Coltivare la Hebe è davvero facile ed è indicata anche per chi non ha molta esperienza nella coltivazione. Sono piante originarie della Nuova Zelanda, che prendono il loro nome suggestivo dalla dea Greca della giovinezza. Possono essere coltivate sia in aiuole nel giardino, sia in vasi e fioriere.
Solitamente le Hebe si presentano come piccoli arbusti folti, che possono raggiungere anche i due metri di altezza. Per la coltivazione in giardino o in fioriere sul terrazzo vengono utilizzate delle specie di Hebe con portamento più ridotto.
C’è chi ama coltivare le Rose in vaso per i colori dei loro petali delicati e chi per il loro profumo inebriante. Le Rose hanno da tempo conquistato lo scettro di regine dei nostri giardini, ma è possibile coltivarle con successo anche per donare un tocco di eleganza in più ai nostri balconi o ai nostri salotti.
Una Rosa in vaso può crescere in qualsiasi ambiente, purché abbia una buona esposizione al sole. Resiste bene a qualsiasi clima, ma è necessario portarla al riparo nei mesi più freddi di inverno.
COLTIVARE LE ROSE IN VASO: ATTENZIONE ALLE RISORSE LIMITATE
Coltivare la Felce è un modo intelligente per donare colore alla casa e purificare gli ambienti. Le Felci sono piante molto antiche, di un’eleganza semplice ed essenziale, ideali per chi vive una vita frenetica, piena di impegni, senza avere troppo tempo da dedicare ad altro. Per questo motivo, sono particolarmente adatte per essere coltivate in appartamento. Inoltre svolgono un’azione filtrante degli inquinanti atmosferici presenti nell’aria degli appartamenti, purificando così gli ambienti nei quali vivono. L’aria delle nostre case è ricca di polveri sottili (dette Vocs) che derivano, per esempio, dall’evaporazione di pitture o adesivi, ma anche dal fumo di sigaretta. Alcune piante, tra cui la Felce, hanno la capacità di assorbire queste particelle volatili attraverso gli stomi delle foglie e di inglobarli nella lignina del tronco. In questo modo contribuiscono a pulire, filtrandola, l’aria delle nostre abitazioni.
COLTIVARE LA FELCE: ATTENZIONE AI RISTAGNI D’ACQUA
Evolute nei millenni all’ombra di foreste e ambienti tropicali, le Felci prediligono angoli a mezz’ombra, lontane da una luce diretta. Cresciute nei tanti tipi di sottobosco che si sono alternati nei secoli, le Felci nascono in un habitat naturale caldo e umido. Anche questa caratteristica le rende adatta per la crescita nelle stanze di un appartamento. Vanno però tenute lontane dai termosifoni: meglio una zona della casa in cui la temperatura non superi i 18°C e dove la pianta non soffra il soffio freddo di qualche spiffero.
Conservare i fiori recisi che molte donne riceveranno a San Valentino è facile, ma attenzione alle leggende metropolitane. Aspirine, bustine di zucchero, centesimi di rame, un dito di Coca-Cola: di trucchi per conservare i fiori recisi più a lungo ne abbiamo sentiti molti, ma è bene sapere che c’è poco di vero.
FloraHolland, la cooperativa di produttori olandesi fondata nel 1863 e specializzata nelle vendite di piante e fiori recisi, nel 2009 ha voluto vederci chiaro e ha promosso uno studio per sperimentare tutti questi rimedi fantasiosi. Riproducendo l’ambiente casalingo, sono state sperimentate su Rose e Lisianthus recisi varie soluzioni, come l’Aspirina, bibite, bibite light, aggiunta di cloro, monete con o senza rame in diversi dosaggi e anche i conservanti per fiori recisi, da aggiungere all’acqua, proposti dalle industrie del settore.
I test hanno dimostrato che tutti i vari rimedi non apportano alcun beneficio rispetto all’utilizzo della semplice acqua del rubinetto. Anzi, in taluni casi si sono manifestati effetti negativi: l’Aspirina ha un effetto disastroso sulle foglie dei Lisianthuse un alto dosaggio di cloro ingiallisce le foglie delle Rose. Gli unici risultati positivi sono arrivati dai prodotti specifici (conservanti e nutrienti per fiori recisi) e da una gazzosa (nel test hanno usato una 7Up): quest’ultima migliora l’acqua del rubinetto per il contenuto di zucchero e il livello di acidità.
Lo studio di FloraHolland comunque raccomanda di usare i conservanti per i fiori recisi reperibili in commercio, seguendo le dosi indicate sulle confezioni. Questi prodotti, infatti, prolungano la crescita in vaso, stimolano i fiori ad aprirsi e aiutano a mantenere vivo il colore più a lungo; le bibite zuccherate possono dare risultati simili...
Coltivare la Fresia è molto facile. È una pianta bulbosa della famiglia delle Iridacee ed è originaria del Sudafrica, ma è ormai diffusa in tutto il Mediterraneo. L’essenza che deriva dal suo polline è un ingrediente pregiato di molti cosmetici e profumi. È uno dei fiori recisi più comunemente venduti e compare spesso nei bouquet delle spose, nei quali viene aggiunta come segno di buon auspicio.
Un fusto alto 6 cm regge un grappolo di grandi corolle con petali vivacemente colorati di diverse sfumature di colori, tra i quali i più comuni sono il bianco, il giallo e il color crema, che fioriscono tra fine marzo e inizio aprile, per poi durare tutta la primavera.
COLTIVARE LA FRESIA: MEGLIO IN VASO PER PROTEGGERLA IN INVERNO
Tipica dei climi caldi, la Fresia può mantenere la propria freschezza fino ad una temperatura di 25°C. Dev’essere coltivata in un ambiente caldo e soleggiato ed è consigliabile la coltivazione in vaso sul terrazzo, poiché in inverno dovremo sostarla in casa per proteggerla dal rigore dell’inverno.
Richiede un terreno morbido e ben drenato e dev’essere rinvasata almeno una volta ogni due o tre anni. In quella circostanza, è possibile prelevare i bulbi cresciuti nel frattempo alla base della pianta, che è possibile seminare a loro volta.
La Fresia va irrigata spesso, perché ama dei terreni ben umidi, specie nel periodo della fioritura. Le annaffiature vanno diradate in autunno e sospese in inverno, periodo in cui, nel caso si mantenga la pianta all’aperto, è sufficiente affidarsi all’irrigazione naturale data dalle piogge.
La Fresia non necessita di potature frequenti: è sufficiente controllare qualora vi fossero foglie secche o parti dello stelo danneggiate ed eliminarle. Trova invece...
Avere un terrazzo fiorito in inverno non è difficile: è sufficiente scegliere le piante che fioriscono nei mesi più freddi. Inoltre per donare un po’ di colore ai balconi possiamo anche ricorrere a piante che nei mesi più freddi maturano delle bacche o cambiano il colore delle loro foglie.
TERRAZZO FIORITO IN INVERNO: VIVA LE PIANTE STAGIONALI
Le varietà di piante stagionali, resistenti al gelo e alla neve, sono molte e i Ciclaminihanno un ruolo primario. Sono disponibili in moltissimi colori e dimensioni e sono adatti per creare fiorite variopinte. Richiede pochissime cure ed è meglio bagnarlo dal sottovaso, per non danneggiare le foglie.
Coltivare la Skimmia japonica in inverno è un’ottima soluzione per riempire di colori il nostro terrazzo: durante la stagione fredda infatti i suoi fiorellini bianchi diventano bacche colorate sui toni del rosso.
La Skimmia japonica è un arbusto sempreverde della famiglia delle Rutacee e le sue caratteristiche peculiari la rendono facile da coltivare in ogni periodo dell’anno. La sua eleganza semplice e modesta richiama l’estetica essenziale di quel Giappone di cui la pianta è originaria: le foglie lucide e brillanti cingono dei piccoli fiori a forma di stella bianchi o rosacei, che maturano a tarda primavera in pannocchie di bacche tonde rosse o violette, che possono durare fino all’autunno. Le sue dimensioni sono modeste: dai 50 ai 90 cm di altezza, fino ad arrivare ad un massimo di un metro e mezzo.
COLTIVARE LA SKIMMIA: ATTENZIONE AI RISTAGNI D'ACQUA
È una pianta molto versatile: può essere coltivata sia in vaso sia in giardino e sopporta diversi tipi di clima, dal mediterraneo al sub-tropicale a quello urbano. Trattandosi di una pianta acidofila, dev’essere coltivata...
Coltivare gli Agapanti (Agapanthus) è facile: sono piante perenni originarie dell’Africa, caratterizzate da una bellissima fioritura estiva simile a quella del Giglio. Il portamento cespuglioso, composto da lunghe foglie nastriformi, rende questa pianta perfetta per arredare giardini, creare bordure o aiuole fiorite o decorare il terrazzo in grossi vasi.
Esistono diverse varietà con foglie perenni (Agapanthus africanus, Agapanthus preacox) o decidue (Agapanthus campanulatus, Agapanthus inapertus), nei toni del blu, del viola e del bianco.
Le piante a foglia decidua sono sensibili al freddo e non resistono sotto gli 0° C: per questo motivo vengono spesso coltivati in vaso e ritirati in serra o in casa durante l’inverno. Se desiderate coltivare gli Agapanti in piena terra in giardino, meglio optare per una pianta a foglia perenne, che resiste anche a -2° C.
Coltivare il Girasole è facile poiché è una pianta versatile, annuale, utilizzata sia per scopi alimentari sia ornamentali. Raggiunge l’altezza media di tre metri se coltivata in piena terra, ma può essere seminata anche in vaso nelle varietà nane. Originario del Sud America è famoso per la sua bellissima inflorescenza, caratterizzata da una corolla marrone e da una trentina di grossi petali gialli o arancioni.
Il Girasole è anche famoso perché è una pianta eliotropica, cioè orienta sempre il suo fiore nella direzione del sole. Altra particolarità del Girasole è quella di attrarre insetti e uccellini, che vanno ghiotti dei suoi semi.