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Ottobre 26, 2021
Se vogliamo ottenere fioriture variopinte sul terrazzo per tutto l’autunno possiamo coltivare i Garofani. Il Garofano (Dianthus) è un’erbacea perenne contraddistinta da foglie sottili di color verde-grigio e da grandi fiori profumati, con un diametro fino a 5 cm. I fiori possono essere singoli oppure raggruppati in infiorescenze e di tantissimi colori. La scelta dei colori è davvero ampia: bianchi, fucsia, arancioni, rosa, gialli, lilla, rossi, viola ma anche screziati o con il bordo colorato. Possiamo puntare anche su molti ibridi, differenti per l’altezza dei fiori: le varietà più alte sono utilizzate maggiormente in giardino per creare bordure o aiuole, mentre per la coltivazione in vaso si opta per varietà che crescono al massimo 40-50 cm.
Tra le tante varietà, per un uso ornamentale si utilizzano maggiormente i Garofani dei poeti (Dianthus barbatus), i Garofani dei fioristi (Dianthus caryophyllus) e i Garofani cinesi (Dianthus chinensis). I primi sono di origine Mediterraneo, sono più resistenti al freddo e crescono anche in modo spontaneo in Italia; i secondi sono di origine asiatica e sono più delicati.
Ci sono varietà che si seminano in aprile e maggio e da agosto e settembre per ottenere fioriture da giugno fino a novembre.
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Ottobre 19, 2021
Possiamo coltivare la Clivia se stiamo cercando una pianta d’appartamento con generose fioriture. La Clivia è un genere di piante africane della famiglia delle Amarillidacee. Possiamo scegliere tra diverse varietà di Cliva ma la più diffusa è la Clivia miniata che produce grandi fiori arancioni o rossi.
La Clivia miniata cresce molto lentamente ma è longeva. Lo stelo fiorale, alto circa 30 cm, produce dei grandi fiori a tromba. Ma anche le foglie nastriformi sono molto decorative.
DOVE COLTIVARE LA CLIVIA
È una pianta tropicale e dunque tollera il caldo afoso estivo ma non tollera il freddo sotto i 12°C. Possiamo coltivarla in giardino soltanto in presenza di temperature mite invernali; nella maggioranza dei casi viene coltivata in vaso.
Non ha bisogno di molta luce e cresce bene anche in mezz’ombra. L’importante è non lasciarla sotto i raggi solari diretti che potrebbe ustionare le foglie.
In estate, quando le minime notturne superano i 15°C, possiamo spostare la Clivia sul terrazzo in ombra. In autunno dovremo riportarla in casa.
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Ottobre 15, 2021
Quando le temperature minime scendono sotto i 15°C dobbiamo preoccuparci di difendere le piante da appartamento dal freddo e dai parassiti.
Anche se può capitare, le piante che crescono in appartamento sono meno esposte all’attacco di parassiti. Perché crescono in un ambiente più protetto rispetto a quelle posizionate sul terrazzo, esposte all’aria aperta e a tutti gli insetti di passaggio. Parassiti compresi.
DIFENDERE LE PIANTE DA APPARTAMENTO DAI PARASSITI
In estate abbiamo giustamente spostato molte piante d’appartamento sul terrazzo, ma ora viene il momento di riportarle in casa.
La prima cosa da fare è controllare attentamente tutte le foglie, anche con una lente d’ingrandimento se necessario, alla ricerca di tracce rivelatrici della presenza di parassiti. L’obiettivo è di evitare di portare in casa, al caldo, un nido di parassiti che potrebbero danneggiare anche altre piante. Foglie puntinate o decolorate, piccole ragnatele o microscopici puntini bianchi o neri sono indizi che non dobbiamo sottovalutare.
In caso di piccole infestazioni o dubbi possiamo trattare le foglie con un Sapone...
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Ottobre 05, 2021
Coltivare la Ceropegia è davvero facile e di grande impatto. Questa pianta viene coltivata nel nostro paese come pianta da appartamento ed è caratterizzata da lunghi rami ricadenti e tante foglie succulente a forma di cuore.
Molto eleganti, le foglie sono screziate di bianco sulla pagina superiore mentre sotto sono rossicce e rimangono sulla pianta per tutto l’anno.
In estate la Ceropegia produce particolari fiori viola e delle escrescenze tuberose che, se piantate nel terreno, danno vita a una nuova pianta.
DOVE COLTIVARE LA CEROPEGIA
Facile da coltivare e resistente, questa pianta originaria del Sud Africa e ama il caldo tra i 18° e i 25°C. Non resiste sotto i 15°C, quindi i nostri appartamenti sono il luogo migliore per coltivare questa pianta.
In estate può essere portata all’esterno, avendo cura di posizionarla al riparo dai raggi solari.
In casa la Ceropegia predilige luoghi luminosi ma un po’ riparati, lontano da termosifoni e correnti d’aria.
La Ceropegia ha uno sviluppo abbastanza lento, quindi non necessita di potature né di particolare manutenzione.
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Ottobre 01, 2021
Quella di coltivare in modo biologico sul terrazzo è una scelta che sempre più hobbisti stanno affrontando. Accanto agli ortaggi e alle piante aromatiche, possiamo infatti coltivare con successo anche le piante ornamentali utilizzando tecniche e soluzioni amiche dell’ambiente.
Ecco 5 consigli utili per un terrazzo fiorito rispettoso della natura!
COLTIVARE IN MODO BIOLOGICO SUL TERRAZZO IN 5 PASSI
Scegliamo piante rustiche e locali
All’atto della scelta delle piante da coltivare preferiamo quelle rustiche e autoctone. Sono maggiormente resistenti alle malattie e abituate al nostro clima.
Anche nella scelta delle fioriture, preferiamo le piante che non si ammalano quasi mai, come per esempio le bulbose. Con i bulbi autunnali e quelli primaverili possiamo avere un terrazzo in fiore dalla primavera fino all’inverno.
Rampicanti che non si ammalano
Se abbiamo l’esigenza di creare ombra e riparare il balcone con pergole e grigliati con piante rampicanti, scegliamo le varietà più robuste e poco soggette a malattie. Come per esempio la Bougainvillea, la Vite canadese o il Glicine. In questo modo useremo meno antiparassitari.
Risparmio idrico
L’acqua è un elemento fondamentale per la vita delle piante: è quindi necessaria ma possiamo evitare di sprecarla.
La soluzione migliore è di usare sul terrazzo una centralina e un impianto di micro-irrigazione. L’acqua viene dosata goccia a goccia in modo calibrato: il risultato è che le piante vengono annaffiate meglio e non sprechiamo...
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Settembre 28, 2021
Possiamo coltivare il Pieris o Pieride se vogliamo arredare zone semi-ombreggiate del giardino o del terrazzo. Questo arbusto sempreverde è estremamente decorativo e resistente ed è in grado di adattarsi a diverse condizioni climatiche.
Il Pieris è caratterizzato da un fitto fogliame di forma ovale disposto a spirale di colore verde, che nella fase iniziale di crescita sono color porpora. In primavera sbocciano sulla pianta dei piccoli fiori a campanella.
Possiamo trovare in commercio diverse varietà di Pieris, da quello nano a quello con le foglie screziate, più o meno grandi e nelle colorazioni più vistose. In Italia di solito viene coltivato in giardino il Pieris japonica.
DOVE COLTIVARE IL PIERIS
Possiamo coltivare il Pieris sia in vaso sia in piana terra all’aperto anche in inverno, in quanto resiste a temperature fino a -15° C.
L’esposizione del Pieris deve essere semi-ombreggiata, in quanto è una pianta abituata a climi freschi e umidi e non sopporta un terreno eccessivamente secco.
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Settembre 17, 2021
Coltivare un Iperico, anche detto Erba di San Giovanni, è semplice e molto soddisfacente. Questa pianta perenne cresce in tutta Europa allo stato selvatico ed è così rigogliosa che viene spesso considerata un’infestate.
L’Iperico (Hypericum perforatum) ha un fusto eretto ramificato alto circa 100/150 cm. Caratteristica di questa pianta è la bellissima fioritura estiva a forma di stella, di un bel giallo brillante. I fiori lasceranno poi spazio a frutti ovali.
Grazie al suo portamento tappezzante, possiamo usare l’Iperico all’interno di giardini rocciosi o per creare bordure. Ne esistono anche varietà cespugliose per arredare aiuole o da coltivare in vaso.
Si riconoscono all’Iperico molteplici proprietà medicinali sin dall’antica Grecia. Oggi lo usiamo per creare unguenti cicatrizzanti e come lieve antidepressivo.
DOVE COLTIVARE UN IPERICO
L’Iperico è una pianta rustica e non necessita di particolari cure. Può crescere sia al sole sia a mezz’ombra, ma con poca luce produrrà pochi fiori.
Si adatta a qualsiasi clima e può tranquillamente essere coltivato in piena terra anche in luoghi caratterizzati da inverni rigidi. Durante i mesi freddi tende a perdere le foglie ma in primavera torna a svilupparsi.
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Settembre 16, 2021
Non è così semplice coltivare una Phalaenopsis o un Cimbidium e sono tanti i problemi nella coltivazione delle Orchidee in cui possiamo incorrere.
Di fronte a una Orchidea che perde le foglie o i boccioli o appare stentata con foglie molli e raggrinzite, dobbiamo distinguere anzitutto tra due cause: esterne (funghi o parassiti) e interne (errori di coltivazione). Nella maggior parte dei casi i problemi sono provocati da una causa interna, cioè nostra incuria o imperizia.
Problemi nella coltivazione delle Orchidee: i parassiti
Tra le “buone abitudini” di coltivazione c’è quella di controllare periodicamente le nostre piante, anche con l’ausilio di una lente d’ingrandimento se necessario. Lo scopo di questa ispezione è la ricerca di tracce di parassiti. Puntinature sospette e melata (una sostanza appiccicosa) indicano la presenza di Afidi, mentre piccole ragnatele e puntini decolorati sulle foglie quella di Ragnetti rossi.
Il controllo periodico ci permette di individuare la presenza dei parassiti dall’inizio della loro comparsa, quando è più facile debellarli.
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Settembre 07, 2021
Quella di coltivare il Notocactus è una passione molto diffusa anche tra i più inesperti. Questa bellissima succulenta è conosciuta grazie alla splendida e colorata fioritura che sboccia in estate, all’apice della pianta e che rende questo cactus davvero unico.
Originaria delle Americhe del Sud, come tutte le cactacee resiste a lunghi periodi di siccità e ha bisogno di molto sole per crescere in salute.
Il Notocactus si distingue per la sua forma allungata o tondeggiante, mentre la fioritura è caratterizzata da petali stretti e da uno o più fiori, che sbocciano sull’apice del cactus. Nei vivai possiamo trovare tantissime specie di Notocactus, diverse per forme e colore della fioritura e delle spine.
COLTIVARE IL NOTOCACTUS
I Notocactus amano l’esposizione al sole diretto e possono essere coltivati all’aperto per tutto il periodo primaverile-estivo. In inverno, se le temperature scendono sotto i 10° C, dobbiamo spostare il Notocactus in casa, in luogo fresco e luminoso, possibilmente vicino a una finestra.
Questi...