.
Per combattere il nemico, impariamo prima però a conoscerlo.
COMBATTERE LE ZANZARE IN CASA: LE SPECIE PIU’ DIFFUSE IN ITALIA
Sono tre le specie di zanzara più diffuse in Italia:
- la Zanzara Comune (Culex pipiens), che sverna nelle case e poi a primavera depone uova. È crepuscolare e notturna.
- La Zanzara Tigre (Aedes albopictus), chiamata così per le caratteristiche striature che ricoprono le sue zampe. È diurna e punge 24 ore su 24!
- La Aedes caspius, tipica delle zone costiere ed è in grado di percorre in volo anche lunghe distanze, raggiungendo così i centri abitati per procurarsi il nutrimento.
Le zanzare si nutrono di sostanze zuccherine che trovano nei fiori; solo le zanzare femmine pungono alla ricerca di sangue poiché utile per l’ovulazione.
Le uova si schiudono solo nell’acqua, perciò dobbiamo evitare i ristagni acquitrinosi, come per esempio nei tombini, nei sottovasi, nei teli di plastica abbandonati, ecc. In alcuni casi però non possiamo svuotarli, come nel caso delle ciotole d’acqua per abbeverare gli animali o le fontanelle del giardino. In questi casi vale la pena di ricordare che per svilupparsi le uova hanno bisogno di 6/7...
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Mag 22, 2018
Coltivare le piante rampicanti sul terrazzo o in giardino può essere una buona soluzione per decorare i muri delle nostre abitazioni, per colorare un giardino con fiori spesso di colori vivaci e intensi oppure, per creare un velo di protezione dal sole elegante ed appariscente per le nostre pergole.
Solitamente le piante rampicanti, per esporre le loro foglie alla luce del sole, hanno escogitato vari modi per aggrapparsi alle superfici che le reggono: alcune, come la Vite americana, generano piccole radici a forma di ventosa, adatte alle superfici verticali e possono ricoprire muri interi con le loro foglie che in primavera si tingono di un rosso vivo. Altre piante, sviluppano dei rami che aderiscono ad altri rami o a ogni sporgenza, come il Kiwi o la Clematide, con il suo fiore grande e complesso, altre ancora, come il Convolvolo, dai fiori bianchi e delicati, fanno avviluppare la vegetazione attorno a ogni oggetto, ramo, parete che trovano. Oppure la Passiflora, con i suoi fantastici fiori geometrici e i piccoli rami arricciati con cui si aggrappa a qualsiasi supporto incontri sulla sua strada. In tutti i casi, nei primi mesi e anni di crescita, è necessario aggiungere un tutore alla pianta.
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Mag 15, 2018
Se stiamo cercando un rimedio contro le formiche forse significa che abbiamo un problema con questi piccoli animaletti. Il modo migliore per combattere un nemico consiste nel conoscerlo a fondo. Conoscere le diverse specie di formiche ci permette di capire le loro abitudini, di cosa si cibano e quindi di essere più efficaci nel prevenire o eliminare l’infestazione.
UN RIMEDIO CONTRO LE FORMICHE? INIZIAMO DAI LORO COMPORTAMENTI
Dovunque ci sia del cibo, lì ci saranno delle formiche pronte ad approfittarne. Un altro tratto in comune tra tutte le specie è l’incessante via vai in fila indiana che creano quando trovano cibo e lo devono trasportare nel nido. Vivono in sistema sociale molto sviluppato dominato da una regina. Le formiche in cui ci imbattiamo in caso o in giardino, sia che svolgano la funzione di operaio o di soldato, sono tutte femmine sterili. I maschi sono allevati solo per accoppiarsi con la regina. Vale la pena di ricordare che le formiche esistono sulla terra da più di 150 milioni di anni, molto prima dei dinosauri e ovviamente degli uomini: se sono sopravvissute per tutti questi anni, tanto stupide non devono essere!
QUALI FORMICHE ESISTONO IN ITALIA
In Italia si conoscono circa 250 specie di formiche. Il modo più noto per distinguerle sono i colori: come la comune formica nera del giardino (Lasius niger) o la formica rossa (Formica rufa), oppure ancora la formica di fuoco (Solenopsis spp) del caratteristico colore ramato o il giallo della formica faraone (Monomorium pharaonis).
Ogni specie può differenziarsi anche per i luoghi che predilige per costruire i formicai: mentre la formica carpentiera (Camponotus spp) prende il nome dalla sua abitudine di scavare i propri nidi nel legno...
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Mag 08, 2018
Conoscete la differenza tra concime a lenta cessione e a cessione programmata? E i biostimolanti? Cerchiamo di fare chiarezza per aiutarvi a capire come e perchè è importante scegliere il concime giusto per le nostre amate piante!
PRIMA DI SCEGLIERE IL CONCIME GIUSTO: PERCHE' FERTILIZZARE?
Fertilizzazione significa apportare sostanze al terreno in grado di migliorarne la fertilità. Si tratta quindi una pratica utile per migliorare i risultati delle nostre coltivazioni, che siano ortaggi o aiuole fiorite. Nel caso di coltivazioni in vaso è alla base del successo della coltivazione, poichè il pane di terra è limitato e le risorse tendono a esaurirsi, senza che la pianta possa con le radici andare a cercare nutrimenti in profondità, come avviene in giardino. Ma anche nelle coltivazioni in pieno campo la fertilizzazione è importante, per esempio per ripristinare la fertilità di terreni molto sfruttati, come succede nell'orto.
Infine, il più importante motivo è che le piante ben "nutrite" resistono meglio alle malattie. Una pianta con carenza di azoto presenterà clorosi fogliare, una crescita stentata e basse produzioni. Al contrario un eccesso di azoto provoca squilibri nel ciclo biologico rendendo la pianta una facile preda per l’attacco dei parassiti.
COSA CONTENGONO I FERTILIZZANTI?
Sono 12 gli elementi indispensabili all’accrescimento e alla produzione delle piante. Possiamo riassumerli in tre categorie:
- Macroelementi: Azoto (N), Fosforo (P) e Potassio (K),
- Mesoelementi: Calcio, Zolfo, Magnesio, Ferro,
- Microelementi: Boro, Zinco, Manganese, Molibdeno, Rame.
Poiché le piante hanno esigenze diverse, esistono prodotti destinati a usi specifici, con differenti contenuti dei vari elementi. Le confezioni sono chiaramente indicate sulla confezione, in quello che viene definito ...
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Mag 04, 2018
Curare la Ruggine del Geranio alla sua prima comparsa è molto importante. Il Geranio, uno dei fiori più comuni in Italia e presente per antonomasia sui nostri terrazzi, ha molti nemici: sia insetti (come la Licena del Geranio), sia batteri, sia malattie fungine. Tra queste ultime è molto frequente la Ruggine.
La Ruggine del Geranio si riconosce per le macchie marrone chiaro sulle foglie, che ricordano appunto il colore dell’ossidazione del ferro. Le macchie clorotiche, col tempo inscuriscono e liberano un micelio polveroso. Le piante attaccate, se scosse, rilasciano una polverina marroncina; sono le spore del fungo che volano via.
Lo sviluppo è favorito dal permanere dell’umidità sulle foglie per un periodo superiore a 3 ore.
Le macchie marroni della Ruggine del Geranio colpiscono in particolare il Geranio Zonale nelle foglie, sui piccioli e sul fusto.
Attenzione a non confondere la Ruggine con l’Alternaria, che produce macchie marroni, ma più chiare e senza spore.
COME CURARE LA RUGGINE DEL GERANIO: INIZIAMO DALLA PREVENZIONE
Le malattie fungine sono spesso causate da errori di coltivazione. In questo caso per esempio una eccessiva irrigazione e un’eccessiva umidità.
I funghi della Ruggine si sviluppano in temperature comprese tra i 18 e i 24°C e, come tutti i miceti, prosperano grazie all’umidità, quindi una prima precauzione da adottare può essere drenare ulteriormente il terreno e controllare con più attenzione le irrigazioni delle piante, moderando l’uso dell’acqua. Un’altra precauzione può essere evitare di irrigare a pioggia, per non favorire il clima umido attorno alle fronde...