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Giugno 22, 2021
Quella di coltivare la Violaciocca è una antica tradizione e non è raro trovare questa pianta nei giardini storici del continente europeo. La Violaciocca (Matthiola incana) è una pianta perenne molto decorativa ed è caratterizzata da una fioritura abbondante e piuttosto profumata. Le infiorescenze spuntano ad aprile e si protraggono fino a settembre.
I lunghi steli di Violaciocca, terminano con delle spighe fiorite di vari colori a seconda della varietà, bianche, viola, rosse o gialle. Le foglie sono lineari, raggruppate in ciuffi e sono molto decorative, contribuendo a creare macchie di colore in giardini rocciosi, bordure ma anche all’interno di vasi e cassette.
COME COLTIVARE LA VIOLACIOCCA IN GIARDINO
La Violaciocca non resiste sotto gli 0°C. Viene coltivata all’aperto come pianta perenne solo nelle zone con climi invernali miti. In queste condizioni la pianta si auto-semina: in autunno sfiorisce rilasciando i semi nel terreno, per rinascere la primavera successiva. Garantendo così la continuità di fioriture nelle aiuole o nelle bordure.
Nelle regioni più fredde viene coltivata all’aperto come pianta annuale.
In vaso invece possiamo coltivare la Violaciocca come pianta perenne, spostandola in un luogo protetto durante i mesi più rigidi.
Tollera il caldo, gli ambienti salmastri e la salsedine. È quindi una pianta perfetta per un giardino al mare.
La posizione ideale è soleggiata e luminosa. In queste condizioni la pianta fiorisce di più.
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Giugno 15, 2021
In Italia tutti possiamo coltivare la Kalmia anche chi vive in climi rigidi poiché resiste bene anche a -15°C! Appartenente alla famiglia delle Ericaceae, questo arbusto perenne è infatti originario del nord America, dove il clima è abbastanza rigido.
La Kalmia vanta molte specie differenti per dimensioni, forma e colore dei fiori. Le foglie sono in genere simili a quelle dell’Alloro, semplici e un po’ allungate di un bel verde brillante. I fiori sono molto vistosi, resistenti e abbondanti, caratterizzati da una forma ombrelliforme e da un colore rosato o bianco.
Le due varietà più coltivate sono la Kalmia latifolia, simile al Rododendro e molto resistente al freddo e la Kalmia angustifolia, di dimensioni più contenute.
COLTIVARE LA KALMIA: È UNA PIANTA ACIDOFILA
La Kalmia come molte Ericaceae è acidofila e richiede quindi cure particolari poiché gradisce suoli acidi e concimi specifici. Per la coltivazione dovremo verificare il pH del terreno ed eventualmente acidificarlo utilizzando un terriccio per piante acidofile. Questo arbusto è caratterizzato da una crescita lenta ed è quindi adatto anche alla coltivazione in vaso, purché sia capente: con almeno 40 cm di diametro può crescere tranquillamente per alcuni anni. In questo caso per il rinvaso ricorreremo a un...
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Giugno 11, 2021
Utilizzare i larvicidi correttamente e meticolosamente ci permette di ridurre le zanzare in modo importante. Se infatti la lotta contro le zanzare adulte risulta più difficile e richiede l’uso di prodotti chimici, quella contro le larve è più semplice e si può affrontare anche con soluzioni naturali. Non è un caso se molte amministrazioni pubbliche hanno introdotto l’obbligo di utilizzare i larvicidi per limitare la presenza delle zanzare.
Una zanzara femmina ha un ciclo vitale di meno di un mese e può deporre fino a 300-400 uova. È ovvio che il vero problema è limitare la riproduzione intervenendo direttamente sulle uova.
QUANDO UTILIZZARE I LARVICIDI
Con l’aumento delle temperature, da maggio a settembre, è bene prevedere un programma di trattamenti larvicidi ogni 3-4 settimane: il prodotto è persistente ma tende a dilavare in caso di pioggia.
I larvicidi si utilizzano in presenza di acque stagnanti ferme, come per esempio laghetti, contenitori, tombini, caditoie, bocche di lupo, sottovasi, serbatoi, ecc. I nuovi...
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Giugno 04, 2021
Coltivare lo Scadoxus non è certo da tutti. Questa pianta molto particolare e decorativa viene dall’Africa Tropicale e fa parte della grande famiglia delle Amaryllidaceae. I suoi fiori sono sbalorditivi, per forma e colore, richiamando grazie al loro aspetto piumoso una sensazione di leggerezza ed eleganza.
Le grandi inflorescenze ombrelliformi, nei toni del rosso e dell’arancio, raggiungono altezze di circa 50 cm e sono contornate da un fogliame verde brillante, anch’esso molto decorativo.
Queste bulbose perenni sono di facile coltivazione e possono essere coltivate sia in piena terra, sia in vaso come piante d’appartamento.
COLTIVARE LO SCADOXUS: ATTENZIONE AI RISTAGNI
Come tutte le piante tropicali teme molto il freddo, per questo motivo può essere coltivata in piena terra solo se il clima è mite e non scende sotto i 10°C.
La coltivazione in vaso è il modo migliore per proteggere lo Scadoxus da gelate, vento e forti piogge, tutti nemici di questa pianta.
Il bulbo si pianta in primavera e fiorisce verso l’inizio dell’estate.
Il...
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Giugno 01, 2021
Coltivare un Kokedama non è facile e richiede il rispetto di alcune regole: saprà però ringraziarci per la sua bellezza esclusiva.
Il Kokedama è una tecnica di coltivazione giapponese, un po’ parente come il Bonsai, l’Ikebana o i Suiseki. Significa “palla di muschio” e di questo in effetti si tratta: il vaso viene sostituito da un involucro di muschio che contiene il substrato utile per la crescita della pianta.
Il risultato ha una notevole valenza estetica poiché si tratta di piccoli “pianeti verdi”, totalmente biodegradabili e plastic free, che possono essere appesi o coltivazione su piedistalli o sottovasi.
Sono molte le piante che possono crescere in un Kokedama, in particolare quelle d’appartamento che non hanno grandi esigenze di luce. Come le piante succulente, l’Edera, il Pothos, la Pilea e la Felce.
COLTIVARE IL KOKEDAMA: L’USO DELL’ACQUA
Non avendo un vaso, il tema dell’irrigazione merita qualche attenzione. Non è semplice trovare una “regola fissa” poiché dipende da molti fattori: la posizione (ombra o sole), la temperatura, la grandezza della sfera e, non ultimo per importanza, il tipo di pianta ospitata. L’Edera vuole meno acqua di un Phots.
Dovrete individuare voi il giusto intervallo tra una irrigazione e l’altra. Inizialmente controllando l’umidità del terriccio con un dito e col tempo imparerete a riconoscere il momento giusto semplicemente soppesando il Kokedama.
Il modo più semplice per bagnare un Kokedama è di immergerlo in una bacinella piena d’acqua per circa 10-15 minuti. In seguito lasciamo che si scoli bene sul lavandino prima di appenderlo o riporlo sul suo piedistallo.
Alcune piante, come per...
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Mag 25, 2021
Coltivare la Peperomia è molto di moda ultimamente anche se va detto che dietro il nome di Peperomia si cela un genere di piante disponibile in tantissime varietà, anche molto diverse fra loro.
Pianta ornamentale originaria del Sudamerica, è molto apprezzata per il colore e la forma delle sue foglie, che cambiano a seconda delle diverse varietà. Le foglie carnose e appuntite, possono essere di piccole o medie dimensioni, mentre il portamento può essere cespuglioso, rampicante o strisciante.
Il colore predominante è un bel verde accesso, che può presentare qualche screziatura bianca, oppure alternarsi a un rosso scuro. Alcune varietà producono dei fiori a spadice.
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Mag 18, 2021
I fiori di colore bianco sono luminescenti e spiccano nel giardino. Chi ama il giardinaggio sa bene quanto i colori e i loro abbinamenti siano importanti. La giusta scelta dei colori delle fioriture può caratterizzare un’aiuola, una bordura ma anche un terrazzo. Senza considerare che, come è noto, i colori possono condizionare il nostro stato d’animo.
Il verde del parto e delle foglie può essere considerato una tavolozza che fa da sfondo ai colori delle fioriture che, col passare delle stagioni, si alternano e caratterizzano l’insieme. È un colore neutro che trasmette un senso di solidità e costanza e non è un caso se viene spesso utilizzato per abbellire case di cura e ospedali. Anche il bianco, in cromoterapia, svolge una funzione simile al verde ed è simbolo di rinascita e stimola energia positiva.
Nel giardinaggio il colore bianco è molto utile per dare luminosità a uno spazio ombreggiato: in mezzo alle piante sempreverdi i fiori bianchi spiccano e attirano l’attenzione.
FIORI DI COLORE BIANCO: 10 PIANTE DA NON PERDERE
Sono tante le piante che donano fioriture candide e molte sono anche facilissime da...
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Mag 14, 2021
Quello dei marciumi radicali delle piante in vaso è un problema tipico di questo periodo, in cui il caldo inizia ad aumentare e le innaffiature crescono di pari passo. Ma se avete esagerato con l’irrigazione e le vostre piante sono zuppe, niente paura: ecco cosa dovete fare!
MARCIUMI RADICALI DELLE PIANTE IN VASO: PERCHÉ SONO UN PROBLEMA
L’eccesso di acqua di acqua nel sottovaso e un tasso di umidità troppo alto del terriccio possono rappresentare un problema per molte piante, come per esempio le acidofile. La radici infatti, affogate nell’acqua in eccesso o inzuppate nella troppa umidità, rischiano di morire per asfissia, di marcire e di dare luogo a malattie fungine (come la Phytophthora cinnamomi). Non dimentichiamo che le spore trovano nell’umidità l’ambiente ideale per svilupparsi. Ovviamente in queste condizioni le radici perdono parte delle loro funzioni e la pianta inizia a manifestare delle fisiopatie.
I sintomi si manifestano con un malessere generale della pianta, che risulta debole, ingiallita e tende a perdere le foglie. Il problema è che spesso attribuiamo il malessere alla mancanza di acqua e innaffiandola andiamo a peggiorare la situazione!
COME PREVENIRE IL PROBLEMA
Per evitare i marciumi radicali dobbiamo seguire poche e semplici regole.
Anzitutto scegliamo sempre dei terricci ben drenanti e specifici per le piante che vogliamo rinvasare. Per esempio per le piante grasse non usiamo substrati universali ma solo quelli specifici per le cactacee: contengono una parte di sabbia proprio per migliorare il drenaggio dell’acqua. Una caratteristica del substrato è la porosità: deve assorbire l’acqua come una spugna, senza creare pozze o acqua stagnante.
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Mag 11, 2021
Coltivare la Vinca o Pervinca è molto comune sia a scopo ornamentale sia per le sue incredibili proprietà. Pianta perenne originaria dei Tropici, è conosciuta principalmente per la sua tossicità ma viene utilizzata anche a scopo medico. Ne esistono moltissime varietà, dal portamento rampicante o eretto, in diverse tonalità anche se il tipico color Pervinca è celeste-viola.
Per la coltivazione in vaso sono perfette le varietà ricadenti che creano stupende cascate di fiori, mentre se vogliamo decorare il giardino possiamo scegliere Vinche dal portamento cespuglioso, per formare eleganti macchie di colore. I suoi delicati fiori sbocciano da primavera fino all’autunno.