Combattere le zanzare in casa diventerà lo sport di molti italiani, con l’arrivo del caldo dei primi di giugno, che si accompagna con quello di un fenomeno ricorrente ma molto fastidioso: la diffusione delle zanzare. Un problema che aumenta ogni anno, anche in seguito alla riduzione delle disinfestazioni pubbliche, lasciando a carico dei privati questa incombenza.

Oltre a essere fastidiose per le punture, le zanzare sono pericolose poiché sono veicolo di malattie anche molto gravi. Anche per questa ragione è importante intervenire in caso di infestazione.

Per combattere il nemico, impariamo prima però a conoscerlo.

COMBATTERE LE ZANZARE IN CASA: LE SPECIE PIU’ DIFFUSE IN ITALIA

Sono tre le specie di zanzara più diffuse in Italia:

  1. la Zanzara Comune (Culex pipiens), che sverna nelle case e poi a primavera depone uova. È crepuscolare e notturna.
  2. La Zanzara Tigre (Aedes albopictus), chiamata così per le caratteristiche striature che ricoprono le sue zampe. È diurna e punge 24 ore su 24!
  3. La Aedes caspius, tipica delle zone costiere ed è in grado di percorre in volo anche lunghe distanze, raggiungendo così i centri abitati per procurarsi il nutrimento.

Le zanzare si nutrono di sostanze zuccherine che trovano nei fiori; solo le zanzare femmine pungono alla ricerca di sangue poiché utile per l’ovulazione.

Le uova si schiudono solo nell’acqua, perciò dobbiamo evitare i ristagni acquitrinosi, come per esempio nei tombini, nei sottovasi, nei teli di plastica abbandonati, ecc. In alcuni casi però non possiamo svuotarli, come nel caso delle ciotole d’acqua per abbeverare gli animali o le fontanelle del giardino. In questi casi vale la pena di ricordare che per svilupparsi le uova hanno bisogno di 6/7 giorni: per evitare la nascita di larve di zanzare è quindi sufficiente cambiare l’acqua al massimo ogni 5 giorni.

COME FARE IN CASO DI INVASIONE

Specialmente in città e nei condomini, la causa della presenza delle zanzare potrebbe essere esterna e anche se noi prestiamo attenzione alla prevenzione potremmo incorrere comunque in una invasione di zanzare, nate nelle vicinanze.

In questo caso possiamo ricorrere a un’azione meccanica (come l’uso di zanzariere alle finestre) o termica, come abbassare l’aria condizionata sotto i 20°C, condizione nella quale le zanzare sono rallentate e meno attive.

Poiché non sempre queste strade sono percorribili, possiamo utilizzare un insetticida specifico con un forte effetto abbattente e una lunga durata d’azione, da spruzzare sulle aree maggiormente frequentate dalle zanzare, come per esempio cespugli, muri o finestre. Avendo cura di leggere le istruzioni riportate sull’etichetta.